Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, lotta alla ludopatia
E storia di Leo, cagnolino che ha trovato casa
E Albenga, chi cerca un rifugio nella sua auto


Comune di Alassio: via al progetto per la lotta alla dipendenza da G.A.P. Formazione e prevenzione al posto di proibi​zionismo e limitazion​i orarie. Altra notizia. Anche Leo, il cane fantasia in carico al Comune di Alassio, presso il Canile di Enesi, ha finalmente trovato una casa. Trascorrerà l’inverno nella sua nuova famiglia e avrà a disposizione un bel giardino per correre e giocare felice, informa un comunicato stampa. Leggi a fondo pagina l’articolo del Secolo XIX che descrive il dramma di una sessantenne, già residente ad Albenga e poi ‘cancellata dall’anagrafe’. Aveva come casa la sua auto, ma è finita sotto sequestro. L’Associazione Civico 1 (e non solo) cerca di aiutarlo, ma….

COMUNICATO STAMPA – Entro la fine dell’anno il Regolamento. Nel 2020 dall’accordo sottoscritto tra AS.TRO e il Comune di Alassio via al progetto per la lotta alla dipendenza da G.A.P. Formazione e prevenzione al posto di proibi​zionismo e limitazion​i orarie: questa la formula proposta da As.Tro, al termine di un lungo e costruttivo confronto che nei giorni scorsi a visto di fronte Raffaele Fasuolo diAstro e Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Sanitarie e al Commercio del Comune di Alassio.

Nell’occasione sono stati definiti tempi e modalità per l’istituzione dello sportello sanitario per la lotta alla dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) uno dei risultati più significativi del dialogo fra l’associazione e l’amministrazione comunale. “A breve vedrà la luce il documento ufficiale per il lancio dell’iniziativa – ha dichiarato Fasuolo a margine dell’incontro – la pubblicazione del quale è prevista entro la fine dell’anno, con lo sportello operativo all’inizio del 2020. Presso il Comune, opereranno medici destinati all’ascolto dei soggetti con problemi di dipendenza e la funzione del personale sanitario sarà sia preventiva che curativa”.
“Abbiamo ricevuto i sindacati di categoria (Assotrattenimento e Federazione Tabaccai Italiani) – dichiara Fabio Macheda –  in questi mesi di lavoro alla formulazione del regolamento in esito alla giurisprudenza sui casi e alla circolare recentemente ricevuta dal Ministero che conferma la possibilità, per i Comuni, di imporre uno stop sino a 6 ore per i locali con slot e affini. Volevamo andare però più a fondo al problema e abbiamo avviato una serie di confronti che ci ha portato ad un modello “Alassio” innovativo per tempi e modalità, che prevederà lo stop sino a 6 ore giornaliere ma solo per gli esercenti che non sottoscriveranno la convenzione con l’Ente Locale, necessaria ad attivare lo sportello comunale. Questo consentirà agli stessi esercenti di avere una formazione idonea a conferire supporto psicologico per la gestione della problematica della ludopatia e dei soggetti ludopatici che manifesteranno bisogno di aiuto. L’idea è stata già proposta dal Comune e sottoposta ai locali di Alassio che verranno convocati entro l’anno per conoscere nel dettaglio  i costi del progetto che dovranno sostenere per non incorrere nello spegnimento delle slot.” I costi del servizio saranno infatti a carico degli esercenti del territorio comunale, che intenderanno aderire all’iniziativa.

Leo ha trovato una casa e un compagno di giochi

COMUNICATO STAMPA –  Un grande lavoro da parte della Consigliera Cassarino e dell’Enpa per dare un tetto ai cani randagi e anche a quelli che per mot​ivi differenti si sono trovati all’improvviso nell’esigenza di trovare una nuova famiglia di adozione. Anche Leo, il cane fantasia in carico al Comune di Alassio presso il Canile di Enesi, ha finalmente trovato una casa. Trascorrerà l’inverno nella sua nuova famiglia e avrà a disposizione un bel giardino per correre e giocare felice.

“Sono felice come non mai – commenta Paola Cassarino, Consigliera Incaricata alla Protezione Animali, che dal primo giorno ha fatto sua la causa dei randagi alassini, riuscendo ad ottenerne prima il trasferimento al canile di Enesi, e poi condizioni di cura e tutela sicuramente più consoni – Ora resta Ibra, un cane davvero bello, giovane, ma che è stato molto maltrattato e che quindi ha bisogno di attenzioni particolari, ma ha un cuore davvero grande e tanto amore da dedicare alla famiglia che vorrà adottarlo”.

Nel frattempo, insieme all’Enpa, il Comune di Alassio è riuscito anche ad allocare numerosi cani e gatti che per motivi diversi non potevano più rimanere nelle famiglie di origine e che quindi dovevano trovare altre soluzioni per evitare, appunto, il canile.

“Sono situazioni molto tristi – confessa Cassarino – è più numerose di quanto si creda: a volte l’insorgere di malattie, la scomparsa del padrone… può costringere le persone a disfarsi del proprio amico a quattro zampe. Sono situazioni più numerose di quello che si vorrebbe vedere e di quanto si creda, complice a volte anche la superficialità con la quale si prendono cani o gatti. Gli animali da affezioni sono una compagnia splendida ma sono un impegno costante: non si deve considerarli alla stregua di giocattoli di cui disfarsi alla prima occasione”
“Ora che arriva il Natale – conclude Cassarino – l’idea di regalare un cucciolo, un pelosino per molti è un’idea, ma è una scelta che deve essere ponderata. Se siete sicuri di quello che fate, beh, allora fatevi un giretto presso le nostre strutture: il gattile e il canile… Troverete il vostro più fedele e inseparabile amico!”

DA ALBENGA, LA STORIA DI UN UOMO E DI UN SENZA CASA CHE COMMUOVE E CHI LO AIUTA

Albenga: trovata una soluzione per Giovanni
L’Assessore Vespo: “Noi cerchiamo invece di aiutare tutti, ovviamente nel limite della normativa vigente “
COMUNICATO STAMPA – Questa mattina l’Assessore Simona Vespo con il dirigente, ha ricevuto alcuni rappresentanti dell’Associazione Civico 41 per riuscire a trovare, in spirito di collaborazione e cooperazione, una soluzione per il signor Giovanni (ndr. nome di fantasia). L’uomo, senza fissa dimora, era già segnalato lo scorso anno. Avviando un percorso di aiuto. Era stato ospitato da una famiglia e, pur non essendo residente ad Albenga (Giovanni ha rappresentato di non avere una residenza da anni) i servizi sociali l’hanno preso a cuore elargendo un contributo economico per la sua ospitalità.
Purtroppo, circa un mese fa, Giovanni si è ritrovato ancora una volta senza un tetto e si è rivolto all’Associazione Civico 41 la quale l’ha ospitato per un certo periodo di tempo in un albergo. Il Comune, ed in particolare l’Assessore Vespo e i Servizi Sociali, hanno cercato una nuova soluzione abitativa per lui trovando una collaborazione con l’Associazione “Papà Separati”. A causa dell’ultima ondata di maltempo l’appartamento messo a disposizione dai Papà Separati ha subito delle infiltrazioni e non è più risultato idoneo.
Questa mattina, tuttavia, una soluzione è stata trovata per il signor Giovanni. Lo stesso verrà ospitato in un appartamento da una persona contattata dall’Associazione Civico 41 mentre il Comune elargirà, come ha fatto in passato, un contributo economico. Afferma l’Assessore Simona Vespo: “Attraverso la collaborazione e la cooperazione tra associazioni e Servizi Sociali siamo riusciti a fare fronte, come in altri casi, alla situazione del signor Giovanni che, purtroppo, da anni versa in forti difficoltà. Sicuramente non si tratta di una soluzione definitiva, ma speriamo che si possa attivare un percorso, attraverso incontri con gli Assistenti Sociali, per reintrodurre il signor Giovanni ad una vita lavorativa  e sociale in grado di metterlo nelle condizioni di tornare ad essere autonomo. Chiediamo in questo senso la sua collaborazione perchè crediamo fortemente che, lavorando tutti nella stessa direzione, si possano raggiungere risultati importanti e risolvere problematiche. Noi non vogliamo strumentalizzare politicamente i casi umani, ma cerchiamo invece di aiutare tutti, ovviamente nel limite della normativa vigente “.
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