Un’emittente televisiva attenta, presente sul territorio, soprattutto vicino all’entroterra più sofferente e sfortunato dell’alta Valle Arroscia, capace di fare informazione obiettiva anziché dare fiato ai soliti proclami e agli amici degli amici. Un editore battagliero, la cui figlia è direttore della testata giornalistica e possiede la seconda casa a Mendatica. Un capo redattore principe dell’informazione imperiese e chiamato a collaborare anche a La Stampa – Il Secolo XIX. Parliamo di Imperia Tv bandiera dell’indipendenza giornalistica, libera da influenze, interferenze politiche, commerciali e pubblicitarie. Siano la Regione Liguria, la specchiata Banca Carige capace di fare cronaca nazionale e regionale per il ‘glorioso’ passato; siano gli habituées di messaggi promozionali quali Pro Loco, Comuni, Comitati di festeggiamenti, industriali, commercianti.
Contrariamente a quante accade, ad esempio, a trucioli.it. che deve far quadre i bilanci dei volontari, pur senza dipendenti e va a ‘braccetto’ con i poteri più o meno forti, più o meno politicanti, si presenta con il cappello in mano agli inserzionisti incoraggiati dal sostegno redazionale. Ovvero noi ‘parliamo bene di voi’ e ‘voi fate pubblicità a pagamento’. Una mano lava l’altra, insomma, nel reciproco aiuto al bene comune. Il tutto nella piena legittimità deontologica e morale.
Non sarà casuale se lo stesso sindaco Piero Pelassa, eletto in una lista unitaria, ha ripetuto ciò che si ascolta spesso da suoi colleghi imperiesi: “Per il dramma di Monesi è doveroso ringraziare Imperia Tv sempre vicina e solidale all’entroterra e che tiene informati i cittadini… “. Sul ‘metro‘ del ‘ci tiene informati’ come dargli torto, visto che ormai i quotidiani locali (Secolo XIX e La Stampa, oggi uniti da un unico editore con La Repubblica, l’Espresso ed un’altra dozzina di quotidiani locali del Nord Est) non arrivano più, né d’inverno, né nella stagione dei villeggianti, quei pochi presenti. Le vendite così basse che non ne valeva la pena, spese di trasporto oltre Pieve di Teco, al punto che neppure la più frequentata Nava è stata risparmiata, perlomeno riceve i giornali con l’esclusione della domenica e festivi. I web imperiesi sono presenti, ma non hanno la forza della penetrazione televisiva. Trucioli.it non da notizie in esclusiva, letto meno dei 12 apostoli all’Ultima cena. Non essendo indipendente perde di credibilità ed autorità da quarto potere. Non ha first lady presenzialiste, scrittrici, ospiti a cene ed avvenimenti elitari.
L’occasione del sindaco Piera Pelassa, ospite degli studi di Imperia Tv (onore riservato pure in altre occasioni, con interviste e dichiarazioni, in particolare eventi come la Transumanza e la Cucina Bianca con l’obiettivo della promozione, produrre posti di lavoro per i giovani laureati, diplomati e per il loro futuro), era di fare il punto sul perdurante isolamento di Monesi di Mendatica e di conseguenza sul mancato collegamento alla più rinomata, quanto a storia socio economica, Monesi di Triora che, causa lavori indifferibili al ponte sul Bevera, non può essere raggiunta neanche attraverso Viozene, Upega, Piaggia, capoluogo vacante del Municipio trasferito a Ormea, ma il paese può essere abitato dalla scorso inverno dopo la revoca dell’ordinanza del sindaco.
Una situazione di estremo disagio, malessere. Il neo sindaco di Imperia Claudio Scajola direbbe: ” Il senso di civiltà di una comunità locale, provinciale, regionale, si distingue e si caratterizza soprattutto per l’attenzione ai più deboli…” Chi più di Mendatica, dell’Alta Valle Arroscia avrebbe bisogno di solidarietà non effimera, non parolaia, a suon di promesse, passerelle televisive, con cronisti docili nelle domande. E il combattente segretario e neo ministro Matteo Salvini invocherebbe con tono perentorio “Prima Monesi, prima i nostri sfortunati concittadini di Mendatica e dell’Alta Valle;….lo Stato, la Regione aprano i portafogli, i Comuni costieri ricchissimi in feste, fuochi d’artificio, spese per far divertire i turisti, rinuncino a qualche finanziamento pubblico a favore di un entroterra sempre più povero e spopolato”. Marco Travaglio, fuori dal coro quando si deve far domande ai politici di turno, sbotterebbe: “Quale credibilità avete se da anni ripetete gli stessi annunci e se troppi giornalisti giullari evitano di porvi domande imbarazzanti mentre la vostra montagna agonizza..muore.”.
Resta il tema caldo della ‘zona rossa’ Monesi di Mendatica nonostante la frana non interessi tutto il territorio, dunque ci siano zone scampate ai movimenti franosi. Quel persistere di ‘zona rossa‘, terra per ladruncoli e razzie continue riportano notizie stampa e web (è di ieri: Ladri in azione a Monesi, svaligiati alcuni appartamenti…accorre presidiare… ) che ha suscitato il crescente disappunto dell’ex presidente di Monesi Borgo Antico, Rinaldo Sartore, sanremasco. Tra i primi a comprare un ‘teccio’ e che ai mugugni, al dietro le quinte, preferisce, con signorilità di confronto (non alla Vittorio Sgarbi), e dialettica, scrivere articoli su trucioli.it (già una ventina), inviare comunicati stampa a giornali e web imperiesi. A volte senza troppa fortuna perché tagliati, forse causa spazio; interviste a Rai 3 Liguria che deve rispettare i secondi e presto ospite a Imperia Tv. Piccolo particolare: a Rai 3 hanno tagliato la parte più critica della recente intervista a Lucia Pescio laddove Sartore dichiarava che la ordinanza di inagibilità è utile solo agli sciacalli mentre sta facendo morire l’alta valle Arroscia. Sartore che ha organizzato, con pochissimi partecipanti della novantina di ‘utenti’ Imu (seconde case e box), alcuni incontri, anche significativi, per far sentire la voce e la presenza della comunità di fronte alla interminabile emergenza. Con l’iter tecnico della copiosa pratica di variante all’abitato (da oltre un milione di €) affidata, progettazione esclusa, ad un solo geometra part – time del Comune come aveva scritto, in solitudine, già lo scorso anno, questo umile blog. Non era forse il caso che fosse coadiuvato almeno da un altro tecnico preso a prestito ?
Sartore che non riveste cariche pubbliche e di partito, non si è mai candidato, ha inoltre firmato, nel settembre scorso, un dettagliato esposto inviato alla Procura della Repubblica di Imperia di cui trucioli.it ha dato doverosamente conto. Non per dare la caccia ai fantasmi. Fatti, circostanze, testimonianze che non hanno avuto smentite, richieste di rettifica, non sono state oggetto delle frequenti interviste che Imperia Tv svolge nell’ambito della sua meravigliosa ‘completezza di informazione’ per Monesi e la Valle Arroscia. Usano un metro che appare più consono a chi è al potere, meglio se elargisce pubblicità con soldi pubblici o di partito (campagne elettorali con ignoti finanziatori), concede ampi spazi che non sono prerogativa dei Comuni mortali ? O peggio di chi subisce sulla propria pelle i disastri idrogeologici non sempre dovuti al caso, al fato, al destino, a cause di forza maggiore ? Come, sembrerebbe, nel caso di Monesi dove addirittura si è ricostruito, con tanto di permessi, un vecchio edificio adibendolo a B&B, con grossi sacrifici di chi era spinto da un grande amore per questa terra, per farla rivivere all’insegna dell’ottimismo. Nemmeno ad un anno dall’inaugurazione è franato, adagiato in un’area interessata da lavori di rafforzamento realizzati sulla Provinciale. Più in basso altre opere di scavo, taglio di alberi di alto fusto per far realizzare la seconda centralina idroelettrica comunale di Mendatica sorta con tutti i crismi della conformità avuta dagli uffici competenti, Regione inclusa. Nessuna pensa al losco, c’è da domandarsi se i progettisti, i geologi che hanno visionato, firmato, acconsentito, abbiano preso un granchio, siano stati superficiali. Oppure solo colpa di Giove Pluvio e dei prati incolti. Finora tutti hanno taciuto, almeno verso chi, ancora questo blog, aveva posto interrogativi. E La Procura della Repubblica di Imperia parrebbe rimasta al palo.
Tutto qui ? Per chi è interessato a leggere il clima che si respira, aggiungiamo qualche piccola curiosità. Mentre il sindaco Pelassa era ospite in tv e benissimo per la sua disponibilità con rimproveri a distanza ( “Vorrei che chi scrive e parla prima mi interpellasse, si informasse, non mi sono mai negato….”), c’è chi può testimoniare: ” Ho cercato il geometra Cristian Cha (tecnico part time a Mendatica e che ha seguito l’iter burocratico progetto di variante da un milione di € ndr), è in ferie. Situazione normalissima ? Non mi sono arreso e mi hanno passato il “vero responsabile” del Bando di Gara per il ripristino della s.p.100, in seno alla Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea con sede a Montalto – Carpasio , tel. 0184 407004, il Sig. Gianfranco Frontero il quale ha dichiarato: il termine per il sorteggio delle 20 buste scade il prossimo 31/7; mercoledì 1/8 avverrà l’apertura buste e individuazione delle migliori offerte. Se la ditta vincitrice supererà tutti gli accertamenti previsti dalla legge, presumibilmente a inizio autunno vi sarà l’assegnazione ufficiale. I lavori difficilmente potranno iniziare prima della prossima primavera….”.
Commenta Sartore e non c’è da stupirsi: “Annuncio similare ascoltato in vista della primavera 2017, ripetuto nell’estate dello stesso anno, ora siamo arrivati alla terza edizione dell’annuncio per la primavera 2019; se tutto andrà bene.” Il sindaco intervistato da un ieratico Andrea Pomati, uno che è solito non mettere a proprio agio l’interlocutore, a fare domande scomode, ha ammesso: “ Chi si aggiudicherà l’appalto e visionerà gli atti, farà un sopralluogo sul posto, prenderà visione per l’offerta definitiva. Sono lavori lunghi, importanti e onerosi. Speriamo che il tempo ci assista e sia una ditta valida. Un crono-programma ? Fare previsioni è azzardato, è vero avevo parlato di giugno, però possiamo dire di aver fatto tutto il possibile, senza tralasciare una virgola. L’iter appalto era iniziato un anno fa e non c’è stato giorno che non ci abbia visto impegnati. Dapprima la Soprintendenza, poi i tempi della variante al Piano regolatore, Conferenza dei Servizi che anziché la prassi dei 90 giorni di attesa ha deciso in 45 giorni, gli incontri in Regione per la difesa del suolo, in Provincia, da ultimo il via libera al progetto da parte di uno studio tecnico che sia estraneo all’attività professionale dei due progettisti e geologo, con un conseguente complessivo aumento dei costi.”.
“Insomma – interloquisce col sindaco il pacifico Pomati – non ci avete dormito sopra, anzi avete accelerato…dovrebbero ringraziarvi”. Il sindaco: “Esatto, chi non è addentro non comprende e non è facile farlo comprendere, mentre è più facile dire e parlare a casaccio….”.
L’abbiamo già scritto, ci sono almeno una paio di giornalisti imperiesi o forse tre, che per loro memoria storica ed equidistanza, impegno, linearità, meriterebbero la ‘Cittadinanza onoraria di Mendatica’, senza di loro il paese sarebbe più povero, con meno posti di lavoro, meno strutture per il turismo, meno visibilità e forza di attrazione turistica e di investimenti…. il loro messaggio ormai ha raggiunto tutti i cittadini imperiesi e quei savonesi che seguono Imperia Tv.
Insomma gli unici a tacere dovremmo essere noi di trucioli.it, non avendo si suole dire le carte in regola e rilegati tra i disturbatori disubbidienti. Incapaci di aiutare a capire che tutti corrono in aiuto di Monesi, tenendo pur sempre conto di quel detto dei nostri avi: aiutati che il ciel di aiuta. Campa cavallo! L. Cor.
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA: APPROVATI OGGI 11 PROGETTI PER 38 MILIONI DI EURO. IN ARRIVO SU IMPERIA 4 MILIONI PER INNOVAZIONE, MOBILITÀ, TURISMO OUTDOOR E RISCHIO IDROGEOLOGICO
Comunicato stampa – Approvati oggi dal Comitato di Sorveglianza del programma transfrontaliero Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020, che si è riunito nella sede della Provincia di Imperia, 11 progetti dei Piani tematici PITEM e dei Piani territoriali PITER, per un rotale di circa 38 milioni di euro e con ricadute sulla sola provincia di Imperia per circa 4 milioni di euro.
“Una giornata proficua per la Liguria che partecipa a tutti i progetti ed è capofila del PITEM clip – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – “questo risultato dimostra l’impegno di Regione nel cercare di intercettare i fondi europei e di partecipare attivamente alle politiche di vicinato nell’interesse del territorio”.
Due i progetti che riguardano l’Innovazione applicata e i servizi alle imprese nel Piano tematico PITEM Clip – per un totale di 1,4 milioni di euro – di cui Regione Liguria è capofila: CIRCUITO, che riguarda l’economia circolare e la cooperazione tra Camere di Commercio, e INTEROPERABILITÀ, che mira a incrementare i progetti di innovazione (in particolare dei cluster, dei poli e delle imprese) e sviluppare servizi innovativi agli utenti dell’area transfrontaliera, con applicazioni in ambito di trasporti e sanità.
Il progetto CORD COM coinvolge le Regioni partner, Camere di Commercio, Università, Città Metropolitana di Nizza e SICTIAM (Syndicat Intercommunal Des Collectivités Territoriales Informatisées Alpes-Méditerranées) per coordinare le attività dei vari progetti e di assicurare una corretta comunicazione dei risultati alla cittadinanza.
Il Piano tematico PITEM Risk, con i progetti in cui sono coinvolti, per la Liguria, Regione e Fondazione Cima riguarda invece la prevenzione e la protezione dai rischi naturali, per un totale di 1,1 milioni di euro. Il progetto di coordinamento e di comunicazione è RISK-COM-Resilienza, Informazione, Società e Comunicazione, mentre RISK-FOR ha l’obiettivo di sviluppare degli strumenti di simulazione, per gli amministratori e per i primi agenti che intervengono sul territorio colpito da rischi naturali. RISK-GEST intende affrontare le sfide prioritarie della salvaguardia delle popolazioni del territorio Alcotra esposte ai rischi naturali, in particolare da inondazioni, frane, valanghe e incendi, sviluppando la filiera di prevenzione, protezione e preparazione per la gestione del rischio il più possibile integrata e uniformata fra le istituzioni competenti a livello transfrontaliero.
Dedicato all’ambito turistico è il Piano tematico PITEM Mito, che promuove le attività outdoor nell’area del programma Alcotra, quindi nelle cinque regioni lungo la frontiera (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Provence Alpes Côte d’Azur ora denominata Sud e Auvergne Rhône Alpes). Il Piano tematico si articola in due primi progetti: OUTDOOR DATA e POT Percorsi Outdoor Transfrontalieri, per un totale di 500 mila euro. OUTDOOR DATA promuove, attraverso una governance transfrontaliera, il dialogo e la collaborazione tra gli esperti della gestione dei siti e delle infrastrutture legate agli sport outdoor, l’alimentazione dei sistemi informatici, la classificazione dei servizi per i turisti e il monitoraggio delle presenze.
POT nasce dall’analisi delle criticità sull’offerta dello sport outdoor, oggi ancora non integrata negli itinerari, con limiti di attrattività. L’obiettivo del progetto POT è proprio l’aumento dell’attrattività degli itinerari con l’identificazione di percorsi ciclabili, a piedi e a cavallo nello spazio Alcotra e il loro potenziamento con opere infrastrutturali e l’acquisto di attrezzature sportive.
Nei Piani territoriali Piter, la Regione Liguria partecipa, insieme alla Camera di Commercio delle Riviere, al Piter ALPIMED, che interessa le aree del Parco Alpi Liguri e le aree dell’entroterra attigue, per un totale di 1 milione di euro. In particolare, oggi, sono approvati i primi due progetti: ALPIMED PATRIM per la valorizzazione della destinazione turistica delle Alpi del Mediterraneo, puntando sulla collocazione naturale tra mari e montagna; ALPIMED INNOV, che punta a fare del territorio tra le province di Nizza, Imperia e Cuneo un ecosistema di innovazione applicata per l’economia di montagna.
La riunione del Comitato di Sorveglianza è stata, inoltre, la prima occasione per discutere con i rappresentanti della Commissione Europea e dei soggetti partner del futuro del Programma Alcotra per il periodo 2021/2027.
“Tra gli argomenti da portare in Commissione Europea – ha detto Benveduti – abbiamo parlato dell’importanza di evitare l’omologazione: il valore aggiunto dell’Europa è la diversità, è importante mantenere e valorizzare le specificità dei territori e i loro elementi distintivi. La cooperazione territoriale è un esempio di come la a livello europeo si possa lavorare insieme per un’Europa dei popoli”.
“Il lavoro sinergico tra Provincia e Regione continua nell’interesse del territorio – commenta il presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta – Al Comitato, con Regione e Provincia di Cuneo, abbiamo chiesto anche un’accelerazione sui tempi di approvazione dei progetti legati alla prevenzione del rischio idrogeologico e infrastrutturale.”
A fine incontro, inoltre, sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico, lanciato dal Programma Alcotra, sui temi dello sviluppo sostenibile, uguaglianza e parità di genere e la non discriminazione: Maja Losic per Action4Vision, Christiane Herzog Plahuta e André Ponchaud per Alpes’ Interpretation e Vittoria Bossolasco per CBET