La lezione della storia politico amministrativa di Alassio non s’ha da imparare. I candidati contendenti alassini non ne hanno bisogno ? Sicuri di essere i più intelligenti, i più dotati, pragmatici, colti, documentati, con curriculum ideale (compresa la dichiarazione dei redditi che tutti pare vogliano esibire, ma i cronisti non vogliono, si fidano), missionari del bene in casa loro. E se qualche rimbambito giornalista si azzarda a ipotizzare, con l’uso del verbo condizionale, eventuali ‘cambi di casacca’, con i lavori in corso, apriti o cielo. Si dirà, non sono tutti uguali. Ad esempio chi è simile a tal Aldo De Michelis, un tempo assicuratore e consigliere comunale in surroga, dimessosi per conflitto di interessi (?) ai tempi gloriosi di Melgrati sindaco, oggi descritto come uno dei più valenti gelatai della città dei ‘baci’ e del ‘gelato Balzola’? E ce ne sono altri di bravi maestri artigiani. Leggi e vedi le foto: un premio per l’intraprendenza di due alunne.
Lo scorso numero abbiamo pubblicato la lettera che De Michelis gelataio professionista ha inviato, pare a diversi blog, indirizzandola pure a tal Bruno Spagnoletti, uno degli storici sindacalisti professionisti che la Cgil della provincia di Savona abbia avuto la fortuna di far crescere nei tempi in cui c’era la Federazione comunista provinciale più affollata di funzionari e tesserati del ponente ligure. E dove il sindacato ha espresso le più esemplari figure di sindaci ed amministratori pubblici. Non è il caso di fare nomi, uno per tutti: Ruggeri.
Spagnoletti coniugato e che ha dato la moglie “in prestito professionale”, in quota Lega Nord, alla giunta comunale di centro destra, già supportata da due ‘foresti’ di rango, entrambi laiguegliesi – alassini. Non solo, la gentile signora Spagnoletti, era stata candidato sindaco a Millesimo, era capogruppo all’opposizione e, come spesso accade, quel Comune non valorizzava l’esperienza e le capacità dell’ex funzionaria comunale, poi amministratore eletto in una lista sociale. Per essere più chiari, l’aspirante candidato sindaco di Alassio, De Michelis, pare abbia voluto un testimonial di prestigio per documentare di essere vittima di una sorte di congiura di malelingue che ipotizzava, seppure con la formula dubitativa, possibili defezioni dalla lista “Noi X Alassio”, a cui si è aggiunta ‘Alassio volta pagina’, un nuovo progetto civico scrissero i media il 7 febbraio. Due ‘novità’ nelle scenario della Baia ?!
E siamo soltanto a due, ufficiali, seguendo i beni informati si potrebbero aggiungere almeno altri tre gruppi. Diciamo subito, come buona notizia controcorrente, che non ci sarà invece un terzo bis di Angelo Galtieri. Almeno lui la lezione dalla storia l’ha imparata. I galli nel pollaio finiscono per debellarsi l’uno con l’altro. Un esperto di politica locale e nazionale, come Claudio Scajola che può vantare di essere stato democristiano tavianeo e soprattutto cofondatore di Forza Italia, ha annunciato il suo ritorno nella competizione comunale invitando gli amici alla “massima coesione, scongiurando ogni frammentazione per poter vincere già al primo turno” nella sua Imperia: “così evitiamo anche spese…”. Invito accolto da lunghi e scroscianti applausi dei fedelissimi.
Ecco, nessuno può paragonare Aldo De Michelis ad uno Scajola imperiese (due fratelli e un figlio e stava scendendo in campo per il Parlamento nazionale anche una figlia giornalista a Panorama), certamente a leggere il comunicato stampa c’è da chiedersi ma chi è costui ? E davvero lui ? Alassio merita che si sacrifichi ? Non perchè abbia già guadagnato sui social titoli quali “Volano gli stracci tra gli aspiranti sindaco De Michelis e Parascosso“. Intanto senza togliere nulla all’artigiano gelataio, se dovessimo comporre un gran giurì per decidere a chi affidare le sorti di una città, il verdetto sarebbe scontato. Perchè ? Leggiamo ancora cosa hanno avuto il coraggio di scrivere, senza essere finora smentiti: “Affidare le sorti di Alassio a De Michelis ? Ex leghista, candidato con Avogadro, Melgrati, Villani e Oliveri senza mai essere eletto….”. E ora, invece, grazie al cielo, ha trovato la squadra: “il gruppo che da ormai 9 mesi lavora insieme. La fiducia tra di noi è massima e se qualcuno decidesse di percorrere altre strade lo comunicherebbe al gruppo senza problemi….“.
Per quella poco esperienza di oltre mezzo secolo di cronisti di provincia e pure ricordando il saggio papà De Michelis tra i banchi del consiglio comunale, quando le riunione si tenevano tassativamente di sera, fino a fare le ore piccole, il figlio Aldo avrà pure doti che ignoriamo e forse ignorano tanti concittadini, ma se il buon giorno si vede dal mattino, ovvero dalla letterina di ‘scomunica’ inviata ad un umilissimo blog, con 3- 4 lettori e diffusa a tamburo battente ad altri media, per essere sicuri che sarebbe stata pubblicata ? (in realtà trucioli.it l’ha messa in rete 9 minuti dopo averla ricevuta, non per obbligo di legge, ovvero smentita di una notizia diffamatoria, articolo 8 legge 8 febbraio 1968, ma per completezza di informazione), dal suo contenuto emerge tutta la preparazione e la personalità dell’aspirante primo cittadino. Da chi ha imparato la lezione di giornalismo lo ignoriamo, il fatto che non distingua un avverbio condizionale, da una certezza mette qualche ulteriore dubbio. Non solo, veste i panni del dotto umorista. Vorrà imitare Totò ? Leggiamo:
Uno strillone cammina per la via centrale della città urlando la seguente frase: “Truffa senzazionaleee, 53 vittime!”
Un passante incuriosito si ferma, acquista il giornale, lo legge attentamente senza pero’ trovare traccia della notizia annunciata.
Subito dopo lo strillone riprende: “Sensazionale truffa, 54 vittime!”.
E bravi gli amici di Trucioli che ricevono una mail, presumibilmente la leggono e quindi la pubblicano senza preoccuparsi minimamente di valutarne provenienza e veridicità! A questo “Settimanale d’informazione senza pubblicità Indipendente e non a scopo di lucro” vorrei ricordare che svolgono un ruolo molto importante e delicato. L’informazione è una cosa seria. Ridurla ad un banale “copia/incolla” è pericoloso e svilisce questo importante lavoro. Come ho già fatto in passato con vostri colleghi vi invito a telefonare o scrivere al sottoscritto se volete avere notizie “vere” che ci riguardano. Abbiamo fatto della trasparenza la nostra bandiera. Non avremo alcun problema a rispondere alle domande. Anche a quelle eventualmente “scomode”.
All’anonimo mittente della bufala ed ai suoi “mandanti” voglio soltanto dire che questi patetici mezzucci non possono neppure scalfire un gruppo che da ormai 9 mesi lavora insieme. La fiducia tra di noi è massima e se qualcuno decidesse di percorrere altre strade lo comunicherebbe al gruppo senza problemi. Il motivo per cui da tanto tempo ci si frequenta è stato proprio questo: creare un gruppo coeso, direi granitico, nella condivisione di un metodo ed ideale. Granitico ma aperto al supporto di chiunque voglia condividere il metodo che sarà la sola novità di questa prossima competizione elettorale. Chi intende contrastarci lo faccia con le idee e l’impegno. Sapremo apprezzarlo.La disinformazione è un gioco “sporco” e noi abbiamo detto che non ci presteremo a niente che non sia “pulito”. Un enorme grazie a tutto il gruppo di “Alassio X NOI” che dimostra ogni giorno coerenza e voglia di lavorare. Mi auguro che anche informazione e avversari sappiano fare altrettanto. Aldo De Michelis, Candidato Sindaco, Alassio X NOI.
Il ruolo dell’informazione è di riferire non per conto terzi, ma per ciò che emerge, possibilmente non voci di bar o di corridoio. Ognuno ha le sue fonti, credibili o meno. Ci permettiamo di arrogarci, almeno in questa circostanza, un titolo di affidabilità frutto di tanti anni di questo vecchio mestiere. Certo sbagliamo e quando accade chiediamo scusa, e quando abbiamo ragione non ci interessa suonare la gran cassa per farlo sapere.
Possiamo sbagliare, dal nostro osservatorio, dove peraltro di elezioni e di illusioni – illusi ne abbiamo viste qualche centinaio, il signor Aldo De Michelis cerchi qualche persona – se gli è vicina – più titolata, credibile e referenziata se vuole davvero indossare il guanto di sfida con il ‘suo gruppo’ per guadagnarsi la ‘poltrona’ di sindaco. E’ vero, anche in Italia, chi vince non è sempre il migliore, abbiamo l’esempio dei 76 comuni già sciolti per mafia. Anzi, spesso chi sa coltivare meglio le clientele, i finanziamenti a pioggia, sa curare come si deve gli amici degli amici, non parla di lotta all’evasione fiscale, men che meno ai Puc anticemento che noi preferiamo chiamare, ultima salvezza ambientale, finisce per avere la meglio.
E’ vero, di De Michelis c’è n’è solo uno, Alassio non deve preoccuparsi, l’unica lezione da trarre è quella del ‘bagno di umiltà’ di cui tutti dovremmo fare uso. E in questo bagno, dimenticato in fretta il signor Aldo fustigatore dell’ultimo blog di questa provincia, bisognerebbe ricordare ai futuri contendenti alassini, che solo attraverso un ‘gioco di squadra coeso’ e di valore al merito, alla meritocrazia, cosa hai saputo dimostrare nel lavoro e nella tua vita, si può sperare in una città meglio amministrata. Tutti attendono l’esito delle elezioni politiche per decidere cosa fare, forse può essere utile, Alassio non ha bisogno di galli e di galletti, una città che non sempre ha avuto la fortuna di avere un primo cittadino al di sopra delle parti una volta eletto. Di cui andare fieri e orgogliosi di essere rappresentati da un gentiluomo, preparato, onesto e disinteressato. Non conosciamo quale sarà la percentuale , ad Alassio, del ‘partito del non voto‘, cittadini sfiduciati e senza speranza. Alassio potrà voltare davvero pagina quando saprà rinnovare la propria leadership.
Marco Melgrati è il rinnovamento ? Enzo Canepa il volto nuovo che merita la riconferma guadagnata sul campo ? Monica Zioni, assolta in Cassazione da un presunto conflitto di interessi, merita di tornare in pista dopo oltre 20 anni in Municipio ? Piera Oliveri ha dato prova di rendersi conto che illudersi può giocare brutti scherzi ? Loretta Zavaroni che continua a mantenere un profilo basso, è davvero interessata ad una sfida che la moltiplicazione di liste la vedrebbe soccombente ? Vede lontano l’ing. Gian Luigi Canavese quando propone di unire tutte le forze per battere un centro destra che diviso può anche perdere, ma unito è quasi invincibile ? Non è il momento della sinistra vittoriosa in Italia ed in Europa, semmai può fare la differenza la statura e la caratura del personaggio, del team che si propone di governare. Non nella gara a chi promette più favori, ma di chi sa raddrizzare una macchina comunale che ad Alassio da anni non fa più faville.
COMUNICATO STAMPA – Un riconoscimento per l’intraprendenza di due cittadine “under 15”. Il Sindaco di Alassio Enzo Canepa e l’Assessore alle Politiche Scolastiche Lucia Leone hanno ricevuto due bambine alassine che hanno dimostrato particolari attaccamento al territorio e spirito di intraprendenza.
Elena Tomati, che ha scritto un tema dedicato alle “panchine colorate” di Alassio e Denise Mancone, autrice di una lettera indirizzata al primo cittadino contenente numerosi suggerimenti per migliorare Alassio. Elena ha firmato il tema nell’ambito del progetto “Articolo di un anno di cronaca” che tutti gli anni coinvolge i ragazzi dalla quinta elementare alla terza media per lo sviluppo di un argomento o di un avvenimento verificatosi nella Città di Alassio: il tema è stato corretto dalla professoressa Vera Sodani. Denise, invece, ha avuto occasione di confrontarsi di persona con il Sindaco Canepa per discutere di tematiche relative al territorio comunale.
“Siamo rimasti positivamente impressionati dallo spirito di partecipazione e dal senso civico di queste due giovani alassine, che hanno mostrato un grande attaccamento per il territorio e la comunità di Alassio”, affermano il Sindaco Canepa e l’Assessore Leone. “Abbiamo voluto incontrarle per valorizzare la loro intraprendenza. Grazie a Elena: esprimiamo soddisfazione per l’apprezzamento, anche da parte delle nuove generazioni, nei confronti dell’iniziativa delle ‘panchine a tema’, che riscuote successo tra turisti e cittadini. Un ringraziamento anche a Denise per i tanti suggerimenti e per la partecipazione civica così attiva, che possa essere da esempio per tutti i cittadini, non solo della sua età”.
Sindaco Canepa e Assessore Leone hanno donato alle sue bambine un bouquet di rose bianche e un braccialetto che rappresenta la famiglia.