A NOLI
NUOVO REGOLAMENTO ESTERNALITÀ:
SI ALLARGANO LE MAGLIE
Venerdì 4 marzo 2016, Consiglio Comunale, 7°punto all’ordine del giorno: AGGIORNAMENTO REGOLAMENTO DELLE ESTERNALITA’. La sala era piena di commercianti. Il Sindaco ha voluto fare una breve cronistoria della vicenda per fare chiarezza visto che, cito testualmente le sue parole, “ci sono personaggi che parlano a vanvera senza conoscere i regolamenti”, “capipopolo“, “tribuni”, “sobillatori…“
Immagino che si riferisse a me.
Ebbene, non conosco talmente il Regolamento, ed erano talmente infondate le mie critiche, che venerdì quel Regolamento è stato letteralmente stravolto dalle modifiche apportate in Consiglio Comunale.
A detta del Sindaco le maglie del Regolamento non si sono allargate ma si è concesso di tutto e di più.
In effetti le maglie si sono allargate “parecchio”:
- Art 4 le prescrizioni possono essere derogate
- Le dimensioni degli espositori sono aumentate
- Il braccio degli ombrelloni può avere un’angolazione di max 25 gradi
- Introdotte altre tipologie di sedie purchè nei 3 colori nero, grigio, bruno
- Introdotte deroghe alle limitazioni su aree non soggette a frequente traffico viario
- fioriere sostanzialmente libere purchè nei 3 colori nero, grigio, bruno
- introdotte nuove tipologie di vasi
- aumentate del 30% le dimensioni delle bacheche
- previste anche bacheche mobili
- consentiti 2 espositori fino a 4 metri di estensione fronte attività, più 1 ogni ulteriori 2 metri
- Consentite anche le insegne a bandiera
- Riammesse le giare (vietate dal precedente regolamento perché di forma irregolare!!!!!!!!!!!!!)
- Introdotti anche i secchi in metallo con sabbia, uso posaceneri, ma non in via Colombo, Corso Italia e piazze annesse
- i manichini possono anche essere di forma piena
- previste bacheche per quadri e porta quadri singoli
- possibile utilizzare tappeti
- prevista la copertura della merce durante la chiusura pomeridiana con teli verdi o blu
…. Sicuramente molti commercianti oggi possono tirare un respiro di sollievo….
Personalmente son contento che “tanto baccano non sia stato vano”. Si sono aperte molto e per molti colleghi commercianti le maglie restrittive del regolamento.
Ma la sostanza non cambia, o cambia poco.
- Il DANNO ECONOMICO a molte attività commerciali.
- Rimangono limitazioni espositive dei negozi e quindi si riduce la loro possibilità di vendita. E’ evidente che la più vasta esposizione all’esterno di merci richiama un maggior numero di clienti.
- Rimane il divieto degli espositori originali di solari, occhiali, calzature, vestiti….. Sono espositori studiati e disegnati da esperti, realizzati e pubblicizzati dalle case madri. Vietarne l’uso significa ridurre le vendite.
- Rimane il divieto di esporre gonfiabili: canotti, salvagenti e braccioli… in una località balneare mi sembra il colmo…
- Rimane il divieto di scritte su tende e ombrelloni tipo Bar, Ristorante, da Tizio…. o il nome di un grande Marchio…. Ovviamente il tutto a discapito dell’attrattiva di un locale commerciale
- Rimane il divieto di appendiabiti esterni (salvo i giorni di mercato) che hanno un potere di attrazione enorme
- Rimane la volontà di UNIFORMARE le esternalità:
- Sedie, tavoli, fioriere e vasi nei 3 colori nero, grigio e bruno.
- Tutti gli espositori in ferro battuto.
- Insegne e targhe di forma regolare…
Ma siamo sicuri che uniformare significa valorizzare la Città di Noli? Non credo proprio. Il mondo è bello perché è vario. Anzi c’è oggi una battaglia planetaria contro il tentativo di Omologazione da parte delle Multinazionali in ogni settore. Si cerca di difendere la Biodiversità, le differenze culturali, le differenze locali… Non esiste il colore più bello, o la sedia più bella, o il fiore più bello… ognuno ha i suoi gusti… e nella varietà ognuno può trovare ciò che gli piace.
- Rimane il divieto alla CREATIVITÀ E LIBERTÀ D’IMPRESA
- Creatività e libertà sono all’origine del progresso umano. Se l’uomo facesse tutte le sedie uguali, tutti i vasi uguali, o qualsiasi altra cosa sempre uguale oltre al trionfo della monotonia si taglierebbero le ali alla fantasia, all’immaginazione, al desiderio insito nell’uomo di andare oltre, tentare nuove vie, esplorare mondi nuovi… saremmo ancora nelle caverne.
- Ogni imprenditore, nel suo piccolo o grande che sia, crea qualcosa che non c’era prima, lo costruisce alla sua maniera, seguendo la propria indole, i propri gusti, le proprie ambizioni… e nel suo piccolo o grande che sia fa crescere l’economia, porta benessere e utilità agli altri. Limitarne le potenzialità significa demotivarlo, disincentivarlo… sono già momenti difficili….
- Rimane infine il problema delle PRIORITÀ e della qualità dei TECNICI
- Se volessimo valorizzare Noli dovremmo innanzitutto sistemare le ferite di Via IV Novembre e Via Belvedere, sistemare il Castello e le sue mura, ripulire ogni sasso e ogni mattone del Centro Storico, rimettere in ordine le facciate (a partire da quella Comunale), dotare la città di parcheggi sufficienti. E se infine si volesse migliorarne l’estetica bisognerebbe affidarsi a buoni “scenografi” per rendere suggestivo ogni angolo di questa città, ogni piazza, ogni via. Oppure è meglio lasciar fare ai singoli operatori turistici e commerciali che in tutti questi anni, tranne forse rarissime eccezioni, hanno reso bella e attraente questa città, a differenza di amministratori pubblici che dal dopoguerra ad oggi hanno pensato più a cementificarla che ad abbellirla.
Santo Nalbone
Galleria Noli Arte