‘Chiassose’ dimissioni dell’assessore cav. Maria Ester Cannonero e ‘urla’ dell’opposizione consiliare: “Siamo di fronte ad una strage di amministratori. Con gente come questa in Comune (Canepa e C. ndr) passa la voglia di amministrare”. A rendere più ‘spettacolare’ e insidiosa la decisione di abbandonare la giunta Canepa che nasconde un chiaro dissenso, la mancanza di dichiarazioni stampa della dimissionaria. Leggi inoltre archiviata anche la posizione della commercialista varazzina Serena Venturino per la perizia sulla farmacia comunale, così come accaduto per l’avv. Alberto Bonifacino quando era presidente della Sael.
ster Cannonero, del resto, era forse l’unica che aveva un dialogo aperto con i gruppi di Villa (ex leghista) e Maritano, ma anche con il mondo imprenditoriale: Cappelluto, Vacca, Angelucci. Persino una certa sintonia con il vice sindaco che comunque avrebbe finora dimostrato lealtà alla maggioranza di centro destra, Fratelli d’Italia non sono presenti in consiglio. E secondo Uomini Liberi di Savona (può beneficiare di una fonte leghista a Palazzo Sisto), la Cannonero in disgrazia perchè non faceva parte del cerchio magico che governa la Lega savonese con il pugno di ferro e che, si sostiene, ha nel senatore Paolo Ripamonti lo ‘sfascista’ perfetto che perde tutte le elezioni comunali. La signora Cannonero, in realtà, è tra le poche donne savonesi leghiste (esclusa l’on. Sara Foscolo sempre molto attenta e guardinga) che può vantare importanti frequentazioni nella Lega nazionale di Salvini premier e del suo entourage, ex ministri, ex sottosegretari, addetti stampa. Una politica di razza che non avrebbe bisogno di difensori e sa difendersi. Finora ha preferito evitare di contribuire alla cassa di risonanza. Anche i bambini sanno che le polemiche non aiutano neppure i divisivi. E a Borghetto la grossa posta in gioco resta il Puc per il quale, pare di capire, si è dovuto trovare una mediazione tra chi avrebbe preferito ‘consumo zero’ di aeree verdi e chi doveva rispondere alla lobby imprenditoriale. I futuri vincitori delle comunali (Villa e Maritano finalmente uniti) potranno sempre adottare una variante ‘taglia’ unghie, importante era portare a casa, come è avvenuto, l’operazione ex fabbrica Roveraro, la vera chiave di volta nel futuro prossimo di Borghetto. Una priorità delle priorità per far rivivere il centro storico ed il suo patrimonio immobiliare. Bloccare il Puc significa anche allontanare la prospettiva di radere al suolo il ‘mega edificio scandalo’.
L’ANNUNCIO UFFICIALE DELLE DIMISSIONI
DELL’ASSESSORE MARIA ESTER CANNONERO
Si è dimessa l’assessore alle Politiche Sociali Maria Ester Cannonero Terragno. “Prendo atto, con grande dispiacere, delle dimissioni dell’assessore Cannonero. …Apprezzo il senso di responsabilità dimostrato nei confronti della carica rivestita e la ringrazio per il lavoro svolto augurandomi che si risolvano nel migliore dei modi le questioni personali che le impediscono di proseguire in questo percorso amministrativo”. Dichiara il sindaco Giancarlo Canepa. Al prossimo Consiglio Comunale si procederà, previa verifica dei requisiti richiesti, alla surroga del primo dei non eletti della Lista Borghetto c’è- Canepa Sindaco, Ernesto Amendola.
L’opposizione consiliare che invia i suoi comunicati stampa senza fare figlie figliastri, buoni e cattivi, simpatici ed antipatici, caso più unico che raro che fa onore nella politica e nel giornalismo, ha attaccato a cannonate: ““L’amministrazione Canepa può vantare almeno un primato: quello delle dimissioni. In due anni di attività di questa giunta abbiamo visto passare quattro presidenti della servizi ambientali, due presidenti della farmacia comunale e abbiamo assistito alle dimissioni di ben due assessori. Prima Cinzia Vacca (solo trucioli svelò in anteprima la notizia e le ragioni ndr ) e ora Ester Cannonero (nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la sua presenza alla festa dei Cavalieri della repubblica, ma anche tra le poche leghiste ad aver frequentato la scuola del partito a Roma ndr). Per questa “strage” di amministratori il sindaco ha sempre addotto motivazioni personali. Pensiamo che a Borghetto nessuno creda alla storia di tutta questa gente a cui a un certo punto passa la voglia di amministrare. Era invece sotto gli occhi di tutti, da diverso tempo, l’insofferenza dell’ex assessore Cannonero riguardo al suo ruolo all’interno della giunta, e in paese già da tempo tutti sapevano della poca serenità nel rapporto politico tra lei e il sindaco. Siamo di fronte a una maggioranza in palese difficoltà, divisa tra i tre o quattro che decidono (magari insieme a qualcuno che è fuori dal consiglio) e quelli che scoprono tutto a cose fatte e a cui viene chiesto solo di alzare la mano.
Una maggioranza che per mesi non si accorge del fatto che il proprio capogruppo è incompatibile con la carica di consigliere comunale e che in quelle condizioni gli permette allegramente di votare il piano
urbanistico. Una maggioranza tanto presente ed efficace su facebook quanto distante ed arrogante dal e nel paese, tanto abile nel maquillage quanto inadatta ad affrontare i problemi profondi di Borghetto, capace di “vendersi” la semplice approvazione del piano di rientro dal predissesto, poche settimane fa, quasi come se si fosse trattato dell’uscita stessa dal predissesto. Vogliamo dire una cosa al sindaco: a Borghetto nessuno crede alla storia dei motivi personali. Anziché continuare a nascondere la testa sotto la sabbia, per Canepa sarebbe più serio non diciamo riconoscere il proprio fallimento a soli due anni dall’insediamento (non lo può dire), ma almeno ammettere che nella maggioranza sono esistiti ed esistono gravi problemi politici, che hanno portato tra l’altro alle dimissioni di due assessori che insieme hanno ottenuto, mal contati, 350 voti. Quasi un terzo dei voti ottenuti dalla lista di Canepa. A questo proposito dispiace che Ester Cannonero, come già Cinzia Vacca, si siano dimesse non solo dalla giunta ma anche dal consiglio: i loro elettori, privi delle rappresentanti istituzionali che hanno scelto, si riconoscono ancora in questa maggioranza? È inutile, caro sindaco, tentare di addormentare il dibattito, fare in modo che in consiglio non se ne parli, far finta che tutto vada bene. Non ci crede nessuno”.
Nel prossimo comunicato si parlerà certamente anche di temi concreti come la sorte del Puc e del suo collegato regolamento. Si potrà leggere in anteprima se sia stato mantenuto la promessa- annuncio che la minoranza ha ricorso al Tar per invalidare il Puc viziato dalla presenza ‘dolosa’ di un consigliere incompabilità. In realtà commettendo un atto perseguibile d’ufficio nei confronti di chi, nel suo ruolo pubblico e istituzionale, avrebbe di fatto viziato lo strategico strumento di pianificazione urbanistica e socio economica. C’è da dire che non si impara mai abbastanza nella storia di questa provincia, non ci era mai capitato di asistere ad un accusa simile senza che qualcuno facesse seguire un ‘atto d’ufficio’, ovvero la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica. Come era stato dichiarato, messo per iscritto a verbale della seduta, il consigliere di minoranza capogruppo ha ‘impunemente’ vitato il Puc sapendo di essere incompatibile, nonostante la pregiudiziale dell’opposizione stessa”. Non resta che attendere il responso del Tar.
LA FARMACIA COMUNALE PRESTO ALL’ASTA
ASSOLTA ANCHE LA COMMERCIALISTA DI VARAZZE
C’è grande interesse, almeno nel mondo delle farmacie savonesi e non solo, per la vendita della Farmacia Comunale di Borghetto. Ultimi giorni per partecipare al bando per l’acquisto della titolarità della Farmacia pubblica e della relativa azienda commerciale attualmente gestita da SAEL. Fino al 4 novembre, infatti, sarà possibile presentate le offerte sulla base di quanto previsto dal bando di gara pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente. “Il bando di gara sta suscitando molto interesse – dichiara il sindaco Giancarlo Canepa – Sono pervenute richieste di informazioni non solo da parte di soggetti locali, ma anche da parte di investitori e farmacisti del Piemonte e della Lombardia; segnali che fanno ben sperare nell’esito dell’asta pubblica che si terrà il 6 novembre presso il palazzo comunale”. Per le offerte al rialzo si partirà dai 1.382.000 € come da perizia asseverata redatta dal Dott. Carlo Angelo G.Sirocchi.
I media non hanno invece ritenuto interessante dare la notizia di fonte dell’opposizione consiliare che dopo l’archiviazione (di cui si era dato conto) del presidente SAEL, avvocato Alberto Bonifacino (era rimasto pochi mesi per poi assumere la presidenza della Servizi Ambientali al posto del dimissionario, a sorpresa, Nino Roveraro), stessa sorte per la commercialista varazzina Serena Venturino. L’accusa per entrambi era di abuso d’ufficio nell’ambito dell’assegnazione dell’incarico. Assegnazione avvenuta tramite gara. La ‘bomba’ davano conto le cronache locale “a seguito della denuncia della direttrice della farmacia stessa, Bianca Ricci che, con l’ausilio legale, aveva rilevato presunte irregolarità nella perizia che stabiliva il prezzo di vendita”.
Per quanto emerge dalle stesse fonti sia le intercettazioni telefoniche, sia l’analisi dei tabulati (che sono andati a ritroso di un anno) non hanno avvalorato l’ipotesi accusatoria. Al punto che il sindaco Canepa avrebbe commentato (ma non abbiamo avuto conferme dirette): “Volevano farmi passare per il grande burattinaio per far sopravvalutare la perizia in aderenza al piano di rientro pluriennale. Nulla era forse casuale, così come il fatturato che è colato a picco negli ultimi anni, eufemisticamente anomalo.”