Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto cerca di farsi bella!?
Per favore non guardate queste immagini


Era agosto quando abbiamo letto con gioia e speranza questo titolo: “Borghetto cerca di farsi bella agli occhi dei turisti e degli abitanti”. Finalmente, era ora, dopo che questo umilissimo blog aveva pubblicato, con insistenza, negli anni, foto e simpatiche vignette umoristiche di Silvestro Pampolini a proposito di decoro urbano. Non siamo così ingenui da credere che la neo giunta possa fare miracoli, però ci sono situazioni che non comportano investimenti. Forse basterebbe che chi è stato eletto per amministrare camminasse un pochino più a piedi come è solito fare l’anziano e ormai fuori moda cronista di strada. Per rendersi conto che a tutto c’è un limite.

Uno degli ingressi secondari del campo di calcio di Borghetto

A Borghetto si è discusso tanto e magari troppo (con l’esito previsto) del buco o voragine di bilancio. Con certosina precisione si è descritto come si sarebbe arrivati al pre dissesto. In parte abbiamo già dato conto ai nostri diligenti lettori, quei pochi che riusciamo a mantenere con la nostra libertà. Si sapeva della perdita di due cause civili, finite in Cassazione (non sappiamo se dietro suggerimento dei legali scelti dal Comune di cui si ha paura a fare nomi), con una condanna a pagare un milione e mezzo di euro, spese di causa incluse e”per le quali – ha sostenuto la minoranza del dr. Giancarlo Maritano –   le longeve giunte di Malpangotto e Vacca avevano mai accantonato fondi necessari”.

Aggiungiamo che i due interessati e chiamati in causa non hanno fatto seguire alcuna dichiarazione, forse doverosa e utile.  Altra nota dolente di debito e dissesto: “la stipula di un contratto di derivati connesso all’emissione di titoli obbligazionari effettuata nel 2006 della giunta Malpangotto, con Vacca assessore al Bilancio e vice sindaco, che ha creato un danno di circa un milione di

La porta di ferro aperta cui si accede ai locali caldaie e quadri elettrici del campo di calcio comunale

euro”. Escluso il dolo, sarebbe utile sapere quanta componente abbia avuto la negligenza, superficialità, incompetenza e quale sia stato il ruolo eventuale del funzionario/i comunale che ha (hanno) firmato. Diciamo che i due ex sono persone molto in vista,  Santiago Vacca, ragioniere, commercialista, revisore dei conti, oltre ad essere l’uomo più ricco, facoltoso di Borghetto S. Spirito, interessato a varie attività immobiliari e non. Vacca, proprio di recente, scelto dal neo sindaco di Genova Marco Bucci (un fratello frate), area leghista, quale amministratore di Genova Parcheggi; mentre Malpangotto era stato richiamato, seppure per un breve periodo, nei nei mesi estivi, alla Servizi Ambientali Spa (società partecipata dai comuni del comprensorio), è un pensionato Piaggio e professionista stimato, di poche parole, a sua volta possidente; proprietario del maggiore stabilimento balneare cittadino e di un immobile a Loano di cui ha chiesto di recente la trasformazione da residence in alloggi e Piano Casa.

Nonostante tutto abbiamo già scritto che pare inutile rinvangare il passato, almeno sul fronte politico. Se c’è l’ombra di irregolarità, superficialità, un pubblico amministratore, un cittadino, può ricorrere alla Procura della Corte dei Conti della Liguria, piuttosto che cercare di farne un caso di responsabilità oggettiva, soggettiva e politica. Sapendo già che trova un muro di gomma. Alla fine si è ripiegato su un commissione, all’acqua di rose, dei capigruppo consiliari.

E il sindaco Giancarlo Canepa ha ripetuto: “ La campagna elettorale è finita, ora ci vogliono i fatti; da parte nostra i responsabili di quanto accaduto li abbiamo già individuati”. Se è così, fuori i nomi. A meno che…”

Cambiamo decisamente pagina,  passiamo ai fatti. In questa puntata mostriamo in quali condizioni versano le aree dei due principali impianti sportivi di Borghetto. Lo stadio di  calcio e la piscina (entrambi comunali) che era stata data a Doria Nuoto di Loano nella speranza di trovare una soluzione al suo utilizzo. Ovviamente non è andata così. Ognuno poi si farà

Una delle aiuole all’ingresso dello stadio

un’idea di cosa significa ordine e decoro.  Il campo viene gestito da una società sportiva alla quale il Comune versava 40 mila euro l’anno. Un club all’insegna del volontariato e della passione, del mondo giovanile sottratto alla strada e alla cattive compagnie, almeno si spera. Le condizioni complessive dell’area esterna lasciano molto, molto a desiderare. Non ci vogliono quattrini, ma organizzazione e diligenza. Ad ognuno il suo. Anche sulla base dell’educazione ricevuta e del contesto sociale in cui si vive. Dove si riesce persino a far finta di niente. Abituarsi, insomma, al brutto, al disordine, alla noncuranza del bello. Dopo che abbiamo avuto il bellissimo esempio e le bellissime immagine di come va tenuto un camposanto, non solo per la festa dei Defunti. Ancorché quasi nuovo e Borghetto l’ha dimostrato al meglio. Un merito ed una lode anche all’assessore pittore, il cav. Ester Cannonero.

La porticina di ingresso riservata ai dirigenti, allenatori e arbitri con un sedime stradale malconcio e facile preda del fango in caso di pioggia, apertura assicurata con una cordicella, maniglia che ti resta in mano

Lo stato di incuria e di abbandono in cui versano le aiuole e gli arbusti all’ingresso della cittadella sportiva che manco a dirlo è frequentata da giovani, famiglie, sportivi e ospiti di altre città
La piscina comunale e i locali attigui desolatamente vuoti ed abbandonati dallo scorso anno, da quando Doria Nuoto ha rinunciato nella gestione e nell’utilizzo dell’impianto costato fiori di quattrini alla collettività

L’ALTRA FACCIA DI BORGHETTO S. SPIRITO CHE HA CURATO IN MODO ENCOMIABILE IL CAMPOSANTO IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA DEI DEFUNTI.

NON E’ FREQUENTE IL CASO DI TROVARE UN ASSESSORE COMUNALE CHE DEDICA IL SUO TEMPO A DIPINGERE LA CAPPELLA DEL CAMPOSANTO PER RENDERLO PIU’ ACCOGLIENTE E DECOROSO. E LA PROTAGONISTA E’ IL CAV. ESTER CANNONERO, DIPENDENTE DEL SANTA CORONA DI PIETRA LIGURE

 

 


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