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Genealogia inedita dei Del Carretto: 387 anni di storia ripercorsi da Sangalli e Salmoiraghi


La complessità dell’albero genealogico dei Del Carretto (dal 1337 al 1724) è evidente a tutti coloro che se ne sono occupati, vuoi per la durata plurisecolare della famiglia marchionale, vuoi per i luoghi, spesso lontanissimi, dove i discendenti hanno gettato nuove radici. Due ricercatori cairesi, Massimo Sangalli, operatore sanitario e Angelo Salmoiraghi, cardiologo in pensione, hanno ricostruito la storia dei marchesi che estendevano il loro potere nelle province di Savona, Cuneo, Asti, Alessandria. I nomi di tutti i discendenti di Enrico Guercio, attraverso uno dei 7 figli di Bonificio Del Vasto. Hanno ‘rivisitato’ tutti i maggiori studi sulla nobiltà subalpina, compreso quello di don Vincenzo Scaglione che fu parroco di Santa Giulia di Dego.  Una curiosità: a Cairo vivono fratello e sorella, quarantenni, appartenenti ai Del Carretto seppure senza titolo nobiliare. Il castello di Balestrino appartiene ad una signora vivente Del Carretto. 

Praga (Repubblica Ceka), epigrafe sul palazzo dei Del Carretto di Millesimo (foto f.c.)

Il lavoro di Massimo Sangalli e di Angelo Salmoiraghi – iniziato nel 1972, esteso dal XII al XIX secolo, con tutti gli incroci familiari e finora inedito – basato sulle fonti bibliografiche disponibili e ricerche originali in numerosi archivi, merita una pubblicazione on line, sia pure nella redazione manoscritta di cui disponiamo.

Raccolto in un rotolo di quasi dieci metri, ci permette di seguire, almeno dal punto di vista onomastico, le varie ascendenze e discendenze dei Del Carretto e rappresenta una base di ricerca attendibile per ogni approfondimento sull’autorevole famiglia.

Per la sua dimensione inusitata è stato necessario suddividerlo in un pdf integralmente scaricabile, ma per la sua migliore fruizione si rimanda comunque al manoscritto, conservato nella biblioteca di Storia Patria.

Osserva Massimo Sangalli, 66 anni, dal 1972 ricercatore, allora era il più giovane ed ancora oggi mantiene il primato: ” Certamente in Valbormida i marchesi hanno fatto nei secoli il belle e cattivo tempo, a loro si pagava case e terreni, a loro si ricorreva per prestiti ed ogni evenienza. Erano insomma gli unici e veri padroni. Soprattutto hanno dominato anche grazie al fatto che non hanno mai avuto veri antagonisti. Proprietari di enormi estensioni  in tutto il finalese, a Cairo, Millesimo, Monforte”. Oltre ai due fratelli che vivono a Cairo  (la sorella è sposata ed ha figli), al caso del castello di Balestrino, ci sono ancora altri discendenti sparsi in Italia, in Europa, nel mondo ? Risponde Sangalli: ”  Noi ci siamo limitati ad un arco temporale, l’amico dr. Salmoiraghi ha curato soprattutto la ricerca di documenti, visitando gli archivi di stato, persino in Francia, studi notarili. Ebbene a nostro avviso ci sono ancora altri discendenti dei Del Carretto che non conosciamo. Un ramo, ad esempio, si era trasferito in Cecoslovacchia, a Praga nel centro storico sorge un palazzo stupendo con tanto di stemma.  Sulla Costa Azzurra è stata scoperta in una chiesa una statura di quattro metri.  Esiste pure un ramo che si era trasferito in Sicilia”.

Ecco il link alla Genealogia in pdf: Albero genealogico dei Del Carretto.

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