A Savona c’è stato un periodo in cui era all’opera una “cultura” di gestione del Comune che ha prodotto “ottimi risultati” e di cui ancor oggi beneficiamo, ma che purtroppo stiamo distruggendo piano piano. “Piano piano” ma senza un “piano”: mi riferisco al Piano Urbano Mobilità e Traffico. Quali iniziative sventurate sono state fatte e quali sono in procinto di essere messe in pratica a Savona e chi ne sono responsabili ?
Metto in evidenza: il PUMT ed il Piano Urbanistico Comunale (PUC) sono i principali documenti programmatori di ogni Comune che “ragioni” in un modo razionale e lungimirante, sono i due documenti all’interno dei quali devono ricadere tutte le scelte che si fanno durante un ciclo di vita politico-amministrativa.
In assenza di tali documenti, od in presenza di tali documenti realizzati in modo irrazionale e raffazzonato la città si sviluppa in modo disordinato, e poi è difficile se non impossibile mettere un po’ d’ordine.
Ad esempio la parte ottocentesca della città di Savona è stata sviluppata molto razionalmente; non possiamo assolutamente affermare lo stesso per quanto si è sviluppato successivamente.
Dare corso ad un progetto viabilistico senza avere chiare tutte le ricadute sulla restante parte della viabilità urbana è il contrario di quello che fa una amministrazione “illuminata”.
Farò alcuni esempi del recente passato, anni ’30 o giù di lì, ma non voglio fare alcun riferimento politico, soltanto tecnico sia ben chiaro.
Anni ’30 si presentò un progetto per realizzare l’Aurelia a mare tra Albissola Marina e Savona. La larghezza della strada proposta era di 8 metri. Per il traffico di allora una strada “enorme”! Ebbene il Sindaco di Albissola Marina si oppose strenuamente alla realizzazione di quell’opera che lui riteneva troppo stretta: propose 13 metri e lottò duramente finchè fu “accontentato”.
Guardiamo queste foto per avere un giusto riferimento!
Traffico di “mezzi motorizzati” praticamente nullo! Qualche bicicletta, qualche pedone!
Anche in Albissola Marina la strada + passeggiata era di 13 metri.
Da Savona a Vado Ligure larghezza strada = 18 metri!
Foto sotto: a sinistra bunker, sopra il bunker coltivazioni che adesso ospitano Mare Hotel
sotto incrocio attualmente cascobene:
Foto sotto ingresso di Vado Ligure con strada molto ampia e zona pedonale molto ampiaa:
Che cosa sta andando “in esecuzione” oggi?
1) restringimento Aurelia bis progetto Dodi Moss: restringimento Aurelia con chicanes per ulteriore rallentamento traffico e contestuale realizzazione sulla sede Aurelia attuale di passeggiata e giardini.
- progetto avviato sotto la regia del Sindaco Berruti e dell’Assessore all’urbanistica Di Tullio
- progetto confermato ed approvato dal Sindaco Caprioglio e dall’Assessore all’urbanistica Arecco
2) restringimento di via Stalingrado – fase 1
Sindaco Berruti – Assessore all’urbanistica Di Tullio
Conseguenze: motociclette in coda con auto e bus e camion; impossibilità di sorpasso
3) restringimento di via Stalingrado – fase 2 restringimento da Officine a Legino per realizzazione pista ciclabile in sede stradale
Sindaco Caprioglio – Assessore Santi
Progetto in via di realizzazione. Conseguenze: motociclette in coda con auto e bus e camion; impossibilità di sorpasso
Banda centrale insufficiente per le emergenze
4) restringimento Aurelia Savona-Albissola Marina progetto IRE 2015-2018
Inizio progetto Sindaco Berruti – Assessore Di Tullio
approvato da Sindaco Caprioglio – Assessore Arecco
restringimento della via Aurelia Albissola Savona arteria già molto critica
conseguenze: gravi difficoltà di transito moto e scooter e mezzi di soccorso
CONCLUSIONI
se strozziamo gli ingressi di Savona di
- via Vittorio Veneto (Aurelia a ponente),
- di via Stalingrado,
-
di corso Matteotti (Aurelia di levante verso Albissola)
Che possiamo ottenere?
Una città barricata in se stessa?
Quali accesi ulteriori ci sono? Il Sindaco Caprioglio ne è conscia ? Oltre che ….. responsabile…..
Paolo Forzano