Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Stellanello / Lupus in fabula e ‘favola’ senza fine


Stellanello finalmente si sveglia, qualcosa si muove nello sfortunato paese che sta attraversando uno dei periodi di maggiore stallo amministrativo dal dopoguerra ad oggi. Il sindaco, sostenuta da un ‘manipolo’ di fedelissimi, ritiene di essere stata tradita da chi l’aveva sponsorizzata (predecessore). I ‘complottisti’ o meglio chi è passato sulla sponda opposta punta l’indice sulla paralisi e sulle ‘ritorsioni’, sugli sgarbi alla Pro Loco. In realtà si sarebbero mischiate le carte. Chi doveva essere all’opposizione (due casi) vota pro giunta e chi doveva sostenere il sindaco le ha voltato le spalle. Intanto prosegue il nostro viaggio sulla storia infinita di ‘Casa Laureri -edificio storico in abbandono – giunta al suo 57esimo compleanno. Si tratta di Bene Culturale, Storico ed Ambientale riconosciuto dalla Soprintendenza di Genova nel maggio 2012. Questa volta raccontiamo il fallito intervento di Italia Nostra.

 

Silvio Laureri, geologo, originario di Stellanello, con il nipotino Federico nel 2013

Alle fine del 2012 era stato richiesto dal geologo Silvio Laureri, comproprietario dell’immobile, con residenza in Svizzera, ma fortissimi legami affettivi alla casa di famiglia di frazione Bossaneto, l’intervento di Italia Nostra. Chi ha seguito la precedente puntata potrà rendersi conto di cosa sia accaduto dal 1957 ad oggi a proposito di questo immobile.  Una storia abbastanza simile, in provincia di Savona, era successa a Noli, ma il caso che suscitò scandalo ed indignazione, si protraeva solo da 26 anni. Poi arrivò un sindaco che decise di porre fine alla guerra tra Comune e privati.

A Stellanello, invece, non sembra ancora giunto il momento di una presa di coscienza e di responsabilità degna di un sindaco e di una giunta capaci di operare al di sopra delle parti in causa, dei possibili rancori, incomprensioni, personalismi e magari interessi inconfessabili di chi potrebbe avere delle mire – pura ipotesi – sull’acquisizione del fatiscente palazzo.

Abbiamo scritto che il sindaco, dr. Laura Bestoso, aveva dichiarato a Trucioli.it i motivi dell’ulteriore ritardo, dal momento in cui era stata eletta a capo della giunta (vedi articolo primo agosto 2013); si era impegnata ad affidare al consigliere avvocato Simona Aicardi l’esame della pratica e a fine estate fare il punto della vicenda. Invece sfidando anche la buona educazione, Bestoso ha disatteso l’impegno etico-morale, dopo aver risposto al telefono e invitandoci a richiamare il giorno dopo non si è più fatta ‘trovare’, nonostante un ulteriore messaggio sulla segreteria telefonica.

Sorte più o meno analoga vissuta dalla dr. Giovanna Fazio, figlia del mitico inviato speciale de La Stampa, Mario Fazio, che fu Presidente Nazionale di Italia Nostra, tra i più apprezzati, un grande amore per Alassio dove aveva scelto una seconda casa, divenuta in realtà la prima.

Giovanna Fazio presidente di Italia Nostra della sezione della Baia del Sole

Cosa racconta la Fazio: “Mi era stato richiesto dai Laureri un interessamento a proposito di ‘ Casa Laureri’ in frazione Bossaneto di Stellanello. Avevo raggiunto la zona, cercando di rendermi conto dello stato dei luoghi e dell’immobile, parlai con qualche abitante di case vicine. Poi mi sono rivolta al Comune, ma è stata un’esperienza sorprendente; non mi era mai accaduto di non poter parlare con un sindaco o almeno un assessore. Ogni tentativo è stato infruttuoso e alla fine sinceramente ho lasciato perdere.  Ricordo bene che l’immobile si trova in pessime condizioni, ma devo aggiunge che un po’ tutta la borgata lascia a desiderare: i vicoli, le stradine, gli scoli dell’acqua, le condizioni di diversi edifici. Un antico borgo ligure che aveva perso l’esigenza del decoro, dell’accoglienza, della salvaguardia e valorizzazione delle caratteristiche storiche. Avevo contattato la Soprintendenza dove ho appreso che i proprietari erano interessati ad ottenere sovvenzioni nell’ambito delle leggi sui beni storici. E poi – conclude  Fazio – personalmente nella zona sono abbastanza sola, ho da seguire altre vicende sia sul fronte dei Comuni, in particolare Alassio, che sul fronte delle cause in cui siamo parte attiva. Ovviamente dispiace, ma a Stellanello credo di aver non aver più nulla da dire, se non delusione ed amarezza, stupore“.

Il sindaco, Laura Bestoso, già segretaria in Regione del consigliere, ora capogruppo architetto Marco Melgrati, aveva assicurato che del ‘caso Laureri’ avrebbe immediatamente coinvolto la persona più adatta, il consigliere comunale avvocato Simona Aicardi (nello foto), con studio legale ad Andora. Ci siamo rivolti via mail alla professionista perchè nel frattempo ci è stato segnalato che una parte minoritaria dell’immobile in questione appartiene alla famiglia Moretto, in disaccordo con i Laureri sulla necessità dei lavori e per questo assistite dall’avvocato Aicardi. In tal caso esisterebbe quantomeno un’incompatibilità, un eventuale e possibile conflitto di interessi.

L’avvocato chiarisce senza difficoltà: “Credo che tra il 2008 e 2009, prima di essere eletta consigliere comunale di Stellanello, avevo ricevuto incarico dalle signore Moretto di riscontrare una missiva inviata da Laureri e relativa alla ristrutturazione dell’immobile in questione. E’ passato del tempo  e non ricordo i termini precisi della vicenda, conclusasi per quanto mi riguarda, con una mia lettera di riscontro. Tuttavia da quando sono diventata pubblico amministratore comunale non mi sono più occupato del caso ritenendolo un atto doveroso.  Posso aggiungere che sabato prossimo, su richiesta del sindaco, quando affronteremo  la problematica di ‘Casa Laureri‘, qualora si affrontasse tematiche con i proprietari da me a suo tempo assistiti mi asterrò da qualsiasi attività. Comunque  mi riservo di approfondire meglio i termini in cui il Comune è stato coinvolto”.

L’avvocato Simona Aicardi conclude: “Vivendo a Bossaneto è anche mio desiderio avere una frazione ordinata; nel mio piccolo, quale consigliere comunale, ho rinunciato al gettone di presenza in consiglio affinchè la modesta somma di 17 euro lordi a seduta, venga spesa per Bossaneto, e perché no, abbellire pure il parcheggio; ritengo che la stessa rettitudine possa essere riferita al sindaco Laura Bestoso.

Come lo vuole utilizzare la storica famiglia Laureri il palazzo di Bossaneto? Realizzare seconde case? E’ avvenuto quasi ovunque in casi simili? No, ecco quanto è stato scritto ad Italia Nostra, due anni fa, da Silvio Laureri: “La Regione Liguria ha lanciato recentemente un programma di valorizzazione delle attrattive turistiche dell’entroterra ligure per destagionalizzare l’afflusso turistico distogliendolo dalle spiagge e dal periodo estivo. Il recupero di un bene culturale come il mio Palazzo – che potrebbe ospitare un atelier d’artisti, mostre temporanee, biblioteca circolante od altro – rientra perfettamente in tale orientamento. Potrò diffondermi in maggiori spiegazioni – documentandole – se e quando avrò da Italia Nostra l’impegno a sostenerlo, ma ora vorrei chiederLe un piccolo intervento diretto verso il Comune di Stellanello”.

TORNONO LE VOCI DI UN GOLP ANTI SINDACO 

Durante la scorsa estate era stata la stessa Laura Bestoso a riferire che era in atto una manovra dell’ex sindaco e di alcuni consiglieri suoi amici per farla ‘dimettere’ facendole mancare i voti al momento dell’approvazione del bilancio preventivo 2013. Invece il tempo ha lavorato a suo favore. Due consiglieri della minoranza-opposizione  della lista Unione Democratici-Pensionati-Consumatori, Giuseppe Valente (classe 1940) e Patrizia Ghersi (classe 1970),  hanno scelto di appoggiare la giunta, dando man forte al sindaco, al vice sindaco dr. Giovanni Poggio, a Simona Aicardi. Cinque i voti a favore. Sulla sponda opposta non si erano presentati i 4 presunti complottisti: Giovanni Conti (classe 19439, Ugo Mela (1964) assessore, Ornella Riviera (1953), Gianmario Danio (1961) e la dr. Chiara Vignoli (1988). Anche quest’ultima era stata eletta quale candidata nella terza lista La Destra, proviente da Genova, nel frattempo si è trasferita a Milano. E’ sarebbe corretto che, di fronte a ripetute assenze ingiustificate, si proceda alla decadenza, con la surroga del primo dei non eletti della sua lista.

L’ex sindaco e ora consigliere di opposizione Giovanni Conti

Lo scampato pericolo del 27 novembre 2013 era stato commentato via web dallo stesso sindaco con questa tesi: ” Sono soddisfatta per l’approvazione del bilancio, ma amareggiata perché non è con l’assenteismo che si risolvono i problemi del paese”. Si potrebbe forse aggiungere, come qualcuno ha replicato: “ Il merito dell’approvazione e del mantenimento in vita del governo non è del sindaco, semmai per demerito ed incapacità del gruppo Conti, del resto lo stallo di Stellanello è sotto gli occhi di tutti. E il caso dell’immobile della Fincod, società italo-lussemburghese, con sede operativa in un anonimo garage di Tovo S. Giacomo, con tentacoli oscuri, ma non troppo, avrebbe dovuto spingere il sindaco, neo abitante di Tovo S. Giacomo, a chiarire immediatamente la sua posizione  e quella del cantiere Fincod. Invece silenzio di tomba. E’ normale? I cittadini di Stellanello hanno diritto di sapere….? “.

Pare una voce campata in aria, in quel di Stellanello e dintorni, il possibile golpe dell’ex sindaco Conti.  La giunta può ‘cadere’ solo quando si è chiamati a votare sul bilancio di previsione e questo avverrà il prossimo autunno; oppure in caso rassegnino le dimissioni metà più uno dei consiglieri. Ipotesi quest’ultima molto improbabile anche perchè si è rinforzato il sodalizio Pdl-Lega Nord.

L’infermiere Ugo Mela, come abbiamo già riferito in un precedente servizio, è stato nominato segretario politico della sezione  Val Meruala, posto lasciato libero dall’ex sindaco Claudio Cavallo (nella foto), dirigente di spicco per l’Italia di Banca Mediolanum, l’unico che a Stellanello avrebbe le chance per ridare al paese un’amministrazione capace di stare al passo con i tempi. Intervenire con assoluta urgenza e priorità nello strumento urbanistico, da tempo scaduto. Nella necessità di favorire uno sviluppo edilizio sano e coerente con la vocazione agricola-turistica-storica del paese.  L’urgenza di realizzare un parcheggio in centro dove hanno sede alcune dinamiche e fiorenti attività commerciali-artigianali. Rivedere, con i proventi di oneri di urbanizzazione, interventi sulla rete stradale del Comune, valorizzando il territorio nel suo complesso e di conseguenza il turismo escursionistico dell’entroterra.

In questo mosaico pare davvero un pugno in un occhio ritenere con Conti per la terza volta possa tornare alla guida del paese, vantando quali meriti?  Che ha donato, col fratello, una porzione di terreno per ampliare l’area delle scuole? Che ha subito un procedimento penale perché qualcuno aveva lasciato batterie esauste di auto nel container del materiale ingombrante? Per l’autorizzazione all’installazione dei ripetitori televisivi? Stupidaggini. Stellanello è privo di ripetitori Rai e Mediaset.  In decenni passati,  era impossibile ricevere i programmi televisivi. Non c’era  il segnale. Sta di fatto che tra privati e Pro Loco, con il denaro dei cittadini dunque, si è riusciti a mettere in opera due ripetitori e finalmente consentire alla comunità di ricevere e vedere i programmi pubblici e privati.  Gli stessi hanno continuato a provvedere alle spese dell’Enel e della manutenzione. A nulla sono servite le rimostranze, si diede incarico all’avvocato Francesco Bruno, ex sindaco di Andora, di seguire un comitato di protesta per il ‘no al pagamento’ del canone annuale dovuto alla Rai. Alla fine si è lasciato perdere.

L.Cor.

 


L.Corrado

L.Corrado

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