Non solo la ‘cucina bianca’ come simbolo di eccellenza dell’alta Valle Arroscia. Per ricordarci che, per uscire dalla sconvolgente crisi, ci vogliono armi formidabili: simbiosi nel rapporto qualità-prezzo, ma anche inventiva. Ed ecco che a Mendatica, all’agriturismo Il Castagno, dopo i tappeti con lana di tre pastori, arrivano le penne biro e stilografiche, realizzate artigianalmente, utilizzando legno di castagno, olivo, radica e certificate. Ideatore un giovane di Spotorno, diplomato all’Ipsia, sfortunato nel trovare lavoro. E’ stata la figlia della ‘pastorella’ (di lei racconteremo presto la sua ‘vocazione’) il giorno di San Valentino a regalare al fidanzato un’idea del papà. Detto fatto. A festeggiare l’avvenimento, quasi per caso, sono arrivati in cucina, armati di fisarmonica, sax, clarinetto, chitarre alcuni tra i più popolari musicisti di sale da ballo di una Riviera che non c’è più (prossimo articolo): Nello Ravera (Villanova d’Albenga), Sandro Moreno (Castelvecchio di Rocca Barbena), Mario Bazzano (Diano Marina), Andrea De Velo (Albenga) e Aron Moreno. Alla fine applausi e baci a nonna Tersilia, l’ultima cuoca pastore delle Alpi Marittime, storia di passione, fatica e successo.