Una città che legge è una città che cresce. Alla Città di Loano il riconoscimento “Città che legge”. Non è una statistica di diseducazione di massa nel pianeta Facebook. E neppure seguire gli strumenti di informazione che danno notizie senza approfondimenti, fanno da notai, passaparola e basta. Non sono di moda neppure le inchieste giornalistiche per far conoscere realtà nascoste e magari irriverenti al potere. Loano si distingue per la lettura dei libri grazie alla biblioteca e iniziative collaterali. Altro argomento e di valore formativo, sociale. L’associazione “Non parto di Testa” ha proposto un progetto ludico-ricreativo denominato “Vivere il territorio” che si inserisce perfettamente nelle altre iniziative dell’amministrazione comunale rivolte alla promozione del mondo dell’outdoor e conoscenza dell’ambiente. E dopo la lettura, ad alta voce, del libro “L’invasione degli scarafaggi. La mafia spiegata ai bambini” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, i bimbi si cimenteranno nella costruzione di scarafaggi ed antenne con materiali di recupero. Leggi anche ‘Adolescenza: incontriamoci a metà strada’: sabato 17 marzo alle 16 presso la sala consiliare di Palazzo Doria incontro con Stefania Lanaro, psicologa e psicomotricista di Loano.
LOANO UNA CITTA’ CHE LEGGE E’ UNA CITTA’ CHE CRESCE:
L’ASSESSORE ZACCARIA A MILANO ALLA FIERA INTERNAZIONALE DELL’EDITORIA ‘TEMPO DI LIBRI’
COMUNICATO STAMPA – l’assessore a turismo, cultura e sport del Comune di Loano, Remo Zaccaria, ha partecipato alla convention “Ripensare la città attraverso i libri” tenutasi nell’ambito della fiera internazionale dell’editoria “Tempo di Libri” a Milano. Oltre all’assessore Zaccaria, alla fiera erano presenti anche gli altri rappresentanti dei 400 comuni italiani che hanno ricevuto la qualifica di “Città che Legge”, riconoscimento rilasciato dal circuito del “Centro per il Libro e la Lettura” (Cepell) d’intesa con Anci e volto a promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di incentivazione alla lettura. Loano è una delle tre città liguri, insieme a Cervo e Genova, ad aver ottenuto il riconoscimento lo scorso anno.
L’iniziativa è stata l’occasione per illustrare i risultati dei primi “Patti per la Lettura”, presentare i progetti vincitori dei bandi 2017 dedicati ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che Legge” e introdurre il nuovo avviso pubblico che consentirà ai Comuni interessati di partecipare alla rete e unire le forze nel rilancio della lettura. L’amministrazione comunale di Loano ha varato il proprio “Patto per la Lettura” proprio in questi giorni: “Le istituzioni pubbliche e le associazioni culturali di Loano hanno una lunga tradizione di associazionismo culturale – ricorda il sindaco Luigi Pignocca – Questa è stata formalizzata nel 1984 con la nascita del centro culturale polivalente cittadino di Palazzo Kursaal, che accoglie la maggior parte delle associazioni culturali del territorio. Il centro è aperto praticamente 365 giorni l’anno ed intorno ad esso gravitano migliaia di utenti. Ma nella nostra città è consolidata l’attività di persone che, riunite in gruppi di interesse e in associazioni culturali, hanno dato vita a variegate esperienze di editoria e pubblicazioni volte a conservare le memorie e le identità culturali del paese. Non va dimenticato, poi, che da tempo immemorabile l’amministrazione comunale dispone di una biblioteca civica che nel corso degli anni è diventata sempre più punto di riferimento per la promozione della lettura in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni culturali e librerie del territorio”.
“Le stesse istituzioni scolastiche (dagli asili nido alle scuole per l’infanzia) rivolgono una grandissima attenzione affinché i bambini si avvicinino in modo piacevole e divertente ai libri e proprio in quest’ottica e sono stati avviati progetti sperimentali di avvio alla lettura destinati agli alunni. Durante l’orario extrascolastico vengono poi portati avanti progetti di avvio alla lettura nel centro giovani cittadino gestito dall’associazione Yepp che ha anche promosso corsi dedicati alla fascia di età 15/25 di scrittura creativa. Al fine di rendere culturalmente fruttuoso anche il tragitto dei bambini verso le rispettive scuole, l’amministrazione comunale ha deciso di varare un progetto di lettura da svolgere durante il percorso del Pedibus. Anche presso la casa di riposo comunale vengono svolti incontri con le associazioni culturali del territorio ed è stata di recente presentata una pubblicazione locale sulla storia e tradizioni loanesi il cui ricavato andrà proprio a finanziare gli interventi nella casa di riposo”.
Gli esempi di iniziative rivolte al grande pubblico e finalizzate a raggiungere questo obiettivo non mancano: “I ‘Martedì della Cultura’ a luglio ed agosto; la rassegna ‘Libri sotto l’Albero‘ a dicembre e gennaio, la rassegna ‘Dischi Volanti… incontri ravvicinati con suoni, musica e parole’ ad aprile e maggio e le tante rassegne e presentazioni di libri promosse dall’Unitre Loano e dalla Proloco oltre che dalle librerie del territorio testimoniano questo impegno, portato avanti non solo dal Comune, ma anche dalle associazioni e dalla cittadinanza”. A dare organicità a questo impegno, cercando di coordinare in maniera ancora più funzionare l’impegno di Comune, associazioni, istituzioni scolastiche e cittadinanza sarà il “Patto per la Lettura” che, come spiega l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria, vuole essere “un nuovo strumento delle politiche di promozione del libro e della lettura che il Comune di Loano propone alle istituzioni pubbliche del paese, alle associazioni culturali e di volontariato, a tutti i soggetti privati, che riconoscono nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta a livello locale.
A questo scopo l’amministrazione comunale ha deciso di istituire un tavolo di coordinamento finalizzato a monitorare e coordinare le attività di promozione della lettura ed organizzare azioni congiunte per il raggiungimento del maggior numero di cittadini ed ha individuato nel centro culturale polivalente cittadino il luogo di coordinamento dei progetti di sviluppo della lettura”. Il “Patto per la Lettura” di Loano coinvolge le istituzioni scolastiche del paese, le librerie,la casa di riposo comunale, le associazioni culturali e di volontariato, i servizi sociali, gli editori locali, le imprese private, i cittadini e tutti coloro che condividono l’idea che la “lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale di Loano”.
Il “Patto per la Lettura” si propone di creare una rete territoriale strutturata al fine di “ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza”. Il particolare, il patto mira a: riconoscere l’accesso alla lettura quale diritto di tutti; rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa e promuovere, attraverso la lettura, l’apprendimento permanente; avvicinare alla lettura i non lettori (con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali), i bambini (sin dalla prima infanzia e, ancora prima, sin dalla gravidanza della madre), i nuovi cittadini (con particolare attenzione agli immigrati stranieri), i giovani, gli anziani (specialmente quelli ospiti delle strutture assistenziali e di riposo); allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi; favorire un’azione coordinata e sistematica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, pubblica, vende, presta, conserva, traduce e legge libri, dando continuità e vigore alle iniziative di promozione alla lettura già collaudate, sviluppandone sempre di nuove e innovative e creando ambienti favorevoli alla lettura.
I contenuti del “Patto per la Lettura” saranno presentati alle realtà del territorio in occasione di una riunione convocata per il 15 marzo alle 15 presso l’auditorium della biblioteca civica.
LOANO, LA MAFIA SPIEGATA AI BAMBINI
Nella “pagoda” di via Ortigara la mafia spiegata ai bambini
COMUNICATO STAMPA – In occasione della 23^ edizione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, l’associazione di promozione sociale “Non Parto di Testa” di Loano ha organizzato un laboratorio di lettura ed un laboratorio manuale a tema. L’iniziativa si terrà mercoledì 21 marzo a partire dalle 16.30 presso la “pagoda” di via Ortigara. Dopo la lettura ad alta voce del libro “L’invasione degli scarafaggi. La mafia spiegata ai bambini” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, i bambini si cimenteranno nella costruzione di scarafaggi ed antenne con materiali di recupero.
“L’educazione alla legalità e l’importanza della lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – sono temi fondamentali, verso i quali i bambini devono essere sensibilizzati fin dai primi anni. L’iniziativa di ‘Non Parto di Testa’ si pone l’obiettivo di iniziare ad avvicinare i più piccoli a questi importanti impegni civili in maniera leggera e giocosa. Sarà poi compito delle istituzioni proseguire lungo questa strada e continuare a formare i buoni cittadini di domani”.
“La ‘pagoda’ di via Ortigara – aggiunge il vice sindaco con delega ai servizi sociali Luca Lettieri – vuole essere un punto di incontro e un luogo di aggregazione in cui far confluire non soltanto iniziative ludiche e ricreative, ma anche importanti progetti educativi come quello che si terrà proprio il 21 marzo, la giornata simbolo della lotta antimafia di cui tutti i cittadini sono chiamati a farsi carico”.
L’incontro è gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza, ma è necessario prenotare tramite la pagina Facebook di “Non Parto di Testa”.
L’associazione di promozione sociale “Non Parto di Testa” ha vinto il bando, indetto dal Comune di Loano, per la gestione della “pagoda” di via Ortigara rendendosi disponibile ad organizzare progetti ricreativi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. In particolare, l’associazione “Non parto di Testa” ha proposto un progetto ludico-ricreativo denominato “Vivere il territorio” che si inserisce perfettamente nelle altre iniziative dell’amministrazione comunale rivolte alla promozione del mondo dell’outdoor e della conoscenza dell’ambiente.
La “pagoda” è un luogo di aggregazione per le famiglie e in essa sono disponibili spazi dedicati alle diverse fasce di età (da 0 a 6 anni) e anche alle future mamme in stato di gravidanza. Inoltre, presso la struttura si tengono incontri, iniziative ludico-ricreative e momenti di confronto con psicologi e altre mamme. Per aderire alle iniziative di “Vivere il territorio” occorre essere soci di “Non Parto di Testa”.
A Palazzo Doria la conferenza “Adolescenza: incontriamoci a metà strada”
Comunicato stampa – Si intitola “Adolescenza: incontriamoci a metà strada” la conferenza in programma per sabato 17 marzo alle 16 presso la sala consiliare di Palazzo Doria a Loano. A condurre l’incontro sarà Stefania Lanaro, psicologa e psicomotricista. La conferenza è organizzata dall’Unitre di Loano e gode del patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
L’adolescenza è spesso un periodo della vita demonizzato e temuto, come se dall’oggi al domani il bambino potesse subire una trasformazione repentina e “pericolosa” tale da mettere in discussione l’esistenza del gruppo famiglia. Ma questo momento è un periodo fisiologico della nostra esistenza, un passaggio, una traversata che per essere produttiva deve essere vissuta pienamente, con quella carica emotiva affettiva necessaria in un clima di ascolto ma anche e soprattutto di contenitori che tengono e accolgono.
Stefania Lanaro è nata nel 1966 ed è cresciuta e vissuta in provincia di Savona a Varazze prima e Loano successivamente. E’ una fisioterapista, laureata in psicologia (laurea triennale e laurea magistrale) ma soprattutto una psicomotricista. Ha frequentato il corso triennale di specializzazione in pratica psicomotoria e poi il corso biennale sull’aiuto psicomotorio individuale presso l’Istituto per la Formazione e la Ricerca Applicata (Ifra) di Bologna, scuola che segue i principi della pratica psicomotoria di Bernard Aucouturier.
Ha iniziato il percorso lavorativo presso l’istituto medico psico-pedagogico di Toirano con bimbi e ragazzi con disabilità psico-fisica. E’ stato un percorso difficile perché il contatto con la disabilità rimette in gioco tutto il proprio “sapere accademico” ma soprattutto mette in discussione tutte le certezze e porta a capire che l’incertezza, l’ascolto e il desiderio di conoscere sono la base del proprio lavoro ma anche della propria vita. Incertezza quindi come stimolo per la scoperta e per far nascere il desiderio di mettersi continuamente in discussione.
Questo desiderio di mettersi in discussione e di scoprire nuove realtà ha portato a cambiare sede lavorativa, sempre presso l’Asl2 savonese ma nel Dipartimento di Salute Mentale e più precisamente nel Centro dei Disturbi Alimentari dell’Adolescenza di Santa Corona. Luoghi dove i corpi mostrano la loro sofferenza, corpi simili e diversi tra loro, dove il vuoto, la paura e la sofferenza invadono tutto lo spazio. Ha avuto la fortuna di poter condividere uno spazio e un tempo con il gruppo dei ragazzi, l’ora e mezza settimanale dedicata alla ricerca di un corpo soggetto e un luogo dove il non giudizio e il rispetto sono la cornice alla scoperta di sé stessi, delle proprie paure, dei propri vuoti. Da questa esperienza che continua tuttora è nata la tesi di laurea magistrale in psicologia “Incontrare il corpo”. Attualmente svolge attività con approccio psicomotorio all’interno del Dipartimento di Salute Mentale.