Sono 21 i pittori che espongono fino al 5 novembre a palazzo Oddo nella mostra Le Città Invisibili e a cura dell’Associazione Amici nell’Arte. A Savona, invece, presentazione del libro Lanzarotto Maloccello dell’avv. Alfondo Licata. Sempre a Savona a Gulli Arte la mostra di pittura Elogio della Follia di ELDE / SABA TELLI.
A Palazzo Oddo di via Roma 58 di Albenga, “Le Città Invisibili” fino al 5 novembre 2017. A volte capita di imbattersi in un libro per caso, un vecchio tomo dalle pagine sgualcite che incontri lungo il tuo cammino. Non è ciò che cercavi eppure l’hai trovato e fin dalle prime pagine ti rendi conto che avresti voluto trovarlo prima e farne il tuo tesoro. È quello che è capitato a noi nei riguardi de “Le città invisibili”. Come è noto, il punto di partenza di ognuno dei nove capitoli che costituiscono l’opera è il dialogo tra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan, che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero.
Il viaggio compiuto da Marco Polo rappresenta in metafora il viaggio della vita, con profondi legami con il mondo interiore ed il vissuto di ogni individuo. Descrive città reali o immaginarie, che colpiscono sempre più il Gran Khan, suscitando in lui interesse e curiosità. Le città descritte sono cinquantacinque, hanno tutte nomi di donna e sono organizzate in undici categorie: memoria, desiderio, segni, le città sottili, scambi, occhi, nome, morti, cielo, le città continue, le città nascoste.
Esse diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà, ma rappresentano anche il tentativo di dare un ordine al caos del reale. Le città però sono anche sogni che nascondono un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura…
La realtà perde la sua concretezza e diventa fluida e puramente mentale, si realizza nella fantasia perché “d’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.” Ne “Le città invisibili” si ritrovano molti dei principali influssi culturali del novecento, dalle teorie psicanalitiche ai temi del ricordo e del tempo evocati da Proust, fino a giungere all’esistenzialismo di Sartre, sintetizzati in uno scritto fortemente simbolico. Chiede ad un certo punto il Khan: “Viaggi per rivivere il tuo passato?” E la risposta di Marco: “L’altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.”
Per la prima presentazione di questa importante mostra, il Circolo “Amici nell’Arte” noprofit (www.amicinellarte.it) ha scelto la pregevole location degli ambiti espositivi di Palazzo Oddo ad Albenga, rinomata cittadina turistica del Ponente ligure, nel periodo autunnale. Si prevedono ulteriori sedi espositive in altre prestigiose località sul territorio italiano, quali Palazzo Borelli in Demonte (CN), per il prossimo luglio 2018.
Orari di apertura: da martedì a domenica – ore 10.00/12.30 – 15.30/18.30 – lunedì chiuso.Orario del vernissage: ore 17,30.
Patrocini: Fondazione Gian Maria Oddi – Comune di Albenga – Provincia di Savona – Regione Liguria.
Curatori: Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea curata dal Critico d’Arte Francesca Bogliolo. Organizzazione a cura del Circolo Artistico-Culturale “Amici nell’Arte” noprofit.
Artisti: WALTER ACCIGLIARO – MAIDÈ AICARDI – BALÀZS BERZSENYI – LUIGI CANEPA – PIETRINA CAU – MARIO DABBENE – GIUSEPPE DE CARLO – MARIA PIA DEMICHELI – FABRIZIA FANTINI – ANNAMARIA GIRAUDO – ROSA MAMMOLA – CATERINA MASSA – CONSTANTIN NEACSU – YLLI PLAKA – VARINIA RODRIGUEZ – SILVIO ROSSO – CARMEN SPIGNO – LUISA TINAZZI – GIOVANNA USAI – SIMONETTA VANDONE – ANTONIETTA ZAMPONI.
A SAVONA IL LIBRO LANZAROTTO MALOCELLO, DALL’ITALIA ALLE ACANARIE
Venerdì 27 ottobre 2017 alle ore 16.00, nella Sala Rossa del Comune di Savona, l’Avv. Alfonso Licata, Presidente del Comitato Internazionale Malocello, presenta il suo libro “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie“.
La prima edizione del libro, edito dalla Commissione Italiana di Storia Militare del Ministero della Difesa, oggi Ufficio Storico dello S.M.E., è in italiano, la seconda bilingue italiano/inglese “From Italy to the Canary Islands” e, nel 2017, tradotto in lingua spagnola “Lanzarotto Malocello, de Italia a Canarias“, è stato pubblicato in 1000 copie, a cura e spese del Governo Insulare di Lanzarote, da consegnare gratuitamente a studiosi e ricercatori che ne faranno richiesta.
A GULLI ARTE ELOGIO ALLA FOLLIA
Sabato 28 ottobre, alle ore 17.00, la galleria GULLIarte in C.so Italia 201r. a Savona inaugura la mostra di pittura e ceramica: ELOGIO DELLA FOLLIA – ELDE/ SABA TELLI. L’analisi critica e’ curata dalla Dott.ssa Maria Teresa Castellana, scrittrice d’arte, con la quale la galleria GULLIarte ha già sviluppato diverse tematiche di mostre con vari Artisti. Proposta ardita e fascinosa offrire alla lettura, in un’ unica mostra, due giganti visionari come Ansgar Elde e Saba Telli, tanto lontani quanto appaiati. Il Saba e’ un ARTIficiere del pennello inquieto, effervescente, frenetico che ingloba tutto, cose, figure, paesaggi, ambienti in un vortice gestuale. Il ‘tellico’ linguaggio e’ caustico e corrosivo, e qui e’ d’obbligo mettere sul tavolo ancora i Tarocchi che diventano suggeritori di abilita’ verbale per la composizione di motti comici e satirici. Le tele del Saba Telli sono riscritte mordaci di una realta’ della quale l”artista ama farsi burla. Si prende la liberta’ che in ogni Castello spettava soltanto al giullare, elevandolo all’alto lignaggio di colui che, unico tra i cortigiani, poteva dire ogni verita’ con l’arguto travestimento dell’ironia. L’energia di Elde e” trasformata nella raggrumata materia cromatica propria della sua nuova lingua finnicolugista. La sua impronta artistica e’ inconfondobile, tracciata sulla strada dell”informale. Il Matto puo’ stillare saggezza dalle sue mattane.Mentre il Saggio Laureato puo” individuare nell’irrazionalita’ del Folle estratti di sapienza, benefici come i colori nella quotidiana tavolozza dei grigi. Erasmo da Rotterdam nel suo universale lebello ‘Elogio della pazzia’ definisce la stessa ‘Vera dispensatrice di beni’, e dice ‘Che la sola Pazzia ha la virtù di prolungare la giovinezza’. Ecco chi sono Elde e Saba Telli: la carta del Fou, strambo girovago che regge sulle spalle un fagotto con i propri beni: pigmenti, sogni, fantasie, canti, brividi di favole antiche e rimedi contro le febbri della vita, grumi di terra dei mondi attraversati e orme di amici invisibili, cocci di ceramica di Albisola. Se vogliamo l’avventura del Fou, liberiamoci di scorie e orpelli della realta’ che grava sulle spalle, e facciamo fagotto con i nostri beni.