Le mie dolenti note scritte sul N.4 del 19 settembre dal titolo “Noli, quel venerdì nero”, sul Consiglio Comunale riguardante la Colonia Monzese, meritavano ulteriore approfondimento a riguardo delle accuse rivolte con inaudita violenza dal Sindaco Repetto nei confronti dell’ex Sindaco Niccoli nel valutare i comportamenti del suo predecessore, cioè…”senti chi parla”.
Cosa fatta in minima parte, ma sufficiente per capire…come si può costruire una casa sulla sabbia senza fondamenta, non ottemperando agli accordi, in questo specifico caso alla vera sostanza prevista dall’Accordo di Programma formulato per la futura lottizzazione di Liguria17: lo scopo vero di una nuova viabilità. Senza tenere conto degli indici di fabbricabilità sottratti all’intero territorio, della svalutazione della proprietà immobiliare esistente, oltre quello che indicherò più avanti, viene facile considerare come molto benevolmente i pur costosi interventi risanatori della zona collinare di proprietà privata siano stati privilegiati.
Ex fabbrica refrattari (18.000mc) da risanare , esclusa. Data una velocissima occhiata al fascicolo allegato alla Delibera Consiliare del 28/12/01 con oggetto “Assenso Accordo di Programma...” per questa volta la mia attenzione si è soffermata ad analizzare l’art. 2 e 3 della convenzione tra la ASTERIAS s.r.l. ( in seguito Liguria 17) rappresentata da Franco Murialdo ed il Sindaco Niccoli per il Comune di Noli.
Dagli allegati si constata la previsione di costruire due lotti distinti, vale a dire: il primo sul sedime della vecchia fabbrica refrattari che verrà iniziato da subito, il secondo quello sotto la ex cava, lato monte dell’intero sito. Quest’ultimo però non poteva essere autorizzato, perchè quella porzione di collina (ex cava) era classificata dalla Regione non idonea, data la sua pericolosità, ad avere abitazioni sottostanti. Stando ai fatti, viene logico pensare che l’accordo andasse ben oltre a ciò che non poteva essere autorizzato…. Col tempo, infatti, anche quella collina, guarda caso, avrebbe avuto il benestare per ricevere ai suoi piedi qualche decina di appartementi sia pure CON TUTTA UNA SERIE DI PRESCRIZIONI ONEROSE per il richiedente, ossia LIGURIA17 o AVENTI CAUSA (una volta che Liguria17 andrà in liquidazione), come da verbale della Commissione Tecnico Provinciale – Servizio Demanio ed Affari Amministrativi del 15 Marzo 2007, onde ottenere dalla Giunta Repetto il permesso a costruire (vedi truciolisavonesi.it del 16/10/2011). Anche in questo caso, è sempre cosa buona e giusta ricordarlo, “Noli che cambia” formalizza l’eredità speculativa di Niccoli prevista con la sua “Vivi Noli” a tutto vantaggio di Liguria17. Un altro Vajont in miniatura sia per i costruttori che per gli acquirenti? Leggendo bene le carte, non è che si intravedano gli stessi errori contro natura, avvallati in ultima battuta, come in questo specifico caso, dal Sindaco Repetto?
Poteva il secondo lotto abitativo previsto essere respinto, una volta recepito il grado di pericolosità permanente così bene precisato dal CTP, e pretendere, in alternativa, la costruzione di posti macchina in autosiIo?. CERTO CHE SI’. Come può la serietà professionale e politica di un Sindaco accettare passivamente una evidente, anche se pur legittimata (non all’unanimità) “FORZATURA”? Non esisteva, a questo punto, nessun vincolo, visto che l’Accordo di Programma non era stato rispettato: quello di raggiungere Piazza Aldo Moro da parte dell’amministrazione Niccoli.
Avrebbe invece avuto valore il senso dello scomputo degli oneri di urbanizzazione previsti all’art. 2 e 3. se, sia la galleria che la strada fossero servite anche all’uso pubblico per raggiungere uno o due autosilo. Ad oggi, stando ai fatti in contrasto con gli accordi non rispettati, a chi servono galleria e strada? Così, oltre al danno economico per i mancati introiti degli oneri di urbanizzazione dovuti da “Liguria17“, grazie al disatteso accordo formulato dal Sindaco NICCOLI, la comunità di Noli si troverà a dover sopperire agli oneri di manutenzione di queste due strutture, ad esclusivo uso e consumo delle due lottizzazioni. Proprio un bell’AFFARE! Grazie a questa coppia Niccoli & Repetto (foto a ds) che viene ironicamente identificata come simile a quella…pisana…, visti i reciproci comportamenti amministrativi.
“Liguria17” avrà almeno ringraziato i due principali fautori di questa bella paginina di storia recente e che in parte richiamerò, cioè il Sindaco Niccoli ed il suo Vice, ex Assessore all’Urbanistica, Giulio Toso, così come in seguito il Sindaco Repetto capolista di “Noli che cambia” con i suoi fidati bracci “sinistri” Penner e Rossello?. Ma veniamo al sodo…
Articolo 2: URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDIARIA:
1) Il soggetto attuatore si obbliga nei confronti del Comune di Noli a realizzare, a propria cura e spese ed in attuazione del comparto “B” dello s.u.a. di cui alle premesse, le seguenti opere di urbanizzazione primaria e secondiaria……………………… A) viabilità pubblica di larghezza pari a metri 6,00, oltre il marciapiede, lungo la fascia costiera pedemontana tra il piazzale della ferrovia ora dismessa e il collegamento a Via Monastero, con percorso a monte, parallelamente al torrente, sino al termine della proprietà ….. ( IL COLLEGAMENTO E’ STATO ATTUATO? NOO!QUINDI L’ACCORDO DI PROGRAMMA NON E’ STATO RISPETTATO! SOLO L’EX SINDACO NICCOLI PUO’ E DOVREBBE DARE SPIEGAZIONI!)
G) collegamento con il piazzale di parcheggio sulla ex sede ferroviaria ad alla viabilità costiera esterna al perimetro dello s.u.a. mediante realizzazione di una galleria di lunghezza pari a ml. 66 circa e larghezza massima pari a ml. 7.50 ….. ( L’ACCORDO DI PROGRAMMA E’ STATO RISPETTATO, MA L’USO DELLA STRUTTURA A CHI GIOVA IN MANIERA ESCLUSIVA?
SENZA PAGARE ONERI DI URBANIZZAZIONE E LASCIANDO ALLA COMUNITA’ NOLESE IL CARICO DI TUTTE LE SPESE DI MANUTENZIONE FUTURA!)
Gli altri oneri che il soggetto attuatore si obbliga a cedere gratuitamente al Comune, sono le opere, i manufatti e gli impianti, quelli indispensabili alla LOTTIZZAZIONE!!!, identificati in: rete di illuminazione; rete fognaria bianca e nera; rete idrica; reti di collegamento dell’energia elettrica, del gas e telefonica. CAPITO BENE TUTTO? Ulteriori oneri da realizzare sempre a spese del soggetto attuatore sempre e solo nell’area di lottizzazione sono: verde pubblico; parcheggi pubblici; sistemazione idrogeologica e ambientale con allestimento di un percorso ginnico – didattico adeguatamente attrezzato.
Articolo 3: ULTERIORI PREVISIONI IN ORDINE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE.
1) la viabilità pubblica e la galleria,di cui alrecedente art.2, comma 1, lettera a) e g), trattandosi di interventi che, per le loro caratteristiche tecniche, dimensionali e funzionali, superano le esigenze proprie dell’insediamento oggetto dello s.u.a. (strumento urbanistico attuativo), assumono altresì interesse comunale, e sono pertanto considerate in parte come opere di urbanizzazione primaria e in parte come opere di urbanizzazione secondiaria.
2) La galleria di cui sopra potrà essere anche realizzata con la tecnica dello scavo a cielo aperto, con l’occupazione temporanea del terreno soprastante di proprietà di terzi.
3) Il Comune, pertanto, provvederà ad assumere i provvedimenti necessari al fine di mettere le relative aree nella disponibilità del soggetto attuatore, per l’esecuzione delle opere nei tempi previsti nel programma cronologico dei lavori annesso allo Accordo di Programma.
4) Il soggetto attuatore potrà occupare le aree pubbliche della ex ferrovia per la superficie necessaria (da definirsi congiuntamente) al deposito temporaneo di macchinari, attrezzature e detriti, limitando tale attività a quanto strettamente necessario e curando di non interferire in modo penalizzante con le esigenze di parcheggio legate all’attività turistica e di viabilità dell’abitato……………………..”” Meno area di parcheggio = + multe. Nelle casse comunali entrano comunque euro. Ma guarda caso sono solo quelli di cittadini e turisti sanzionati per carenza di posti macchina occupati gratuitamente da Liguria17. Male minore, comunque, rispetto alla mancata utilizzazione dei parcheggi pubblici su area comunale di Via IV Novembre e sotto Via Belvedere di “Noli che cambia”!
ECCO I “FATTI” (DEBITI!!!) dell’ex Sindaco Dott. Pino Niccoli lasciati in eredità. A noi tapini nolesi che questa eredità l’abbiamo subita, rimangono dal suo slogan elettorale una volta vincente :”FATTI, NON PAROLE“, solo le “parole” (i fatti è meglio dimenticarli). Sì, solo le parole, ma con l’aggiunta (con il senno del poi) di una “X” da riportare sulla prossima scheda elettorale…
Ancora…, a proposito dei 27 posti macchina riservati ad uso pubblico che Liguria17 ha reso indisponibili causa frana da Marzo 2011, vorrei sbagliarmi, ma non mi risulta che il mancato introito di questi parcheggi a pagamento sia stato risarcito. Possiamo infine considerare tutti questi atteggiamenti eccessivamente permissivi come tappeti di velluto per i “signori” che vengono da fuori a fare “affari” a Noli?. Parrebbe di si… grazie a Repetto & Niccoli. Prossime puntate: Monzesi, Manie e perchè no, il promontorio di Capo Noli?
La matematica non è un’opinione: anche se cambi i fattori,(maggioranza/minoranza) IL RISULTATO NEGATIVO NON CAMBIA! “Vivi Noli” 1995 – 2004 e “Noli che cambia” 2004 – 2014: esattamente quelli che siamo noi nolesi abbiamo scelto con la “X” sulla scheda. Ci riconosciamo ancora guardandoci allo specchio?
Carlo Gambetta