Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Quei sindaci latitanti del comprensorio
Cosa insegna il vertice in Provincia con Rixi
Pillole di aspirina sulla disastrata viabilità


Nella sede della Provincia di Savona l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Rixi e la Presidente della Provincia di Savona Giuliano, più qualche Sindaco, hanno affrontato il grande nodo sulle infrastrutture savonesi premessa al rilancio economico del Savonese. Nulla di nuovo: casello di Bossarino, Superstrada e l’autoporto al casello di Savona. Casello di Bossarino in pista da decenni ed ancora ai blocchi di partenza, Superstrada mal disegnata, mal modificata e palesemente inadeguata ed in sofferenza; autoporto di Savona di dimensioni ridicole rispetto alle esigenze. 

A queste tre opere si aggiunge il raccordo ferroviario per la zona di Cairo Reindustria. Tornasse Erich Maria Remarque direbbe: “Nulla di nuovo sul fronte occidentale”!  Cambiano gli amministratori ma poco cambia nel panorama delle proposte. 
Da quanto riportato  dai media il fronte dei Sindaci sembra essere stato particolarmente scarso, poco rappresentativo, ma sopratutto poco propositivo. I problemi ci sono, le soluzioni anche, le richieste dei Sindaci latitano.
Rixi e Giuliano hanno chiesto ai Sindaci di segnalare altri interventi in modo da poter presentare al Ministero Delle Infrastrutture una lista di opere da poter approvare e finanziare. Genova si appresta dopo lungo e tortuoso iter a  realizzare la famosa “Gronda”, opera fondamentale sia per Genova che per la Liguria, che arriverebbe a Vesima. 
Anche a Ponente l’autostrada attuale è inadeguata al traffico che sopporta quotidianamente specialmente nel tratto Varazze-Albenga, il tratto Celle-Albisola poi è particolarmente critico come percorso e per elevato numero di incidenti: paragonabile alla vecchia Salerno-Reggio Calabria.
Da ricordare che la carreggiata nord, in direzione Ventimiglia fu costruita ex novo negli anni ’70, con 3 corsie fino ad Varazze e due corsie da Varazze ad Albisola; in direzione Genova si adattò la tratta originaria usando le 3 corsie su cui precedentemente scorrevano entrambi i sensi di marcia. Di conseguenza la carreggiata vecchia, in direzione Genova, è molto più tortuosa dell’altra, inoltre l’ampliamento a 3 corsie ha determinato , su questo tracciato, la cancellazione della corsia di emergenza e una riduzione di tutte le corsie a una larghezza inferiore ai 3,75 m previsti dal codice della strada per le autostrade: ciò ha determinato una riduzione della velocità consentita al limite degli 80 km/h per quasi tutta la tratta compresa tra Albisola e Genova Pra’. 
In mezzo a questa “area” c’è la piana di Albisola e quella di Savona. Area trafficatissima, senza soluzioni credibili all’orizzonte. Il tratto di strada attualmente in costruzione col nome di Connessione Hub Portuale Savonese con l’Autostrada (proposta col nome “alias” di “Aurelia bis” che in effetti Aurelia bis non è!) non risolverà molto (anche per esplicita dichiarazione dell’Anas), e per svolgere la funzione di connessione porto autostrada è necessario connettere corso Ricci al Porto, e Luceto al l’autostrada. 
Grandi spese per poca efficacia e grande impatto sul territorio.
A questo incontro con Rixi e Giuliano non si hanno notizie sulla presenza dei Sindaci di questa area, nè di loro proposte.
Possibilità?
– nuova autostrada dal casello di Celle Ligure al casello di Savona Vado ed utilizzo dell’attuale autostrada come Aurelia bis
– casello Albamare e tunnel sottoporto: vera soluzione al traffico del porto di Savona ed al nodo albisolese
– nuova autostrada Albenga Predosa oppure Borghetto Predosa
– potenziamento autostrada esistente Savona-Vado Borghetto
Se c’è possibilità che il Ministero Delle Infrastrutture  finanzi queste opere perchè nessuno dei Sindaci le propone?
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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P. Forzano

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