Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Faremo grande Ceriale, votateci!
Dategli il portafogli, non vi pentirete


Sono felice, il mio editore sceicco, dal paradiso di Dubai, mi ha chiesto di scrivere un servizio sulle bellissime tre liste che gareggiano a Ceriale. Una più avvincente e presentabile dell’altra. Solo la difficoltà della scelta. Io che vivo in una panoramica villa della Baia del Sole, vi racconterò perchè Ceriale diventerà la ‘città del futuro’. Non c’entra l’esempio della Svizzera, qui ci sono tutte le premesse: tre squadre intelligenti, preparate, studiose, cristalline, sensibili, oneste, libere da preconcetti, conflitti di interesse diretti ed indiretti,  senza carichi pendenti, con esemplare esibizione di denuncia dei redditi (primo comandamento: dare il buon esempio). Si accingono a sacrificarsi, donarsi, per il bene comune. Solo 13 saranno eletti su 39 in lizza. Belfagor, per chi lo ignorasse, è la penna più intrigante della Riviera funambolica ponentina e del suo entroterra. Ha doti, qualità, memoria, chiaroveggenza, indovino, come solo un diavolo vero può avere. E non fosse così, l’editore straricco non pagherebbe 5 mila euro ad articolo. Pensate agli umili corrispondenti e collaboratori di provincia: devono accontentarsi e leccarsi le dite, quando ricevono 5-8- 10- 15 euro lordi a notizia. Ma loro, modestia a parte, non sono Belfagor.

Gli unici che potrebbero farmi concorrenza sono i giornalisti – pubblicisti e professionisti – del milionario editore di Ivg.it. Le loro buste paghe sono un piccolo sogno. I premi di produttività esemplari. Non fanno in tempo a chiedere un  aumento che lui (Matteo Rainisio e la brava sorella manager) raddoppia. Per questo c’é la gara a scrivere per Ivg, accedere alla sua scuola, tra cronaca rosa, bianca e nera, inchieste, approfondimenti. E la ricompensa materiale ? Una vera e propria pioggia di pubblicità che fa invidia e può fare affidamento a 60-80 mila ‘visualizzazioni’ (lettori) al giorno, fino a oltre 100 mila. Una garanzia per un politico, un sindaco, un candidato, un parlamentare, un consigliere regionale che aspira ad essere eletto per il bene del popolo. Qui lo dico, lo scrivo, lo testimonio perchè ho tanti amici che hanno ben speso in pubblicità elettorale su Ivg- Edinet.  Chi non lo fa sbaglia, a rischio preferenze ed elezione, si pentirà.

Non bisogna soltanto ringraziare Ivg.it per il suo impegno elettorale a Ceriale, bisogna essere riconoscenti con tutti i candidati che con strepitoso spirito di sacrificio hanno scelto di immolarsi per il bene dei cerialesi: siano ricchi e poveri, sani ed ammalati, terza età e baldanzosi giovincelli, chi abita in casa propria, chi in affitto o senza casa. Noi ci battevamo per una Ceriale divisa, lacerata, alle prese tra bande rivali che lottano per un voto. Abbiamo perso.  Ora invece ci avviamo verso una città riunita ed unita, forte nella coesione. Uno per tutti e tutti per uno. Non volevamo un’unica lista, ma i saggi del ‘gran consiglio’ hanno scelto di essere trini come lo Spirito Santo, mio acerrimo nemico.

Facendo uno strappo al mio immenso orgoglio e sanissima arroganza, mi sono commosso quando ho letto la pioggia di miracoli compiuti dal sindaco che stimo per la sua umiltà, la capacità di non serbare rancore, del perdono. Ovvero l’amico di sempre di Belfagor, Ennio Fazio. Via Ivg.it tutti i cerialesi hanno già letto, ma per far felice l’editore, ripropongo pochi significativi dati, anche perchè su questo blog scrive anche un vecchietto cronista, ormai affetto da demenza senile, fa il catastrofista, dipinge Ceriale quasi alla stregua di Borghetto, fanalino di coda in Riviera.  Tutto falso, falso e tre volte falso ! Ceriale città del benessere diffuso, non dei magna magna.

Ecco il Fazio pensiero su Ivg: le attività ricettive (grand Hotel inclusi) sono passate da 118 del 2017 a 140 del 2018.  Gli esercizi di vicinato (ho cercato sui dizionari, si tratta di esercizio commerciale, negozio, avente una superficie di vendita fino a 250 mq.) sono passati da 229 a 233, case vacanze e B&B da 17 a 22, persino il lusso del parrucchiere è cresciuto di un’unità (il bravo figlio di una famiglia di meridionali che negli anni ’50 si era trasferita a Peagna), le aziende agricole sono addirittura 141 e tutte in buona salute. I circa 108 terreni che sotto Via Romana sono rimasti incolti, è soltanto perchè c’è un ricambio generazionale e non si vuole creare un’inflazione nell’offerta. Insomma per tenere  su i prezzi dei prodotti ortofrutticoli e floricoli, di cui Fazio è il massimo esperto provinciale, serve un corretto margine di guadagno. Ceriale, assicura Fazio a Ivg, ha investito più di ogni altro paese della Riviera in videosorveglianza, i malintenzionati lo sanno e stanno alla larga. Commercianti, esercenti, agricoltori, professionisti, possono dormire tra due guanciali. I furti sono rarità e opera di balordelli, incuranti della capillare rete di sorveglianza, Aurelia by night esclusa.

I vigili di Ceriale sono pure dotati di Targa Syistem ed in tempo reale vengono smascherati quanti  attraversano o si recano in paese, dall’assicurazione auto, alla revisione, all’automezzo se risulta rubato. Poi un dato vero, verissimo, per il secondo anno 65 % di raccolta differenziata. Ceriale che può fregiarsi di Bandiera Verde e Bandiera Blu, depurazione delle acque a mare. In opere pubbliche spesi, da Fazio, 10 milioni di euro e 6 milioni di avanzo di bilancio. Si faccia avanti in Liguria chi ha fatto di più. “Lascio un Comune  – ha sussurrato all’ottimo Daniele Strizioli (a proposito, nonno e papà hanno curato per anni il giornalino comunale con soddisfazione di tutti, consiglieri e cittadini) – con molte risorse, scarso indebitamento, e in 10 anni da sindaco, nonostante i bassi interessi bancari, non si è fatto neppure un mutuo (conferma il broker  finanziario e candidato dr. Gian Rodolfo Quilici ndr).  Non è finito il rosario dorato: “Abbiamo portato a termine  61 opere pubbliche, con 10 milioni di investimenti”. E noi aggiungiamo, di mattino presto il mio sodale Ennio prima di recarsi nei campi o in Comune, faceva il giro dei cantieri, accertava, ispezionava, verificava, scrutava.

E infine la notizia capolavoro che merita un elogio infinito ? Fazio: ” Ogni anno abbiamo speso 660 mila Euro (sic!) per aiutare le famiglie bisognose e anziani”. Pensate neppure Sanremo, Città del Casinò, fa tanto per i poveri. Ma non l’ha detto, il merito è del vice sindaco uscente, il buon canuto Maineri che gli sedeva accanto durante la conferenza stampa e  ora candidato con Luigino Romano, il volto nuovo, remissivo, unificante. A proposito, conferenza stampa che nonostante una raccomandata con ricevuta di ritorno, ha visto la diserzione e l’affronto di un rimbambito cronista di cui ho già detto e l’ha disertata. Spero non si offenda il giornalaio, a quell’età, dovrebbe tornare in quel di Peagna e dormire, invece riesce persino a farsi rapinare in villa con tanto di sonnifero. C’è da ridere a crepapelle, poveraccio. Fermatelo voi!

Anche Belfagor, da diavolo,  ha un cuoricino che batte. Non ho pianto, ma brillato di gioia leggendo, sempre sul brillante Ivg, l’endorsement – parola molto di moda – dello straordinario candidato Distilo che nonostante tutti o quasi lo volessero nel governo di Albenga, lui ha tenuto duro: grazie, scelgo il ‘ paese dove i miei figli saranno un domani cittadini fortunati’. Chi se non lui poteva ringraziare in modo solenne la benemerita Marinella Fasano (fonte Ivg dicono che abbia fatto pace con Ennio, donandogli  un rarissimo bacio sulla fronte, non sulle labbra per evitare equivoci). Distilo: “Ceriale tutta deve ringraziare Marinella…..è stata il migliore assessore al turismo della storia cerialese e del comprensorio…Ceriale ha brillato davvero in questi anni per le manifestazioni dirette dall’assessore Fasano…Sarà dura trovare un sostituto  degno di tale prestazione…E non lo faccio per sviolinare, lei non ha bisogno dei miei apprezzamenti, voglio solo rendere il mio pensiero di pubblico dominio”. Invidiosi di ogni stirpe arrendetevi !

Aggiungiamo, Distilo, cognome noto a tutti i cerialiesi perchè si è sempre impegnato, prodigato, pur lontano dei riflettori, per le sorti della città. Non ha davvero bisogno di ‘voti in più’, farà scalpore il suo successo, a Ceriale infatti gli elettori hanno fama di buona memoria. E sanno…. Un altro piccolo esempio. Ricordate le tre liste per le comunali del 2013 ?  Tre candidati: Fazio, Luigi Giordano,  Piercarlo Nervo. 11 candidati, per 3, fanno 33. Ebbene ci hanno assicurato che tutti, salvo malattie, in questi cinque anni, hanno continuato ad impegnarsi nella cosa pubblica.  Come ? Seguendo i consigli comunali (mi dicono sempre affollati, da candidati non eletti ma giudiziosi, che mantengono gli impegni), leggendo il sito del Comune, le delibere di giunta e di consiglio, le determine.

Dove trovate cari amici (o nemici) di Belfagor un paese che dopo quanto abbiamo già rivelato a proposito del sindaco Fazio, di Marinella Fasano (tutti i giorni del Santo Martirologio romano si recava di buon’ora negli uffici comunali e noi per primi l’abbiamo seguita il Primo Maggio all’inaugurazione del Monumento Ai Nonni), può vantare una classe di questa levatura e caratura? Le buone abitudini dei candidati che non ignorano le promesse quando chiedono il voto ai concittadini.

C’è chi mi considera un demagogo pericoloso, che non ho nulla di cui fregiarmi se non il ricco bottino per quanto scrivo. Lo ammetto ormai Ceriale ha scelto tre liste, anzichè una, unita e coesa,  di ‘voltare pagina’, come era accaduto nella Laigueglia dei miracoli del sindaco Maglione (vedi altro articolo sulla cittadina alle urne).  La volta scorsa, sempre con tre liste, è andata così, così, ora no. Sono tutti affidabili, credibili, indipendenti dai professionisti della politica che sussurrano all’orecchio del ‘gran maestro’ (a proposito dimenticavo che in lista di ‘massoncini’ che io conosca ce ne sono tre, uno forse in sonno).

Ecco, se io dovessi ammettere al cospetto del mio nemico Padreterno (Dio),  ne avrei qualcuno da inserire come rettitudine e bravura in vita: il barista di successo Elia Campo, il tassista generoso Giorgio Vigliercio, Alessandra Barberis giovane ingegnere, Valeria Cammarata giovane avvocato, Fabrizio Dani volto nuovo, giovane dirigente  Impresa Coldiretti, anche lui si è affidato alla ‘vocazione di Ivg’ di far eleggere i migliori in pista. Infine il candidato che da sempre tira il carro per le vie e le piazze di Ceriale, perfino caldarrostaio, si vede un po’ meno a Peagna; fisso o quasi in Municipio, nome Luigi Giordano, già candidato sindaco perdente, una  resilienza ora davanti, ora dietro le quinte, hobby di spulciare nella cosa pubblica. Con quali risultati ? La parola agli elettori. E dimenticavo l’Antonello Massone, già ai vertici nella stanze alte dell’Asl 2, con lui privacy garantita.

E ancora, sono barboso. Nessuno dei miei piccoli concorrenti ha rivelato. Tutti i candidati hanno sottoscritto un protocollo per il rispetto della Legalità e etica pubblica. Tutti i candidati si sono impegnati a seguire con diligenza Faceboock, la bibbia della cultura e della crescita civile, contro ogni sorta di disuguaglianza e ingiustizia sociale. Se proprio Facebook fosse antipatico, potete ripiegare sul ‘notariato’ che da voce a tutti, uno per volta: Ivg.it (Il Vostro Giornale).

Diffidate invece del blog reazionario, che a parte me, diffonde ‘falsità, va a braccetto con chi pratica l’illegalità, l’omertà, pusillanime semina rancore ed odio, nasconde verità evangeliche, vive sul tanto peggio, tanto meglio. I saggi di Ceriale lo definiscono edito da marchettaro, ora è di estrema destra, ora di estrema sinistra, ora estremista anarchico. Vi confido, con certezza, che ormai il vecchietto cronista è al tramonto, mentre la luna ed il sole risorgono, per lui è davvero finita. Gioite con me per una gioia eterna.

Il Vostro Belfagor, re dell’inferno in terra

NON ERANO I CAVALIERI (E CAVALERIZZE) DEL ‘SANTO SEPOLCRO’  DEL MAGGIO 2013

I VOLTI NUOVI AL CENTO PER CENTO DELLA LISTA DEL CANDIDATO SINDACO D’ACUNTO

PRESENTATA IN PIAZZA LA LISTA MORENO SINDACO (FOTOSERVIZIO SILVIO FASANO)

Seduto sulla sinistra, abito blue e calvo, l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo, avv. Giovanni Berrino di Sanremo, di Fratelli d’Italia
Il candidato sindaco Arturo Moreno ( Bagni marini ed operatore turistico), consigliere comunale uscente della giunta Fazio, con il candidato della prima ora Gian Rodolfo Quilici. Fino a tre giorni prima della data fatidica, la nascita della lista è rimasta incerta causa l’unione con il centro destra di D’Acunto. Pare sia stato il capogruppo in Regione, Angelo Vaccarezza, a pronunciare l’ultimo e definitivo niet all’alleanza con gli esponenti Moreno e lo stesso Quilici. Resta il mistero sulle motivazione che hanno portato all’irrigidimento del ‘metodo Toti- Rixi’ e alla spaccatura. Quilici avrebbe confidato agli amici che non prevedevano che alla fine la lista Moreno sarebbe riuscita a presentarsi. Il frazionamento potrebbe tramutarsi in assist per la squadra di Luigi Romano anche se è lo stesso candidato, in tandem con Eugenio Maineri, ad essere il tallone d’achille del gruppo eterogeneo e che si dichiara antipartico. Esse iscritti ad un partito, con le mani pulite, non c’è da vergognarsi, né da temere di essere giudicati dal popolo elettorale. Semmai sono gli uomini e le donne che ‘uccidono’ il seme dei partiti ninfa vitale in ogni democrazia.

 


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