A due anni dalla scoperta, il relitto di capo Noli continua a riservare grandi sorprese. Le nuove indagini e prospezioni subacquee, i nuovi relitti scoperti, le intense ricerche d’archivio che l’équipe di studio svolge in tutta Europa, stanno delineando una battaglia navale molto diversa da quanto tramandato dagli storici che si occuparono del grande episodio bellico. Le due marine più potenti del mondo si affrontarono qui con 55 navi e 40.000 uomini, capo Noli vedrà l’epilogo di quattro giorni di combattimenti e un migliaio di morti gettati in mare. Leggi anche il ‘caso Jessica’ e la giunta comunale meno ‘produttiva’ della Liguria.
Che ruolo ebbe la flotta napoletana comandata dall’ammiraglio Caracciolo nella battaglia navale davanti alla nostra costa nel marzo 1795? Che impatto ebbe la gestione di migliaia di feriti abbandonati nei porti liguri alla compassione della Repubblica di Genova, minaccioso atto che incrinò sempre più il difficile ruolo di potenza neutrale in una grande guerra europea? Una storia probabilmente da riscrivere, piena di lacune e luoghi comuni.
La battaglia di Capo Noli è la prima grande vittoria di Horatio Nelson che, proprio grazie al coraggio ed alla bravura dimostrata in questo scontro, riceve in premio il comando di una piccola squadra navale stanziata nel porto di Vado: il primo importante successo di una carriera rapida e travolgente. In un anno il destino dell’intera Europa viene giocato nel nostro mare e sui nostri monti da uomini come Horatio Nelson e Napoleone Bonaparte.
Lo storico Alessandro Garulla (Società Savonese Storia Patria) e l’esperto sommozzatore Marco Colman (Global Underwater Explorer) ci guideranno in un “tuffo nel 1795” e nella più grande battaglia navale che si sia mai svolta nel mare antistante la nostra costa nella conferenza intitolata:
Il mare e la storia – La battaglia dimenticata di Capo Noli e le sue conseguenze che si terrà venerdì 20 aprile 2018 alle ore 14.30 nella sede di via Allende, 2 dell’Istituto di Istruzione Superiore “Federico Patetta” a Cairo Montenotte nell’ambito del progetto “Ab origine” Edizione 2018, organizzato dall‘Istituto cairese in collaborazione con Società Savonese di Storia Patria e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri – sezione Valbormida, con il patrocinio della Città di Cairo Montenotte. L’iniziativa dell’Istituto ”Patetta”, giunta alla terza edizione, è dedicata ad approfondire la storia economica e sociale del territorio e a sperimentare nuove strategie di trasmissione di tale cultura alle nuove generazioni. Il Progetto, aperto a tutti, è riconosciuto quale attività di formazione in servizio per i docenti iscritti, secondo le modalità e le prescrizioni della Legge 107/2015 e delle successive disposizioni.
NOLI DOVE LA GIUNTA IN QUATTRO MESI HA DELIBERATO (vedi albo pretorio 2 volte)
Una cittadina apparentemente collaborativa dove dai giovani agli anziani, dai pensionati agli occupati, agli operatori commerciali, albergatori, professionisti, non c’è traccia dialettica, di coinvolgimento ed interesse praticato. Si legge almeno della lunga ‘battaglia’ per il ‘piano delle antenne’, qualche assemblea pubblica (parcheggi e box inclusi), per il resto zero pungolo su temi di interesse sociale. L’eccezione dell’ex tre volte sindaco democristiano, comandante Carlo Gambetta che nonostante gli anni, 4 figli, nove nipoti, non ha deposto l’ascia e soffre, si morde la lingua, nel vedere il paese degli avi amministrato da Repetto e C. (2 volte sindaco), Niccoli e C. (3 volte) che avrebbero fatto più danni che benefici. Non parliamo di tematiche giudiziarie, ma di ‘buona amministrazione che anche con la saggezza si preoccupa di sviluppo, dunque posti di lavoro, tutela le ricchezze storiche ed ambientali, pensa alle future generazioni, con un’eredità di credenziali, seguendo le orme tracciate, pur tra guerre, difficoltà, dagli antenati nel corso dei secoli.
La giunta comunale di Noli – e ci affidiamo al sito on line del Comune – che, se sbagliamo chiediamo venia e correggiamo, detiene un record ligure, piccoli comuni compresi: non si riunisce quasi mai e se lo fa risulta assente l’assessore Jessica Bellisio, nata a Finale, 32 anni il 31 marzo, licenza media, lavora in un popolare ristorante pizzeria del centro storico, eletta nella lista civica ‘Vivi Noli’ del sindaco Giuseppe Niccoli il 5 giugno 2014. I motori di ricerca che ormai caratterizzano l’attività pubblica e l’esistenza di tanti cittadini, di fatto ‘ignorano’, se non in rarissimi casi, e che riproponiamo più avanti, l’attività dell’assessora rosa. Pubblicamente non si è mai dissociata, non ha preso le distanze né dal sindaco, né dai colleghi di giunta o consiglieri di maggioranza. In privato si sussurra che abbia manifestato disagio e disappunto per la gestione molto personale e paternalistica, patriarcale si direbbe, del sindaco, già medico di famiglia ed un forte legame con la sua terra calabrese; uomo di fede del centro destra e vicino agli esponenti savonesi e liguri di Forza Italia. Nulla di male, sia ben chiaro, quanto ad affinità politiche, resta l’interrogativo sul ruolo della giunta, le sue scelte o non scelte. Il suo isolamento dal tessuto sociale nolese, il malessere diffuso che coverebbe sotto la cenere. Come è possibile, si era già chiesto qualche mese fa dalle ‘colonne’ di trucioli, il collaboratore Alesben B., laurea in architettura, insegnante in pensione, tra i volontari della Croce Bianca, che il governo, le sorti del Comune siano di fatto affidate, esercitate da due persone ? Saranno le migliori, ma la democrazia elettiva impone ben altro.
Per quale ragione, ad di là dei suoi impegni lavorativi da rispettare, l’assessore Bellisio deserta sistematicamente le riunioni di giunta (e del consiglio comunale) e per quale ragione, eventualmente se fosse impedita da cause di lavoro, il sindaco ed il vice sindaco (tuttofare), Alessandro Fiorito, non ne tengono conto ? Non le vanno incontro, se di problemi di orari di lavoro si tratta ? Cosa significa per Noli avere una giunta che non ha ‘motivo di riunirsi’ delegando gran parte dell’attività comunale alle determine dirigenziali ? Sara pur vero che con la giunta di Ambrogio Repetto non mancavano assenze ripetute, almeno non erano mai meno di tre su cinque. Oggi, con le nuove norme, sono tre, e decidono sempre in due, con il segretario da ‘notaio’. Ignoriamo, inoltre, se Jessica Bellisio possa rispettare quanto è indicato a proposito di orari di ricevimento del pubblico: lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12. Si occupa, con delega, di Politiche giovanili, Ambiente, Sito Internet e Informatizzazione. Quel sito che contiene qualche errore di troppo come la parola ‘sporto’ anzichè sport per la delega del vice sindaco che si occupa di turismo e gemellaggi. Il sindaco, dopo una quarantena annunciata da La Stampa, si è ripreso l’Urbanistica ed il Commercio.
A leggere le cronache dei quotidiani e dei due più diffusi giornali on line (Savona News e Ivg) pare che tutto sommato il ‘problema Bellisio‘ e delle giunta in tandem, non sussista, non si avverta, sia del tutto secondario, speriamo non superfluo. Il suo apporto non è necessario ? Conta come l’asso di picche ? Basta ed avanzano le deleghe al capogruppo di maggioranza Piera Barisone (Servizi sociali, Pubblica Istruzione, Cultura, Volontariato): i delicato settore dei Lavori Pubblici affidato al consigliere Rinaldo Tissone con Protezione Civile e Patrimonio, poi Simona Caneva che sovrintende alla Frazione Tosse e alla località Voze; infine Enrico Pollero (Polizia locale ed Agricoltura). Graziella Giachello resta l’unica di maggioranza senza deleghe. Un piccolissimo particolare non viene indicato chi si occupa delle partecipate (società) del Comune. Chi le segue ? Il sindaco, il vice, il segretario comunale, un dirigente ?
Il fatto che tutti (o quasi) tacciano può significare forse due cose: ai consiglieri eletti dai cittadini sta bene così, non è il caso di sollevare questioni; oppure c’è chi si frega le mani, tanto peggio tanto meglio. Non parliamo, per amor patrio, di chi brontola, fa spallucce, non vede l’abisso, la china pericolosa, non ha nulla da obiettare al fatto della democrazia partecipativa, di essere cittadino contribuente, abituato a tacere, chinare il capo, timorosi ad esporsi. Chi ha avuto modo di soggiornare in qualche località del Sud, si ascoltano lagnanze sull’amministrazione locale e regionale, sul governo di Roma, che però si ‘trasforma in scena muta’ in pubblico. Non parliamo davanti alle telecamere dove si nega l’evidenza. Vale quel vecchio adagio: “Taci che il …..(traslato, la mafia) ti ascolta”. A Noli possiamo azzardare: “Non parlo (anche se vedo benissimo) perchè non ho il coraggio di dire pane al pane e vino e al vino…”. Ognuno si ritaglia gli spazi che convengono. C’è indifferenza diffusa, disinformazione, disinteresse praticato, menefreghismo esibito ? E chi lo dice !? Tutte invenzioni dei male informati direbbero i nostri ‘ammiratori’ e seguaci di ‘mi piace’ sul sito palestra culturale per eccellenza, ovvero Facebook. (l.c.)
DA SAVONA NEWS 5 LUGLIO 2016
Il Comune di Noli da diversi anni ha raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata (quantità) prevista dalla legge e si presenta tra i Comuni primi in classifica nella provincia di Savona. La bandiera blu e la bandiera verde assegnate anche quest’anno rispettivamente al Comune e alle scuole confermano l’impegno dell’Amministrazione, dei Nolesi e del Corpo Insegnante nel sviluppare in modo sinergico un non facile percorso di sensibilizzazione e formazione di tutti gli utenti, ma soprattutto dei turisti non residenti con abitazioni di proprietà e di quelli del “fine settimana” ( i più critici). “E’ solo con la costanza dell’offerta di comunicazione, formazione e sensibilizzazione degli utenti e dei giovani nelle scuole e la relativa sinergia degli interventi sul territorio che consentirà al Comune di Noli di fare, passo dopo passo, un ulteriore salto di “qualità” nella gestione dei rifiuti” riferisce l’Assessore all’Ambiente Jessica Bellisio. Questo progetto è partito in modo autonomo già da qualche anno ed entro l’estate del 2017 si concretizzerà in modo definitivo con l’introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti che punterà a consolidare l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, ma punterà a raggiungere contestualmente anche e soprattutto l’obiettivo minimo del 45% della qualità previsto dalla nuova Legge regionale e il progressivo passaggio ad una tariffa più equa. L’Assessore Bellisio sottolinea inoltre che “non basterà più fare SOLO la raccolta differenziata, ora è necessario raccogliere e conferire al servizio pubblico i rifiuti riciclabili senza impurità, pena la sovrattassa di 25 €/t da pagare per lo smaltimento”. Se tutti i Nolesi e gli utenti del servizio non contribuiranno attivamente a raggiungere questo obiettivo, ci saranno necessariamente degli aumenti della tassa rifiuti che saranno proporzionali alla percentuale delle impurità presenti nei rifiuti riciclabili: più i “materiali- risorse” raccolti in modo differenziato saranno sporchi, più elevata sarà la sanzione totale che dovrà pagare il Comune alla Regione”.
E LA STAMPA DELL’11 NOVEMBRE 2016
Il sindaco di Noli Giuseppe Niccoli resta senza deleghe.
La notizia è stata ufficializzata ieri pomeriggio durante il Consiglio comunale dallo stesso primo cittadino. Niccoli ha ceduto l’Urbanistica al vice sindaco Alessandro Fiorito, il Bilancio al capogruppo Piera Barisone e la Pubblica istruzione all’assessore Jessica Bellisio. «Siamo a metà mandato, sono già passati due anni e mezzo e il nostro percorso possiamo dire che sia a metà strada. Era tempo che pensavamo di fare un passaggio di competenze per favorire anche i giovani che fanno parte della mia giunta comunale. Inoltre sto attraversando un periodo scandito da alcuni problemi di salute e mi sembrava giusto prendere la decisione, a questo punto», ha commentato Niccoli ieri nel corso della seduta di Consiglio. Sulla decisione del sindaco non sono mancati i commenti da parte della minoranza. «Il sindaco ora non ha più mansioni e funzioni specifiche, a questo punto farà solo il coordinatore di un gruppo. Si tratta di una decisione improvvisa, che dimostra una posizione di debolezza», ha commentato il consigliere di minoranza del gruppo «Semplicemente Noli», Ambrogio Repetto. «Puntuale la replica di Niccoli, che ha detto: «Ho fatto il sindaco già per due mandati e continuerò a lavorare come ho sempre fatto per il bene della città fino a quando avrò la fiducia della maggioranza o se ci saranno problemi di salute più gravi», ha commentato