Steward dell’ambiente incontrano l’energy manager Roberto Canu e gli albergatori di Alassio per un focus su mobilità e turismo nell’ambito delle attività formative dedicate al corso accoglienza turistica. Quale futuro e come cambierà il mondo alberghiero della receptionist. Altra notizia. Non serve la classifica, Borgo Coscia, ad Alassio, non ha pari tra i borghi della nostra affascinante Riviera (un pochino guastata dagli amici cementieri). Non ha amici degli amici, nè giornalisti trend, ha tanti volenterosi che alle solite parole preferiscono i fatti, la concretezza delle azioni. Ristoratori, esercenti, Bagni Marini, commercianti, casalinghe, pubblici amministratori, giovani (non molti), uniti nel ‘fare’, organizzare, vivere lo spirito della comunità così raro nell’era post moderna. Bisognerebbe fare i complimenti e prendere ad esempio dai tanti volontari. A trucioli non resta che pubblicare e urlare ‘bravi’ ce ne fossero tanti come voi. Leggi anche le altre notizie da Alassio city.
RECETTIVITÀ ALBERGHIERA E MOBILITÀ IBRIDA: SCENARI E PROSPETTIVE
Steward dell’ambiente incontrano l’energy manager Roberto Canu e gli albergatori di Alassio per un focus su mobilità e turismo nell’ambito delle attività formative dedicate al corso accoglienza turistica.
Le maggiori case automobilistiche stanno bandendo i diesel. Il Gruppo Fca potrebbe decidere di non produrre più motori diesel per le sue auto passeggeri entro il 2022, Toyota ha annunciato che non commercializza più da quest’anno in Italia modelli con motore a gasolio. Così sta facendo Volvo e Porche l’anno prossimo commercializzerà la sua prima vettura elettrica, la “Mission”.
Queste le premesse che hanno convinto i docenti che coordinano il progetto “Steward dell’ambiente”ad organizzare l’incontro sui servizi dedicati alla mobilità del futuro e le ricadute in termini di servizi alla clientela per le città turistiche e per le strutture ricettive. Relatori l’energy manager Roberto Canu, della Green Building Solutions, azienda leader del settore dell’efficienza energetica, e il presidente dell’associazione albergatori di Alassio Aurelio Macheda.
“Il tema – come hanno sottolineano gli oratori nei loro interventi – è fin d’ora al centro delle politiche di ammodernamento delle strutture e sempre più lo sarà in futuro, soprattutto per le città turistiche di piccole e medie dimensioni”. L’opzione per combattere le polveri sottili nelle metropoli è quella di eliminare la mobilità a carburanti fossili, così come annunciato dalla Sindaca di Roma a Città del Messico, durante il Convegno C40, entro il 2024. Le nuove emergenze ambientali non solo devono cambiare i comportamenti e gli atteggiamenti della nostra quotidianità, ma avranno sempre più riflessi sul modo di pensare e vivere la vacanza.“Di qui la necessità – come affermano i docenti Monica Barbera, Giovanni Marello e Franco Laureri – di agire nei confronti della formazione e sul curriculum dei futuri addetti al ricevimento con competenze anche nel settore dell’ambiente, per contribuire ad innovare in senso green l’offerta turistica della nostra regione”. L’evento formativo ha di fatto creato una nuova opportunità per gli steward dell’ambiente: partecipare in qualità di receptionist al workshop EXPO’ FUTURA, che si terra a Loano 13 – 14 – 15 aprile 2018, sul tema edilizia – sviluppo – sostenibilità, organizzato Pro Loco Loano in collaborazione con la Green Building Solutions, alla Marina di Loano.
Il sindaco “pro tempore” di Alassio Canepa con le Sue velleità di ridisegnare
le piazze aspira ad un diploma da Geometra Honoris Causa.
Marco Melgrati (vicecoordinatore regionale di Forza Italia e presidente di Politica per Passione): peccato che non sappia che per piazza Partigiani c’è un impegno del Comune a realizzare le prescrizioni della Sopraintendenza ai Beni Ambientali.
Forse preso dal rincorrere altri candidati sindaci con titoli accademici più consoni alla progettazione, il sindaco “pro tempore” Enzo Canepa si è lanciato in proclami di riprogettazione di Piazza Partigiani, pensando ad “un bocciodromo a cielo aperto sul mare”, degno di città della cintura Torinese (non cito più Trofarello perché vorrei evitare una querela dal Sindaco di quella ridente cittadina).
Senza nulla voler togliere alla prestigiosa manifestazione a carattere internazionale organizzata in maniera splendida dalla locale Bocciofila (che ricordo ha una sede rinnovata e campi coperti grazie ad un progetto della amministrazione Melgrati), pensare di trasformare la più bella piazza sul mare di Alassio, sede delle più importanti manifestazioni, anche quelle che purtroppo non si fanno più (per ora) come Miss Muretto (uno dei dieci brand più conosciuti in Italia) e il festival Jazz in un bocciodromo all’aperto è pura follia…
Inoltre forse il sindaco “pro tempore” Canepa ignora che la piazza, nella sua copertura, non possiede ancora il collaudo, sub judice dei lavori “imposti” dalla Sopraintendenza ai Beni Architettonici con la creazione di aiuole verdi di grandi dimensioni, che il Comune si è impegnato a realizzare non appena troverà i finanziamenti, pena l’annullamento del Permesso a Costruire della parte calpestabile di Piazza Partigiani (infatti il sindaco molto “pro tempore” Canepa ha fatto rimuovere anche le otto palme con i relativi vasconi).
Il fatto poi di eliminare “la ‘schiena d’asino’ (la pendenza che si registra oggi) vuol dire non conoscere le elementari nozioni di scolo delle acque, legate a impedire la formazione di pozze d’acqua e ristagno in caso di piogge.
Se poi questo è il lancio della campagna elettorale, lasciatemi dire che da un sindaco uscente (e difficilmente rientrante) ci si aspetta di più… per esempio la risoluzione del problema della copertura del Palazzetto dello Sport, che fa acqua da tutte le parti, con i secchi di plastica quando piove sistemati sul parquet che rischia di saltare e di rovinarsi definitivamente.
D’altronde, da un sindaco “pro tempore” che non ha promosso e iniziato nemmeno un lavoro pubblico in tutti i 5 anni di mandato (se non quelli avviati dagli amministratori precedenti, vedi il pretrattamento) che cosa ti puoi aspettare? Forse la Sua prossima sparata sarà una pista per il Curling sul molo magari con il ghiaccio anche in estate… in fondo è sport olimpico invernale… e immaginatevi quale successo mediatico!!!
Marco Melgrati
COMUNICATO STAMPA – Si chiama “Longe Côte Mediterranée” e in italiano viene tradotta “marcia acquatica”. È una nuova specialità sportiva creata nel 2005 nel nord della Francia e introdotta sulla Costa Azzurra nel 2014 da Sophie Chipon, nata dal suo desiderio, comune a molte città costiere, di valorizzare il proprio territorio anche nei periodi che non fossero esclusivamente di utilizzo balneare. La marcia acquatica, infatti, unisce la passione del camminare ai benefici del mare. Non è però una semplice passeggiata nell’acqua. Vi sono particolari tecniche che, servendosi anche di pagaie e palette da nuoto, mirano all’annullamento del peso corporeo e si traducono in un’attività talasso/aerobica notevolmente benefica per l’apparato muscolare e cardio-circolatorio.
Due alassine, già dedite al Camminare, che hanno voluto far coincidere la passione per il mare con attività possibili anche nei periodi invernali, sono state delegate dalla FIE, Federazione Italiana Escursionismo, per prendere parte al corso di addestramento ufficializzato con la sorella francese FFR, Federation Française Randonnée, dal 14 al 17 marzo 2018, a Mandelieu, Francia.
Maddalena Canepa e Lorena Rasolo hanno conosciuto questa specialità lo scorso mese di Gennaio, quando, un po’ per curiosità un po’ per intraprendenza, si sono cimentate con l’acqua fino al petto insieme alla “ligne francese” camminando tra le onde di quel giorno, per gli 8 km dal molo di Laigueglia al molo di Alassio.
Nei prossimi giorni saranno quindi loro stesse a rappresentare Alassio, già Città Europea dello Sport, sulla costa francese. “Il litorale alassino si presta perfettamente per questo genere di camminata che, come ha portato in un fine settimana di gennaio più di 100 francesi, potrà rappresentare un nuovo spunto di destagionalizzazione per gli appassionati delle attività all’aria aperta, del mare e di tutti i suoi benefici”, come affermano le due alassine, “ci sono già molte persone interessate e non vediamo l’ora di poter mettere in pratica questa attività affinché tutti ne possano fruire, anche poi individualmente, una volta conclusasi la parte burocratica fra le due Federazioni”.