Credo sia ormai doveroso portare a conoscenza non solo la popolazione locale, ma anche gli estimatori di Noli, sullo stato di avanzamento lavori nel castello. Le ultimissime foto del sito dimostrano, sino a prova contraria, come le scelte per la realizzazione di un progetto costato 1,5 milioni di euro necessitino di una spiegazione da parte dell’Arch. Canziani della Soprindendenza ai Beni monumentali. Lo stesso architetto che a suo tempo si era reso disponibile a “spiegare” il “concetto di coevoluzione” oggi ha motivo di concludere.
Rimane tuttavia sempre attuale la denuncia su Trucioli.it :“Forte con i deboli, debole con i forti” (vedi….). Rimangono altresì valide le diverse denuncie sul blog “NININ” di Mario Molinari, così come le reiterate documentate denunce di “GENTE CHE AMA NOLI” su Facebook, “Salviamo Noli”; “Noli, antica Repubblica marinara“; “Rivivi Noli”; “Noli fans”, … e l’esposto /denuncia giacente in Procura della Repubblica di Savona a firma Avv. Beltrametti. L’elenco potrebbe proseguire.
Oggi è arrivato il momento indifferibile della verità sulla tipologia e metodologia d’intervento.
Una data auspicabile per facilitare la partecipazione sarebbe sabato 24 aprile, ore 21 presso il Teatro Defferrari di Via Pareto.
Grazie per l’attenzione e l’interessamento che vorrà porre alla realizzazione di questa richiesta.
P.s. Ricordo ai lettori il perdurare del silenzio sui quesiti posti da Trucioli.it No 63/2016 al blog di “Semplicemente Noli” (vedi…); si tratta forse di quei “panni sporcati” (da pochi) che non devono essere portati in visione/conoscenza al “popolo credente/votante a prescindere…”?
Ricordo altresì ai lettori di Trucioli.it che il Sindaco Niccoli attende inutilmente da Gennaio 2016 risposta/chiarimenti dallo Studio Vallerga circa quella lettera del giugno 2012 mai inoltrata dallo stesso Studio a chi di dovere (Trucioli.it No 70 (vedi…).
Quanto sarebbe utile alla trasparenza conoscere l’ammontare delle parcelle liquidate a questo Studio per le prestazioni effettuate quale legale/consulente dall’inizio della sua collaborazione!
Il dovere di un cittadino è anche quello di ricordare ai meno o “per-niente-interessati” quelle verità che si vorrebbero tenere nascoste nel palazzo. Pur non essendo segreti nè di Stato nè di Comune, ma semplicemente giochi sporchi a discapito della nostra economia turistica/ambientale, questa è la sensazione che un libero pensatore trasmette al commento di chi lo legge.
Fuori sacco.
Mercoledì pomeriggio ho abbandonato “INDIGNATO” da subito il Consiglio Comunale.
Il “popolo sovrano”, quello che è rappresentato nella sala consiliare non solo da maggioranza e minoranza ma anche dai presenti, tutti meritevoli di rispetto, è stato trattato, in spregio alle più elementari regole di democrazia parlamentare, in maniera indegna da parte del Sindaco. Senza voler dare motivazioni per la sua richiesta di cancellazione di tre punti all’o.d.g., bilancio incluso, dicendo che “basta continuare a perseverare nello sbagliare…” (spiegazioni a questo punto dovute) ha messo in votazione la cancellazione, condivisa da tutta la maggioranza, senza permettere domande, impedendo, sino a quel momento, qualsiasi intervento da parte della minoranza..
Trasparenza, educazione parlamentare non permettono simili comportamenti…a prescindere.
Un incomprensibile scivolone da dimenticare, comprensibile se giustificato con scuse.
Lutti cittadini.
Nella settimana antecedente la Pasqua, due concittadine entrambe nubili hanno lasciato la nostra comunità.
Giovanna Repetto di 84 anni, aveva lavorato in gioventù presso due laboratori artigianali di conservazione del pesce in Noli. Lascia due sorelle ed un fratello. La sua passione per la campagna, l’orticello ed in particolare gli alberi d’ulivo della “Muntà” sono sempre stati il suo hobby quotidiano. Silenziosa, rispettosa, riservata: il suo ritratto.
Angela Magistri, 88 anni. Figlia di Giovanni, un “martire” fucilato a Noli nel 1945, (una finestra sulla piazza – Trucioli.it ( vedi…..), nata menomata da un parto difficile che l’ha resa invalida nella deambulazione, ha vissuto sempre a fianco della mamma sino alla sua morte. Una vita, la sua, non certo felice; io la ricordo da sempre con tanto affetto, buona, dolce, educata, affabile.
Carlo Gambetta