Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale e Albenga 50 anni di prostituzione
sanzione guinness da 10+10 mila€ al Sexy Shop Aurelia della Polizia locale cerialese


In altre stagioni, quando la sola redazione di Savona del Secolo XIX era arrivata ad una diffusione di 25- 28 mila copie giornaliere (oggi siamo a 34 mila di diffusione in edicola, in Liguria e nel Basso Piemonte), la notizia sarebbe finita in prima pagina nazionale.  10 + 10 mila euro di multa ciascuno a cliente e farfallina sorpresi in pieno amplesso nel parcheggio Lidl, di Ceriale, dai vigili urbani. Lei sicuramente non avrà modo di saldare, lui pteva sperare in uno sconto nei primi 5 giorni. Non riproponiamo la clamorosa vicenda boccaccesca per cavalcare le pruderie (da sesso) che hanno risonanza mediatica soprattutto sul popolino e con la scuola di ‘giornalismo’ di IVG.it. Il clamore, meritato, è l’applicazione di un deterrente (antisesso a pagamento) che non ha precedenti almeno nella terra ligure, da Ventimiglia a Santa Marinella di Sarzana, con epicentri a Sanremo, Albenga – Ceriale, Genova, La Spezia.

Un fenomeno consolidato che ha fatto da apripista al boom di alcove squillo nei condomini, viados inclusi. Al punto che l’ex consigliere comunale di Albisola, Diego Gambaretto, sta lavorando ad un network radiofonico per raccontare in diretta e scovare tutte le ‘zone eros’ delle provincia. I protagonisti delle prestazioni,  i clienti, i proprietari degli immobili o intermediari. E ancora, dove e come si pratica il lavoro in nero, questa volta manuale, nel senso letterale che conosciamo. Nulla di erotico, semmai di sfruttamento ed illecita concorrenza per datori di lavori ligi alla legge.

La prostituzione non è un lavoro ribadisce don Oreste Benzi. Chi ‘governa’, col pugno di ferro, il mercato delle lucciole sull’Aurelia che attraversa la piana ingauna ? Da 10 anni non si registra un delitto di prostitute di strada nel savonese. L’ultimo risale all’ottobre 2008. Che dire: all’incrocio sulla via Del Cristo si segnala ora la presenza di ragazze spagnole. Quale il risvolto ?

Aveva solo 18 anni e si chiamava Alina Nutica la ragazza uccisa a bastonate e abbandonata in un dirupo sulla strada per Caso, frazione di Alassio. Era originaria della Romania ed aveva una figlia di 3 anni. Scriveva Savona News: “Secondo quanto hanno accertato i carabinieri Alina era la ragazza più bella e più richiesta dai clienti che frequentano l’Aurelia tra Albenga e Ceriale. L’omicidio della ragazza potrebbe essere riconducibile al racket del sesso a pagamento? O forse ad un cliente che aveva conosciuto poco prima. Tutte le ipotesi sono aperte e tutt’ora al vaglio dei carabinieri e dei magistrati Vincenzo Scolastico e Alberto Landolfi“.  L’ex procuratore, con ultima esperienza as Genova, ora svolge la professione di avvocato. Landolfi ha continuato a far carriera anche con missione all’estero, dagli ex paesi del regime di Tito al Marocco. Le indagini, nonostante i ripetuti annunci dei cronisti dell’epoca circa una svolta per identificare gli autori, si sono concluse con l’archiviazione, come decine di altri casi analoghi. Quando su un territorio dove operano organizzazioni criminose non succedono fatti gravi di sangue significa che la mala detiene un dominio senza rivali o scontri tra gang. Diversamente si troverebbe disturbata da operazioni anticrimine con la discesa in campo di nuclei speciali, riflettori accesi, controlli costanti e dunque un danno alla cassa del crimine organizzato.

Trucioli.it da 10 anni e prima con trucioli savonesi, pone l’accento non tanto sul ‘moralismo’ quanto sul danno che il mercato notturno del sesso arreca a tutte le famiglie che abitano nelle zone interessate , deprezzando il valore degli immobili, creando situazioni scabrose per i genitori ed i loro ragazzi, oltre al fatto che non tutte le ‘meretrici’, ormai al 99% romene, albanesi, bulgare, qualche greca, kossovara, in estate alcune giovani marocchine, provvedono a non lasciare tracce del loro mestiere dove si appartano.

La firma del protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Borghetto con il sindaco Giancarlo Canepa ed il delegati savonesi di City Angels, Ermanno Badino e Antonio Di Biase ‘Furia’, era luglio 2018

Lo scorso anno si era letto sui media che in Riviera, sulla strada delle lucciole, operavano i City Angels, volontari di strada in basco blu e giubba rossa,  fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, giornalista, e la sezione di Savona affidata ad Antonio Di Biase “Furia” e Angela Di Natale “Angy”. Il 10 luglio 2018 Savona News  e trucioli.it davano conto che: Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, per lo svolgimento di servizi di volontariato nell’ambito sociale, della sicurezza e del controllo del territorio, diventa effettiva la collaborazione e del servizio dell’Associazione  Nazionale City Angels Italia con il Comune di Borghetto Santo Spirito. E’ stato in prima persona il sindaco Giancarlo Canepa, dopo l’approvazione da parte della competente Giunta Comunale, a sottoscrivere, presso il suo ufficio nel Palazzo Municipale, il documento con il Coordinatore locale dell’Associazione, Ermanno Badino (figli dell’ex sindaco e dirigente scolastico, prof. Riccardo Badino che durante il suo mandato si distinse per l’impegno con clan ‘ndranghetisti e ‘affiliati’ della Riviera, ricevendo serie minacce, tanto da essere sottoposto ad un periodo di ‘vigilanza’ ndr) appositamente delegato dal fondatore e presidente Mario Furlan. Anche Borghetto Santo Spirito può ora usufruire della collaborazione  dei City Angels, una delle realtà che collaborano in maniera efficace e costruttiva con le istituzioni cittadine Borghettine. I componenti dell’Associazione sono “volontari di strada di emergenza, che si occupano di solidarietà e di sicurezza” e, nel concreto, aiutano i più deboli: senza fissa dimora, vittime del disagio e della violenza in genere, persone e animali in difficoltà, fornendo aiuti concreti nonché sostegno umano e psicologico attraverso la propria presenza e vicinanza.

28 marzo 2019 TGCOM 24 –  “L’unico modo per rilanciare il commercio cittadino è aprire un quartiere a luci rosse nel centro storico”. E’ la proposta del capogruppo della Lega a Sarzana (La Spezia) Emilio Iacopi. “In fondo non sto parlando di cose fantasiose – aggiunge – Accade già in molte città importanti nel mondo. Non solo Amsterdam, ma anche Parigi e altre”. Le affermazioni del leghista stanno facendo discutere. Ma lui spiega:  “In consiglio comunale stavamo affrontando l’annoso problema della crisi del commercio in centro città, tra fondi sfitti e proposte per far ri-decollare il settore. Ho risposto così, in modo provocatorio, alla minoranza: il settore a luci rosse in effetti è l’unico che non conosce crisi”.

12 marzo 2019 –  un imperiese di 37 anni ed una romena di 34, sorpresi a consumare un rapporto sessuale a bordo di un’autovettura in un luogo illuminato e sulla pubblica via nell’ambito del servizio volto a disincentivare il favoreggiamento alla prostituzione;

22 febbraio 2015 IL Secolo XIX – Genova – Lungomare Canepa, Corso Perrone, via Sampierdarena. La notte della prostituzione di strada ha orari cadenzati e luoghi conosciuti, verificati mille volte dalle pattuglie del Commissariato Cornigliano e del Reparto prevenzione crimine. Le ragazze si appartano in un angolo, dalla borsa tirano fuori nuovi vestiti, pantaloncini attillati e magliettine. Cambiano soprattutto le scarpe, tacchi alti e paillets per farsi vedere.

9 settembre 2015, Albenga e Prostituzione, il Comune vuole mandare multe a casa ai clienti.

21 dicembre 2011 – Il Secolo XIX – Genova, 108 in tutto. Comprese due «guastafeste», una «big mama» e un’inquietante «ragazzina». Eccole le prostitute genovesi, almeno quelle di strada, quelle che numerose inchieste della Procura hanno dimostrato essere vere e proprie schiave del sesso. Sono tutte raggruppate su una cartina stradale pubblicata sul popolare sito Internet, “Google maps”. Attenzione, l’azienda web a stelle strisce mette a disposizione solo la tecnologia, sono gli utenti ad aggiungere e mappare, appunto, quel che desiderano sulle cartine.

E a Genova c’è chi ha pensato bene di localizzare le “lucciole”, tutte e 108 (ma il sito è aggiornabile). L’idea è venuta a un utente che ha scelto come soprannome o nickname, Bacco, per iscriversi a un forum il cui titolo è tutto un programma: Gnoccaforum.com. Il dominio è suddiviso principalmente per regioni, quindi per argomenti. Ecco come si presenta la mappa on lineIn “Liguria” si può discutere di recensioni (i giudizi dati dai clienti alle prostitute dopo una prestazione sessuale), dei cosiddetti “fake” (ragazze che dagli annunci pubblicati su Internet si presentano come bellezze da copertina e inseriscono foto patinate, ma nella realtà non sono propriamente delle miss) e delle “lucciole”. I partecipanti al forum le definiscono “otr”, on the road, sulla strada. Il topic (l’argomento della discussione) è stato aperto giusto lo scorso 5 dicembre e otto giorni più tardi, su Google maps, è comparsa la mappa delle prostitute.

12 giugno 2010 da Savona News – “Tutela sociale? Si, grazie”. E’ la risposta che, nel “putantour” notturno, un nostro inviato ha raccolto da alcune prostitute che esercitano sulla strada dell’Aurelia, nel tratto tra Albenga e Ceriale. Ad ogni angolo di strada, un settore differente a seconda delle preferenze e dei gusti sessuali. Il tragitto è breve, ma variegato. La strada è la provinciale, nel tratto compreso tra il ponte del Centa, l’incrocio di San Giorgio e via dell’Agricoltura.

19 MARZO 2010, IVG.IT-  Un giovane albenganese di 36 anni è riuscito a collezionare due sanzioni a distanza di mezz’ora l’una dall’altra, da due differenti pattuglie della polizia municipale ed accompagnato da due prostitute diverse. L’uomo ha cercato di giustificarsi dicendo che stava dando solo un passaggio alle due ragazze in sua compagnia, una scusa che non ha convinto per nulla le forze dell’ordine. Le zone interessate dal “fenomeno” sono sempre le stesse: ultimo tratto di viale dell’Agricoltura e la via Aurelia. “Tuttavia – fa sapere la polizia municipale ingauna, abbiamo notato che, in seguito ai controlli assidui, il fenomeno si è molto diradato sul territorio comunale albenganese”. Le sanzioni all’ordinanza sindacale (col sindaco Rosy Guarnieri) vanno da 300 a 500 euro.

giugno 2009, IVG, a Ceriale la ‘provinciale delle prostitute’ video viaggio

Dichiara Giovanni Ramonda, responsabile generale dell’associazione fondata da don Benzi – Amnesty: “Chi davvero ha a cuore il massimo sviluppo della persona umana, di tutte le persone, chiede che la prostituzione venga abolita, da un lato, decriminalizzando le persone che si prostituiscono, che devono esser considerate come vittime, dall’altro lato criminalizzando sia gli sfruttatori (i magnaccia) che riducono in schiavitù queste persone, sia i clienti, i quali sfruttano la condizione di vulnerabilità delle persone che si prostituiscono. Semplicemente: se non ci fossero clienti, allora non ci sarebbero persone che si prostituiscono”. «La “Convenzione Onu per la repressione della tratta di esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione”, che risale al 1949 – conclude Ramonda

 

 


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