La sorpresa. Pietra Ligure vendesi: “Importante area di mq 23.000 a conversione residenziale situata in zona semi centrale con stupenda vista mare. Il progetto prevede: complesso residenziale composto da 4 edifici per un totale di 24.000 mc. oltre parcheggio ed area verde attrezzata. Superficie residenziale realizzabile mq 9.802.”(vedi……)
L’affare comprende inoltre: “Complesso di edilizia sociale composto da 1 edificio per un totale di 1600 metri cubi oltre area parcheggio. Ulteriore area parcheggi per una superficie pari a mq 1700. E’ inoltre possibile la realizzazione di strutture turistico ricettive, strutture socio assistenziali, condo-hotel. Informazioni strettamente riservate in sede previo accreditamento”.
Intanto il consigliere di opposizione Mario Carrara ha diffuso ai media locali tre mozioni con il ‘botto’, si direbbe. Una assai curiosa perchè il capogruppo avrebbe scoperto che il Comune di Pietra Ligure si sarebbe autoridotto il territorio. E spiega come. Non resta che attendere un chiarimento, visto che almeno le aree di confine non pare si possono mettere ancora in vendita.
A proposito dell’offerta immobiliare che trucioli.it ha scoperto non proprio casualmente (e chi ci sia dietro), chissà se rientra nel’piano caso’ dell’assessore Marco Scajola, quello promozionato a zero consumo di suolo. Anche a Pietra cemento ed asfalto non sono stati risparmiati nel corso dei decenni. Ma lo abbiamo sempre scritto, il cittadino si merita l’amministratore che sceglie con il libero voto e grazie alla libera informazione (purché non generi ignoranza e disinformazione) e meglio se guardiana del potere di turno. Ne abbiamo tutti o quasi bisogno nella nostra Bella Italia e oltre. A meno che la Caporetto del nostro turismo alberghiero e la tragica assenza di lavoro per i giovani siano soltanto frutto di una maledizione del diavolo e non già di dannate scelte sbagliate operate nel corso dei decenni. Ascoltando alcune sirene ed ignorandone altre.. E non già colpa di scelte democratiche (?) operate dall’uomo peccatore.
LISTA CIVICA DEI PIETRESI
Gruppo consiliare “CENTRODESTRA” Consigliere Mario Carrara
Al Presidente del Consiglio comunale- Mozione Consiliare – La desolante situazione di fronte alla grotta di Lourdes nel parco Offemburg
Nel parco Offemburg c’è un luogo assolutamente “unico”, che non ha riscontri in nessun’altra parte, per la sua particolarità. Stiamo parlando della “Grotta naturale della Madonna di Lourdes”.
In essa nel 2014, vennero collocate dalla Parrocchia di San Nicolò le Statue della S.Vergine Maria e di S.Bernadette, statue, “a grandezza umana”, che, in quel contesto naturale, in quella grotta dalle volte alte, conferiscono al luogo una grande suggestione. La riprova di ciò è il fatto che esso è diventato meta di un continuo pellegrinaggio di persone devote che, come si può evincere dalle fotografie allegate, conferiscono fiori e ceri.
Tuttavia, il contesto esterno è “desolante”.
Infatti, come altrettante fotografie dimostrano, la sporcizia, l’incuria, la trasandatezza, la fanno da padrone.
“Bande” di ragazzi, ogni giorno, bivaccano proprio davanti all’ingresso della grotta, trascinandovi davanti (forse per la posizione a ridosso) il pur pesante tavolo con panche, lasciandovi diffusi rifiuti sparsi; l’erba è pressoché “sparita” ed è rimasta solo polverosa terra battuta; perfino la targa in ceramica che vi fu apposta all’atto dell’inaugurazione è stata frantumata e di essa ne resiste solo un simulacro in pezzi (vedi foto).
Ve n’era anche un’altra che ricordava la dedicazione del parco alla città gemellata tedesca di Offemburg: ma di essa non ne resta niente perché è stata distrutta da teppisti e non più sostituita (forse i sentimenti di “amicizia e fraternità verso Offemburg, che conteneva ed esaltava, non erano così sinceri da parte del Comune di Pietra se non è mai importato nulla di provvedere).
Ora siamo a Maggio, il mese che la Cristianità Cattolica dedica alla Madonna e fa specie ricevere tante segnalazioni di persone, specie anziane, che andando a fare una visita alla grotta, trovano la situazione ad essa prospiciente in condizioni deprecabili; a volte, senza neanche aver la possibilità di avvicinarsi perché impedite dalla presenza della tavola occupata da giovinastri, messa proprio lì davanti a bell’apposta.
Per ovviare a tutto quanto sopra descritto, si chiede di approvare la presente mozione nel dispositivo che segue:
Il Consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta comunale a provvedere per ridare dignità e decoro alla zona del parco Offemburg prospiciente la Grotta della Madonna di Lourdes, in modo da esaltarne la suggestiva bellezza e consentirne un sereno accesso ai visitatori.
In particolare:
A) Pavimentando con lastre di pietra la stessa area di fronte al cancello della grotta, ora ridotta in terra battuta.
B) A fissare stabilmente a terra, nella sede dove dovrebbe essere, il tavolo con panche, in modo da impedire che esso venga rimosso e trascinato nuovamente di fronte alla grotta medesima.
C) A ripristinare la targa dedicatoria della grotta alla “Madonna di Lourdes”, ora in frantumi.
Si allegano 4 fotografie.
Pietra Ligure, 27 Maggio 2021
Mario Carrara, consigliere comunale
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LE CONDIZIONI DEL CIMITERO DI RANZI
Al Presidente del Consiglio comunale Mozione Consiliare
Le condizioni del cimitero di Ranzi
Su segnalazione di cittadini di Ranzi siamo stati a vedere le condizioni in cui si trova il Cimitero della frazione.
A prima vista, come ben appare dalle fotografie che alleghiamo, il cimitero appare in uno stato se non di abbandono, senz’altro di “trascuratezza” ed incuria: basti dire che in certi tratti non si distingue tra il campo delle sepolture e il vialetto di passaggio. Inoltre lo stesso campo appare veramente trasandato e fuori da ogni decoro che pur dovrebbe avere.
Ciò che appare più “stridente” alla vista, tuttavia, è la sistemazione dei due vialetti di transito: l’uno, quello “a monte”, pavimentato e provvisto di griglie (quindi di impianto) per lo scolo delle acque; l’altro, quello “a mare”, con ghiaietta sparsa su terra battuta, senza nessuna regimazione delle acque meteoriche.
Le conseguenze, oltre a quella ovvia e spontanea di un percorso di serie “A” ed uno di serie “B”, quindi di carattere estetico, sono che nella parte terminale del viottolo pavimentato, ove è stato costruito il grande “colombaio” dei loculi, l’acqua piovana scorre sul pavimento, che è a un livello superiore, per defluire nel sottostante vialetto di terra battuta, sprovvisto di canalizzazioni di smaltimento, per cui l’acqua si “allarga” e si sparge sulle tombe ipogee a lato, allagandole. Risulta che quanto ora scritto e descritto sia già stato ben lamentato e segnalato da tempo, senza che per questo l’Amministrazione comunale abbia fatto niente di concreto per porvi rimedio.
Per tutto quanto sopra, si chiede che il Consiglio comunale approvi la presente mozione nel dispositivo che segue:
Il Consiglio comunale di Pietra Ligure, vista la situazione in cui si trova il Cimitero della frazione Ranzi, impegna il Sindaco e la Giunta comunale a deliberare affinché:
A) Sia pavimentato anche tutto il vialetto interno di passaggio, lato “a mare”, provvedendolo, analogamente con quanto già fatto sul lato “a monte”, di grigliature ed impianto di smaltimento delle acque meteoriche.
B) Siano riordinati, sistemati e delimitati con cordoli adeguati i campi destinati all’inumazione, provvedendo anche alla piantumazione di cipressi che, oltre a costituire elemento decorativo di ogni cimitero, contribuiscono in modo “naturale e biologico” ai processi di mineralizzazione delle salme in tempi normali.
C) Sia restaurato il cancello d’ingresso del Cimitero.
Si allegano 8 fotografie, 27/5/2021
Mario Carrara, consigliere comunale
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Il Comune di Pietra Ligure si “autoriduce” il proprio territorio
che, nella tratta interessata, diventa di fatto “terra di nessuno”.
ULTIMA ORA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo: In merito alla mozione riguardante l’auto ridimensionamento dei confini pietresi, vi siete imbattuti in un errore, infatti il cartello stradale a fondo bianco delimita il centro abitato, mentre il cartello del confine comunale ha lo sfondo marrone. Collocazione corretta quindi in quanto in quel tratto on vi sono più abitazioni tale da renderlo centro abitato come da definizione del codice della strada. Giorgio Vigliani
Prosegue teste mozione:
In genere, i confini di un territorio oltre che “salvaguardati e difesi”, dovrebbero essere almeno, ben delimitati, per dare la giusta notizia, a chi transita, di sapere “dove sia” e a chi risiede di sapere a quali regole deve conformarsi e rispondere, a seconda del territorio in cui è collocato.
A Pietra Ligure, per noncuranza e pressapochismo dell’Amministrazione comunale, questo non succede. Anzi, succede l’esatto contrario: il territorio comunale è stato, di fatto, “autoridotto”.
E non di poco.
Basta vedere la cartellonistica “di confine” sulla strada che dal bivio “Giustenice – Tovo S.Giacomo, di via Francesco Crispi, in regione “Corte”, porta a Tovo, viene dato come “confine comunale” il luogo del ponte sul torrente Maremola, con tanto di doppio cartello confermativo di “Fine Pietra Ligure” per chi proviene da Pietra e di “Inizio Pietra Ligure” per chi proviene da Tovo.
Solo che il confine comunale effettivo è, invece, circa 400 metri più avanti, dove, nella corretta posizione, il Comune di Tovo S.Giacomo ha fissato regolarmente il cartello indicante l’inizio del proprio territorio. Ma proprio lì, dove dovrebbero esserci pure i cartelli indicatori del Comune di Pietra Ligure (essendo Pietra Ligure confinante con Tovo S. Giacomo), non c’è niente, in quanto per il Comune di Pietra Ligure il proprio territorio comincia o finisce circa 400 metri più indietro e non sul confine con Tovo S.Giacome, come dovrebbe essere.
Da ciò dovrebbe conseguire che, per conclamata volontà del Comune di Pietra Ligure che “rinuncia”, attestandolo clamorosamente con i suoi cartelli, ad una parte del suo territorio comunale, tutti quelli che nella stessa porzione di territorio vi fossero residenti, non dovrebbero soggiacere alle norme del Comune di Pietra Ligure (tra cui il pagamento delle tasse tra le più alte della Liguria, mai ridotte). Essi, per di più, non dovrebbero soggiacere neanche a quelle di Tovo S.Giacomo che, si è visto, “territorialmente parlando” non è “avanzato”, ma ha posizionato i suoi cartelli di limite territoriale nella posizione corretta.
Essi, tra cui importanti aziende agricole e vivaistiche, per volontà del Comune di Pietra Ligure, si troverebbero, quindi, in una sorta di “terra di nessuno”, non assoggettata a qualsivoglia regola od obbligo di carattere “comunale”.
Poiché tutto ciò è assurdo ed è probabilmente da addebitarsi, come scritto all’inizio, a noncuranza e pressapochismo (anche se ci riesce difficile pensare che il Sindaco De Vincenzi non se ne sia accorto, visto che risiede da quelle parti), si sottopone la presente mozione al Consiglio comunale, chiedendo di approvarla nel dispositivo che segue:
Il Consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta comunale a rimuovere e ricollocare nella giusta posizione i cartelli indicatori dei limiti del territorio comunale sulla strada Pietra Ligure -Tovo S.Giacomo in regione Corte; inoltre, a prestare più attenzione nella collocazione dei cartelli confinari, la cui errata posizione può destare confusione ed equivoci nella cittadinanza.
Si allegano 3 fotografie
Pietra Ligure, 27 Maggio 2021
Mario Carrara, consigliere comunale