Sono stati presentati nomi, ricette e libri a cui si sono ispirati dei cinque cocktail del Premio Strega Mixology. Novità assoluta del format, la possibilità, per i cinque barman di servire i propri cocktail originali agli oltre mille partecipanti della settantaduesima edizione del Premio Strega letterario, che si terrà giovedì 5 luglio 2018, a Roma, nella consueta, splendida, cornice del Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Tra i finalisti il barman piemontese Jonathan Bergamasco, che presenta il suo cocktail a Vercelli venerdì 15 giugno
Tra i cinque finalisti, il barman piemontese Jonathan Bergamasco del Caffè Imperiale di Vercelli, che si è ispirato al libro La strada per Roma, di Paolo Volponi, Einaudi, vincitore del Premio Strega nel 1991, per creare il cocktail Ancora una volta, composto da 4 cl di Liquore Strega, 2 cl di Gin Tanqueray ten, 1,5 cl di succo di limone, 1,5 cl di miele di ginepro Honey Mix Dzenevrà e tre foglie di menta. La preparazione del cocktail prevede, in primis, di raffreddare il bicchiere, un tumbler basso. Quindi, versare tutti gli ingredienti nello shaker, aggiungere ghiaccio a cubi e shakerare energicamente. Filtrare il cocktail nel bicchiere con ghiaccio e servire con ciuffo di menta fresca e zest di limone. Il cocktail sarà presentato al pubblico venerdì 15 giugno a partire dalle ore 19:00 fino a notte, presso il Caffè Imperiale di Vercelli (via Verdi, 8).
Trent’anni, nato e cresciuto a Vercelli, sei tatuaggi tra cui uno sul braccio raffigurante una coppa di Martini, Jonathan Bergamasco inizia la propria attività come cuoco, diventando chef all’Istituto Alberghiero di Gattinara. Dopo varie esperienze nel campo, inizia, nel 2010, l’attività di barman in un’ex storica pasticceria di fine Ottocento nel centro di Vercelli e, dopo anni da autodidatta, si trasferisce a Milano per seguire i corsi dell’American Bartender School. II locale comincia ad essere apprezzato per una proposta parallela alle più grandi realtà come Milano e Roma, proponendo drink list personalizzate con prodotti di qualità e servizio in linea con la mixologist moderna. “Amo concedere qualche minuto – sottolinea Bergamasco – ad ogni cliente: instaurare un rapporto di fiducia è una delle prime cose che cerco di fare: un sorriso, una bella parola sono alla base del nostro lavoro e dell’accoglienza al cliente. La mia è una miscelazione semplice, ma ricercata, ho una clientela medio-alta e mi piace far conoscere i prodotti che miscelo e il servizio che offro, sempre cercando, con modestia, di “educare” chi beve, senza mettere nessuno in difficoltà con drink troppo stravaganti o ingredienti sconosciuti o difficili da reperire, anche se non nascondo che mi piace anche molto ‘osare’ nel mio lavoro”.
“Come un libro diventa un cocktail? Beh – continua Bergamasco – sicuramente, come sempre, all’inizio lascio libero sfogo alle sensazioni, mi lascio ispirare anche dai piccoli dettagli: ad un buon barman non deve mai mancare la fantasia e la curiosità. Quando si crea un drink tutto ciò che ci circonda può essere utile e, ovviamente, anche la base di studio è fondamentale. In questo caso la scelta del romanzo “La strada per Roma” è stata una sensazione più che giusta perché, se il titolo poteva essere l’ideale, visto dove si terrà la finale, la storia era la mia, quella di un ragazzo di una piccola provincia che aspira a realtà più grandi come Roma. Creando il cocktail ho immaginato di portare con me, su questa strada per Roma, ricordi felici e affetti familiari per farmi forza e ricordarmi da dove sono partito, utilizzando un ricordo d’infanzia per dare forma al drink, uno di quei ricordi che ti fanno dire “vorrei poterlo vivere #ancoraunavolta”.
Più di 200 le ricette giunte da tutta Italia, oltre il 10 percento delle quali provenienti da barlady, con un sostanziale incremento della partecipazione femminile: la storica azienda Strega Alberti Benevento richiedeva ricette originali a tecnica libera con almeno 3 cl di Liquore Strega e ispirate a uno dei 71 libri vincitori delle passate edizioni del Premio Strega. Gli altri quattro drink – tra questi la creazione di una barmaid donna – sono: Testa Dura (composto da Liquore Strega, Amaro Braulio, sherbet limoni e camomilla home made, succo di limone e ginger beer) di Ugo Acampora del Twins, cocktail, wine, coffee di Napoli, che si è ispirato al libro Il desiderio di essere come tutti, di Francesco Piccolo, Einaudi, vincitore Premio Strega 2014; Ottovolante (Liquore Strega, Vermouth al Pop Corn homemade, Fernet, ginger ale e twist d’arancia) di Gianluca Di Giorgio del Bocum Mixology di Palermo, ispirato a Vita, di Melania Gaia Mazzucco, Rizzoli, vincitore Premio Strega 2003; Cosmo Stregato (Liquore Strega, Vodka Torrone Mix, succo di limone, spuma di bacche e fiori di sambuco con yuzu) di Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè di Roma, ispirato a Microcosmi, di Claudio Magris, Garzanti, vincitore Premio Strega 1997 e Il compositore stregato (Liquore Strega, whisky torbato, succo di limone, uovo aromatizzato, acqua sciroppata camomilla e menta, grattata di noce moscata) di Edoardo Nervo del Les Rouges di Genova, ispirato a I bei momenti, di Enzo Siciliano, Mondadori, vincitore Premio Strega 1998.
Il Liquore Strega
Nel lontano 1860 nasce in Campania, a Benevento, lo stabilimento in cui ancora oggi si produce il liquore Strega. Lo Strega é un prodotto completamente naturale ottenuto dalla distillazione di circa 70 tra erbe e spezie, provenienti da varie parti del mondo. Con le sue intense note aromatiche, con il suo inconfondibile profumo, questo liquore crea, con gli altri ingredienti, un sorprendente contrasto fra elementi speziati ed erbacei, corposi e leggeri, senza perderne l’anima raffinata.