Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale, addio capitano Paolo, ultimo viaggio
E il saluto al compagno Pino, ex vigile urbano


Per Ceriale si conclude un anno che ha accompagnato nell’ultima dimora terrena tanti ‘figli’ e personaggi conosciuti, apprezzati, ben voluti. Alle loro spalle storie di vita semplice, ma anche ricca di virtù, cose d’altri tempi, si direbbe. Dall’ex sindaco Ennio Balloni, al papà emigrato e pescatore dell’attuale sindaco Romano, all’ing. Molle e di cui trucioli ha pubblicato anche il fotoservizio dei funerali. In ordine di tempo se ne è andato Paolo Noberasco, cognome storico nella cittadina, con almeno un paio di nuclei famigliari. Era capitano di Marina, lascia i figli Alessandro, diventato chef di cucina di talento, e Simona, il nipotino Massimo, la nuora Sara. Ci sono le parole di testimonianza scritte sulla pagina Facebook di Giovanni Cerruti, coetaneo ed ex sindaco.

IL RICORDO DI UN COETANEO, L’EX SINDACO GIOVANNI CERRUTI

Addio al capitano di Marina Paolo Noberasco, morto a 79 anni. La messa funebre celebrata nel piccolo santuario della Modonna delle Grazie, a Capriolo di Peagna, tumulato nel camposanto di Ceriale

Siamo nati lo stesso giorno il 02/08/1940 , tu al mattino io alla sera, abbiamo fatto le scuole elementari e medie insieme, passato quegli anni con storie incredibili, andavamo a caccia, con Giorgio Ascoli , con fucili da guerra portati al calibro 32 , caricavamo le cartucce a casa tua e mettevamo la crusca ( u brennu ) per tampone tra la polvere e i pallini. Tua madre, la Gina, aveva una camera per dispensa e tra la nostra brigata quella del ” conte di Palù ” e quella di Lino, alla fine dell’inverno rimaneva ben poco, di carciofi sotto olio, melanzane, e poco altro. Mettevamo ” e trappe ” con il visco per cacciare gli uccelletti, con le canne di bambù prendevamo  le rondini ” u sciammo da seia ” sulla spiaggia, a pesca con il “bulentin ” per “paghei“.
Ciao Paolo Noberasco, troverai già Giorgio e Prandini e tanti della nostra leva. Non sei stato fortunato nella vita, ma tante soddisfazioni, quando eravamo ragazzi ce le siamo tolte. Buon viaggio, condoglianze da parte della mia famiglia e di Franco Giorda, ti ricorderemo con affetto caro ” ciuletta”. Giovanni Cerruti

Paolo Noberasco  si era diplomato allievo capitano di lungo corso all’Istituto Nautico. Per la carriera in marina mercantile si devono superare due esami attraverso i quali si ottiene il patentino  e la patente, per  raggiungere il grado di primo ufficiale e comandante di nave. Sempre con diploma si può fare carriera come capitano macchinista.

IL RICORDO DI PINO SCAGNOLARI, DA VIGILE URBANO ERA ‘COBRA’

NELLA VITA LA COERENZA DI COMPAGNO ROSSO SULLE ORME DI PAPA’

Pino Scagnolari, 74 anni, ex vigile urbano a Borghetto S. Spirito e Ceriale

Giuseppe Scagnolari ha lasciato a 74 anni, dopo una malattia che non gli ha dato tregua. Era una persona molto conosciuta nel comprensorio albenganese, ma anche in Val Varatella, a Borghetto dove aveva indossato la divisa di vigile urbano. Il papà, commerciante ambulante, era stato attivista del Pci e consigliere comunale per una legislatura. Pino era andato in pensione nel 2010 e si era subito dato da fare per coltivare una passione. Con non poca ‘fatica’ ed impegno aveva preso il patentino per l’attività di ‘agenzia investigativa’. Aveva l’esperienza della divisa e voleva farne tesoro. Detective privato (un mestiere assai utilizzato da studi legali e nelle cause soprattutto di separazione e recupero crediti), più difficile di quanto immaginava e che ha finito per abbandonare (obbligo tra l’altro della partita Iva) non senza qualche delusione. Era ricorso anche agli annunci pubblicitari a pagamento della sua agenzia.

Pino Scagnolari invece non ha mai abbandonato, tradito, il suo secondo grande amore, dopo la famiglia e l’attivismo in politica. Non quella che da potere e a volte porta benefici economici.  Lui che, ricordano i compagni,anima del Circolo del Ponente di Rifondazione Comunista. Lui che è stato la ‘buga’ a Savona, la ‘ghisa’ a Milano. Indossando l’abito della polizia municipale a Manfredonia, a Borghetto S. Spirito, da ultimo a Ceriale non senza qualche traversia. Un galantuomo, militante coerente, impegnato, che portava la bandiera nelle manifestazioni. E, incontrando il vecchio cronista, non mancava di ricordare il passato, le sue lotte, ma anche delusioni ed amarezze che lo avevano accompagnato. Pur sempre combattente e che seguiva la realtà sociale dei meno abbienti. Il funerale celebrato nella parrocchia di Peagna, le condoglianze alle moglie Rosanna  e alla figlia Lucia. L’addio di colleghi e compagni come lui resistenti e spesso emarginati per quella bandiera rossa, la falce e martello che resta il loro orgoglio.

I MANIFESTI FUNEBRI, A CERIALE, CON LA GRANDE PARTECIPAZIONE DI CONDOGLIANZE

AL SINDACO LUIGI ROMANO PER LA SCOMPARSA DI PAPA’ PEPPINO TRA LE IMMGRATI E PESCATORI

 

 


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