Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Appuntamenti a Savona della ‘Rete Fermiamo il Carbone’


La consapevolezza dei danni, anche letali, derivanti dalla combustione a carbone è molto diffusa in provincia di Savona. E’ ulteriormente aumentata dopo le recenti indagini della Direzione Distrettuale Antimafia e gli avvisi di garanzia ai dirigernti della centrale Tirreno Power di Vado/Quiliano. Mi astengo perciò dal trattare uno specifico che altri hanno già fatto (e faranno ancora) molto meglio di quanto saprei fare io.

Resto su altri aspetti di questo argomento che costituisce, credo, il più grave e sentito problema, anche politico, della nostra attualità.

La Rete Savonese Fermiamo il Carbone ha organizzato, il 16 scorso, nella sala Della Sibilla della fortezza Priamar di Savona, un incontro/dibattito sul tema “la giustizia non è un sogno – inquinamento e reati ambientali”, con la partecipazione di: Raffaele Guariniello, sost. procuratore di Torino; Giovanni Ghirga, medico ISDE, esperto di danni ambientali; Valerio Gennaro, medico epidemiologico, consulente di diverse procure; Ferruccio Sansa, moderatore, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”.

Ancora la “Rete“, con la collaborazione dei rispettivi Circoli, organizza, sempre alle ore 20,00, i seguenti incontri (e cene) informativi e di autofinanaziamento, per i quali si sollecita ovviamente la massima partecipazione.

– giovedì 21 marzo – s.m.s. Cantagalletto – tel.ni 019.810453 (ore pasti) – 3493261169;

– venerdì 05 aprile –     ”     San Bernardo in Valle – tel. 019.879182. e-mail: smssanbernardo@email.it;

– sabato 20 aprile  –     ”     Leginese Milleluci – e-mail: info@millelucisavona.it;

– venerdì 10 maggio – Circolo Il Nuraghe – tel.ni 019.814877 – 3394171180.

Alla Rete Fermiamo il Carbone aderiscono oltre 25 organizzazioni varie savonesi, tra le quali quattro partiti politici. Con mio rammarico, tra questi ultimi continua a non annoverarsi Sinistra Ecologia Libertà, partito che ho votata alle ultime politiche.

Alcuni argomenti o motivazioni  (a mio parere non vere, pretestuose e politicamente dannose) adotte dai dirigenti di s.e.l.: Accusa ai soggetti del “NO” di “opinioni precostituite”, di “posizioni ideologiche”, di “schema drogato dai limiti dell’emergenza e della parzialità”, di aver “provocato sospetti, rigidità, forzature”;“Serve un cambio di approccio culturale, azzerando quanto finora sostenuto” ecc.

Senza mai una presa di posizione netta, inequivocabile contro la combustione a carbone. Alimentando il pensiero, espresso anche dai giornali, della “sudditanza” a Tirreno Power di qualche dirigente politico.

A suo tempo ho trasmesso questi argomenti al coordinatore nazionale del Forum ambiente di SEL, invitandolo a Savona per delle iniziative specifiche. Nella sua ultima risposta, del 10/11/2012, ha lamentato impedimenti determinati da legittime, prioritarie “vicende personali”, manifestando nel contempo la speranza “di poter recuperare”. Gli invierò anche questo messaggio.

Il mio auspicio è che, oltre all’intervento della Dirigenza nazionale, la Base di Sinistra Ecologia Libertà savonese svolga in modo partecipativo e democratico il proprio positivo ruolo, avvalendosi anche del seguente aiuto di Nichi Vendola (credo utile anche per chi ricopre ruoli pubblici): “…litigo con gli uni e con gli altri…perchè si constata la presenza di un tappo culturale, oltre che politico, nel non comprendere che è finita la storia …dell’industrializzazione attraverso petrolio, carbone acciaio che ha devastato le peculiarità ambientali e anche culturali del nostro territorio…..Dobbiamo mettere in discussione il vecchio ciclo dell’energia inquinante: carbone e nucleare. …Per essere credibili nella critica ai combustibli fossili, ci conviene sviluppare al massimo grado le energie rinnovabili….La Puglia è diventata il primo produttore nazionale di energia eolica, di energia solare e fotovoltaica…”.

Giovanni Milano


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