Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Poesia della settimana/ Pertini torna in incognito a Savona ma fugge disgustato e scrive ai compagni socialisti


Pertini torna in incognito a Savona
ma fugge disgustato e scrive ai
compagni socialisti 
 
Ciao
compagni socialisti
pensate davvero
di avermi imbalsamato
in quel truciolo di Stella
freddino e alluvionato?
mi avete rotto
‘u belin’
con queste lacrime
finte
di plastica riciclata
ogni cinque minuti,
con la scusa
di una rimpatriata,
a proporre
la solita fiaccolata
con due garofani
appassiti
e una bandierina
rammendata,
quattro medaglie
appuntate
sul petto come generali
a luccicare
e la coda della volpe
sotto l’ascella
a scrufoliare
che ben mi ricordo,
cribbio! se mi ricordo,
bricconcelli impenitenti,
di quando giocavate
a tangentopoli
‘prendi tu
che prendo anch’io’
come la manna
del buon Dio
che a proposito
del buon Dio
due giorni di licenza
mi ha concesso
e allora in incognito
a Savona sono venuto
a ritrovarvi tutti,
i vivi naturalmente,
a menare calcioni
a destra e a manca
per ricordarvi
che vi siete sbagliati
se pensate
di avermela data a bere
e pure fatta franca
e a proposito di bere
così affacendati
nel volermi dedicare
una via o una piazza,
lasciate perdere
che già il traffico
è micidiale
ma
se proprio ci tenete
meglio allora una fontana
di buon vino rosso
che l’acqua mi fa male.
vi racconto ora
come è andata
questa licenza
così disgraziata
dovevano essere
due giorni
di pace in terra
come per gli uomini
di buona volontà
e invece
già dall primo giorno
mi sono disperato
l’inferno
ho lasciato
l’inferno
ho ritrovato
di mattino presto
nella mia vecchia
sezione centro
di via Quarda
mi sono recato
ma
che tristezza
che malinconia
la porta scardinata
tutto incasinato
scatoloni e sporcizia
sedie ribaltate
unico inquilino
un topo strampalato
anche
la mia foto
per risparmiare
avete trafugato
e posta sulla tomba
al camposanto
a ruffianare
nell’osteria
di via Pia
dove mi sono recato
a ritrovare i sapori
della gioventù,
due acciughe
e un po’ di farinata ,
un vecchio rimbambito
mi ha riconosciuto
e subito tormentato
con la solita storia
del ‘bel tempo passato’
che il morto era lui
con quegli occhi velati
di polipo marinato
e poi per caso
ho incontrato
quel giornalista
del secolo passato
che di tutti scrive
e parla male
mi è parso un poco
malandato
con quel bastone
di compasso e squadra
il pomolo intarsiato
ma si sa
il tempo non perdona
e neppure
per i ”fratelli massoni’
si è mai fermato
e dietro l’angolo
‘il gran nemico’
ho intravisto
nell’ombra celato
il padre padrone
del partito cittadino
segretario di casta
vicesindaco senza voti
dal cervello fino
con il quale
più volte ho litigato
mandandolo a quel paese
ma purtroppo
a rompere le scatole
è sempre ritornato
meno male
che fra tanto sfacelo
e delusione
ho rivisto quel compagno
capitano,
oggi con la scrivania
al posto della nave,
un bravo guaglione
coraggioso e puro
presidente emerito
di ‘Socialismo è Futuro’
e anche ho incontrato
l’amico della gioventù
oggi scrittore d’eccellenza
che a sorpresa
cavaliere ho nominato
ma lui non voleva
e si è assai incazzato
certo
che con questi
quattro socialisti
in politica bocciati,
tutti i giorni
al bar accampati
a sognare Craxi
e la coda di Nencini
vana è la speranza
di resuscitare
e
allora mi son detto
che ci stò a fare
in questa città
ingarbugliata e strana
di compagni assenti
nani e caimani
senza ballerine
senza puttane
meglio e in fretta
a casa ritornare
rinunciando
al secondo giorno
di licenza programmata
e il buon Dio,
per una volta tanto,
del pericolo scampato
ringraziare.
Gianni Gigliotti

Avatar

G.Gigliotti

Torna in alto