Il centro destra modello ‘Toti – Scajola jr” dovrebbe fare scuola al neo governo nazionale arancione – verde a proposito della legislazione sulla disciplina delle concessioni balneari per finalità turistico ricettive, qualificazione e tutela dell’impresa balneare. Due richieste sacrosante e sociali contro le quali quale il governo del ‘demonio’ – del fu presidente del Consiglio (ora ex) Paolo Gentiloni, di professione giornalista diventato politico, educazione cattolica in un istituto montessoriano, catechista con Agnese Moro, figlia del martire delle Br (e non solo) Aldo Moro – ha impugnato i due provvedimenti della Regione Liguria. E sarebbe bello svelare chi è il presidente che anni fa vinse al ‘ lotto ‘. Oltre alla spiaggia possiede un’ampia struttura fissa che ospita un avviato ristorante – bar concesso in affitto a poco più di 5 mila € il mese. Per il manufatto paga al Demanio 4.500 € l’anno. Leggi anche il florido bilancio delle spiagge comunali di Diano Marina,Non sono altrettanto fortunati al lotto quei concessionari che invece hanno rinnovato in toto le strutture fisse e con la rivalutazione si trovano a pagare 5.500 € il mese. Parliamo di un caso di cui trucioli.it si è occupato in passato sulla Riviera savonese. A scanso di equivoci non meritati diciamo subito che la storia non riguarda lo storico presidente, geom Riccardo Borgo, già socialista e mai pentito o transfuga, che ha lasciato di recente e che ha traghettato per anni la benemerita ed a volte tartassata categoria, a nostro modesto parere di testimoni l’unica capace a fare lobby in modo efficace, lungo lidi gloriosi e fortunati per tanti operatori che nel corso della loro esistenza, magari di generazione, si sono sacrificati e che con la vendita dello Stabilimento balneare possono dormire tra due guanciali. Con un tesoretto che, se in salute, può fare felici almeno di padre in figlio o figlia e poi i nipoti. Si pensi se la categoria provinciale e ligure degli albergatori (alcuni sono anche titolari di bagni ) fosse rimasta unita e forte come i ‘cugini’ Bagni Marini non sarebbe stata decimata o protagonista della grande fuga per la trasformazione in seconde case oppure alle prese con gli sfratti.
Per la cronaca a favore dei ‘bagnini’ titolari si era sempre prodigato zio Claudio Scajola che ha fatto buona scuola al nipote (che alle comunali di Imperia è stato un pochino ingrato) non mancava di ricordarsi di loro con una lettera in prossimità delle elezioni. Per non dimenticare chi si era sempre prodigato affinchè tutti i legittimi interessi fossero salvaguardati e difesi dai populisti ‘rossi’ e komeinisti che proclamavano il mare è di tutti, spiagge libere prima di tutto. Spesso va detto si è passati da un’estremità all’altra. Saranno pure finiti gli anni della gallina dalle uova d’oro, si riconosca almeno che i santi protettori si sono battuti da leoni. E continueranno a farlo nell’interesse supremo del turismo e dell’industria delle vacanze. A parte quanto si paga per certe concessioni (Borgo dixit “Siamo anche disposti a rivederle….”) e il frutto che si raccoglie in caso di vendita. Oggi non c’è, spesso, solo la spiaggia: ci sono bar, ristorante, tavola calda, chi può lo spazio riservato ai giochi, agli sport….
BALNEARI, INCONTRO A GENOVA TRA L’ ASSESSORE ALL’URBANISTICA
E AL DEMANIO MARITTIMO MARCO SCAJOLA E I NUOVI VERTICI NAZIONALI DEL SIB
GENOVA. Incontro, oggi in Regione, tra l’assessore all’Urbanistica e al Demanio Marittimo Marco Scajola e i nuovi vertici nazionali del Sib, il sindacato italiano balneari: il presidente Antonio Capacchione e Salvatore Trinchillo (vicepresidente). Alla riunione erano presenti anche il presidente regionale del Sib Enrico Schiappapietra e Paolo Odone, presidente Confcommercio Genova.
“Ho ricevuto volentieri la delegazione del Sib – spiega l’assessore Scajola, – che mi ha proposto questo incontro. Al centro della riunione la presentazione del nuovo direttivo nazionale e la questione delle concessioni balneari e della direttiva Bolkestein. La questione balneare è oggetto delle attenzioni della nostra amministrazione regionale. La situazione delle concessioni demaniali deve essere affrontata con assoluta determinazione dal nuovo Parlamento e dal nuovo Governo, per fare in modo che dopo anni di attese, le nostre imprese abbiano risposte legislative concrete. Alla fine dello scorso anno abbiamo approvato in Consiglio regionale, anche con il sostegno di gran parte delle minoranza e di tutte le realtà sindacali dei balneari, due importanti leggi regionali: la prima è la “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative” e la seconda è quella sulla “ Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione di queste nostre realtà imprenditoriali. Questi due provvedimenti sono adesso oggetto dell’impugnativa del passato governo, e nonostante questo noi ne rivendichiamo e ne difendiamo i valori che esse rappresentano e la risposta concreta e corretta che esse darebbero a tutto il comparto. Ho appreso dai rappresentanti del Sib la loro volontà di chiedere il ritiro dell’impugnativa e che queste due leggi possano diventare norme nazionali. Se ciò potrà accadere, e lo spero vivamente, sarà anche grazie alla nostra azione forte di contrasto alla bozza di legge che il precedente governo avrebbe voluto approvare e che sarebbe stata dannosa per i nostri balneari, così, in questo vuoto legislativo, le nostre leggi possono diventare un riferimento nazionale che il nuovo governo potrà decidere di adottare.”
APPROVATO IL BILANCIO 2017 DELLA GM
200 MILA EURO DI UTILI PER IL COMUNE
Continua il trend positivo. Il commento dell’amministratore unico
COMUNICATO STAMPA – Un utile netto di circa 200 mila euro, un aumento del fatturato e interessanti prospettive per l’anno in corso. E’ questa, in sintesi, la risultanza dell’Assemblea dei soci, svoltasi nei giorni scorsi, per approvare il bilancio dell’esercizio 2017 della Gestioni Municipali Spa, società interamente partecipata dal Comune di Diano Marina.
“Il bilancio si è chiuso con un risultato analogo a quello dell’anno precedente, portando ad oltre 800 mila euro la somma versata dopo sei esercizi nelle casse del Comune. Gestioni Municipali è un’azienda che oggi gode di ottima salute, non ha debiti e vanta una solida situazione economico-patrimoniale – commenta soddisfatto Domenico Surace, amministratore unico di GM -. Tanto per dare qualche dato, nel 2017 il valore della produzione ha fatto registrare un incremento del 3% rispetto al 2016: abbiamo registrato ricavi per 2 milioni e 266 mila euro, confermando il trend positivo degli anni precedenti”.
In crescita le entrate dal settore spiagge, stabili quelle dei parcheggi e in leggera flessione quelle del porto. “L’attenzione rivolta agli stabilimenti balneari, con un continuo rinnovamento di attrezzature e miglioramento delle strutture, è stata apprezzata dalla clientela – prosegue Surace -. In generale buone sono, su tutti i fronti, le previsioni per l’anno in corso. Contiamo che i lavori di allungamento del molo di sopraflutto, importante investimento che abbiamo terminato da poco, portino a un miglioramento per quanto riguarda gli introiti della gestione del porto turistico. Nonostante un avvio di stagione un po’ a singhiozzo, a causa delle condizioni atmosferiche, per le spiagge le prenotazioni procedono a buon ritmo e siamo dunque fiduciosi. Dopo il necessario periodo iniziale di rodaggio, è ora pienamente in funzione il nuovo servizio, affidatoci dal Comune a partire dal 1° gennaio 2018, di supporto alle attività di riscossione di pubblicità, suolo pubblico e affissioni, incarico che ha portato a due nuove assunzioni a tempo determinato. Inoltre per i quattro mesi estivi, analogamente agli ultimi anni, ci stiamo occupando della gestione dell’Ufficio di informazione e accoglienza turistica, affiancando gli uffici comunali nella promozione”.