Undicesima edizione de “Il salto dell’acciuga” che dalla sera del 7, e nelle giornate dell’8 e del 9 ottobre 2022 riporterà a Laigueglia i suoni, i colori e i profumi di ogni terra.
Comunicato stampa- L’evento, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco di Laigueglia, con il patrocinio del Comune di Laigueglia, riproporrà l’incontro tra la terra e il mare, con la rinnovata Via del Sale che unisce da sempre le comunità coinvolte attraverso iniziative culturali, mostre, enogastronomia eprodotti del territorio, associazionismo, musica, poesia, letteratura e molto altro. Tema dell’edizione 2022: Liguri, il popolo del Cigno. “La notte p ima che Platone diventasse suo discepolo, Socrate vide in sogno un cigno volargli nel grembo; l’uccello chiamato cigno ha fama di doti musicali. Si narra infatti che Cigno, un musico, regnasse sui Liguri al di là dell’Eridano, oltre la terra dei Celti, e dicono che, dopo morto, per volere di Apollo egli sia stato trasformato in uccello.” (Pausania, scrittore e geografo greco, 2 ̊secolo d.C.).
Il popolo del Cigno, così erano conosciuti i Liguri nella tradizione greca, erano benvoluti e ricordati con singolare riconoscenza in altre parti d’Italia. Ha senso oggi parlare di “identità ligure” vista la frammentazione esistente fra Levante e Ponente ligure e più in generale in quell’ampio territorio a cavallo di Italia e Francia che anticamente, prima della dominazione romana, costituiva la Liguria antica?
Non abbiamo una risposta univoca, ma è nostra intenzione proporre nel corso dell’undicesima
edizione de Il salto dell’acciuga tanti elementi del mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura, spaziando dalla gastronomia ai prodotti di eccellenza che la nostra regione può offrire, per far si che ognuno di noi possa maturare dentro di se una risposta. Un viaggio che sarà intenso e variopinto, serio e faceto, impegnato ed edonistico, e che potrà interessare ogni visitatore, di ogni età, che voglia onorarci con la sua presenza nei giorni della manifestazione.
Inizieremo venerdì 7 alle ore 17 inaugurando la mostra d’arte Expansis Manibus, visitabile anche sabato e domenica.
Seguirà il Festival delle Acciughe per degustare le saporite ospiti d’onore della nostra festa
accompagnate dal suono della fisarmonica. Alle 21 appuntamento con la musica e l’arte nel recital Voci dalla Contea di Levante, poesie, ballate canzoni dell’altra Liguria, quella spezzina dove ogni più piccolo paese ha un dialetto diverso.
Sabato 8 partiremo alle 9 inaugurando l’installazione Hic sunt Ligures nella stupenda cornice naturale dell’arenile laiguegliese nei pressi del molo centrale. Alle 10 apertura, in tutto il centro storico, degli stand commerciali e dello street food Il Mediterraneo nel Piatto, oltre 20 punti di ristoro dove, nelle due giornate, potrete assaggiare gustose e ricercate ricette. I vari appuntamenti si susseguiranno in modo incalzante: nel corso della giornata di sabato 8 potrete seguire le letture teatralizzate del gruppo a.p.s.#cosavuoichetilegga?, ascoltare le divertenti ballate liguri dei Demueluin, musicisti itineranti, partecipare alla presentazione del libro “G W. Vizzardelli – analisi psico-criminologica di un serial killer adolescente” di Vanessa Isoppo, portare i vostri bambini al laboratorio creativo a loro dedicato su il Salto dell’acciuga, un viaggio dal mare alla terra. Due appuntamenti, entrambi alle ore 13 di sabato 8 e domenica 9 dedicati a 30 minuti di bellezza nella Laigueglia che non vedi, alla scoperta di spazi laiguegliesi sconosciuti, emozioni raccontate con cibo, vino e musica. Come parlare di Liguria senza citare la sua lingua, il dialetto che i nostri vecchi hanno parlato? Su questo tema proponiamo 2 appuntamenti per ricordare il prof. Fiorenzo Toso, specialista dell’area linguistica ligure, accademico studioso del dialetto di Genova e della Liguria, che ci ha recentemente lasciati.
Valorizzeremo la cultura gastronomica della nostra regione in 3 incontri, con degustazione dal titolo Erbe spontanee, orto di casa, frutti del mare e olivi in cui narreremo del “Capon Magro e Capon di Galera”, dello “Stoccafisso di Badalucco”, e della “Cucina Bianca”. La musica e l’intrattenimento costituiranno il clou della prima giornata. Inizieremo con due reading:
Quando Műller giocò ai Giuseppini (epopea del football romantico), e il tradizionale suggestivo
incontro con i Pezzi Fluttuanti in Con il pino marittimo. Proseguiremo con la presentazione del
libro “Passaparola, i suoni della mia lingua“ di Emilio Grollero e con l’incontro “storia e
tradizione della musica ligure“.
In serata si esibià il Mago Oz, artista/manipolatore/giocoliere che vi stupirà con le sue magie e i giochi di luci, dapprima in uno spettacolo itinerante, più tardi sul palco in piazza Marconi.
Prima del concerto serale un tocco di dolcezza popolare portata dalle Veglie di Armo, storie e
poesie, narrate attorno ad un virtuale focolare, che raccontano un tempo che non c’è più.
Sabato sera il grande concerto della Cicno Ochestra, progetto ideato per recuperare, valorizzare e diffondere la musica del popolo ligure e tutto ciò che l’ha influenzata.
Domenica 9 accoglieremo il nuovo giorno sul molo, accompagnati dal suono del mare, con il reading “nuovi racconti di Laigueglia“. Continueremo nella poesia, con lo spettacolo di danza moderna dal titolo Il Canto del Cigno, performance di teatro/danza e musica per un attore e danzatori, sulla spiaggia a ponente del molo centrale. Un’eccellenza ligure sconosciuta al grande pubblico è la tradizione del tombolo e del macramè magistralmente elaborati dalle merlettaie del Tigullio che aspirano a farlo divenire Patrimonio dell’Unesco e di cui parleremo sempre nella mattinata di domenica. Nella consueta cornice del meraviglioso arenile laiguegliese un incontro ricco di fascino e mistero Pietra e Psiche, tra storia e fantasia, il racconto su luoghi e simboli i cui significati hanno permeato la tradizione popolare più antica.
A seguire “Agnesi: un’antica famiglia ligure“, presentazione, con la presenza dell’autore, del libro che narra la storia della famiglia e dell’omonimo pastificio. Ma per ritornare alla sana festa popolare potrete seguire dalle 11 fino a tardo pomeriggio, lungo tutto il centro storico, il duo Gli Spunciaporchi, divertentissimi e dissacranti cantastorie, liguri al 100%, che vi intratterranno con canzoni e ballate ad alto tasso di allegria. Nel pomeriggio riprenderà il laboratorio gratuito per bambini organizzato e condotto dallo staff delle educatrici del salto dell’acciuga sempre sotto i gazebo del Salotto del salto. Un appuntamento assolutamente imperdibile quello con Il Gruppo Folcloristico Bal do Sabre composto da 27 elementi in costume, uno dei pochissimi gruppi italiani che attualmente si esibisce nella danza degli spadonari. Dopo aver percorso in corteo il centro storico, si esibiranno nell’omonima danza sulla Terrazza Giuseppe Giuliano.
La nostra rassegna sulla musica e cultura ligure si chiuderà con il concerto Ma se ghe pensu del
Laura Parodi Trio accompagnato dai canterini del gruppo spontaneo Trallalero, e presenterà un itinerario di canti legati alla tradizione della cultura ligure, dove si racconta di viaggi, di amori, di inganni e di speranze. Nel turbinio di tutte le iniziative descritte vi offriamo, sabato e domenica, una piacevole pausa con la proiezione delle commedie del grande Gilberto Govi:” Maneggi per maritare una figlia”, Colpi di timone e “Pignasecca e Pignaverde”. La Liguria e la genovesità elevate all’ennesima potenza per chiudere con un sorriso.
Vi aspettiamo all’undicesima edizione de Il Salto dell’acciuga, che sarà divertente, accattivante, curioso e spettacolare. Anche se racconterà di Liguria sarà come sempre aperto al mondo intero, dal Mediterraneo all’oriente: ricco di voci, profumi, suoni e colori che non hanno confini.
Sulla pagina FB “Il Salto dell’Acciuga” potete visionare anticipatamente il programma
completo ed i dettagli delle iniziative. Per ragioni di sicurezza ed organizzative, alcuni eventi saranno a numero chiuso; Vi invitiamo a prenotare sulla pagina FB “Il Salto dell’Acciuga”, al 3394742880 o, nei giorni della manifestazione, direttamente presso l’infopoint.