Trucioli.it del 27 maggio titolava: Pietra Ligure vendesi riservatamente mega progetto milionario (vedi…..). Ora possiamo essere più precisi tenuto conto che il giornale online più diffuso ed amato dal savonesi ha snobbato la notizia. ‘Sana abitudine’ di moderna scuola di giornalismo ? O forse vogliono solo donarci qualche lettore in più essendo piccoli piccoli. E senza competitor sul mercato pubblicitario. Infatti non è trucioli a fregiarsi: ‘Siamo i primi in Liguria’. Anche il portafogli della politica e candidati tenga conto se vuole vincere le elezioni.
Accade che trucioli.it tra le tante notizie che meriterebbero approfondimento, per il loro interesse pubblico, economico e sociale, politico ed amministrativo, si è limitato a cercare di sapere qualcosa di più del ‘progetto milionario’ proposto in quel di Pietra Ligure. Non succede tutti i giorni di trovarsi di fronte a vendite simili. Abbiamo contattato i piani alti di palazzo Golli, sede del municipio. “Siamo stati sorpresi anche noi a leggere la notizia, siamo all’oscuro della faccenda, qualche ipotesi si può fare, forse si tratta della ex colonia Pirelli, da anni in abbandono e fatiscente….”. E che apparteneva (o appartiene ?) al gruppo immobiliare NEGRO F.LLI COSTRUZIONI GENERALI S.P.A con sede legale a Taggia. Con parecchie traversie per problemi finanziari. I registri erano finiti in tribunale fallimentare.
Trucioli.it non si è arreso, pur senza disporre di una squadra della forza redazionale di Ivg: ‘…I primi in Liguria…’. Editore, direttori, redattori, collaboratori, tutti impegnati con notizie che interessano e coinvolgono maggiormente la platea nazional popolare, giovani in particolare. E da qualche mese con un graduale e intelligente distacco da quel ‘copia ed incolla’ che impoveriva giornalisticamente parlando il prodotto. Ci ripetiamo, siamo fuori da ogni competizione che lasciamo ad altri assai più bravi. Che producono pagine di formazione educativa e culturale, la pratica quotidiana di buona informazione che non genera ignoranza, ma un cittadino informato.
Il quadro perfetto dell’informazione che conta nelle stanze del potere e della politica (e che pesa) anche in provincia di Savona.
EX COLONIA PERELLI VENDESI CON MOLTE OPPORTUNITA’
A leggere la proposta di vendita ci sarebbero significative aperture da parte del Comune e non c’è dubbio che si possano realizzare sani investimenti senza ricorrere alla veterana speculazione immobiliare. Dunque è un errore l’ambientalismo talebano. Ben vengano investitori solidi e seri. A Pietra Ligure si attende ormai da troppi anni che vadano in porto operazioni qualificanti come l’ex cantiere navale, l’ex area Italcementi. Ci saranno i 145 milioni del nuovo Santa Corona (promessa del Toti 2). E ora l’opportunità di trasformare l’ex colonia in un’area in gran parte verde e risparmiata dal cemento. Con la Pirelli, insomma, dovrebbe essere rispettato lo ‘zero consumo di suolo’. Certo ,c’è da tener presente il nuovo carico insediativo ma anche il ritorno nel comparto turistico e tanto altro. E qualche chicca non poteva mancare.
INFORMAZIONI UTILI PER POTENZIALI CLIENTI:
- L’attuale volumetria del compendio immobiliare è di circa 24.000 mc. (23.035 mq. catastali).
- Sono state avviate trattative importanti e continue con il Comune. E’ stato presentato un primo progetto di studio per realizzare n. 5 palazzine ma il Comune ha chiesto di realizzarne n. 4, ovviamente mantenendo la cubatura originaria. Da tale progetto per n. 4 unità sono risultati: n. 29 appartamenti complessivi per blocco per totale n. 116 appartamenti; ogni blocco ha una superficie complessiva di 2.450 mq. per un totale complessivo commerciale di 9.802 mq. In tale operazione è prevista la realizzazione di Social Housing su un terreno opzionato per realizzare n. 8 appartamenti da cedere al Comune.
- Con le disposizioni “SALVA ITALIA” è possibile oggi:
A) Realizzare strutture Turistico Ricettive;
B) Realizzare strutture Socio Sanitare;
Per i punti A) e B) l’amministrazione è oggi molto disponibile e darebbe anche la disponibilità di una spiaggia. No conguaglio sulla differenza di valore per cambio di destinazione urbanistica.
C) Nuovo CONDHOTEL – Probabile soluzione: E’ allo studio della proprietà la presentazione di una proposta che prevede l’applicazione del DPCM 22/01/2018, n. 13 “Regolamento recante la definizione delle condizioni di esercizio dei condhotel, nonché dei criteri e delle modalità per la rimozione del vincolo di destinazione alberghiera in caso di interventi edilizi sugli esercizi alberghieri esistenti e limitatamente alla realizzazione della quota delle unità abitative a destinazione residenziale, ai sensi dell’articolo 31 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164” che prevede una destinazione mista residenziale/produttiva sulla base di parametri che rispettano quelli minimi contenuti nel predetto DPCM.
– 40% appartamenti residenziali A/2;
– 60% appartamenti residenziali A/2 (TC) ma con una gestione per gli appartamenti i cui proprietari sono interessati anche parzialmente o per periodi limitati a dare in gestione/affitto (2/3/5/10/20 gg. ecc.). Occorre solamente che questi appartamenti A/2 TC abbiano il bagno e la cucina attrezzata per 1,2 o 3 camere (il numero delle camere non è un obbligo).
La struttura viene messa on line e si può prenotare vedendo la tipologia dell’appartamento nel suo contesto. Il gestore prende le prenotazioni, si occupa di consegnare le chiavi e ricevere i compensi pattuiti. Non ci sono altri obblighi. L’appartamento come si compera si può vendere liberamente. Ci possono essere anche altri servizi (che non sono obbligatori) tipo un locale lavanderia, noleggio biancheria, una eventuale zona incontri, ricevimenti e meeting, ecc.
Tale nuova formula consente di avere ottimi introiti specie nel periodo in cui l’appartamento non viene usato dai proprietari. Introiti che servono molto bene a pagare le spese del condominio. Oggi con la L.R. n. 30 del 24-12-2019 (vedi allegato), essendo la costruzione non utilizzata da oltre 5 anni, si può fare di tutto, compreso il cambio di destinazione.
La richiesta economica è di e 8.210.000,00. Nel caso di interessamento da parte di vostri partner operatori è richiesta una lettera di interesse non vincolante.
DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI UN ARTICOLO DEL SECOLO XIX DEL 3 SETTEMBRE 2019
SUL PROSSIMO NUMERO DAREMO DOVEROSAMENTE CONTO DEL SEGUITO