Un’eccellenza e una realtà unica in Liguria, con risultati da non credere. La notizia ? Una ‘sedia elettrica’ (Keope) e la direttrice della RSA di Andora. Nives Biancheri precursore, con anziani, nella decadente sanità pubblica della Regione Liguria. Almeno nel ponente, vedi San Paolo, S. Corona, nuovo ospedale di Albenga, Imperia, Bordighera e Sanremo. E’ lei ad aver avuto la curiosità prima e la lungimiranza dopo per adottare e utilizzare Keope nel modo migliore, riuscendo a donare benessere e ridare voglia di vivere alla terza età ospite della sua struttura. Con testimonianze di ‘guarigione’ che non hanno nulla di miracolistico.
Nelle regioni del nord Italia, e all’estero, Keope sta registrando una crescente affermazione. La Liguria era, fino a marzo di quest’anno, l’unica regione dove Keope non era mai stata presa in esame, ne tanto meno sperimentata nelle RSA che sono tra le più ‘popolate’. Parliamo di struttura ergonomica inventata da un italiano che sta avendo un successo importante nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, più genericamente dette case di riposo.
La direttrice Biancheri descritta persona semplice, pragmatica, intuitiva e molto disponibile.
Da oltre 45 anni, il Prof. Maffei sostiene che esiste una correlazione tra corpo e mente. Oggi molte ricerche parlano di come il nostro atteggiamento mentale influisce sulla nostra salute fisica. Ad esempio: le persone felici vivono dai 7 ai 10 anni più a lungo rispetto agli infelici. Gli ottimisti, ovvero coloro che hanno aspettative positive e/o credo positivi verso la loro vita e il loro futuro, hanno il 77% di probabilità in meno di avere malattie cardiache. Pensieri circolari, ovvero quei pensieri negativi che non solo non aiutano ma generano emozioni negative e nodi mentali, attivano il sistema simpatico, mettendo in stand-by il sistema immunitario e dando la possibilità alle malattie di svilupparsi.
LA TESTIMONIANZA DI: Nives Biancheri Direttrice RSA di Andora
«Premetto che anch’io sono innamorata di Keope. Io lavoro da parecchi anni con gli anziani. Di solito nelle case di riposo e nelle RSA si entra per terminare un percorso. Negli ultimi tempi, invece, abbiamo delle dimissioni, ovvero persone che tornano a casa. Questa è una cosa fantastica e che mi rende veramente felice. La nostra struttura è molto grande, sono 65 ospiti, molti dei quali molto gravi. Le testimonianze di cui vi voglio parlare sono due:
La prima riguarda un signore che è con noi da 7 anni, Roberto. Lui essendo un ex militare non accettava da noi nessun tipo di consiglio e non ha mai voluto fare fisioterapia. Quando abbiamo acquistato la «sedia elettrica», come la chiama lui, ha deciso di provare tutti i programmi, ovviamente in diversi momenti, senza mai esprimere un’opinione al termine delle sedute.
Poi un giorno mi ha detto di aver deciso che il lunedì fa il programma 1, il mercoledì adesso alterna il programma 2 e il 4, mentre l’ultimo giorno fa il programma 5.
Sette anni fa quando è arrivato nella nostra struttura era in carrozzina contenzionato, ovvero con una cintura che gli impediva di alzarsi e con il pannolone. Da quando è con noi è sempre stato intrattabile e ha sempre sfogato la sua aggressività sul personale. Adesso all’età di 97 anni, non si lamenta quasi più, non è più sulla carrozzina, ma si muove in autonomia con il deambulatore e ha diminuito le cadute. Noi abbiamo i numeri delle uscite in Pronto Soccorso e quest’anno non ne ha fatta neanche una che per noi è un grande successo. Roberto per motivi sanitari deve rimanere ospite della struttura, però lui tutte le mattine esce in autonomia per fare la passeggiata fino al mare, che è a 1,5km, e torna.
L’altra testimonianza di cui vi voglio parlare riguarda Stefano, che è con noi dai primi di marzo. La figlia ha deciso di trasferirlo da un’altra struttura perché voleva «accompagnarlo» in un ambiente più famigliare. Stefano è arrivato da noi allettato, senza denti perché nella struttura precedente avevano deciso che non si sarebbe più alimentato in modo adeguato e depresso, pronto a terminare i suoi giorni. Risultato, il giorno di Pasqua è andato al ristorante a mangiare il pesce. Infatti non è più allettato, non ha neanche utilizzato la carrozzina perché non appena ha capito che poteva stare in piedi e camminare, l’ha fatto. Per concludere questo weekend ha fatto la prova, ovvero è tornato a casa per 3 giorni. La prova l’ha superata e a breve verrà dimesso. Solitamente una persona allettata che arriva da noi o non si alza più o rimane sulla carrozzina oppure la perdiamo in pochissimo tempo, come inizialmente avevamo pensato quando è arrivato Roberto.
Dagli anziani Keope è definita la sedia elettrica. Non facciamo molti trattamenti perché molti di loro non riescono proprio a stare su Keope. Chi la utilizza però, ha più tono, è di buon umore, più attivo, abbiamo dimezzato l’assunzione di sonniferi al loro posto diamo delle mentine. Durante la notte l’infermiere non è più attivo ma solo reperibile. Keope da quando l’ho conosciuta ha superato notevolmente tutte le aspettative”.
ALBENGA Tanti progetti rivolti agli anziani e non solo
Comunicato stampa
– Assessore Vespo: “Gli incontri sono rivolti a tutti quegli anziani che vogliono sentirsi ancora attivi, stare al passo con i tempi”
Inizieranno in questi giorni alcuni dei progetti nati all’interno di una iniziativa più ampia rivolta al mondo della terza età, portata avanti da ADA (Associazione Diritti degli Anziani, in qualità di soggetto capifila), Acli, Auser, Anteas e Avo.
Il Comune di Albenga, in particolare l’Assessorato alle Politiche Sociali e quello della Cultura, ha accolto in modo positivo questi eventi formativi, valutandone la forte valenza sociale e lo spirito cooperativo emerso in fase di progettazione.
Afferma l’Assessore Simona Vespo: “Si tratta di progetti compresi nel patto di sussidiarietà e pertanto finanziati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Una delle cose belle di questa iniziativa è che le associazioni si sono messe insieme per fare dei microprogetti rivolti agli anziani che vogliono sentirsi ancora attivi, stare al passo con i tempi e le nuove tecnologie, ma non solo, infatti ci sono tanti altri incontri che potrebbero essere di interesse per tutti”.
Aggiunge Martina Isoleri consigliere delegato alla biblioteca, al volontariato e alle farmacie: “Questa iniziativa è particolarmente importante perché ci mostra come progettare insieme può portare ad obiettivi comuni” .
Queste le date dei diversi progetti:
- 22,23,29,30 ottobre e il 4,11 novembre presso la biblioteca di Albenga si terranno due corsi di formazione a cura di ADA (“Bio Cosmesi naturale in famiglia” –il 30 ottobre e 4,6,13 novembre dalle 16,30 alle 18,30 – e “l’uso degli spray anti-aggressione”- il 22,29 ottobre dalle 16,30 alle 18,30)
- “Insieme per conoscere e condividere” incontro promosso da Anteas presso le opere parrocchiali di San Michele giovedì 24 ottobre alle ore 15,30. Il T.Colonnello Sergio Pizziconi Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Albenga parlerà della sicurezza ed in particolare della prevenzione di furti e truffe.
- “Il telefono senza dubbi”, a cura di Acli, a partire da mercoledì 23 ottobre ( le altre date sono 30 ottobre e 6-13 novembre) presso il Centro Ricreativo Anziani
- “Scoprire il territorio attraverso i luoghi del cuore”, a cura di Auser Savona presso il Centro ricreativo Anziani “Ausilia”( venerdì 11 ottobre alle ore 12,00 visita guidata alla città di Albenga e i suoi musei, venerdì 25 ottobre alle ore 14,00 seconda parte della visita guidata ad Albenga, venerdì 8 novembre presso il Centro Anziani si terrà la giornata conclusiva con giochi e rinfresco)
Gli incontri sono aperti a tutti e ringraziamo il Centro Anziani per essersi reso disponibile ad accogliere questo progetto!