Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Rivieracqua, indagati eccellenti tra Rotary, massoneria, Asl, politici. C’è Bellasio ex presidente ‘Varazze e Riviera del Beigua’


I quotidiani titolano: Rivieracqua tre nuovi indagati eccellenti, di spicco, per il concorso truccato nella società pubblica imperiese che sconfina per competenza nel ponente savonese. Dopo l’ex direttore generale Gabriele Saldo, politico imperiese della prima e seconda repubblica, ex capogruppo Pdl in Regione, varie emigrazione in partiti; dopo Federico Fontana, professore universitario e presidente di commissione d’esame, consulente di Comuni come Savona  e Loano (di cui trucioli ha scritto), spunta un big da tempo dietro le quinte, l’avv. Rosavio Bellasio, pietrese stimato, ex assessore regionale all’epoca finito in carcere e poi scagionato, a luglio 2013 eletto presidente del Rotary Varazze e Riviera del Beigua e in quella data presidente provinciale Udc. L’altro savonese è Claudio Balbi, già direttore amministrativo Asl 2, quando Bellasio nel 2003 era direttore gestionale, Ubaldo Fracassi direttore generale e Franco Vairo direttore sanitario.

Rosavio Bellasio avvocato, ex assessore regionale, già presidente del Rotary di Varazze e Riviera dei Beigua, ex direttore gestionale del Santa Corona, una gioventù nella sinistra sociale della Dc

L’avvocato Bellasio, nato a Milano, 73 anni il prossimo 25 aprile festa di San Marco Evangelista e Festa nazionale della Liberazione, il papà era il messo comunale di Pietra Ligure dove il figlio è stato eletto nel parlamentino locale con la Dc, apparteneva alla corrente di sinistra, con ruoli anche al vertice provinciale del partito.

Bellasio iscritto all’albo dei Procuratori dal 21 gennaio 1972 e dal 3 febbraio 1978 all’albo degli avvocati. Ha continuato a svolgere la professione soprattutto nel civile e da ultimo negli arbitrati di cui non si legge e non si parla praticamente mai: non c’è ‘udienza pubblica’. Ma spesso sono in ballo interessi ingenti e parcelle adeguate.  Le parti in causa individuano un ‘arbitro’ ognuno, poi c’è il presidente che dovrebbe essere super partes. Ed in caso di disaccordo si finisce davanti alla giustizia ordinaria.

Basti pensare a cosa era accaduto nell’arbitrato al Secolo XIX quando i due cugini Carlo Perrone (dal 2016 presidente dell’associazione europea editori giornali) e Cesare Brivio Sforza entrarono in rotta di collisione per l’acquisizione ed il controllo della maggioranza della società dello storico quotidiano ligure.  Si affidarono ad un arbitrato.Per chi ha raccolto le parche confidenze di Brivio emergeva uno scenario disarmante. Acqua passata. Oggi IL Secolo XIX è finito nel gruppo la Repubblica – Espresso e anche Perrone è fuori gioco dalla proprietà e dalla catena di comando.

Torniamo alla Riviera giudiziaria. Le cronache ed il pianeta internet ci raccontano solo in modo raro e saltuario dell’attività di Bellasio presidente Rotary e nulla si è letto quale legale di fiducia nell’ambito di controversie arbitrali.

Come è d’obbligo di fronte ad inquisiti, non ancora rinviati a giudizio, né processati, né condannati con sentenza definitiva, magari dopo tre gradi di giudizio, e persino appello alla Corte Europea, occorre andare molto cauti.  L’esperienza parla, insegna. La prudenza non solo è doverosa. La verità giudiziaria, inoltre, non è necessariamente quella reale.

Certo l’ambiente imperiese, omertoso o meno che sia, con infiltrazioni di stampo mafioso secondo l’antimafia,  non è dei più tranquillizzanti. Il magistrato, Grazia Pradella, con funzioni di procuratore capo, fino alla nuova nomina del dirigente e del suo ‘ingresso’ a gennaio,  si è anche occupata di fascicoli con inchieste delicate o se volete scottanti, ha subito un paio di clamorosi furti nella sua abitazione nonostante, si diceva, avrebbe dovuto essere sorvegliata, ‘presidiata’ quantomeno con telecamere funzionanti.

Per l’altro indagato, funzionario Asl, Claudio Balbi,  è persona schiva, fuori dall’agone politico, pare ‘fratello muratore’; un congiunto era stato consigliere comunale ed assessore a Loano per la Dc. Il partito a cui si ispirava all’esordio politico anche Saldo, origini materne in quel di Mendatica, geometra assunto  giovanissimo nel corpo della polizia municipale di Imperia; di fatto ha sempre ricoperto cariche pubbliche, a cominciare dalla Provincia, fino alla Regione, in enti (il Parco) e società a capitale pubblico. Era rimasto immune nel ‘tritatutto giudiziario’ che spesso espone gli inquisiti  più in vista (avviso di reato), indagati, imputati, ad essere passati ai raggi x  anche dai media che attingono agli atti giudiziari e alla collaborazione con i difensori e parti lese. C’è chi impreca alla di ‘gogna’ o e chi elogia la doverosa informazione ai cittadini elettori, contribuenti. Senza l’opera dei giornali non sapremmo se esponenti di partito o meno, che aspirano a ruoli pubblici o eletti nelle istituzioni, hanno conti in sospeso con la giustizia.

Dietro le quinte, spesso e volentieri, l’ombra  ‘massonica‘ che si dirama tra obbedienze e logge, magari in questo o quel Comune, associazione, ente, lista elettorale. Anche la massoneria ha i suoi tribunali, pubblici ministeri, tutto però resta top secret. Non solo l’avvio dell’indagine, nulla trapela di come è  finita. Che fine fanno gli inquisiti. Cosa ha deciso il tribunale massonico di primo grado e d’appello. Un motivo di malessere per i tanti iscritti (galantuomini) che dopo aver giurato riservatezza totale, a loro volta finiscono per ignorare se l’affiliato fratello’ condannato dai giudici dello Stato ha pagato o meno il suo conto. Massoneria sempre più attiva in Liguria e soprattutto nel ponente ligure. Con personaggi che si diramano ora nel Piemonte, ora in Lombardia, ora sulla Costa Azzurra. Senza essere troppo disturbati.

Un doveroso chiarimento, oggi alla presidenza del Rotary di Varazze c’è Alfredo Angelo Gandolfo e segretario Alessandra Bonanni. Il Distretto 2032 ( che comprende Liguria ed il Basso Piemonte) è composto da 2480 Rotariani divisi in 41 Club, in provincia sono attivi il club di Savona, Albenga e Alassio. Da ultimo uno a Imperia e due a Sanremo. (l.cor.)

 

 

 


L.Corrado

L.Corrado

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