“Rifiutate i compromessi. Siate intransigenti sui valori. Convincete chi sbaglia. Rifiutate il metodo del saperci fare, questo vezzo italiano della furbizia. Non chiedete mai favori o raccomandazioni. La costituzione e le leggi vi accordano dei diritti. Sappiateli esigere. Chiedeteli, esigeteli con fermezza, con dignità senza piegare la schiena senza abbassarvi al più forte, al più potente, al politico di turno.
Dovete esigerli! Questo è un imperativo che deve sorreggere tutta la vostra vita. Abbiate sempre rispetto della vostra dignità e difendetela. E votate in modo consapevole quando sarà il vostro momento. Votate in modo consapevole. Non per ottenere dei vantaggi. E tanto meno per fare dei favori o per ricambiare dei favori”.
Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita almeno con la stessa intensità con cui gli altri combattono per la distruzione e la morte.
I cittadini – ha scritto Raffaele Bertone, già presidente dell’Associazione nazionale magistrati – finora hanno avuto giudici che non sempre sono stati all’altezza dei loro doveri, per malavoglia, per pigrizia, per incapacità…ma finchè l’Italia avrà giudici di cui si può andare fieri, si può continuare a sperare nell’ideale di giustizia, unito ad un’incrollabile speranza del futuro. Attraverso le speranze e le delusioni si riflettono le tragiche vicende vissute negli ultimi 26 anni (eravamo nel 1994 ndr) dal nostro Paese, con i suoi ‘misteri’ e le sue vergogne, ma anche l’esemplare spirito di sacrificio dei suoi tanti servitori.
Antonino Caponetto