Ultima ora: Marinella Fasano, l’assessore della giunta di Ennio Fazio più conosciuta e forse più attiva, ha rassegnato le dimissioni da assessore e consigliere comunale. E’ accaduto questa mattina con una comunicazione via Pec (posta certificata). Pare comunque che debba controfirmare anche davanti al segretario comunale. Si tratta di un colpo di scena in piena regola e apparentemente del tutto inatteso. Proprio nei giorni scorsi Il Secolo XIX e Trucioli.it avevano annunciato la candidatura a sindaco del prof, D’Acunto e il ruolo di vice sindaco riservato alla Fasano. La disputa sulla sorte dell’area del campo di basket, nella pineta di levante.
L’assessore Fasano era per trasferire gli autoscontri e comunque il parco giochi viaggianti nell’area oggi occupata dal campo da gioco. A suo avviso era un’opportunità per rendere più viva e frequentata la zona, un tempo fiorente in quanto la pineta ospitava il primo campeggio sul mare sorto a Ceriale e frequentato, già dagli anni ’50, da turisti tedeschi. Il trasferimento non era però condiviso dagli altri componenti della giunta, ad iniziare dal sindaco e forse anche da esponenti della stessa maggioranza consiliare. Il rischio, infatti, pare di capire sarebbe duplice: da una parte rendere troppo rumorosa un’area che ha di fronte dei palazzi, dall’altra sottrarre al mondo giovanile un campo in zona centrale, assai frequentato. Le posizioni sono diventate inconciliabile, segnando una definitiva rottura. Marinella Fasano, dopo Fresia e la Manera, è la terza consigliera comunale che lascia il consesso nell’ultimo mandato del sindaco Fazio. Ci saranno ora ripercussioni sul fronte della futura lista di D’Acunto ? Un indebolimento dello schieramento di centro destra modello Toti – Vaccarezza- Rixi della Lega Nord ? Solo pochi giorni fa la signora Fasano posava a fianco di Vaccarezza che sorridente l’abbracciava, vedi le foto dell’inaugurazione al bocciodromo comunale.
Commuovono le immagini diffuse in occasione dell’inaugurazione della nuova copertura dei campi da gioco della bocciofila di Ceriale. C’è un radioso sindaco (Fazio), un vice sindaco in odore di migrazione (Maineri), un assessore con prelazione a vice sindaco (Fasano), un secondo assessore (Alessandri) con qualche problemino di educazione civica con il giornalista decano. Ci sono i graditi ospiti venuti da fuori per solidarietà ed ammirazione: Angelo Vaccarezza (già sindaco di Loano, ex presidente della Provincia, ex vice presidente Autofiori, ex vice presidente Ips, capogruppo in Regione per Forza Italia e candidato al Senato a Genova centro), al suo fianco il sodale di tante lotte etico – politiche e morali, Santiago Vacca, sempre assolto, a sua volta candidato alla Camera, l’uomo più ricco di Borghetto S. Spirito di cui è stato sindaco. Purtroppo il suo capolavoro è finito in malora e la ridente cittadina vive il pre dissesto di bilancio non a causa di Giancarlo Canepa che abbozza un sorriso. Leggi l’angolo della settimana che Luigi Giordano, consigliere di opposizione, invia ai media locali.
In prima fila, a meritare la foto per l’album d’onore destinata ai mass media e social, anche il sindaco il cerialesedi Vendone, Piero Revetria ex sindaco ed ex assessore di Ceriale, già assessore provinciale con Vaccarezza, ex presidente della defunta Comunità Montana Ingauna, pensionato dell’allora Usl. La prima fila pure per l’assessore al Turismo, cultura e protezione civile di Albenga, Alberto Passino.
Come si è arrivati alla realizzazione dell’opera che si trova in località Magnone, lungo la comunale per Peagna ? Scrive il giornalista di Ivg, Daniele Strizioli (il papà ed il nonno hanno gestito per anni il notiziario comunale di Ceriale): “Dopo un lungo iter, passato attraverso complessi pratiche burocratiche e interventi, l’amministrazione del sindaco Ennio Fazio ha inaugurato ufficialmente la nuova copertura per la bocciofila, situata all’interno del circolo comunale Santinelli…Per quanto riguarda la copertura non si tratta di una “semplice” tensostruttura bensì di una vera e propria struttura fissa in acciaio, dotata di pannelli termici e con laterali automatici, studiati appositamente per permetterne l’apertura estiva, in modo da rinfrescare i campi anche in estate. L’opera ha avuto un costo di poco superiore ai 200 mila euro, ai quali si aggiungono i circa 15 mila euro stanziati per l’asfaltatura di alcuni campi da bocce, prima in terra battuta. L’iter è stato portato a compimento dopo circa un anno di lavoro. “Non posso che esprimere grande soddisfazione per l’inaugurazione di quest’opera – ha spiegato il sindaco di Ceriale Ennio Fazio – Ci eravamo presi l’impegno di coprire questi campi e lo abbiamo fatto con una bella struttura all’avanguardia, che ha tutti i requisiti per dare ristoro alla nostra associazione bocciofila. Si tratta di una copertura riscaldata e ben illuminata, che darà possibilità di divertimento a tutti i soci e ai potenziali utilizzatori della struttura. Ciò ci permetterà anche di favorire l’integrazione attraverso la società Aurora, che coinvolgerà i ragazzi delle scuole permettendogli si sperimentare un nuovo sport e di staccarsi dai passatempi moderni, spesso rappresentati solo da giochi e dispositivi elettronici”. Ma le novità non sono finite qui perché a breve sarà anche realizzato un bando ad hoc per la gestione del bar situato all’interno della struttura che, tramite un investimento da ben 20 mila euro, sarà anche dotato di nuove attrezzature.”. Fin qui l’articolo di Ivg.
I più anziani ed il cronista vecchietto ricordano quando i campi da bocce di Ceriale, due o tre, si trovavano sulla passeggiata, vicino all’ex cantiere Patrone, oggi piccolo parco per bimbi; erano un’attrazione estiva ed invernale per passanti e punto di incontro per appassionati del gioco. A Ceriale c’erano i migliori giocatori di bocce del ponente che gareggiavano quasi sempre vittoriosi in competizioni interregionali. Da lassù gli atleti concittadini guarderanno felici e riconoscenti. Forse disputeranno altre partite. Il loro seme ha fruttato un’infrastruttura che potrà permettere di ospitare manifestazioni e richiamare ospiti grazie all’impegno della giunta Fazio.
LA RAPINA AL TABACCAIO, IL RAPINATORE CATTURATO
DAI CARABINIERI E LE NUOVE TELECAMERE A SINGHIOZZO
Il grande fratello, che doveva risolvere tutti, o quasi tutti i mali, opera a singhiozzo come un pianto a intermittenza. L’amministrazione comunale ha speso un fracco di soldi per le telecamere, però si è dimenticata un particolare banale ma essenziale. Siamo collegati con un waifai debole e insufficiente, tant’è vero che la rapina al tabaccaio di martedì 6 febbraio non è stata ripresa. Il segnale era insufficiente…. Si è annunciato la messa in opera delle telecamere e abbiamo dimenticato il carburante per farle funzionare. Il programma sulla sicurezza è venuto a mancare. Abbiamo già un sotto organico di vigili urbani da far paura, non abbiamo controlli serali, insomma abbiamo mille problemi e ci dimentichiamo il funzionamento delle telecamere.
Voglio sperare che da oggi con gli impianti di fibre ottiche appena installate, si progetti subito un collegamento via cavo. Ceriale è sempre stato un paese abbastanza tranquillo e vogliamo che continui ad esserlo. Per questo dobbiamo investire sulla sicurezza seriamente, non solo di facciata. I tempi stanno cambiando, i cittadini e i commercianti si sentono abbandonati, i punti luci sono sempre meno e questo vuol dire sempre meno negozi, meno negozi vuol dire meno turismo e meno gente che popola il centro storico. Ci vuole un programma serio sulla sicurezza e sul rilancio del commercio e non studi costosi tenuti nel cassetto. L’amministrazione ha dimenticato molte cose in proposito. Oggi la vigilanza è necessaria, dobbiamo puntare sulla sicurezza. Altrimenti potremo lasciare un vuoto dove il cittadino potrebbe pensare di colmarlo attrezzandosi per il controllo e la vigilanza del territorio. Per ovviare a questo dobbiamo fare di più in termini di deterrenza ed in particolare la prevenzione, il vero presidio del territorio, dal centro alla periferia, coinvolgendo manco a dirlo anche i militari della locale stazione dei carabinieri.
Luigi Giordano
E IL SINDACO VISITA IL GAZEBO DELLA LEGA
Lei è un ingegnere, lavora a Genova nel campo della comunicazione, la signora ingegnere delle Comunicazioni, laurea al Politecnico di Torino, Martina Milani (vedi gli amici della pagina di facebook……) non è molto a Ceriale, non ha insomma la popolarità che aveva, ad esempio, fino a qualche anno fa il leghista Roatta. Ma è una candidata a modo, educata, gentile, non urla, anche se appare molto convinta delle sue ragioni. Ad esempio ritiene che la Sanità ‘modello Sonia Viale’ che è poi il ‘modello Lombardia di Maroni e C.’, ovvero tanta privatizzazione per risparmiare soldi pubblici e abbattere le liste d’attesa, la migrazione fuori regione. Un tempo, parliamo del Santa Corona con il ‘mago dell’anca’, compianto Lorenzo Spotorno, e qualche altra specialità, arrivano a farsi operare e curare dalla Sicilia al Friuli. Da qualche anno succede il contrario, savonesi ed imperiesi, si trasferiscono negli ospedali milanesi e del Basso Piemonte.
Da un paio d’anni la provincia di Savona vede un fiorire di ambulatori e studi medici
privati, anche da parte di gruppi imprenditoriali (con camici bianchi), con una politica di prezzi molto conveniente per gli utenti. In pratica può accadere che si paghi meno del tiket sanitario e non ci sono attese e i medici siano o pensionati Asl, o giovani laureati, o specialisti che fanno gli extra nel privato. Con attrezzature e macchinari di ultima generazione. Una vera e propria sfida alla concorrenza. Quali scenari futuri ? Basta verificare cosa accade dove la sanità privata si è insediata in forze, col tempo ha soppiantato quella pubblica. Accade già su larga scala in Inghilterra dopo aver intrapreso la cura della lady di ferro, Margaret Thatcher, noi, in Liguria, siamo preparati e sono tutelate le categorie più deboli e meno abbienti ?
Torniamo a temi cerialesi e ai futuri scenari in vista delle politiche prima, ma
soprattutto delle comunali. Al Gazebo di piazza Indipendenza, più che leghisti cerialesi, si sono visti amici venuti da fuori, dall’ex sindaco di Pietra, Negro; all’ex vice sindaco di Balestrino, Alessandro Panizza; all’ex assessore e consigliere comunale e segretario provinciale Andrea Bronda, ‘accompagnato’ alla presidenza della Pro Loco di Toirano. Bronda che si è sempre distinto “per primo ha detto no all’accoglienza di profughi/
visita di cortesia agli attivisti leghisti in piazza a Ceriale. Alla domanda del cronista: signor sindaco, allora è confermata la candidatura a sindaco del prof. D’Acunto ? “Si, si, hanno deciso che sarà lui il candidato sindaco. Io però parlo solo ufficiosamente, so che si sta interessando Angelo Vaccarezza, ma su D’Acunto credo siano tutti d’accordo, è una persona preparata e troverà modo e tempo per dedicarsi a Ceriale. Io lascio da incompiuta solo la T 1, fosse stato per me avrei fatto causa allo Stato italiano per i danni provocati dai magistrati inquirenti (di Savona ndr, ai tempi del procuratore della Repubblica Francantonio Granero), ma i colleghi non erano d’accordo, sbagliando a mio avviso. Il complesso ex albergo Torelli si avvia a soluzione, purtroppo siamo stati rallentati e danneggiati dai proprietari del residence Risacca che spero perdano la causa al consiglio di Stato, paghino i danni e forse si arriverà anche alla demolizione perchè il Comune ha respinto le domande di condono e credo pure parte dell’immobile sia stato realizzato in area demaniale. Anche il Palazzo Pesce si avvia a soluzione e andrà in discussione nel prossimo consiglio comunale. Si è conclusa positivamente anche la pratica del Motel, andrà in consiglio la pratica di espropri per qualche area destinati ai sottoservizi ed accessi, poi i titolari della licenza edilizia credo siano impegnati a trovare un acquirente per un’opera qualificante quale struttura ricettiva e turistica”.
Insomma un Ennio Fazio che lascia dopo due mandati da sindaco, lui che è in consiglio comunale dai primi anni ’80, un testimone dei tempi, di dove è arrivata Ceriale nel 2018 nelle statistiche socio economiche della provincia, con Borghetto S. Spirito fanalino di coda nei dati Istat. I leghisti presenti ascoltano in silenzio l’estemporaneo resoconto del primo cittadino. Non controbattono. Fanno buon viso…In realtà l’unico esponente ‘targato’ e ‘referente’ resta l’ing. Martina Milani . Si potrebbe ipotizzare che a lei spetterebbe il ruolo di vice sindaco in una futura alleanza, ma le cronache parlano di ‘giochi’ già decisi a proposito di Marinella Fasano. Non ha mai nascosto l’aspirazione a primo sindaco rosa della storia di Ceriale, però il peso di Fazio e Vaccarezza, la non ostilità di Piero Revetria, alla fine hanno scelto il candidato più qualificato e qualificante, il prof. D’Acunto, famiglia di migranti da Cetara, curriculum universitario da fama europea e mondiale; dalla Cina all’Argentina. Del resto la Lega, proprio a Ceriale, non potrà battere i pugni sul tavolo, può solo sperare di un buon risultato alle politiche. Un bis delle regionali dove si era piazzato al secondo posto in assoluto. E’ vero che D’Acunto non è il nuovo e sarà pure vero che il ‘modello Toti‘ messo in pratica a Borghetto, con successo anche per le divisioni e le ingenuità altri (due liste civiche), a Ceriale vedrà un rinnovamento zoppo, ma non pare che a contrastarli si profili un o schieramento di forze nuove, di giovani. Si continua a parlare del ritorno di Luigi Romano – anticipato due mesi fa dal Secolo XIX -, qualcuno l’ha etichettato come seguace del Pd dell’on. ingauno Franco Vazio. Pare persino che si aggreghi il vice sindaco pendolare Eugenio Maineri (non ha mai nascosto le simpatie prima missine, poi della destra di Fini, quindi indipendente). E’ lui ad aver indicato al Comune nella costituzione di parte civile contro gli imputati (in parte assolti per la T 1, tra tra cui Fazio e Revetria) l’ex presidente della Camera Penale di Savona, l’avv. Luciano Chiarenza capolista nel collegio proporzionale del Ponente Ligure per Casapound, movimento nazionale di estrema destra. La richiesta danni agli imputati era nell’ordine dei due milioni e mezzo di euro. Per i condannati è stato presentato appello. E c’è chi non esclude che un giorno l’arch. Nucera, quando la giustizia avrà fatto il suo percorso magari fino alla Cassazione, possa tornare da ‘vincitore’. Non è escluso che possa essere un ‘fondo’ estero a subentrare nell’asta fallimentare. Come aveva annunciato trucioli.it e ora ufficializzato, si partirà da un’offerta minima di 5 milioni e 625 mila euro, con rilanci da 50 mila euro. La prima data è fissata il 31 maggio. Fissato anche il prezzo base di 7 milioni e mezzo entro il quale si potrà vendere. Qualora l’asta andasse deta rinvio al 28 giugno, prima di bandire una secoinda gara con ulteriore ribasso. Delegato alla vendita è il commercialista dr. Stefano Pasquali. La perizia è dell’ing. GB Craviotto di Varazze. Tra i creditori c’è anche il Comune di Ceriale con oltre un milione e mezzo per oneri derivanti dalla realizzazione del complesso di sette palazzi ed attigue aree.
E IN PINETA I VIGILI URBANI TROVANO UNA MERLA IMPICCATA APPESA AD UN PINO