Dichiara Claudio Scajola a La Stampa: “Berlusconi torna in campo? Merito anche mio. Sono stato a lungo a colloquio e resto tra quelli che più hanno spinto per il suo ritorno”. Ma don Farinella ricorda: “Nella zona del ponente domina un signorotto d’altri tempi, un certo Scajola, quello che vive a ‘sua insaputa’”. E poi ci sono i savonesi, i “Migliori”.Sullo stesso quotidiano torinese, il 9 dicembre, l’ex ministro dichiara a Giulio Geluardi che osserva: “Scajola che già in passato, in tempi più felici per entrambi, non ha perso occasione per elogiare pubblicamente e privatamente Berlusconi, oggi torna alla carica”. Le testuali parole di ‘Sciaboletta’ Claudio: “Lui è l’unico che ancora una volta può unire i moderati, anche in Liguria, e può portare verso una non ancora scontata vittoria della sinistra”. Il giornale ricorda ancora che Scajola ha parlato a ruota libera durante una trasmissione di una tv genovese. Viene definito “Uno Scajola tranquillo, rassicurato e rassicurante, soprattutto dopo le polemiche che lo hanno visto contrapposto anche in maniera dura con i vertici regionali del partito, con Michele Scandroglio, coordinatore regionale ed Eugenio Minasso, vice”.
Claudio Scajola, oltre che sugli alleati di ferro dell’imperiese, può contare sullo squadrone, formidabile, della provincia di Savona, il suo secondo feudo di fedelissimi, disposti a tutto. Considerati i “Migliori” alleati e soprattutto combattenti, guidati dal super guerriero, Angelo Vaccarezza, a capo di truppe attraversate dai faide ed inchieste giudiziarie di varia natura, ma capaci di garantire un nuovo successo elettorale al loro ‘ministro’.
Non temono certo gli attacchi di chi, come don Farinella, da mesi porta avanti una battaglia con pubbliche denunce.
Nel suo ultimo articolo su ‘la Repubblica’ (vedi sotto), il sacerdote-parroco genovese scrive, tra l’altro: “Nello stesso momento in cui codesto ex ministro ammoniva i suoi di non rompere alle prossime elezioni, nei suoi paraggi i carabinieri ammanettavano sindaci e mafiosi, tutti regolarmente affiatati, fratelli d’affari. Costui si presenterà alle prossime elezioni politiche e sarà eletto con una caterva di voti che cittadini finti liberi gli daranno, legittimandolo a continuare a fare politica d’intrallazzo, affari e a promuovere gli interessi della sua famiglia, dei suoi famigli e del suo padrone. Tragicamente costui continuerà a dire di essere cattolico e preti e cardinali lo accoglieranno come si conviene ad un disonorevole imputato, cioè con garbo e riverenza….Non vi è salvezza per un popolo che non è rigoroso nella scelta dei suoi rappresentanti, perché lo paga con il denaro pubblico”.
IMMAGINI E CRONACA DI UNA SERATA DEI FEDELISSIMI SCAJOLANI DELLA PROVINCIA DI SAVONA
ALCUNE IMMAGINI DELLA CENA DI SILVIO FASANO E GIA’ PUBBLICATE SU TRUCIOLI.IT