E’ accaduto tutto nel silenzio e nella riservatezza che caratterizza il mondo dell’informazione provinciale. Prima notizia: RSVN.it, diretto dal giornalista Giuseppe (Giò) Barbera, fondato dalla Spa Vie de Charme, sede ad Alassio all’ hotel Nuovo Suisse dei fratelli Massimo e Mariano Parodi, è passato a Radio Monferrato Srl, con sede in frazione Leca d’Albenga. Amministratore unico l’imprenditore di cave e ghiaia Massimo Pastorino, Albisola Superiore. Gli altre 3 soci: Roberto Magnano (dirigente d’azienda Mediaset), Bergeggi; l’ing. Sandro Zappatore, Campus Universitario di Savona e presidente del ‘Gruppo Astrofili’; Roberto Mortillaro, direttore programmi di Radio Savona Sound della Coop. ar.l. di cui sono soci Magnano, Zappatore e Mortillaro, incluso il settore pubblicità fonte di concorrenza e sfide. Seconda notizia: un filo conduttore unisce Savona, Albenga a Canelli (At).
Era la primavera del 2011 quando il blog trucioli savonesi (ora siamo su trucioli.it) ha pubblicato che il 25 marzo era in rete il quotidiano on line RSVN.it, e neo direttore, proprio il giorno del compleanno, Giuseppe (Giò) Barbera, allora 45 enne, famiglia alassina doc, con un passato di dura gavetta alla Gazzetta del Lunedì, a la Repubblica edizione ligure, Il Giornale, alla redazione di Imperia e Savona del Secolo XIX che ha lasciato volontariamente. Ora resta una ‘voce autorevole’ da corrispondente Ansa dall’imperiese e dal savonese, oltre che il rafforzato RSVN. Il giornale on line ponentino, con Parodi, curava anche la pubblicazione periodica della cucina, del gusto e dell’ospitalità.
Ancora un passo indietro. La discesa in campo nell’editoria minore di Massimo Parodi, albergatore a Varazze, punto di riferimento e già deus ex macchina di Federturismo – Confindustria, si presentava sotto i buoni auspici e speranze di successo. Dietro il dinamico operatore varazzino emigrarono il 95 % degli albergatori savonesi, lasciando L’Unione Associazione Albergatori aderente a Confcommercio. Parodi ha ricoperto diversi ruoli: enti collegati in Provincia, alla Camera di Commercio. Giudicato da molti colleghi insostituibile anello di congiunzione con il ‘timoniere’ Luciano Pasquale (è stato Direttore dell’Unione Industriali, Presidente Camera di Commercio e della Carisa). Da ultimo mentre trucioli.it anticipava la citazione a giudizio di Carisa e Carige ad opera del vescovo di Savona per un’operazione immobiliare a Celle Ligure, Il Secolo XIX scriveva in esclusiva che il pluripresidente era stato chiamato a guidare il prestigioso istituto economico ‘Tagliacarne’, con sede in Roma. Un ambito riconoscimento per il mastino Pasquale.
Massimo Parodi, quando ancora il turismo alberghiero non era calato a picco, ha venduto a Varazze (immobile- albergo in prossimità di un corso d’acqua) per acquistare il ‘Nuovo Suisse‘, un tiro di fucile dal Muretto e dal centro storico della ‘capitale del turismo della provincia’, Alassio. Nella società editoriale era socio col fratello Mariano, come nell’esercizio alberghiero che, tra l’altro, si è ritrovato il diniego del Comune a sopraelevare di un piano. I Parodi hanno inoltre realizzato un ristorante, da ‘pied dans l’eau‘, al piano terra dove aveva sede – anni ’60 e ’70 – l’Azienda autonoma di soggiorno, in piazza Partigiani, zona centralissima, qui si affaccia il mitico Grand Hotel tornato a rivivere, tra ripetute chiusure nella ‘stagione morta’, cambi di direttori, in difficoltà e chiuso il ‘centro massaggi’. Anche il ristorante dei Parodi si è ritagliato l’apertura solo nella stagione estiva.
LA SFIDA DEL MERCATO PUBBLICITARIO E INFORMATIVO – Non è un mistero raccontare che chi si è gettato nella scommessa dell’informazione (cartacea, web , Radio, TV locali), si sia ben presto reso conto che il bilancio era diventato da ‘lacrime e sangue’. Difficoltà nel pagare i pur rarissimi dipendenti fissi giornalisti, i collaboratori a notizia, lotta ‘fratricida’ per il mercato della pubblicità nella morsa della lunga crisi (da 8 anni), arduo assicurarsi contratti pubblicitari da aziende importanti, dai Comuni, dalla Provincia, quest’ultima molto sensibile sotto la presidenza di Angelo Vaccarezza dove un gruppo ristretto ha usufruito del ‘buon cuore’ delle casse di Palazzo Nervi. E ancora, Carisa, Pro Loco, sagre, cooperative sociali, manifestazioni pubbliche.
Alla fine ‘Vie del Charme‘ ha gettato la spugna, della Spa non abbiamo preso visione degli ultimi bilanci. Sta di fatto che dal 2013 risulta abbia iniziato l’attività Radio Monferrato Srl, via Piemonte 11 B, a Leca d’Albenga, capitale sociale versato 21 mila euro. Due i dipendenti – addetti, 4 i soci a quote paritarie di 5.250 euro. La società Radio Monferrato era stata costituita nell’ottobre 1987 e come oggetto sociale era indicato la gestione di radio e televisioni private, oltre a diffusione attraverso internet. Il 27 dicembre 2012 il trasferimento alla Camera di Commercio di Savona. Con l’aggiunta della pubblicità commerciale, organizzazione di spettacoli musicali, giochi a premi, stazioni per telecomunicazioni in genere in conto proprio e per terzi. Settore dove in provincia di Savona avrebbe una netta supremazia l’agenzia Eccoci di Alassio e della quale in passato abbiamo già scritto.
IL COINVOLGIMENTO DI UN IMPORTANTE IMPRENDITORE – Amministratore unico della Radio Monferrato, forse un po’ a sorpresa per chi a che a fare con l’informazione locale, è Massimo Pastorino, classe 1963, contitolare della F.lli Pastorino Srl di via Poggi di Albisola Superiore, che si occupa di cave ed attività estrattiva di ghiaia (vedi a fondo pagina un report storico). La carica l’ha ricevuta il 9 gennaio 2013. Nel capitolo trasferimenti e compravendita risulta, con atto del 1996, cedente Nuova Radio Uno Asti SNC di Fornaca e Finotto, cessionario Radio Monferrato Srl. Nel paragrafo addetti del 2014, ai fini della statistica, risultano 2 dipendenti: 1 a Savona, 1 ad Albenga. Come ‘sedi secondarie’ sono indicati l’ufficio commerciale di via Paleocapa 4/ bis e l’ufficio di Canelli di via Buneos Aires 29. Una noticina, a Radio Savona Sound News ha collaborato il mitico ed oggi decano dei giornalisti professionisti di Savona, Nicolò Siri, una vita a La Stampa, al Gazzettino radiofonico di Rai Liguria, al Letimbro.
La visura storica fornisce altri elementi. Il 29 gennaio 2013, con la nuova società, cessa la qualifica di socio unico e amministratore unico di Piero Carosso, classe 1955- Figura a Radio Monferrato S.a.s. (di Piero Carosso E C. a Canelli, 14053 – Emittenti radiotelevisive, TV, radio e alla Image Advertising SNC sempre di Carosso & C. agenzia pubblicitaria, sede legale a Santo Stefano Belbo. Un’altra sede pubblicitaria figura a Diano Marina in via Saponiera 24.
Il comparto informazione in provincia di Savona, in particolare web e radio, potrebbe essere in un futuro non lontano, con la ripresa dell’economia italiana ed europea, valvola di sfogo per i giovani che aspirano al giornalismo e da oltre un decennio trovano la strada sbarrata dalla ristrutturazione dei quotidiani in edicola. L’unica piccola TV rimasta è Tele Varazze, dopo la scomparsa negli anni ’70 di Savona Tv che poteva contare su una solida società, almeno inizialmente, con il volto popolare del compianto Checco Robatto. Prima ancora era stata assorbita da un’emittente cuneese Tele Trill (sede iniziale a Ceriale) della famiglia dell’imprenditore edile ed alberghiero Vaccarezza e dove si è fatto le ossa da ‘comunicatore’ il giovane Angelo, poi sindaco di Loano, presidente della Provincia, ‘insuperabile guerriero’ nelle truppe di Claudio Scajola, tra i pochi rimasti fedeli anche nelle disgrazie.
A Savona la famiglia dell’editore e tipografo Sabatelli è stata a lungo ‘fabbrica’ di periodici, basti pensare a ‘Savona notte’, ‘Savona sport’, per fortuna è rimasto e si è consolidato il diocesano Letimbro, con il giornalista professionista e parroco d’eccellenza don Angelo Magnano. Ora domina nella città di Savona e nel circondario Radio Savona Sound che può contare su un gruppo di persone di buon livello. Presidente e rappresentante legale della società cooperativa proprietaria è Alfonso Amodio (un fratello giornalista collaboratore a La Stampa da Vado Ligure), direttore Riccardo Fabri, collaboratore sportivo alla redazione locale del Secolo XIX, vice direttore Flavio Beltrami; responsabile commerciale Mirko Chiarlone, relazione esterne Alfonso Amodio e Marco Giannotti, direzione programmi Roberto Mortillaro; divisione tecnica Sandro Zappatore, Marco Giannotti, Roberto Magnano.
Sul fronte web, giornali quotidiani online, lo scettro di primo l’ha conquistato e consolidato, pur tra la concorrenza agguerrita (vedi RSNV), IVG.it, sede operativa a Pietra Ligure, che si è esteso in provincia di Genova; è l’unico in provincia con un organico di addetti alla cronaca, tecnici, amministrativi, pubblicitari. Con un editore Matteo Rainisio (già agente immobiliare, figlio di ex albergatori), assai introdotto in certi ambienti politici ed amministrativi che contano. In campagna elettorale IVG .it resta leader di inserzioni. Inevitabilmente un mercato pubblicitario che finisce per danneggiare la ‘completezza di informazione’.
Ad Albenga primeggia, a sua volta, in attività da luglio 1977, Radio Onda Ligure 101 (via etere si ascolta da Ventimiglia a Genova ed entroterra). L’anima storica dello staff e dell’assetto proprietario è Mario Marziano che può contare sul veterano pubblicista Stefano Mentil (il compianto fratello Giampiero era avvocato ed esponente politico di spicco), Achille Pennellatore, Simone Maggi, Emanuela Guerra (laureata, politico del Pd ingauno e provinciale, con un’ottima preparazione professionale), Luca Valentini, Maurilio Giordana, Angelo Valdora, Maurizio Melita. Il settore informazione cura con particolare attenzione i rapporti istituzionali con gli enti statali, i comuni, le categorie più rappresentative. Cercando un equilibrio con ‘inserzionisti, potere, bilanci’. Una voce ‘liberale’ che resiste e cerca di farsi condizionare senza prevaricazioni. La radio ha inoltre scelto un’alleanza strategica con Savona News (stesso editore di Sanremo News, Cuneo News, ecc). Anche per il giornale on line di proprietà di un uomo d’affari cuneese si è reso necessario trasformarsi in cooperativa. Oggi sono diventate una necessità per sopravvivere ?
L.Cor.
LA CAVA DEI FRATELLI PASTORINO IN LOCALITA’ BEATA
L’Azienda nasce nel 1968 da un’iniziativa di quattro fratelli, Giuliano, Giuseppe, Dalmazio e Luigi Pastorino i quali, dopo alcuni anni di lavoro sempre nell’ambito dei materiali inerti, ebbero l’intuizione di avviare un’attività di cava a cielo aperto. Dapprima in loc. Lobè, sempre nel Comune di Albisola Superiore, e poi, definitivamente in Loc. Beata, attuale sede legale e operativa. Partendo praticamente da zero l’attività si è via via sviluppata negli anni con investimenti e miglioramenti continui. Oggi l’Azienda, gestita da Luca e Massimo Pastorino, rispettivamente figli di due dei fondatori, Luigi e Dalmazio, con la collaborazione di 14 dipendenti tra operai e impiegati, opera nel campo della produzione di materiali inerti, in particolare sabbia e pietrischi per la produzione di calcestruzzi preconfezionati e conglomerati bituminosi. La particolare natura geologica della roccia estratta nella cava “Beata” (anfibolite) unita ad una specifica lavorazione rende il materiale prodotto nella cava idoneo alla preparazione di speciali asfalti, cosiddetti “drenanti”. Dal 1997 la F.lli Pastorino fornisce le maggiori società che operano nel settore delle pavimentazioni autostradali con un bacino di utenza che va dalla Francia meridionale, a quasi tutte le regioni del Nord Ovest Italia.
