Quando scende in campo Belfagor, diavolo vero, il gioco della roulette si fa serrato tra notizie ufficiali, ufficiose, pungenti. Primo annuncio: Ceriale andrà divisa alle elezioni. Morta e sepolta la lista ‘Ceriale Unita’, accontentiamoci di ‘disunita’. Motivo ? Sono all’opera i guastatori che mandano all’inferno ‘uniti si vince’. E voi invocherete: e il rinnovamento ? e i giovani ? e i volti nuovi ? Tutte balle, la gioventù moderna se ne strafotte del Comune e dei suoi ‘inquilini’ aspiranti o pretendenti, di voltare pagina. E allora ? A dare le carte ai vittoriosi sarà Ennio Fazio, primo cittadino per 10 anni, in Comune da quasi mezzo secolo. Alla sua assessora Marinella Fasano ‘piace fare il sindaco’. E a Fazio, leader forte’, vittima della ‘giustizia’ per l’incompiuta metropoli T 1 – Nucera, sarà riservata un’uscita di scena onorevole, senza essere Deputato. Parola del fedele amico e patron Angelo Vaccarezza priore di confraternite a Loano.
Poichè la città non è mai stati cosi ben amministrata arriveranno a Ceriale, in missione speciale, gli ottimi governanti della Liguria. Muniti di una straordinaria macchina: promozione e comunicati stampa. Mai avuto un governo in Liguria con tanta visibilità mediatica, a cominciare dal suo presidente giornalista Giovanni Toti, ex direttore del Tg 4 della ‘rete berlusconiana’, gran comunicatore. Il futuro governo di Ceriale, targato destra moderata, sarà poi un fiorire di belle e buone notizie. A cosa si deve il miracolo ? In corsa solo gente perbene, tutti presentabili dalla testa ai piedi. Non come in Sicilia dove sono stati promossi anche coloro che non meritavano e appena eletti sono finiti in carcere pur protestandosi innocenti. Sempre assolti da 15 processi. E a Ceriale neppure uno tra i pubblici amministratori è andato a dibattimento, è la prova del nove.
Ceriale città delle mani pulite, senza virgolettato. Chi dice il contrario viene dritto nel mio inferno e ci resterà a lungo. E chi è destinato a perdere ? E rinunciare alla gara del ‘poltronificio’ ? Facile previsione, speriamo non si arrabbi troppo quel brav’uomo e volenteroso di Luigi Giordano che ha fatto i conti senza l’oste. Ora scrive, scrive, scrive sui web…spera che Ivg.it, rè nella comunicazione, con autentici, coraggiosi, maestri di approfondimenti e inchieste giornalistiche, faccia breccia tra le migliaia di lettori cerialesi. Luigi sottovaluta la forza di penetrazione e convincimento dell’établissement dominante in Riviera ed entroterra. Con la fraterna assistenza dei ‘muratori’, dei grembiulini. Perchè ?
I prossimi governanti di Ceriale, il giorno dopo l’insediamento, annunceranno data di inizio e fine lavori promessi da anni. Loro possono. Governano la Regione, governeranno presto l’Italia. Voi cittadini della piana albenganese vi dovete accontentare del vuoto targato Pd, rappresentato egregiamente dall’on. Franco Vazio, commissione Giustizia e banche, non quelle di casa nostra.
E quale sarà la cartina di tornasole, a Ceriale, dei vincitori ?
1) Demolizione e ricostruzione, da paesaggio stile Mediterraneo, delle rovine dell’ex Hotel Torelli, del semi rudere della pensione Iolanda, dell’attiguo residence che in estate è ancora abitato. Sorgerà pure uno stabilimento balneare da sogno grazie alla vittoria del popolo dei ‘bagnini’ contro la Bolkestein. Un ringraziamento particolare è dovuto a Marco Scajola, assessore regionale, in partenza per Parlamento edizione 2018, sempre in prima linea a favore dei ‘balneari’ di Ceriale e non solo. E pur rinunciando al porticciolo turistico previsto da 55 anni, dopo il no della Regione e l’opposizione dei Bagni di Borghetto, si farà un attracco turistico ad immagine e somiglianza a quello borghettino e che gli stessi benemeriti proprietari, famiglia Murialdo, potranno realizzare. Diamo volentieri atto ci vorrebbe qualche imprenditore di buona volontà come loro. Stavolta zero tempi lunghi. Corre veloce intanto la sistemazione dell’area ex cantiere Patrone, sul lungomare centrale. Un giovane imprenditore e consigliere dimissionario, Simone Fresia, proponeva l’utilizzo e la trasformazione in struttura turistica commerciale, affidandola a privati. Il sindaco e la giunta hanno privilegiato ‘tabula rasa: giardini, parco giochi, area verde. Più utile al turismo?
Il centro storico di Ceriale non può più aspettare e lo rivedremo con un ‘fiorire’ di negozi, attività artigianali innovative, esercizi pubblici. Fine della desolazione di locali chiusi, insegne spente, cartelli ‘affittasi’, né il divieto, peraltro sventato, di insediamento di agenzie immobiliari. Si tratta della giusta ricompensa ai proprietari dei muri che hanno atteso pazienti e continuando a ricompensare col voto amministratori lungimiranti. E poi, siamo sinceri, chi meglio dei Murialdo merita il rinnovo della convenzione – affitto dell’area che ospita il Parco Acquatico, il divertimentificio nella Liguria delle vacanze estive. E’ vero che fino ad oggi pagavano pochino al Comune, almeno hanno saputo creare una struttura da fiore all’occhiello, capace di quasi un centinaio di posti di lavoro. Si rivedano pure i termini dei patti, noi tifiamo Murialdo: repetita iuvant.
2 ) Sarà finalmente consentito, sempre con date precise di scadenze, a Franco Fresia di portare a termine il progetto di riqualificazione di un’area da tempo abbandonata, tra la T 1 e diciamo la zona a levante della Lidl. C’è un ex campeggio – obbrobrio in riva al mare -, un ex camping, terreni non più coltivati. Si era scritto e riscritto, titoloni, locandine, dell’operazione di sviluppo che prevede edilizia residenziale, un hotel a 4 stelle, un paesaggio da laguna veneziana di cui Ceriale potrà fregiarsi, con nuovi posti di lavoro ed incentivo all’economia tutta. Anni in lista d’attesa, ora basta. Dalle promesse ai fatti, con la Regione punta di diamante nel velocizzare le pratiche.
3) La prossima amministrazione, con la bandiera berlusconiana e leghista, c’è posto per Fratelli d’Italia – dell’attivissimo Pier Paolo Pizzimbone, quello che pulisce bene le città, patron dell’Aimeri Srl e della capogruppo Biancamano Spa, quotata in borsa, che non distribuisce dividenti dal 2011 ma quest’anno ha il record di rivalutazione pari al 138 % -, aprirà una ‘tavolo diretto’ con un gruppo imprenditoriale interessato ad acquistare la Casa di Vacanza Veronese dal Consorzio Intercomunale Soggiorni Climatici. Lassù dove regna il popolo leghista. Non sarà un affarone immobiliare come se ne vedono tanti nella Riviera delle seconde e terze case e spogliata di hotel. Ma un affare socio economico per Ceriale, ovvero l’impegno di realizzare finalmente un hotel di cui c’è tanto bisogno. Mi faceva osservare tale ottantenne U Briga, ex albergatore: trovate una cittadina di mare come Ceriale che non ha una struttura alberghiera degna di questo nome. Siamo davvero unici in Italia ! Ebbene guardate le foto che trucioli.it pubblica, tra qualche anno ammirerete, un altro scenario. Sarà un gioiello dell’hotelleria e successo garantito. Un posto così, piedi nell’acqua, non si trova facilmente nell’arco della Liguria. Come non dare fiducia ceca ad un messia di questa portata ! E a chi lascia balenare che potrebbe essere la stessa ricca famiglia Berlusconi ad investire, sarebbe benvenuta. Grazie grandissimo Silvio ! Belfagor tifa.
4 ) Basta terreni agricoli abbandonati ed incolti perchè i proprietari preferiscono tenerli liberi piuttosto che darli in affitto, con tutte le possibili conseguenze. Sarà varato un piano, con variante urbanistica, che premia, incentiva, promuove il ritorno allo sfruttamento delle aree agricole, così come accade nella provincia autonoma di Bolzano. E sarà realizzata una struttura da mercatino agricolo, tipo quello di Loano, e gli espositori a km zero riceveranno tutto l’appoggio che meritano. Ceriale agricola è pronta alla riscossa con i giovani.
5 ) Tempi certi per la realizzazione del motel attiguo agli autogrill sull’Autofiori. Completate tutte le pratiche in attesa da anni e tanti rospi fatti ingoiare a inermi imprenditori, la neo giunta comunale si farà in quattro, utilizzando tutte le conoscenze trasversali, affinchè un acquirente solido porti a termine il progetto dei fratelli Canale di Borghetto e Loano. Negli annunci e nelle dichiarazioni del sindaco Fazio (vedi Il Secolo XIX) si è fatto cenno al ‘centro congressi? Il tutto prevede un edificio di 4 piani, 14 mila mc, su un’area di 16 mila mq. E un garage interrato per un centinaio di auto. Anche in questo caso opportunità di nuove assunzioni. Fazio: ” Darà lavoro sul nostro territorio”. Ceriale che può già vantare 50 dipendenti dell’ex Famila, ora Mercatò, dei 15-16 della Lidl.
6 ) Secondo i primi sondaggi la percentuale degli astenuti ai seggi sarà molto più bassa che in passato. Non più del 10 per certo. Da record di affluenza ai seggi. Nessuno resti a casa il giorno del voto scongiura Belfagor, non ve ne pentirete. Qualche esperto di promozione e marketing pare abbia avanzato la proposta di rivolgersi a consulenti elettorali che a Borghetto S. Spirito fanno tesoro della loro recente esperienza. Quali il dr. Giancarlo Maritano e il commerciante Pier Paolo Villa. Resta incerto se nella selezione dei candidati verrà chiesto pure il parere, com’era accaduto sempre a Borghetto, a Renato Dacquino, sindaco premiato di Borgio Verezzi che aveva propiziato la discesa in campo proprio di Maritano per risollevare, con cura idonea, la comunità borghettina afflitta da bilanci pubblici in dissesto e crisi nera. Centro storico da paesaggio lunare.
7 ) A Ceriale, contrariamente a quanto accaduto a Borghetto, non si farà ricorso ai medici di famiglia e camici bianchi vari, nell’illusione che siano i migliori ‘raccatta voti‘. Possiamo anticipare che nessuna lista si affiderà a medici curanti e specialisti. Qui sono tutti in buona salute.
8 ) Nelle elezioni comunali di Loano, alcuni candidati sconfitti e poi esclusi (Piero Pesce, il veterano provinciale della politica e militanza attiva da amministratore comunale, ora a Boissano), si erano affidati a IVG.it, con la copertura a tappeto, per pretattica, tattica e penetrazione. Anticipazioni, dichiarazioni, interviste. A Ceriale non vogliono copiare mosse che si sono rivelate azzardate o errate. Parlerà, con la propria lista, uno per tutti e solo a cose fatte. A Loano, ad esempio, Gianni Siccardi, candidato sindaco sconfitto del Pd annunciava, tramite la potenza di fuoco di IVG che erano talmente tanti quelli che volevano aderire alla sua lista che doveva dire molti no e comunque intravvedeva alla vigilia una forte spinta di rinnovamento elettorale. Nonostante fosse ormai stata servita sul piatto d’argento la vittoria al sindaco uscente e riconfermato Luigi Pignocca (in realtà il ringraziamento dei loanesi era esteso al tutore Angelo Vaccarezza). A Loano a ‘rompere le fila’ ci aveva pure pensato il due volte presidente della Provincia, con la sinistra, Chicco Garassini che pur di sventare uno schieramento unito contro la corazzata della destra, si era inizialmente proposto a sindaco, per ritirarsi a 40 giorni dal voto perchè “la famiglia, moglie e due figli” avevano la priorità. Grippando così compagni di viaggio, tra cui un esperto commercialista ed un sagace sindacalista delle ferrovie in quota Grillismo. Hanno scoperto a proprie spese che Chicco era da tempo vicino ed attenzionato dai leghisti massoni di Genova e Savona per ‘risanare’, nel ruolo di presidente, l’ATA società pubblica del Comune di Savona ed altri comuni. A Ceriale non ci sarà bisogno di ‘incursori’ amici alla Garassini.
9 ) Non è sadismo di Belfagor, ma dono da veggente. Oltre a Luigino Giordano, Luigino Romano, Piercarlino Nervo porgiamo le condoglianze per il funerale ad ogni schieramento antagonista. A Ceriale non è tempo di cambiare. Dimenticavamo i grillini, vittoriosi nella Patria Italia e soccombenti a Ceriale. Dimostrano serietà, se non sono sicuri della vittoria e del contratto sottoscritto con ‘papà Grillo‘ non competono. Stanno alla larga da tutti. Oddio, non vorremmo però che dopo questa ‘scomunica’ rinunciano anche Giordano, Romano e Nervo, lasciando campo libero a ‘Ceriale Unita‘ di Giovanni Toti, Edoardo Rixi e Angelo Vaccarezza, l’unico dei tre destinato al ‘listino’ nel Parlamento di centro destra. A Ceriale mancano tante cose, ma la saggezza degli elettori sembra fuori discussione. Berlusconi direbbe: “Hanno sempre ragione”.
10 ) La maggioranza vittoriosa alle urne ha coniato uno slogan: trasparenza, legalità, città più viva di notte. Non quella che si propaga da anni con le ‘belle di notte’ che gli amici Lega Nord propongono di tassare per incrementare i bilanci del Comune. Non la lotta all’evasione fiscale di cui nonno Berlusconi nelle sue comparse in tivù lascia saggiamente da parte. Di tasse ai ‘ladroni romani’ se ne pagano già troppe. Con il trinomio succitato e propedeutico, Ceriale è salita sul treno veloce della ripresa economica. Con il governo del longevo pubblico amministratore Ennio Fazio si è superato una lunga e profonda crisi, si è fatto leva su un cavallo di battaglia vincente. Contrastare micro e macro criminalità. La sicurezza prima di tutto. Avanti popolo, alla riscossa, mai più bandiera rossa !
Belfagor
L’OBIETTIVO DI TRUCIOLI SU CERIALE CHE NON CAMBIA