Nella ‘top venti’ (Italia) del mercato residenziale nei borghi storici brillano, nel ponente ligure, Finalborgo (9 mila euro il mq), Laigueglia (6.700 €), Borgio Verezzi (6.450€). Nel levante ligure: Tellaro di Lerici (9.150€), Vernazza (7.950€), Montemarcello (5.200€), Moneglia (4.150). Si tratta di prezzi massino al metro quadro. Quali sono le ragioni secondo quanto riferisce Casa24Plus (supplemento del Sole 24 Ore) ?
La settimana scorsa nella trasmissione di Rai 3, condotta dalla giornalista Gabanelli, sul tema fisco-immobili all’estero e in Italia, tra le intervistate, anche una giovane signora che ha rivelato di aver deciso di acquistare un alloggio sulla Costa Azzurra dopo essersi trovata di fronte (all’epoca) alla richiesta di un miliardo di lire per un “bilocale”, a Finale Ligure.
Non ha specificato (e non gli è stato chiesto) se si trattava di Varigotti (lungomare e zona storica), oppure Finalborgo. Pare certo che l’inserimento della cittadina nella classifica italiana forse per i non addetti ai lavori rappresenta una sorpresa. Con le sue motivazioni. C’è chi sostiene che si tratta di quotazioni per appassionati. Comunque sia resta un aspetto positivo per lo stato di salute di una certa economia locale, in un periodo notoriamente difficile e di diffusi segnali di crisi.
Il fatto che oltre a Finalborgo, la graduatoria (fonte Scenari Immobiliari), annoveri anche Borgio Verezzi e Laigueglia, nell’intero ponente ligure, è un’ulteriore conferma alle tesi di chi ha sempre sostenuto l’importanza della tutela e della valorizzazione ambientale.
Certo un borgo non vale un altro, vista a mare inclusa. Ognuno costituisce un micro universo a sé, ed è proprio questa unicità che rende gli immobili situati in borghi particolarmente graditi: ma solo ad una certa fascia di amanti del genere. E’ il commento a corredo del servizio dal titolo “Quotazioni per appassionati”. E aggiunge: ” Ed ecco quindi che i prezzi variano moltissimo, con la location a fare da traino ai valori, molto più che non la bellezza naturale.
Non a caso i centri interessati fanno quasi sempre parte di un network ben definito che può valorizzare gli immobili come nel caso di Borghi d’Italia (www.borghitalia.it) che raggrupa piccoli comuni diventati famosi nel Bel Paese.
Come documenta il grafico (vedi a fianco) i valori immobiliari sono vari, e quasi sempre si tratta di prezzi cosiddetti da amatori. Alcuni sono ‘personaggi’ e vip del mondo dell’arte, cella cultura, dello spettacolo. Meno nota, invece e di cui si parla poco, la presenza di vip stranieri che solitamente scelgono di preferenza i borghi abbandonati di pittoreschi paesini del nostro entroterra, imperiese e savonese, ma anche il basso cuneese (un paio di frazioni di Ormea, ad esempio).
Va aggiunto che spesso nei borghi storici – a caso citiamo Borgio Verezzi – sono stati fatti nel corso degli anni importanti interventi pubblici di riqualificazione. Ma si potrebbe aggiungere Laigueglia che da tempo ha attuato un piano di grande vivibilità e qualità della vita per il suo apprezzatissimo centro storico. Come non sono mancati interventi a Finalborgo, coinvolgendo più livelli istituzionali. Resta quasi ovunque il nodo di una oculata e rigorsa attenzione per quanto riguarda l’opera di ristrutturazione laddove si presenti il caso di volta in volta.
Mario Breglia, presidente di Scenari immobiliari che ha elaborato l’indagine per Casa24 Plus, ha commentato a proposito se sia premiante o meno il prezzo di acquisto in un borgo top: “Direi di no perchè il prezzo è solo il primo passo, a cui seguono di solito complesse e lunghe ristrutturazioni sotto la supervisione degli enti proposti alla tutela del patrimonio artistico. Il prezzo cosi lievita e quando si deve vendere, se non si tratta di località rinomate, è difficile trovare il compratore; chi spende mezzo milioni di euro per case particolarissime immerse nella campagna e lontano da tutto? Sono chicche per appassionati”.
In realtà il caso delle località (centri storici) più gettonati della nostra Riviera riguarda insediamenti storici assai vicino al mare, ricchi di attività commerciali, molto apprezzati da ‘visitatori’ soprattutto stranieri, ma anche italiani. Non solo, nei decenni passati qui abitavano gli indigeni, poi spesso gli immigrati italiani ed ora è la volta dell’arrivo di amatori che hanno letteralmente rilanciato la cosidetta ‘caccia’ al borgo storico, caratteristico. Creando ricchezza e fortuna tra i fortunati proprietari d’origine o chi aveva fatto l’investimento prima che il mercato esplodesse.
Una valorizzazione che ha interessato, anche nella nostra liguria, centinaia di famiglie, di piccoli proprietari. Ci sono i ‘top’ della graduatoria nazionale, ma il fenomeno è abbastanza generalizzata. pur con qualche area di crisi, come è accaduto, in particolare, nel centro storico di Ceriale. Oppure di Borghetto Santo Spirito dove oggi è difficile trovare acquirenti per la disertificazione delle locazioni commerciali al piano strada.