(…E Paolo Ripamonti assessore del Comune di Savona per una foto elettorale – ” ricordo con tanto di articoli istantanei su alcune testate on line – una delle quali (IVG ndr) da anni legato all’amministrazione da rapporti contrattuali e di recente diventato titolare dell’ufficio stampa del Comune di Loano” ). Tenete in mente il periodo virgolettato in corsivo e frutto di un comunicato stampa di LoaNoi che si ‘permette’ di dare lezione al docile ed affabile editore di Ivg. La frase ‘irriverente’, ma verissima, è stata censurata dal giornale on line più autorevole, ricco di lettori e patente di credibilità, della provincia. Ricordate quando ospitavamo colti e divertenti articoli di Bellamigo ? Sono rimasto solo io Befagor in eterna vacanza in quel di Alassio. Crepo dal ridere sbirciando con quanta invidia certuni temono lady Sara (pietrese), mister Angelone (loanese), compare Paolo (laiguegliese -alassino, nato a Loano). I due maschi non molti anni fa se le sono date di santa ragione dopo la marcia elettorale leghista nella città dei Doria, neanche un consigliere eletto nel parlamentino grazie ad una trappolona.
Intanto LoaNoi, se non vuole fare la sorte di trucioli, dovrebbe imparare come si amministra bene una città. Dovrebbe sapere che a Loano gli elettori, maturi e maturandi, hanno sempre accompagnato con plebisciti (alle urne) una crescita armoniosa e a misura d’uomo: rigorose licenze edilizie, severi varianti al piano regolatore, ampliamenti, ristrutturazioni, trasformazioni, elevazioni, cambi di destinazione d’uso, lavoretti alle cooperative sociali, dalla spiaggia alla collina di Verzi, solo nella visione del tutti uguali di fronte a Dio, agli uomini e alla legge. Bellamigo o non bellamigo ! Prova del nove ? Lo ‘scandalo delle villette’ in zona agricola. Tanto fumo, niente arrosto e tutti assolti, in gloria, dalla giustizia dei giusti.
Io Belfagor, padrone dell’inferno, posso dire che Alassio è un mercimonio dall’A alla Z, anche il parroco tifa per “non ha da passar lo straniero errante“. Loano è un paradiso.
Peccato per LoaNoi , mezzi tirchi e mezzi ebrei, vorrebbe lesinare gli euro per associazioni sportive, enti morali, confraternite, cooperative benefiche, feste e sagre, processioni, manifestazioni e concerti canori, promotori di cultura e tradizioni, le mance ai bisognosi. LoaNoi promuove la trasparenza permettendosi però di criticare un Ivg liberal e patriottico, goliardico che , dopo Pietra Soccorso, da lavoro a tanta gente. Ivg ed il suo benemerito editore pietrese Matteo Rainisio che dal Comune di Loano ha solo e sempre preso spiccioli (soldi pubblici) e piccole prebende servizievoli, ma restituisce dieci, cento, mille in pubblicità benefica per amministratori ed amministrandi. E Loano legge e vota i migliori. Poi ci sono i turisti: scelgono Loano dopo aver letto i reportage di Ivg. Lo possono testimoniare i resistenti ed eroici albergatori, in costante crescita. I ristoratori con la stella Michelin.
Che cosa hanno fatto di male i quattro amici ‘moschettieri’ sul carro di CarnevaLöa edizione 2018 ? Mica hanno preteso l’incoronazione (SPQL sta per senatus Populusque Lervepudliesensis. da Senato e popolo di Liverpool, iscrizione. St. George’s, Regno Unito). Mica hanno preteso che plebe e plebei (farisei esclusi) si inginocchiassero al loro passaggio ! Mica hanno allungato le manine per farsele baciare alla mammasantissima ! Suvvia un po’ di serietà: Sara Foscolo, da vice sindaco leghista di Pietra a candidata (vincente) al Parlamento più amato nella storia d’Italia. Angelo Vaccarezza, di sacrificio in sacrificio per la Patria, la bandiera, gli Alpini, portato di peso contro la sua volontà a candidarsi (a Genova) per spirito di servizio al Senato della Repubblica che il pazzo Matteo Renzi , pidiessino, voleva abolire. Paolo Ripamonti, mitico il nonno comandante di tre vigili a Loano in anni di gloria; Paolo già accorso da Alassio e Laigueglia a Palazzo Sisto IV, sede del Comune di Savona, da crocerossino, per curare le ferite sanguinanti lasciate dai rossi comunisti e ambientalisti del cemento. Luigi Pignocca, pur sempre il sindaco che rappresenta anche al carnevale tutti i loanesi, ricchi e poveri, noti e sconosciuti, fedeli ed infedeli, evasori fiscali che pero dicono sia meglio perderli che trovarli e io non ci credo perchè sono la prima risorsa elettorale italiana, seguita dai fans dei piani regolatori da dolce vita e dai 9 milioni di fedine penali ‘macchiate’ (dati Istat 2017).
Suvvia non siamo al ‘carro parassiti‘ o appartenenti ai professionisti della politica tanto invisi al Sir Berlusconi, l’uomo giusto al posto giusto, sempre amato dal suo gregge e dal ‘perseguitato’ Marcello Dell’Utri, malato e in carcere per mafia. Anche questo, sotto sotto, provoca invidia e invidiosi al popolino di LoaNoi sconfitto alle comunali? E l’altro gruppetto di minoranza consiliare pidiessina che si è già ‘autoridotto’ e comunica solo ai pennivendoli.
Che c’è di male se Vecchia Loano ha trovato ed incoronato un presidente galantuomo, Agostino Delfino, generoso nelle cene con gli amici elettori, benestante e possidente (dai suoi vitigni della valle Arroscia – Pigato, Vermentino e Rossese – è musica per il palato), che può bearsi per una meritata ripresa in diretta – mai accaduto prima d’ora – di mamma Rai 3 Liguria. E’ stato bravo e suadente. Perchè non essere felici, soddisfatti e contenti, se la sfilata di carri e maschere, a Loano, è stata un successo, tripudio dall’inizio alla fine ? E chi sarà mai se non un serpente a sonagli che proprio nel giorno di CarnevaLöa sparge locandine davanti alle edicole di Loano, Borghetto, Borgio annunciando via Il Secolo XIX e La Stampa: “ Ladri scatenati a Loano, assalto da Arsenio Lupin ad una boutique”. Una pagina intera su Savona uno, persino un richiamo sulla testatina della prima pagina dell’edizione savonese de La Stampa. Siamo impazziti ! Se c’è una cittadina tranquilla, blindata da telecamere, dove non si legge di un furto in casa, in villa, in negozio, in cantiere, in campagna, è proprio Loano. Avranno pur rubato le galline e nella ‘casetta’ del vecchietto giornalaio’ ricorrendo al ricostituente sonnifero. Mentre il re dei necrofori per antonomasia della Riviera, Giancarlo Munari di Fatebenefratelli, continua a chiamarlo Pampurio.
Tutti possiamo gioire se oltre a CarnevaLöa, abbiamo conquistato il titolo di “Loano città tranquilla” per residenti e turisti, purificata e vaccinata contro ogni genere di micro e macro criminalità, grazie pure alla locale associazione dei Bagni Marini, ci tengono a far sapere.
Io Belfagor, forte del mio editore a Dubay, pubblico senza togliere neppure una virgola del comunicato stampa di LoaNoi. Semmai pochi ricordano gli anni in cui si pagava l’ingresso per ammirare la sfilata di carnevale, ridere e divertirsi. Oggi è tutto gratis, escluse le frittelle, ma questo non si deve dire ? Fu il nostro mitico Angiolone, dopo essersi aggiudicato il leaderismo del Festival delle Barzellette, a dare la carica per ricostruire in grande la tradizione storica del carnevale loanese. Risultati: hotel, ristoranti, pizzerie, bar da tutto esaurito; scorte comprese nelle panetterie. Boutique prese d’assalto per l’abito da sera e capi firmati. Miliardari veri di yacht in porto increduli di fronte a tanto ingegno del volontariato, con benessere diffuso di anima e corpo.
Peccato che in questa gioiosa terra di civiltà, di conquiste sociali e civili, con una qualità di vita che tutti ci invidiano, resistano gli ultimi esemplari di LoaNoi. E non permettevi più di scrivere nei comunicati stampa ‘vecchia loano‘, senza le maiuscole. Sparite, sparite in fretta per il bene della comunità carnevalesca. Vostro,
Berfagor Carnevalando
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI LOANO
“Il vascello fantasma” di piazza Rocca vince il Palio dei Borghi del CarnevaLöa
“Il vascello fantasma” di piazza Rocca, “Super Mario Bros” dei Matetti Burdelluzi e “Antichi Romani” dei Meceti. Sono questi i carri primi tre classificati del Palio dei Borghi della 27^ edizione del CarnevaLöa, la grande manifestazione organizzata dall’associazione Vecchia Loano con il contributo dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Sulla passeggiata a mare di Loano si è tenuto il Palio dei Borghi, competizione carnevalesca che ha visto coinvolti i carri in rappresentanza dei borghi di Loano. Quest’anno a contendersi il Palio dei Borghi sono stati sei carri: Super Mario Bros (realizzato dai Matetti Burdelluzi e vincitore lo scorso anno), Wonder Woman (Borgo di Dentro), Il vascello Fantasma (piazza Rocca), Antichi Romani (Meceti), Frozen (Maina de Loa), I Trolls (Prigliani). Hanno sfilato inoltre il carro della Torre dell’Orologio con le maschere loanesi (a cura dell’associazione Vecchia Loano) ed il carro delle scuole Rossello di Loano dedicato a tutti i bambini. A stabilire i vincitori una giuria composta da esperti rappresentanti dei carnevali liguri. La sfilata è stata trasmessa in diretta su Facebook (@carnevaloa).
Per l’occasione, la cittadina rivierasca è stata presa d’assalto da migliaia di persone che hanno voluto seguire da vicino la sfilata di carri: “Nonostante il meteo non proprio perfetto – spiegano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – anche quest’anno in tantissimi hanno deciso di partecipare a questa fantastica manifestazione. La pioggia e il vento che hanno caratterizzato la prima parte del pomeriggio non sono riusciti a smorzare l’entusiamo e così il nostro lungomare si è colorato con una pioggia di coriandoli e festose maschere. Ringraziamo Vecchia Loano e tutte le associazioni ed i volontari che, con il loro lavoro, hanno reso possibile tutto questo”.
Oltre ai tre vincitori, la giuria di esperti ha assegnato altri premi speciali ad alcuni altri carri: “Wonder Woman” ha ottenuto il premio per la miglior coreografia, “Frozen” ha vinto il premio “Simpatia” ed “I Troll” il premio per l’originalità. Ad accompagnare il pomeriggio in maschera c’è stata la “Sagra della Frittella” organizzata in collaborazione con la Confraternita dei Bianchi di Loano presso la “Casetta dei Pescatori” sulla passeggiata a mare. In anteprima hanno sfilato anche i carri dei Comuni rivieraschi e dell’entroterra che hanno aderito alla manifestazione e che la prossima settimana parteciperanno al Palio dei Comuni: Viva la Foca (da Bardino Vecchio), Adriano Celentano (Borghetto Santo Spirito), I Pescatori di Varazze (Varazze), Pacman (Ceriale), Ecomondo (Ortovero) e il vincitore del Palio dei Borghi di Loano (fuori concorso). Domenica 11 febbraio la sfilata prenderà il via alle 15. Nello stesso pomeriggio si terrà un nuovo appuntamento con la “Sagra della Frittella” a cura della Confraternita dei Bianchi di Loano.
Sabato 10 febbraio in piazza Massena, invece, si terrà il “Carnevale dei Bambini”. Il divertente pomeriggio in maschera dedicato ai più piccini inizierà alle 15 con giochi, balli, animazione e, in chiusura, la pentolaccia una dolce merenda per tutti. Saranno presenti alla festa “U Beciancìn”, Re del Carnevale e la maschera ufficiale del Carnevalöa, e “U Puè Peppin” la maschera tradizionale del carnevale a Loano.
Il carnevale di Loano ha più di 100 anni di storia e nel corso del tempo diverse associazioni si sono avvicendate portando avanti questa tradizione: “Unione sportiva loanese”, il “Cerchio Rosso”, la “Fetaia”, la “Stella Alpina”, il gruppo “Oriental Bluman Carovan”, l’Associazione “Puè Pepin”, la “Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno” e dal 1992 l’Associazione “Vecchia Loano” con il sostegno dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
Nel corso degli ultimi 25 anni il carnevale di Loano è arrivato ad essere riconosciuto dalla Regione come il “più grande carnevale della Liguria” per numero di carri. Da qualche anno la manifestazione annovera tra i propri simboli una maschera della commedia dell’arte italiana, “Capitan Fracassa”, che insieme a “Puè Pepin” (re del carnevale loanese fin dal 1950) e “U Beciancin” (personaggio goliardico dei primi del ‘900 e maschera ufficiale) costituiscono un trio carnascialesco conosciuto ormai in tutta Italia. L’anno scorso CarnevaLöa ha ottenuto dal ministero dei beni e delle attività culturali e del territorio il riconoscimento di “carnevale storico” per l’importante ruolo di promozione turistica del territorio che svolge da ormai cento anni.
PREGHIERINA DI CARNEVALE: RIDATECI IL FESTIVAL DELLE BARZELLETTE DEI SINDACI