Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, organista laureato e master europei.
E’ a Chiappa (S. Bartolomeo al Mare) il più antico e pregiato organo del ponente


La Baia del Sole, serate musicali all’insegna del divertimento, spesso effimero. Musica (moderna) che cambia moda velocissima e platee. Canzoni e canzonette destinate agli archivi. Non conosce ‘l’oblio’ la lirica, resiste nei secoli e rilegata, spesso, ai teatri di grandi città. Altre note che non tramontano, dal canto gregoriano, al suono dell’organo di cui il nostro ponente ligure conserva alcuni esemplari di grandissimo pregio. Tornano, seppure lentamente e fanno proseliti, le esibizioni di maestri d’organo. Qua e là nascono benemerite associazioni. Ad Alassio appuntamento nella parrocchia di S. Maria Immacolata (frati Cappuccini), a Borgo Coscia, domenica 20 luglio, ore 21, con il maestro Giorgio Piovano, nativo di Moncalieri, cittadino di Andora.

I più giovani non ricordano, chi è nato subito prima o dopo l’ultima Grande Guerra, sa che nelle antiche chiese parrocchiali l’organo è una costante alla stregua degli altari. Dava solennità nelle principali ricorrenze religiose, in città come nei piccoli paesi dell’entroterra, molti sacerdoti erano anche organisti. Un altro aspetto caratterizzava la comunità cattolica, i riti. In occasione dei matrimoni era difficile che gli sposi e le famiglie non chiedessero la presenza di un organista. Un tocco solenne alla cerimonia a cui pochi davvero rinunciavano. E manco a dirlo, oltre al parroco, nel ‘conto’ dello sposalizio, c’era l’organista, così come il fotografo (oggi cineoperatore), il ristoratore, il fiorista.

Con gli anni la significativa  e suggestiva tradizione musicale si è persa, non solo per il numero di matrimoni scesi a picco, meno figli, in costante aumento quelli ‘civili’ in Comune. Si è perso pure la memoria delle note dell’organo in chiesa ad accompagnare l’ingresso degli sposi all’altare e nei momenti più toccanti della cerimonia religiosa.

Eppure siamo fortunatamente ad un revival,  a piccoli passi, soprattutto grazie all’impegno, non facile quanto a proseliti, di neo associazioni, dalla Riviera alla montagna (per tutti l’impegno straordinario di don Enrico Giovanni, parroco di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte e Rezzo). Ha dato vita all’Associazione culturale musicale Vallinmusica, attiva in particolare nelle Valli Arroscia, Impero e Alta Val Tanaro. Può contare sul giovane maestro d’organo Roberto Grasso mendaighino. Un impegno fatto di sacrifici e dedizione, anche economici, tenuto conto che fino ad oggi (ma le premesse e promesse fanno ben sperare) non c’è traccia di contributi pubblici, a partire dalla Regione Liguria. Per fortuna che c’è qualche sponsor.

Resta l’importanza che almeno si possa recuperare il patrimonio e la tradizione storica rappresentata dagli organi delle chiese e dai concerti d’organo capaci di resistere nel corso dei secoli, con maestri che fanno parte della nobile ed illuminata storia musicale europea e universale.

La palma del più antico organo rinascimentale spetta alla chiesa parrocchiale dei SS. Mauro e Giacomo Maggiore della frazione di Chiappa (a San Bartolomeo al Mare). Dove c’è stato l’impegno dell’Associazione Musicale Antichi Organi Italiani di Savona, con attività  finalizzata alla valorizzazione del patrimonio organario e si avvale del patrocinio dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. L’Associazione (AMAOI), fondata nel 1974 da un gruppo di musicofili savonesi, ha lo scopo di promuovere, senza fini di lucro, la valorizzazione del patrimonio artistico organario italiano attraverso concerti, seminari di studio, incontri per migliorare la conoscenza dell’organo storico italiano. Opera a stretto contatto con la Commissione per la tutela degli organi artistici della Liguria (fondata nel 1963 presso la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria), con l’Associazione Ligure per la Ricerca delle Fonti Musicali (fondata nel 1990) e con istituzioni presenti nel settore dei beni culturali.

L’organo di Chiappa è molto raro, come confermano numerosi studiosi. Di autore ignoto, è databile al XVII secolo, conserva una cassa lignea seicentesca dorata, dipinta e scolpita. Uno degli organi più antichi e importanti conservati in Italia. E’ stata promossa una sottoscrizione, almeno 8 mila euro, per restaurare le canne. E proseguire con altri fondi, più consistenti, per il restauro della tastiera, dei sistemi e della cassa dell’organo.

Un esempio significativo, a fine anni ’90, con don Giovanni Brunengo, compianto e anziano parroco di Mendatica, si ricorse ad una sottoscrizione tra residenti e vacanzieri della seconda casa che, aggiunti ai soldi della parrocchia, raggiunse  60-70 mila euro per ridare tutto il suo splendore  all’organo della chiesa dei Santi Nazario e Celso.

Infine c’è un altro pregevole organo nell’imperiese, a Villa Viani (Pontedassio), mai restaurato, risale  con 4 secoli di storia, meriterebbe tutta l’importanza storica  che lo rende di inestimabile valore, da conservare e valorizzare.

L’organista Giorgio Piovano, 27 anni, ha frequentato quattro Conservatori in Italia e Olanda e masterclasses con importanti maestri d’organo internazionali

Il maestro Giorgio Piovano è nato nel 1991 a Moncalieri e abita ad Andora. Ha iniziato lo studio del pianoforte con il M° Alessandro Collina e nel 2006 è stato ammesso alla classe di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si è diplomato nel 2014 con il massimo dei voti, sotto la guida del Prof. Bartolomeo Gallizio. Ha frequentato, con lo stesso docente, il primo anno del Biennio accademico di II livello in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, concluso presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, laureandosi con il massimo dei voti, sotto la guida del Prof. Roberto Antonello.
Ha svolto un periodo di formazione in Olanda presso il Conservatorium van Amsterdam sotto la guida dei docenti Pieter van Dijk, Matthias Havinga e Miklòs Spanyi.
Ha frequentato masterclasses con importanti Maestri del panorama organistico internazionale: Olivier Latry, Peter Waldner, Roberto Antonello, Paolo Crivellaro, Domenico Severin, Luigi Ferdinando

Il maestro Piovano vive ad Andora svolge attività concertistica da solista e con formazioni corali ed orchestrali

Tagliavini, Maurizio Croci, Pieter van Dijk, Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin, Jean Ferrard, Bernard Foccroulle, Andrés Cea Gálan, Louis Robilliard e Michael Harris. Svolge attività concertistica in veste solistica, con formazioni corali ed orchestrali.


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