Un filo rosso virtuale ‘unisce’ Stellanello (Val Merula) a Tovo S. Giacomo (Val Maremola). E’ la Srl Fincod. Sede legale a Voghera, ufficio a Milano, sede operativa (dal 30 maggio 1997) a Tovo in un garage anonimo. Altro ufficio a Gallarate. Capitale sociale deliberato 118 mila €, versato e sottoscritto 86.600 in parti uguali tra la Debra Sa. Societé Anonyme, sede in Lussemburgo e Bruno Grandi, 70 anni, residente nel capoluogo lombardo. A Stellanello, la Fincod, ha ottenuto all’unanimità dal consiglio comunale una nuova variante per la totale trasformazione di un immobile (in costruzione) da semi-artigianale a residenziale. La società, dalla visura Camerale, non risulta avere dipendenti. In paese occupa una vasta area di suolo pubblico. Costruisce beneficiando di un condono. Stellanello, tra l’altro, è da mesi allo ‘sbando’. L’ultimo bilancio pluriennale del Comune è stato approvato in meno di mezzora, presenti 5 consiglieri su 10. Il piano regolatore è scaduto. Tra la gente si avverte un diffuso clima di paura; si sfogano, ma ‘niente nomi’.
Ci eravamo occupati di Stellanello il primo agosto 2013 (vedi…) con “Storia incredibile di un ‘mon amour’ dimenticato”. Avevamo intervistato il sindaco Laura Bestoso; aveva annunciato di temere di essere sfiduciata da una parte della sua stessa maggioranza, finita nel mirino dell’ex sponsor ed ex sindaco Giovanni Conti. La trappola poteva scattare sul voto del bilancio. Si era impegnata a dare una risposta alla grottesca vicenda di ‘casa Laureri’, immobile privato storico, fatiscente, bloccato da anni da esemplari nefandezze e pare ripicche (ex sindaco) della pubblica amministrazione. “Mi richiami a fine estate e potrò essere più esauriente….”.
Senza fretta, stagione estiva alle spalle, ci siamo messi in contatto telefonico con il primo cittadino che, dopo essere diventata mamma, col suo nuovo compagno (sottufficiale di polizia), si è trasferita a Tovo S. Giacomo. Ecco il colloquio: “Buon giorno sindaco….”. Risposta : “Sono in Regione…può richiamare domattina, così parliamo….“. Da quel momento tutto inutile, anche i messaggi lasciati sulla segreteria telefonica non ricevono risposta. Lei sindaco, io giornalista che cerco di fare infiormazione; grazie alla Buona Stella senza aver subito condanne (civili o penali) per diffamazione. Non posso neppure vantare, insomma, una piccola ‘perla’ professionale, un incidente del mestiere.
Sono stati quasi 1500 i lettori di quel servizio giornalistico sulla Stellanello story . Nel lasso di tempo siamo stati contattati da più lettori e ricevuto numerose segnalazioni, solo in parte vagliate. Iniziamo con la più generica: “I giornali locali non scrivono più nulla di quanto accade nella vita pubblica e sociale di Stellanello. Stesso copione per l’informazione on line. Silenzio e disinteresse”. Infatti bisogna risalire al giugno 2012 per leggere qualcosa. Il 38° raduno alpino. Più recente la XXXVII Sagra del Cinghiale, infine le celebrazioni di San Gregorio Magno con il sindaco che recita davanti all’altare, il presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza in processione con la fascia blu; dietro la statua, portata a spalle, il comandante della Capitaneria di Porto di Loano, Marco Genta.
Stellanello attanagliata da dissidi e rivalità politico-amministrative, semi-paralizzata dall’assenza di un adeguato strumento urbanistico. I lettori descrivono alcuni episodi surreali. Prima protagonista la benemerita Pro Loco. Per tre anni avrebbe in parte supplito alla paralisi comunale, ad iniziare dal malandato tetto della chiesa di San Lorenzo; alla casa ‘protetta’ degli anziani; al mai reso noto episodio del cambio della chiave del salone gestito dai volontari con un blitz (pare) del vice sindaco dr. Giovanni Poggio. Non è un cittadino qualunque, è autorevole funzionario dell’Asl 2, Dipartimento cure primarie ed attività distrettuali. Al vertice del distretto socio sanitario 4 Albenganese; inclusa la disabilità per alunni. Nello staff figurano la psicologa dr. Angela Ferraris, Graziella Orru, Giovanni Piccinino e la dr. Patrizia Stalla.
A Stellanello non solo il giornalista non riesce a parlare con il primo cittadino, ma tra le ‘ciliegine’ sulla torta di fatti e misfatti si narra di quel raduno di Harley Davidson giunto alla 14° edizione che nel cuore della festa è stato oggetto di un certosino controllo per il pagamento (mai richiesto prima) del suolo pubblico. In base a quale regolamento ? E con quale tabella di ‘tassa di occupazione’ si chiederà alla Fincod di versare quanto dovuto? L’elenco potrebbe continuare con altre notizie, forse un noioso rosario.
Sulla base degli atti pubblici e della delibera 4 del consiglio comunale “Variante urbanistica per realizzazione di intervento di sostituzione edilizia- soc Fincod srl Voghera” (non era la prima) abbiamo cercato di capire se si trattava di un intervento di interesse e spessore pubblico. Allora presenti – cosa non frequente – tutti i consiglieri, compresi i tre eletti nelle due liste di minoranza (Pensionati e Destra): Giuseppe Valente abitante a Margherita di Savoia (BT), Patrizia Ghersi, Chiara Vignoli. Nella delibera si da atto che la dr. Laura Bestoso, sindaco, assume la presidenza. L’argomento riguarda un immobile in località San Lorenzo per il quale “è richiesto l’assenso preventivo del consiglio comunale alla variante al vigente PRG….e in base alla legge regionale 49/ 2009…..; il progetto preliminare e lo studio di fattibilità è firmato dall’arch. Federica Vanich, dall’ing. Renato Bertolino e dal geom. Davide Guardone.”
Il primo permesso a costruire, rilasciato il 14 dicembre 2010, prevede il cambio di destinazione da artigianale- commerciale a residenziale per il 50% del volume esistente. Poichè una porzione dell’edificio è rimasta a destinazione commerciale-artiginanale “risulta incompatibile con l’altro porzione del fabbricato, già trasformato in residenze…ai fine della riqualificazione urbanistica, architettonica e ambientale, rispetto al contesto si da parere favorevole alla variante al piano regolatore”. Cioè trasformare l’edificio in abitazioni, in pratica seconde case. Si demanda al geometra Silvano Manfredi, tecnico comunale, tutti gli adempimenti conseguenti.
LA SOCIETA FINCOD E LA SEDE DI TOVO S. GIACOMO
Gli atti ufficiali della Camera di Commercio documentano che la Fincod ha la sede operativa in via Morelli 2, a Tovo S. Giacomo. Varcando la soglia di Palazzo civico, prima porta sulla destra, l’ufficio dei vigili urbani. Dietro la scrivania il comandante. “Cerchiamo via Morelli e non l’abbiamo trovata….”. Risposta: “Ho più comuni ed effettivamente non so neanch’io se esiste…”. Controlla la cartina e la trova. “Ci dovrebbe essere il cartello stradale, noi segnaliamo sempre le carenze al piano superiore….”.
Poi verificheremo che il cartello in realtà c’è, la stradina quasi in centro, Qui si trova un immobile che ospita un seminterrato (garage), al piano terra parecchi uffici, una cooperativa, un bar dove chiediamo invano notizie della società. L’esercente: “Sono da sette anni in questo locale, mai sentito parlare di Fincod o di questo signor….”. Una casalinga dal terrazzo di una delle poche abitazioni di via Morelli: “ Guardi che sotto il palazzo, ci sono garage dove hanno sede attività edili e artigiani, vada dentro e cerchi“. Un artigiano: “Abito nel palazzo dal 1991, qui ci sono le imprese Verus, Sanna, io del settore idraulico, questo nome di ditta e cognome (Bruno Grandi ndr) a Tovo non l’ho mai sentito, tra i proprietari dei garage ci conosciamo tutti “.
Sono una decina i box con serrande abbassate. Solo in due casi c’è la targa di riconoscimento. Affisso ad una saracinesca un foglietto scritto a mano: ” So chi sei, ti hanno visto e ho testimoni…”. Un avvertimento ? Nei confronti di chi ? Torniamo in Comune. All’Anagrafe ci indirizzano all’Ufficio tributi. Qui il dirigente, gentile, dice di non saper nulla della Fincod (“Mai sentito parlare….”) e comunque la privacy gli impone di non fornire informazioni. E’ stata pagata l’Ici, l’Imu, la tassa rifiuti ? La società ha dichiarato che a Tovo opera dal 30 maggio 1997 ? Inflessibile il pubblico dipendente, laureato, non accetta di fare almeno una verifica immediata: “Io non parlo, si rivolga all’amministrazione….”. In passato la Fincod era stata amministrata da Ezio Olivieri (classe 1947) e Giuliano Siri (classe 1950) risultava direttore tecnico.
LA VISITA AL CANTIERE DI STELLANELLO
E’ un sabato mattina. Una giornata di sole. In frazione San Lorenzo solo dopo aver chiesto ad un artigiano impegnato in lavori edili, riusciamo a raggiungere la meta. Accesso dalla provinciale, nessuna indicazione, un percorso accidentato di 800-900 metri, ci sono tre abitazioni, spazio per il transito di un automezzo, fasce di ulivi e ‘nascosto’ in un avvallamento naturale l’immobile Fincod. Sul piazzale un escavatore, la palizzata impedisce l’accesso, nessun cartello (obbligatorio) con gli estremi della concessione edilizia, del committente, dei progettisti, dell’impresa esecutrice dei lavori, eventuali sub appalti. La fotografia offre l’idea dell’imponenza dell’insediamento con sottotetto.
Sulla strada del ritorno, all’incrocio, fermiamo l’auto guidata da un anziano. A quanto pare uno della zona che conosce tutti e tutto. Inutile però chiedergli il nome. Anzi, teme che siamo giornalisti : “Bisogna stare attenti, Stellanello non è più quello dei vecchi tempi, ognuno fa i fatti propri e poi….“. Allora fingiamo interesse ad investire nell’edificio della Fincod.
L’interlocutore: “Lei da dove viene e chi l’ha manda…”. Inventiamo la risposta, inizia il racconto-‘testimonianza’: “Il terreno era o è di Antonio Cesana, del mobilificio Piccoli di Andora; è presidente della Don Dagnino, il fiore all’occhiello della palla a pugno in Liguria, militano in Seria A; la società sta attraversando un momento difficile per vie di ‘buchi’ nel bilancio…..Quando hanno redatto il piano regolatore era un capannone agricolo, c’è stato il condono, la concessione edilizia….i cambiamenti di destinazione d’uso. Il nuovo proprietario non l’ho mai incontrato…Un giorno ho parlato per caso con un signore distinto, aveva documenti e voleva sapere se la società che costruisce ha sede a Reggio Calabria, ma forse si tratta di omonimia…Qui sono venuti a lavorare cittadini di colore ed extracomunitari….abitavano in roulotte…la gente mugugnava…. Sa cosa le dico ? Tutti si sono messi in regola con gli automezzi di campagna perché possono arrivare controlli…; il nostro sindaco si sta ristrutturando la casa di famiglia vive con un comandante di polizia….; un altro ex sindaco per 20 anni si aggiusta la casa“.
La gente parla ? Lasciamola parlare. Non ci interessa la situazione famigliare di tizio o caio. La signora Bestoso, tra l’altro, non è un primo cittadino sconosciuto; è stata per un periodo la segretaria del consigliere regionale, architetto Marco Merlgrati, oggi capogruppo, ex assessore e sindaco di Alassio, tra i più battaglieri rappresentanti Pdl-Forza Italia e probabile candidato al Parlamento. Lo staff di segreteria del gruppo Pdl era finito nel ‘tritacarne’ del Secolo XIX nell’ambito di un’inchiesta giornalistica sui portaborse in Regione: presenze, assenze, stipendi, provenienza, incarichi.
Domanda ovvia all’anonimo cittadino: lei che vive da queste parti, con una strada di queste dimensioni come se la caveranno i futuri abitanti del nuovo complesso residenziale ? E’ previsto un ampliamento ? E perchè non si provvede prima, il buon senso lo invocherebbe !
Risposta: “Un ex sindaco mi ricordava che in origine era indicata una strada comunale di decongestione, di cornice, larga 4-5 metri, con ingressi sulla provinciale, che interessava Ca du Gattu e la frazione Cavalli. Un’arteria utilissima non solo all’insediamento, ma a tutta questa zona dove credo abbia terreni l’ex sindaco Cavallo. A proposito, ho saputo che ha lasciato la segreteria della Lega Nord e al suo posto c’è Ugo Mela. Cavallo è il primo contribuente di Stellanello….so che lavora a Milano. E’ responsabile delle tecnologie per l’Italia della Banca Mediolanum….una persona valida, con ottima esperienza, peccato non si voglia più occupare del Comune di Stellanello….; lo sa che era stato segretario provinciale di An, poi nel Pdl andorese…. Nel consiglio comunale di Stellanello non si capisce più nulla…hanno sprecato l’occasione di andare al voto…Quelli che volevano le dimissioni hanno dimostrato di essere incapaci. Conti ? Dovrebbe ritirarsi e lasciare il posto a giovani…Era stato lui a candidare l’attuale sindaco, già suo vice….Per fortuna che almeno c’è uno che comanda, è il vice sindaco Poggio e poi un bravo assessore, l’avvocato Simona Aicardi.…Il rappresentante dei Pensionati credo sia andato a vivere a Giusvalla, la tizia della Destra da tre mesi si è trasferita a Milano. Un altro consigliere ha fatto il salto della quaglia e appoggia il sindaco…Tra i litiganti ha vinto l’asse di ferro e speriamo si sveglino. I bilanci dei Comuni sono all’osso, almeno diano slancio e lavoro con un nuovo strumento urbanistico….Siamo 850 abitanti, ci sono alcune attività famigliari fiorenti… che meritano un Paese in grado di rispondere alle nuove esigenze; ha visto che si parcheggia per strada… mancano anche i posti auto”.
Un fiume in piena l’anonimo cittadino di Stellanello (o di Andora?). Scriveremo nuove tappe dal centro della Val Merula. Ci sono altri capitoli che meritano di essere approfonditi e la cittadinanza
informata. Non bisogna aver paura, né farsi intimidire. In Calabria i giornalisti sono spesso ‘perseguitati’ non solo dalla ‘ngrangheta e dai colletti bianchi collaterali, devono guardarsi da rappresentanti dello Stato infedeli, corrotti, protetti dal marciume del potere politico. A Stellanello sembra davvero improbabile si sia arrivati a toccare il fondo, sarebbe una grave sconfitta per le istituzione e chi le rappresenta a livello provinciale.
Luciano Corrado
Leggi delibera consiliare approvazione bilancio 2013