C’è un consigliere comunale che dopo tre tentativi falliti spera e forse si illude che sia la volta buona per una lista vincente con Ceriale Unita. Si chiama Luigi Giordano, persona attivissima sul territorio, molti estimatori da destra a sinistra, ma senza ‘portafogli’. ‘Povero in canna’. Vuole presentarsi in campagna elettorale contro i colossi di Forza Italia – Lega Nord e Fratelli d’Italia pronti a sbarcare alla grande, facendo il bis del successo sull’esempio della ‘cugina’ Borghetto. Mentre ci sono altre novità dell’ultima ora. Il sindaco Ennio Fazio firma finalmente l’ordinanza antidegrado della T 1 – lottizzazione Nucera. Durissima ed implacabile nei contenuti. E il consiglio comunale sventa per un soffio, grazie al fiuto e diligenza di tre consiglieri dell’opposizione, il ritorno a mono alloggi di 28 mq dopo che da 12 anni a Ceriale si possono realizzare appartamenti con metratura minima di 48 mq. Leggi anche i tre comunicati inviati alla stampa da Giordano.
A Borghetto il centro destra ha vinto perchè erano divisi ed illusi gli altri, gli avversari ? Può darsi, intanto lo scenario che si prospetta nella ‘terra dei turchi’ e dei ‘peagnoli’, appare scontato. Ci sarà un nuovo messia capace di convincere la maggioranza degli elettori cerialesi e non (quelli delle seconde case, da sempre bottino assicurato della destra) ? La prova del nove ? Leggete cosa scrive Luigi Giordano a proposito di elezioni nella sua città. Pare ispirato da un marziano. Insidiato tra il serio ed faceto dal partito televisivo de Il Nulla ? Si tratta di uno schieramento dove vorrebbero confluire persone o personaggi che nel corso degli anni sono stati protagonisti di competizioni elettorali e spesso senza gran fortuna. C’è chi si propone come sindaco, ma fa preclusioni contro la presenza in lista di Tizio e di Caio. Con Il Nulla c’è chi propone di mettere candidato qualche assessore o consigliere dell’attuale maggioranza capace di portare in dote un sicuro bottino di voti. Con Il Nulla si vorrebbe la svolta di un ‘paese normale’ che punta deciso al rinnovamento, all’ingresso di giovani che pure ci sono e vanno soltanto cercati. Con Il Nulla si vuole consolidare la forza di un manipolo di aspiranti che ben conoscendo la mentalità degli elettori cerialesi vogliono scommettere sui ‘ soliti noti’.
Si illudono di battere le ‘truppe’ della volpe loanese Angelo Vaccarezza, che notizia fresca avrà pure un posto nel ‘listino’ per le politiche nazionali di primavera, da probabile deputato. La volta scorsa aveva imposto la riconferma del premiato Ennio Fazio. Questa volta, se lo vorrà l’interessato, il premio fedeltà è per un ritorno del moderatissimo ed ubbidente Piero Revetria che però potrebbe aspirare ad un prossimo seggio in Regione. In tal caso, a Ceriale, ha buone chance Marinella Fasano che non ha mai nascosto di meritare l’elezione a primo cittadino dopo aver tirato il carro, fedele a Ennio (salvo nel finale), per tanti anni. Lei non ha seguito chi se n’è andato sbattendo la porta in giunta e in maggioranza. Marinella che, allo stato, ha come unico contendente il professore di Storia Medioevale, Nico D’Acunto, personalità gradita alla squadra Fazio. Che però sarebbe parecchio indebolita se mister preferenze ‘sociali’ Eugenio Maineri, destra non più militante, decidesse come probabile di lasciare i faziani. C’è da dire che l’assessore Fasano ed il vice sindaco pendolare, con una nota spese da 900 – 1000 euro a bimestre, non sono ‘amici di merende’.
Che dire degli altri schieramenti ? Il Nulla ? La Lega Nord che a Ceriale non ha più una sezione, ma in quanto a voti, alle politiche, se la giocava con i seguaci di Beppe Grillo, aveva per riferimento locale Roatta e Serratore, ed ora dipende da Albenga. Forse potrebbe contare su Milani.
Il Pd cerialese si è fatto vivo solo con la nomina recente dei neo segretari dei circoli. Lo studente Francesco Testi (papà funzionario di banca) eletto con 9 voti. Il consigliere avvocato Gallea pare voglia farsi da parte. Il ‘galoppino’ Viano, mai assente nel volontariato, nelle processioni, volto pulito e più presente al lavoro di artigiano che alle beghe della politica, deve ancora sapere se e con chi andare. Luigino Romano ed il geometra Nervo si sentirebbero entrambi ‘vaccinati’ a concorrere per lo scranno di primo cittadino. Non bisogna neppure dimenticare che la futura giunta comunale dovrà prevedere due quote rosa. Non sarà della partita Elisa Rotunno coniugata e che i conoscenti descrivono piuttosto delusa dell’esperienza della maggioranza. Interrogativi non sciolti sulla permanenza dell’ing. Alessandro Alessandri, uno dei giovani veterani alla sua terza legislatura. Ben voluto dal sindaco e molto taciturno. Quasi sicura la riconferma di Arturo Moreno che ha passato indenne qualche problemino quanto a conflitto di interessi. C’è chi vede un ritorno di un volto noto quale Pasqualino Mambrin, ex socialista della prima ora, tra i seguaci della locale Confraternita (non quella massonica).
Ma lui, il ‘mattatore’ della coalizione che dovrebbe scalzare i potenti che dice ? Luigi Giordano impegnato con anima e corpo: “Quello che ho da dire lo scrivo ogni settimana ai media, alcuni pubblicano, altri no, lo invio via web ai cittadini amici e conoscenti. Non faccio trapelare soffiate dietro le quinte per i soliti giochini. Dico solo una cosa, per favore non mischiate Borghetto con Ceriale, la situazione non è paragonabile. E sicuramente non faremo gli autogol dei borghettini. Qui c’è gente, mi si perdoni, molto responsabile e che ha capito benissimo cosa fare se si vuole perdere e regalare la vittoria su un piatto d’argento. Per il resto preferisco occuparmi di problemi reali, a cominciare dalle piccole cose. Non sto chiuso in un ufficio, preferisco girare per le strade, le piazze, le zone dimenticate, entrare nei negozi, non ho disponibilità finanziarie per un campagna elettorale, farò il porta a porta e spero che siano pochi coloro che mi chiudono la porta in faccia. Per il resto auguro a tutti i candidati successo personale. Sono abituato a giudicare dai fatti, non da che tessera hai in tasca”.
Giordano, nell’ultimo consiglio comunale, ha sventato con Gallea e Nervo, una grave disattenzione dell’ufficio tecnico (ing. Paliotto). Una modifica al regolamento edilizio che avrebbe ripristinato la metratura minima consentita a 28 mq. Doveva infatti essere approvato entro il 13 novembre il piano delle ‘linee guida’ in materia urbanistica della Regione Liguria. C’è da precisare che appena si è fatto presente che Ceriale avrebbe abbandonato la regolamentazione in vigore da 12 anni (ovvero superficie minima di 48 mq), lo stesso sindaco, il vice sindaco, hanno ammesso che si erano fidati dell’ufficio e bisognava correre subito ai ripari. Questa è buona politica.
Intanto c’è da gioire per l’ultimo ‘miracolo’ del sindaco agricoltore – fiorista contro il maledetto degrado T 1 – palazzi Nucera, lui costretto a Dubai in attesa di un ritorno vittorioso e trionfale in terra natia. E noi poveri mortali a discutere di ‘sesso degli angeli’ ?
L’ORDINANZA T 1 PALAZZI NUCERA – Un provvedimento contingibile ed urgente, scrive il sindaco Ennio Fazio, per la messa in sicurezza del cantiere T1 che attende di essere messo all’asta e con un valore stimato intorno ai 5 milioni di Euro aveva annunciato trucioli.it sulla base di indiscrezioni raccolte nell’ambito della curatela fallimentare. Un affare per otto palazzi quasi in riva al mare, ma con un pesante debito da saltare al Comune, parecchi milioni di Euro. E si arriverebbe ad un totale non inferiore a 10- 11 milioni. Poi le spese per il completamento dell’opera oggi al 50 per cento.
Nel provvedimento, si da atto della corrispondenza tra il Comune ed il dr. Alberto Marchese (curatore del mega fallimento Geo Srl) con la quale si richiedeva ripetutamente un “progetto comprensivo per la messa in sicurezza del cantiere nel periodo di sospensione dei lavori”. Si da atto dei molteplici solleciti inoltrati alla medesima curatela fallimentare dall’ufficio tecnico del Comune per il problema sicurezza e igienico sanitario, suffragati da ripetute segnalazioni di cittadini confinanti. Ma rimasti inascoltati. Si da atto degli esposti denuncia al Procuratore della Repubblica di Savona dei signori Gianni Fucile, Laura Cattani. Nonchè la precisa segnalazione della presenza nell’area del mega cantiere di cittadini extra comunitari e senza fissa dimora. Si da atto dei ripetuti interventi dei carabinieri, del nucleo dell’unità cinofila, del 15 ° nucleo elicotteristi, di ripetuti episodi malavitosi, accumulo di rifiuti, piante infestanti, ratti, carogne di animali, ristagni acqua maleodorante conseguenti al totale abbandono dell’area. Nonostante tutto questo il curatore Marchese nulla ha fatto (mancanza di soldi si dice), neppure dopo che è pervenuta la nota dell’Asl 2; nonostante le risultanze delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica e che ha rappresentato lo stato di grave pericolosità e ancora alla luce dei sopralluoghi della Polizia locale di Ceriale.
Eppure nulla. E dire che nella vicina Albenga abita un parlamentare avvocato del Pd, Franco Vazio e che la Liguria ha due ministri di peso, Difesa e Giustizia, eletti nei collegi di Genova e La Spezia. Un tempo, durante la prima Repubblica, sarebbero state presentate interrogazioni urgenti in Parlamento, si sarebbero mossi i ministri liguri come accadeva con Paolo Emilio Taviani, Carlo Russo, Sandro Pertini. Si sarebbe mosso il ministro della Giustizia per capire come si è arrivati al ‘ groviglio Ceriale’. Ma Vazio ha tempo da dedicare alla commissione sui crack bancari che non riguardano la Liguria, la tv nazionale lo mostra impegnato ed inorgoglito. Nulla sappiamo sulle emergenze gravissime del territorio in cui è stato eletto.
Sappiamo solo che dalle stazione dei carabinieri non escono più notizie di furti, non vanno date perchè si danneggia la nomea del governo, del ministro, dei parlamentari di riferimento ? Non si dica per favore che le notizie reali creano allarmismo. Senza andare lontano nel tempo c’è un ristoratore di Ceriale che ha già avuto tre furti e oltre all’esercizio danno la caccia ad un possibile bottino nell’abitazione. Numerosi altri cittadini hanno seguito analoga sorte, ma i media tacciano. Il più diffuso e popolare IVG. riesce a dare notizia di un’irruzione ladresca, e narcotico in casa di un giornalista, a Loano, scrivendo però che il fatto è avvenuto giorni fa ( e non già la notte tra il 14-15 novembre come hanno pubblicato i quotidiani del 16) e solo in un secondo tempo è stata presentata denuncia. Come dire, vedete, un vecchio cronista non fa neppure le denunce in modo tempestivo. Roba da non credere a leggere certe cronache di IVG.it che non nasconde di fare ‘scuola di giornalismo’ assumendo giovani che apprendono il mestiere dal direttore professionista di lungo corso Federico De Rossi.
(l.cor.)
I COMUNICATI WEB DEL CONSIGLIERE GIORDANO
Premetto: le elezioni amministrative per il comune di Ceriale si stanno avvicinando, nel frattempo ci sono già stati vari incontri tra gruppi che auspicano di poter partecipare sotto un solo simbolo alla competizione contro gli attuali avversari, cioè, una parte dell’attuale amministrazione, che a loro volta, si stanno muovendo alla ricerca di un candidato sindaco. A parer mio, come avevo anticipato negli articoli precedenti e trascorrendo del tempo tra i cittadini, abbiamo ulteriormente capito che la gente non ha bisogno di grossi programmi politici economici, proprio quelle cose che abbiamo vissuto e che ci hanno condotto a un ristagno di idee. Figuriamoci poi un sindaco imposto dai partiti, cioè, uno che dovrà andare a fare il sindaco perché deve rispondere solo a certe dinamiche di simpatia e di prestigio.
I cittadini, la gente, noi tutti, abbiamo capito che per ottenere la concretezza, non ci vuole un sindaco imposto dai partiti, qualsiasi partito, voglio essere chiaro, sia di sinistra che di destra, di fronte ai problemi reali non esistono macrosistemi come vogliono farci credere, ma solo micro sistemi. I paesi sono fatte di persone, Dostoevvskij le chiamava anime. Non esistono masse di persone, ma esistono individui, persone singole, con i loro problemi singoli, con le loro angosce o la loro felicità, sempre persone singole. Abbiamo capito che chi fa progredire l’economia individuale e collettiva non sono certamente le chiacchiere sottoforme di brochure che troveremo nella buca della posta con tante facce stampate che ricordano più i volti della passione nella via crucis, che un bel presentarsi con una stretta di mano salutare per chiarire ciò che ostacola quello che sta fra noi e i problemi. Un piccolo esempio: Peagna non è solo una frazione, ma è un piccolo paese sotto l’amministrazione di Ceriale con 140 persone che ci vivono e che vorrebbero essere ascoltate, in quanto, hanno ospiti che ci vivono accanto e di questi ospiti non si sa nulla, vagano su e giù.
Quello che voglio dire è che non devono esistere sindaci imposti dall’alto che vengono a governare con il metodo Toti o il metodo Renzi, noi non siamo un metodo, non siamo una categoria, ma persone in carne ed ossa. Sono i singoli che fanno Ceriale. Non le agenzie immobiliari, non i costruttori, non i gruppi esoterici, non i partiti!!! Quando stai male, stai male tu, non la categoria di appartenenza.
Luigi Giordano
Un mio piccolo piccolissimo omaggio a CERIALE.
Una volta, mi ricordo, arrivavano le fiere di paese. Sulla passeggiata per la festa di San Rocco i banchi di leccornie erano presi d’assalto da noi bambini, il circo arrivava in primavera, si installava in periferia, fuori dai confini coltivati, e i leoni e gli elefanti, diventavano realtà come se si staccassero dai fumetti appena letti. Insomma tutto si gremiva di un popolo sconosciuto e fantastico, e noi eravamo raccoglitori di novità e mistero. Un ribollir di frenetiche fantasie passavano nelle nostre teste attraverso i nostri racconti variopinti. Tutto si svolgeva tra le stagioni. Gli autoscontri arrivavano per Natale. La nostra messa di mezzanotte erano le arance degli orti altrui. Si viveva un utopia, un luogo e un tempo circolare, come in un libro di favole. Il tempo e lo spazio non esistevano, ma solo sogni ricorrenti e un miagolar di gatti dalle code dritte, tutto era piccolo ma reale, il futuro era congelato nel presente, consisteva solo nel tornare a casa con le ginocchia sgusciate, la via maestra era quella: il profondo e inesauribile presente. Questa era Ceriale all’epoca, quando io ero bambino, o meglio, questo ero io quando Ceriale era ancora bambina.
Luigi Giordano
Bene! Sono cominciati i lavori in piazza Eroi della Resistenza, per capirci meglio: il campo da basket che si trova all’inizio della pineta, sarà ripristinato tutto il cordolo confinante con la spiaggia con marmi nuovi e i divisori in acciaio. La prossima settimana invece inizierà la messa in opera di 18 punti luci che cominceranno dal Torelli per finire ai piedi della famosa scalinata per Borghetto. Si pensa di terminare i lavori entro l’inizio delle feste di Natale. Contemporaneamente sono già stati affidati i lavori di pavimentazione e giochi per bimbi, nonché due campi da bocce all’aperto nell’area dell’ex cantiere Patrone. Personalmente non sono d’accordo su certi materiali usati per fare certi lavori come la pietra sulla passeggiata, o quei cartelli costosissimi con le fiabe, che oltretutto oscurano la visuale. Ma per quanto riguarda gli interventi in sé, non si può non essere d’accordo, l’abbellimento dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e l’aspetto estetico devono essere punti focalizzanti. Quando le necessità sono realizzate e riconosciute dalla gran parte dei cittadini appartengono alla sfera dell’elisir della felicità, vivere in un ambiente sano e decoroso, non dico che risolva tutti i problemi, ma sicuramente allentano la morsa dello stress e trova soddisfazione nei cittadini e nei progettisti, come nel nostro caso il responsabile architetto Rubagotti e al geometra Pitzanti , e Billeci e tutti i collaboratori dell’uff. tecnico come Pastorino Vincenzo e Cristina De Michelis. La pineta, a parere mio, diventerà un importante luogo di incontro e di spettacoli, sperando in futuro, quando cambierà l’amministrazione, di promuovere oltre che le solite giostre, anche, sull’area del molo S. Sebastiano, spettacoli teatrali e musicali, come una grande terrazza sul mare sostituendo tutto l’asfalto attuale con una più adatta pavimentazione.
Luigi Giordano