Spettabile trucioli.it , mi permetto di ritornare sull’argomento che è stato oggetto della vostra attenzione e delle pubblicazioni sul vostro blog. A distanza di oltre 3 anni devo purtroppo constatare la latitanza del Sindaco di Alassio, che in nessun modo si è sentito sensibilizzato al problema, come se le ingiustizie e le colpevoli valutazioni a danno di alcuni cittadini e delle casse comunali di Alassio , non fossero problemi suoi.
E si perchè se il PREZZO di vendita calcolato per le concessioni pubbliche delle autorimesse, stabilito dal Comune d Alassio, ERA GIUSTO , in alcuni casi è stato troppo BASSO ed in altri è troppo ALTO.
Infatti essendo le autorimesse di diversa SUPERFICIE, di diverso VOLUME, di diverso PREGIO per posizione ed uso, ma avendo tutte lo stesso prezzo, alcuni hanno pagato troppo poco rispetto ad altri più sfortunati, per non dire privilegiati dalla fortuna !!!! .
In questo caso però anche le casse comunali sono state danneggiate perchè l’Amministrazione avrebbe potuto, in caso di prezzo GIUSTO ed EQUILIBRATO ed EQUO di vendita della concessione, realizzare entrate superiori tali da far fronte oggi ai tanti contenziosi che porteranno, prima o poi, al dissesto il Comune e di riflesso peseranno sulle tasche dei cittadini contribuenti.
Se poi invece invece si insiste nel dire che tutto è regolare, ebbene , allora solo le tasche di alcuni sfortunati cittadini, come il sottoscritto , ne saranno danneggiate.
In questo caso allora solo alcuni avranno pagato per altri buona parte del campo sportivo che ad oggi non è stato ancora collaudato, nonostante che si usino le autorimesse sottostanti.
Nella convenzione si prevedeva che ci doveva essere un giusto equilibrio tra costi del progetto e ricavi, ma non si prevedeva che ci doveva essere anche un giusto equilibrio di prezzi di vendita ai cittadini e perché mai ?
E tutto questo è giusto ? Questa è giustizia, trasparenza, equità o DISCRIMINAZIONE o distribuzione ingiusta di privilegi ?
Perchè il sindaco rinvia da oltre 3 anni una risposta chiara, una decisione o provvedimento e mi continua a ripetere di rivolgermi all’impresa, che in realtà ha eseguito le imposizioni della convenzione, o di fare ricorso legale ?
Ma il signor sindaco Enzo Canepa, imprenditore, dimentica di aver dichiarato pubblicamente che la sua giunta affronta i problemi per risolverli, che sta ai fatti più che alle parole, e che un buon e amichevole accordo è preferibile ad un contenzioso legale, che è convinto che è importante avvicinare il cittadino alle istituzioni,
Concludo amaramente anche perché nel vostro primo articolo vi auguravate che qualche PM avrebbe forse dovuto intervenire e questo fino ad oggi non è avvenuto e i politici di professione si ripresenteranno alle prossime elezioni con una nuova sempre vergine verginità.
Carlo Ghezzi