Comune di Alassio: via al progetto per la lotta alla dipendenza da G.A.P. Formazione e prevenzione al posto di proibizionismo e limitazioni orarie. Altra notizia. Anche Leo, il cane fantasia in carico al Comune di Alassio, presso il Canile di Enesi, ha finalmente trovato una casa. Trascorrerà l’inverno nella sua nuova famiglia e avrà a disposizione un bel giardino per correre e giocare felice, informa un comunicato stampa. Leggi a fondo pagina l’articolo del Secolo XIX che descrive il dramma di una sessantenne, già residente ad Albenga e poi ‘cancellata dall’anagrafe’. Aveva come casa la sua auto, ma è finita sotto sequestro. L’Associazione Civico 1 (e non solo) cerca di aiutarlo, ma….
COMUNICATO STAMPA – Entro la fine dell’anno il Regolamento. Nel 2020 dall’accordo sottoscritto tra AS.TRO e il Comune di Alassio via al progetto per la lotta alla dipendenza da G.A.P. Formazione e prevenzione al posto di proibizionismo e limitazioni orarie: questa la formula proposta da As.Tro, al termine di un lungo e costruttivo confronto che nei giorni scorsi a visto di fronte Raffaele Fasuolo diAstro e Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Sanitarie e al Commercio del Comune di Alassio.
Leo ha trovato una casa e un compagno di giochi
COMUNICATO STAMPA – Un grande lavoro da parte della Consigliera Cassarino e dell’Enpa per dare un tetto ai cani randagi e anche a quelli che per motivi differenti si sono trovati all’improvviso nell’esigenza di trovare una nuova famiglia di adozione. Anche Leo, il cane fantasia in carico al Comune di Alassio presso il Canile di Enesi, ha finalmente trovato una casa. Trascorrerà l’inverno nella sua nuova famiglia e avrà a disposizione un bel giardino per correre e giocare felice.
“Sono felice come non mai – commenta Paola Cassarino, Consigliera Incaricata alla Protezione Animali, che dal primo giorno ha fatto sua la causa dei randagi alassini, riuscendo ad ottenerne prima il trasferimento al canile di Enesi, e poi condizioni di cura e tutela sicuramente più consoni – Ora resta Ibra, un cane davvero bello, giovane, ma che è stato molto maltrattato e che quindi ha bisogno di attenzioni particolari, ma ha un cuore davvero grande e tanto amore da dedicare alla famiglia che vorrà adottarlo”.
Nel frattempo, insieme all’Enpa, il Comune di Alassio è riuscito anche ad allocare numerosi cani e gatti che per motivi diversi non potevano più rimanere nelle famiglie di origine e che quindi dovevano trovare altre soluzioni per evitare, appunto, il canile.
“Sono situazioni molto tristi – confessa Cassarino – è più numerose di quanto si creda: a volte l’insorgere di malattie, la scomparsa del padrone… può costringere le persone a disfarsi del proprio amico a quattro zampe. Sono situazioni più numerose di quello che si vorrebbe vedere e di quanto si creda, complice a volte anche la superficialità con la quale si prendono cani o gatti. Gli animali da affezioni sono una compagnia splendida ma sono un impegno costante: non si deve considerarli alla stregua di giocattoli di cui disfarsi alla prima occasione”
“Ora che arriva il Natale – conclude Cassarino – l’idea di regalare un cucciolo, un pelosino per molti è un’idea, ma è una scelta che deve essere ponderata. Se siete sicuri di quello che fate, beh, allora fatevi un giretto presso le nostre strutture: il gattile e il canile… Troverete il vostro più fedele e inseparabile amico!”
DA ALBENGA, LA STORIA DI UN UOMO E DI UN SENZA CASA CHE COMMUOVE E CHI LO AIUTA
Purtroppo, circa un mese fa, Giovanni si è ritrovato ancora una volta senza un tetto e si è rivolto all’Associazione Civico 41 la quale l’ha ospitato per un certo periodo di tempo in un albergo. Il Comune, ed in particolare l’Assessore Vespo e i Servizi Sociali, hanno cercato una nuova soluzione abitativa per lui trovando una collaborazione con l’Associazione “Papà Separati”. A causa dell’ultima ondata di maltempo l’appartamento messo a disposizione dai Papà Separati ha subito delle infiltrazioni e non è più risultato idoneo.
Questa mattina, tuttavia, una soluzione è stata trovata per il signor Giovanni. Lo stesso verrà ospitato in un appartamento da una persona contattata dall’Associazione Civico 41 mentre il Comune elargirà, come ha fatto in passato, un contributo economico. Afferma l’Assessore Simona Vespo: “Attraverso la collaborazione e la cooperazione tra associazioni e Servizi Sociali siamo riusciti a fare fronte, come in altri casi, alla situazione del signor Giovanni che, purtroppo, da anni versa in forti difficoltà. Sicuramente non si tratta di una soluzione definitiva, ma speriamo che si possa attivare un percorso, attraverso incontri con gli Assistenti Sociali, per reintrodurre il signor Giovanni ad una vita lavorativa e sociale in grado di metterlo nelle condizioni di tornare ad essere autonomo. Chiediamo in questo senso la sua collaborazione perchè crediamo fortemente che, lavorando tutti nella stessa direzione, si possano raggiungere risultati importanti e risolvere problematiche. Noi non vogliamo strumentalizzare politicamente i casi umani, ma cerchiamo invece di aiutare tutti, ovviamente nel limite della normativa vigente “.