La ‘scoperta’ ha suscitato un gran chiasso e già attraverso il mondo dei social e Faceboock si preannunciano iniziative. Le prime reazioni le ha raccolte il giornalista Giò Barbera sulla pagina de La Stampa Riviera, dopo che il fotoreporter Silvio Fasano era stato allertato da un collega alassino sull’incontro al mercato dell’antiquariato che si tiene ogni mese, ad Albenga, in viale Martiri della Libertà e dove le bancarelle pagano il ‘posto fisso’ più caro che altrove, si dice. La ‘pietra della scandalo’ ? Un espositore – venditore che mette in bella mostra il busto del Duce e in vendita un copiosa ‘libreria’ di testi di Hitler e Mussolini. Siamo di fronte a un caso di apologia di fascismo, nazismo ? Solo Albenga l’ha scoperto, visto che lo stesso ‘antiquario di libri’ espone in Liguria, Piemonte ? E poi non è un personaggio sconosciuto, basta andare sul pianeta Google e scrivere Enzo Restagno; vive a Genova ed opera attraverso una Srl. Non sappiamo quale sarà il finale, il primo risultato è la ‘promozione gratuita’ e la scesa in campo di nostalgici che invitano a non ‘farsi intimidire’ e sostenere il ‘libraio vittima’.