Il sindaco Ennio Fazio, due sabati fa, visitando il gazebo della Lega, presente l’anziano cronista di trucioli, è stato categorico: “Quei del residence La Risacca hanno impedito a Ceriale di avere un porticciolo turistico, mi auguro che se ne pentiranno amaramente. Il Comune ha rifiutato loro il condono, hanno persino costruito sul suolo demaniale. Si sono rivolti al Tar ed hanno già perso. Ora siamo al Consiglio di Stato, io non vedrò da sindaco l’esito, ma se tutto va come riteniamo, sarà una vittoria per tutta Ceriale e dovranno demolire. Mentre l’operazione nell’ex hotel Torelli della famiglia Murialdo ormai è sulla strada giusta e sarà una buona occasione di rilancio”. Leggi anche a fondo articolo il comunicato stampa del candidato sindaco Luigi Romano con la lista “CerialesiAMOnoi” .
Fazio ha aggiunto che purtroppo non è riuscito a portare a termine la T 1 di Nucera. “Ce l’ho messa tutta, mi sono trovato coinvolto in un processo allucinante – ha aggiunto rivolto ai militanti leghisti, pochini per la verità – , la mia giunta non ha voluto seguirmi, io avrei fatto causa allo Stato per i danni provocati dai magistrati inquirenti alla comunità tutta, a partire dal Comune. Non hanno avuto il coraggio…”.
E’ un Fazio che si appresta a lasciare il podio di comando ma che in quel momento non immaginava ancora il benservito della sua già strenua sostenitrice, Marinella Fasano. Si erano fatti persino pettegolezzi non molti anni fa, accade quando si ricoprono cariche pubbliche. La Fasano questa volta si è sentita tradita da Fazio che ha anticipato il prossimo candidato ideale per il centro destra, il prof. D’Acunto che, come trucioli ha scritto, abbiamo scoperto trattarsi di un personaggio di levatura internazionale, ma che a Ceriale si è visto davvero poco e si pensava di trovare una soluzione con lui sindaco e la Fasano vice nel ruolo a tempo pieno. Lei non ha gradito e non sono esclusi altri colpi di scena. A Ceriale gira voce, insistente, non proprio infondata, che tale Garofalo agente immobiliare del
‘Bastione’ sia impegnato da qualche tempo a mettere insieme una terza lista. E se il candidato sindaco fosse proprio Marinella ? Il centro destra è già indebolito dalla fuga- diserzione di Eugenio Maineri, serbatoio sicuro di voti nel sociale, uomo di storica fede della destra ex missina. Il suo legale, indicato anche al Comune nella costituzione causa di parte civile per la T 1, è Luciano Chiarenza, già autorevole presidente della Camera penale di Savona e ora candidato al Parlamento per CasaPound, lo schieramento estremo che si contende i voti con Roberto Fiore segretario nazionale di Forza Nuova, movimento sorto negli anni ’90, a destra della destra sociale.
Certo, lascia un po perplessi vedere uniti il sinistrorso Luigi Romano, benedetto anche dal Pd dell’on. Franco Vazio, e Maineri, e ancora l’onnipresente tuttofare della sinistra Luigi Giordano. E’ vero che siamo alle amministrative e la politica andrebbe messa all’angolino, ma rendersi conto che il rinnovamento della classe politica non s’ha da fare lascia perplessi. E non si dica, per favore, che bisogna partire dall’alto, dal buon esempio che non arriva. Come diceva Aldo Moro ogni cittadino deve portare il suo granellino, si parta pure dal basso. Trucioli, non da oggi, propugna per queste cittadine alle prese con una crisi senza precedenti nella loro storia, governi, maggioranze di salute pubblica. Così come si è fatto a Laigueglia con ottimi e concreti risultati: meno beghe e più fatti, meno personalismi e più unità d’intenti. Lista unica anche in 11 paesi del ponente ligure, entroterra.
Ceriale penultima nella classifica socio economica tra le cittadine della Riviera savonese poteva mettere in campo un gruppo caratterizzato soprattutto dal mondo giovanile e da meritocrazia, con il corretto apporto – presenza di figure d’esperienza in campo amministrativo, non con il ruolo di guida suprema. Come reagiranno gli elettori, i non votanti, il ‘popolo grillino’ che alle regionali era al terzo posto tra i più votati ?
Nessuno chiedeva piazza pulita rispetto al passato, ma un deciso cambio di rotta, di persone e di metodi. Il centro destra di Toti – Rixi vuole dimostrare che uniti vincono anche nei Comuni (Borghetto insegna) e così di governi uniti non si parla più. Trucioli aveva indicato alcuni nomi di persone che ‘tre saggi’, così come a Borghetto, avevano suggerito, caratterizzate da competenza, assenza di conflitti di interesse e senza scheletri negli armadi, senza dover difendere l’amico o il parente. Nulla da fare, si continua sulla vecchia strada maestra dello ‘sfascismo’, finchè un giorno non si toccherà il fondo. Peccato.
Torniamo al tema del residence La Risacca. E’ probabile che nessuno degli attuali amministratori abbia responsabilità, anche se qualcuno siede in Municipio da qualche decennio. Come è potuto accadere che si costruisca sul suolo demaniale senza che chi ha il dovere di vigilare, si renda subito conto e il bubbone si scopre solo con la presentazione della domanda di condono ? Alla quale correttamente i tecnici comunali hanno risposto di no. Non s’ha da fare ! Come è possibile che proprio nessuno, Capitaneria inclusa, abbia svolto controlli nel corso dei decenni, tenendo conto che vanno a misurare i centimetri di occupazione dei Bagni Marini ?
Ebbene la storia incredibile, ma non troppo, inizia nel 1965 quando Agostino Torelli, papà degli eredi in vita, chiede ed ottiene la costruzione di un fabbricato ad uso sala di ritrovo con sottostante garage a dipendenza dell’albergo Torelli. Nel 1967 Torelli chiede di realizzare un nuovo edificio alberghiero, pratica respinta. Nel 1968 variante a costruire un fabbricato ad uso sala ritrovo, con sottostante garage del Torelli albergo. Risulta un permesso di agibilità rilasciato nel 1973 anche se emergono difformità edilizie rispetto al progetto approvato. Il geom. Revetria, a seguito di sopralluogo, invia una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica. Il geometra è ancora in vita e gestisce un’agenzia immobiliare, lui abita a Toirano. Con altra pratica, sempre del 1968, risulta l’autorizzazione per la sopraelevazione di due piani sull’edificio esistente, su area distinta, con la realizzazione di camere con bagno e fine lavori nel 1971.
Arriviamo al 1977 e Agostino Torelli chiede una nuova variante, il piano garage viene chiuso ed adibito a magazzino e locali accessori del residence. Nel 1983 Torelli esegue, risulta in Comune, modifiche interne nei locali al piano terra del Residence Hotel Torelli, con concessione edilizia del 31 gennaio 1984 ottiene la ristrutturazione con demolizione di tramezze e spostamento del vano cucina e costruzione salone. Nello stesso anno, variante in corso d’opera nei locali al piano terra del residence (non è sia chiaro la struttura vecchio albergo) e nuovo concessione edilizia rilasciata il 3 aprile 1984.
Ricapitolando: esiste un permesso di abitabilità del 28 febbraio 1973, relativo a quattro pratiche edilizie, per costruire un fabbricato ad uso sala di ritrovo con sottostante garage a dipendenza dell’albergo Torelli.
Nell’attuale consistenza volumetrica e di superficie l’immobile risulta regolarizzato con condono edilizio (legge 1985), concessione edilizia in sanatoria del 1990 avente oggetto ” concessione in sanatoria per motel e residence.” Il condono riguarda tutti e due gli stabili. Albergo e residence. La società richiedente è Residence Hotel di Torelli Agostino & C. L’ultima pratica è del 1993. Progetto 40 srl, amministratore unico Giovanni Stronati Lombardi e viene richiesta autorizzazione, anche in sanatoria, per risanamento conservativo del residence. Entra in vigore il condono edilizio del 2003 e vengono presentate in Comune pratiche inerenti il cambio di destinazione d’uso da turistico ricettivo (RTA) a residenziale in capo alla società Immobiliare SM Srl.
Attualmente risultato proprietari di alloggi nel residence (denominato Risacca): Franco Friggeri, Massimo Marconetto, Flavio Lanzarotti, Felice Zurloni, Bruno Alessandro Mauri, Ermanno Godino, Soc Immobiliare Sm, Raffaele Caratozzolo, Aldo Torti, Ferdinando Airaudo per le parti comuni, Claudia Maria Albertengo, Enza Ghidoli, Ferdinando Airaudo, Sebastiano Carena, Luciano Ghiselli, Franco Torchio e Mariarosa Innocenti.
Ad avviso del sindaco Fazio occorre dire grazie a questi signori o alcuni di essi se Ceriale non ha potuto dotarsi di un porticciolo che per la verità vedeva contrari anche i Bagni Marini ed un Comitato sorto a Borghetto S. Spirito. A prescindere dal fatto che sarebbe stato realizzato dai privati, la famiglia Murialdo che ad un certo punto vedeva tra i soci interessati a rilevare l’intera operazione porto – hotel un grosso imprenditore di Savona (Aldo Dellepiane) che però si è ritirato. Parte dell’immobile in questione sarebbe stato addirittura costruito su terreno demaniale, con tutti i vincoli conseguenti. Pare incredibile. E che fine ha fatto l’inchiesta penale, con la relazione del geometra Revetria ? Come si è mosso il Comune ed i vari sindaci in carica, quasi tutti ancora viventi ? Si sono costituiti parte lesa – civile ? Nessuno si rendeva conto ? Fazio può dire che con la sua giunta hanno bloccato il condono e gli altri ? E Piero Revetria ? sindaco e vice sindaco con delega all’urbanistica ? E gli amici delle giunte passate ?
Luciano Corrado
COMUNICATO STAMPA DEL CANDIDATO LUIGI ROMANO
In relazione alle ipotesi divulgate sui vari organi di stampa delle ultime settimane, in merito alla mia candidatura alle elezioni amministrative di Ceriale, vorrei precisare il mio pensiero: da tempo sto lavorando alla formazione di una vera lista civica trasversale alle logiche di partiti e ideologie.
A me sta a cuore la città e i suoi cittadini. La mia proposta sarà in discontinuità con l’amministrazione uscente che, tra l’altro, con gli ultimi avvenimenti ha dimostrato di essere ormai completamente allo sbando e priva di un futuro credibile. In questa prospettiva ho avuto contatti con il consigliere capo gruppo della lista civica “VOI” Giordano e con il vice sindaco Maineri, per valutare la possibilità di una effettiva collaborazione. Credo di poter affermare, dopo l’ultimo incontro avuto, che si sia raggiunto un accordo sostanziale sui contenuti del programma. Nei prossimi giorni sigleremo l’intesa finale. Nel contempo, tra non molto, presenterò le diverse persone che hanno dato la loro disponibilità al progetto e a candidarsi nella mia lista, che avrà, e questo grazie al mio gruppo di lavoro, il nome: “CerialesiAMOnoi”.
Luigi Romano