Era fine gennaio, a 40 giorni dal fatico 4 marzo. Il Pd e la sinistra usciranno con le ossa rotta dai risultati elettorali. Un solitario Mattia Zunino, 26 anni, laurea alla Luis di Roma, sangue e residenza savonese, figlio di un politico di lungo corso, ex deputato dell’Ulivo, poi del Pd, col record di presenze ai lavori della Camera, ammoniva: “La rottamazione non esiste più. Tra i candidati di cui si parla non c’è neppure un under 30”. E dire che la stagione gloriosa di Matteo Renzi, premier e segretario, aveva fatto il boom grazie anche al motto “rottamare”. Lo hanno fatto i politici, saliti al potere, nella vicina Austria, in Francia con Macron, molti giovani ricoprono cariche di governo nel centro e Nord Europa, Inghilterra esclusa, come pure della Russia di Putin. Potrà risorgere il Partito Democratico senza giovani ? Con la resistenza dei notabili ? E Savona con la giunta Caprioglio forte del centro destra al potere ? Leggi anche la lettera del sindaco Ilaria Caprioglio: “Stiamo facendo un grande lavoro per rilanciare la Città, portando avanti il programma amministrativo, nonostante le moltissime difficoltà ereditate e gli ostacoli che si presentano ogni giorno”.
Mattia Zunino dal 2012 membro della Segreteria Nazionale, si occupa di Formazione Politica e di Diritti e Segretario dei Giovani Democratici. Fanno parte dei direttivo nazionale dei Giovani in rappresentanza della Liguria: Filippo Bassignana, Luca Burlando e Gianmarco Franchi. Riportava La Stampa del 14 marzo 2016: “A 24 anni, Mattia è il primo savonese coordinatore nazionale dei Giovani democratici. Il passaggio al Congresso nazionale del 18 e 19 marzo. Ha ottenuto l’80% dei voti delle primarie dei Giovani dem alle quali era candidato anche Dario Costantino, che si era ritirato a votazioni in corso, denunciando irregolarità nei tesseramenti e nelle procedure online per di iscriversi alle votazioni. Zunino era sostenuto dal coordinatore uscente, Andrea Baldini, non più idoneo per aver compiuto 30 anni e che avrebbe voluto una candidatura unitaria”. E ancora si legge: ” Cresciuto politicamente nel circolo savonese Enrico Berlinguer, di cui è stato anche segretario, Mattia Zunino ha seguito la passione politica del padre Massimo, ex parlamentare Pd”.
Nel dicembre 2017 intervistato da l’Eco di Savona, Mattia sosteneva, tra l’altro: “Nel Partito ormai il senso di comunità rischia di essere sopraffatto dal correntismo e dai notabilati locali. Il nostro scopo è costruire e formare una classe dirigente che abbia a cuore i valori di una politica intesa come servizio per le proprie comunità: una passione genuina in cui il potere politico è il mezzo per migliorare le cose e non il fine su cui adagiare il proprio ego e le proprie ambizioni. È una lotta controcorrente, ma credo sia la chiave per rappresentare la nostra generazione e costruire qualcosa di sano per il futuro.” Ad altra domanda rispondeva: “Personalmente, ho scelto di vivere questa esperienza in modo non totalizzante tenendo un piede nella pratica politica e l’altro nella carriera accademica. Non so cosa mi riserverà il futuro, ma ho il privilegio di poter scegliere liberamente cosa fare della mia vita, senza dover cedere a ricatti o compromessi inaccettabili. La Politica per me è stata passione e sacrificio insieme. La passione di voler cambiare il mondo e le cose che non funzionano nelle nostre comunità a servizio del prossimo. E il sacrificio della formazione personale: fare politica comporta responsabilità e oneri davvero importanti, non ci si improvvisa. Serve studio e ricerca e questo lo si fa al prezzo di aver meno tempo a disposizione per il resto della propria vita”.
E alla domanda quale futuro per Savona, per Mattia Zunino: ” Oggi la osservo da lontano con grande nostalgia e con il dispiacere di vederla spegnersi giorno dopo giorno. Quindici mesi di giunta Caprioglio sembrano come il sale sparso a Cartagine. Se penso alla storia della nostra città, alla forza straordinaria che la nostra comunità cittadina ha sempre dimostrato nonostante mille difficoltà, oggi mi pare di osservare un medioevo oscuro. Guardi, non mi riferisco alla gestione corrente dell’amministrazione dove pure mi pare di vedere non pochi problemi. Ma al futuro della nostra città. Manca un progetto di lungo periodo, manca la valorizzazione delle nostre eccellenze storiche, manca il coraggio di disegnare la Savona dei prossimi venti o trent’anni. La mia generazione da Savona scappa e non torna. Se penso ai miei compagni di liceo, di ventidue che eravamo solo quattro oggi vivono ancora stabilmente nella nostra città. Questo è il punto decisivo, il futuro. Al futuro l’amministrazione non è interessata. La signora Caprioglio vive nella critica al passato, dove il mio partito non è esente da colpe, e nella gestione delle emergenze quotidiane. C’è il fiato corto, troppo corto. Serve una Rivoluzione.”
E sul sito dei Giovani Dem Mattia Zunino fa il suo autoritratto: “Sono nato e cresciuto in una striscia di terra tre le montagne e il mare che, con il tempo, ho imparato a chiamare casa. A Savona ho fatto i miei primi passi e a quelle viette strette che dalle nostre parti chiamiamo “carruggi” si accompagnano alcuni dei miei ricordi più belli. La mia seconda casa è stata per molti anni una piscina, precisamente la piscina di Corso Colombo con le sue mattonelle roventi. Pur non avendo mai avuto una grande attitudine sportiva, dallo sport ho imparato presto ad apprezzare lo straordinario valore dello spirito di squadra e il senso della sfida. Da grande volevo fare il medico, ma fortunatamente per il Servizio Sanitario Nazionale, poi ci ho ripensato. Il Liceo è stato il momento delle passioni. La passione per la storia e per la lettura. La passione per la musica e il cinema. I primi amori e i primi “due di picche”. Un letto di ospedale è stato poi l’occasione per riflettere e capire molte cose e, tra queste, a consolidare una passione per la politica con la quale convivevo da tempo. Il caso mi ha portato a entrare ad un congresso e a conoscere Stefano, che oltre ad essere stato il “colpevole” della mia prima tessera si è presto rivelato il fratello che non ho mai avuto. Nella Federazione dei Giovani Democratici di Savona ho iniziato un percorso che mi ha portato a entrare in Segreteria Nazionale dei Giovani Democratici e a fare una straordinaria esperienza di vita. Un paio di anni fa mi sono laureato e di quel giorno conservo l’immagine straordinaria negli occhi lucidi dei miei nonni per la prima volta a Roma. Oggi continuo ad essere uno studente universitario con un paio di esami da dare e una tesi di laurea da scrivere. In fin dei conti la mia è una storia semplice”.
E il papà Massimo Zunino che il 26 aprile compie 62 anni, diploma da perito tecnico industriale, come se la cava da pensionato ? Da presidente di Mistral, compagnia aerea delle Poste, ex ex assessore del Comune, onorevole dell’Ulivo nel 2006, rieletto nel 2008 con il Pd. E’ stato Componente Commissione permanente per Attività produttive e componente Giunta per le elezioni. L’111,3. Nella classifica il 464° su 630 deputati, tra i più assidui nelle presenze: 97.92%. Si occupava prevalentemente di economia imprese, lavoro, industria, energia, trasporti, tasse e imposte, stato, Regione Liguria, ambiente e territorio, pubblica amministrazione, diritto, sviluppo sostenibile, assistenza sociale, consumatori e utenti, enti locali, Unione Europea, finanza, opere pubbliche, commercio e servizi.
Massimo Zunino nei giorni scorsi designato neo consigliere di amministrazione della società Servizi Ambientali Territoriali (Sat Spa) per sostituire il consigliere, amministratore delegato e presidente ingegner Marco Prato, che dal novembre scorso ha assunto il ruolo di direttore generale di Amaie Servizi, la società per la raccolta dei rifiuti del Comune di Sanremo. Zunino nominato con decreto del sindaco Monica Giuliano , presidente dell’Amministrazione provinciale,alla quale erano pervenute le dimissioni dell’ing. Prato.
L’INTERVISTA PROFETICA DI MATTIA ZUNINO A LA REPUBBLICA IL 28 GENNAIO 2018
LA LETTERA DEL SINDACO ILARIA CAPRIOGLIO: UN GRANDE LAVORO
PER RILANCIARE LA CITTA’ NONOSTE LE MOLTISSIME DIFFICOLTA’ EREDITA
“Nulla di quanto apparso sugli organi di informazione, online o carta stampata, in merito a presunti retroscena o anticipazioni su nuovi assetti di giunta, rimpasti o altri avvicendamenti corrisponde a verità. Le uniche valutazioni al momento riguardano l’eventuale sostituzione dell’assessore Paolo Ripamonti, eletto al Senato, se e quando dovesse decidere di rinunciare a portare avanti il proprio incarico. Ogni singolo elemento della squadra che amministra Savona, nel rispetto del mandato degli elettori, gode della stima del Sindaco: stiamo facendo un grande lavoro per rilanciare la Città, portando avanti il programma amministrativo, nonostante le moltissime difficoltà ereditate e gli ostacoli che si presentano ogni giorno. In questo impegno non c’è spazio per ambizioni personali, strategie da prima repubblica o giochini politici. Smentiamo categoricamente tutte le fantasiose ipotesi di fantapolitica apparse nelle ultime ore. Piuttosto che far tornare la vecchia politica a Savona, come ho già detto più volte, sarei disposta a fare un passo indietro io”.
Ilaria Caprioglio sindaco