In origine candidata sindaco doveva essere la sorella che gestisce uno stabilimento balneare, poi ha prevalso la sorella avvocato, Claudia Arduino, persona stimata, presidente della Pro Loco, ottima parrocchiana e in cantoria. “Con voi per Laigueglia ” dovrebbe essere la lista in antitesi con quella del centro destra di Roberto Sasso Del Verme, segretario provinciale della Lega ai pieno regime, col vento in poppa e presunta fratellanza massonica come altri esponenti leghisti provinciali e regionali. Un centro destra, ‘Modello Toti – Rixi’, contro un centro sinistra ? In realtà Laigueglia che ha abbandonato la strada virtuosa, visto i risultati, della lista unica ed unita, vede impegnati in competizione esponenti ora di destra, ora di sinistra, ora di centro. Arduino è stata incoronata dal sindaco uscente e non è poco. Ma la vittoria pare incerta, sul filo di lana.Due numeri fa per mero errore avevamo inserito il nipote del big dr. Silvano Montaldo (assessore del massimo peso a Savona, con Bilancio, Società partecipate, Patrimonio ed Economato, Tributi, Personale, Servizio Legale, Trasporto pubblico), suo valido collaboratore di studio schierato con Arduino. Non sia mai detto, la Lega non fa sconti e Montaldo senior, già in difficoltà per la sua linea di risanamento del bilancio e con misure al risparmio impopolari, sarebbe saltato, dimissionato. Si aggiunga che l’uomo che ha sempre tirato il carro, la mente pensante ed operativa del sindaco Maglione, l’avvocato Macheda è stato ‘cortesemente messo in secondo piano, privilegiando la candidatura rosa di Claudia Arduino, convinti di avere la comunità parrocchiale dalla propria parte. Nessuna parentela del resto con quel monsignor Arduino, laiguegliese, nunzio apostolico a Lima e laggiù prese una cotta per una bella ragazza, l’ha sposata, è tornato a Laigueglia dove ha convissuto fino alla morte, lasciando un figlio con il diploma di ragioniere. Semmai Claudia può sperare in un aigrement del parroco sponsor non dichiarato.
C’è chi ricorda la consultazione in cui il dr. Giuliano prevalse per soli 6 voti contro il candidato Natalino Maurizio, ex vice sindaco di Montaldo, titolari di Bagni. Una corsa elettorale, dunque, almeno stando ai pronostici ,sui filo di lana anche perchè è venuta meno la candidatura del prof. Franco Laureri, ex consigliere comunale di minoranza, considerato uno che ragiona e decide con la propria testa. Non fa parte della moltitudine degli yes man di cui la politica ha bisogno. Difficile comunque credere che Laureri potesse vincere, semmai sarebbe stata una lista di disturbo. L’abbiamo contattato, ma senza risultato o meglio “non ha nulla da dire“.
Un altro personaggio che avrebbe avuto un certo seguito, seppure candidando la figlia albergatrice, è lo storico operatore turistico ed imprenditore innamorato perso della vecchia Laigueglia, cav. Angelo Marchiano. Pare abbia ringraziato preferendo non scendere in lizza, proprio ora che ha finalmente riaperto il Vascello, ristorante molto ricercato ai tempi della sua gestione. Non è chiaro chi appoggerà Luigi Tezel, ex consigliere comunale, alle prese con qualche disgrazia da dipendente tecnico del Comune di Alassio, anche se c’è in lista con Arduino una sua ‘fidata’: Desime Francesca, agente immobiliare ad Alassio. Stesso lavoro del candidato sindaco Sasso del Verme e del suo precedessore alla guida del partito, neo senatore, Paolo Ripamonti. Resta l’interrogativo sulla sorte del concittadino illustre ing. Giancarlo Garassino che Maglione aveva scelto come assessore esterno. Seguirà il benservito di Macheda che però è finito in lista ad Alassio con Marco Melgrati ? Garassino, si dirà, non ha più l’età, ma c’è il bagaglio dell’esperienza, della visione complessiva di Laigueglia futura. E il sindaco vincente deve, inoltre, tener conto del bilancino con le preferenze personali dei candidati eletti.