Solo apparentemente sconosciuto, entra e si ripresenta non di rado – sia pure con modalità e tempi diversificati – nella vita dei cittadini. E’ il settore della stampa locale che riveste grande valenza.
Non solo nel contesto dell’informazione, bensì nel quadro stesso di una serie di servizi diretti alle famiglie in occasione di particolari avvenimenti, alle imprese per la pubblicità dei loro prodotti, oltre che agli stessi enti pubblici. Oggi – segnala Confartigianato Liguria – sono a rischio nella nostra regione 500 microimprese, pesantemente colpite dalla gravissima inattesa crisi economica.
Coinvolte aziende e tecnici particolarmente competenti nel campo di stampa, legatorie e servizi connessi in un processo che ha portato ad un calo del fatturato di oltre un terzo tra 2020 e 2019 ed a prospettive incerte per il 50% delle micro e piccole imprese del settore. Parliamo di professionisti, tra cui fotografi e tipografi, attività ad alta vocazione artigiana che non solo già hanno dovuto fare i conti con gli effetti della rivoluzione digitale, ma che in quest’ultimo anno hanno pagato molto care le conseguenze legate alle restrizioni attuate per limitare il contagio da Covid. In particolare, la drastica riduzione di eventi pubblici e celebrazioni, lo stop al settore congressuale, le limitazioni alla mobilità e al turismo, le difficoltà del settore della pubblicità e il calo delle vendite di prodotti editoriali cartacei.
In Liguria il settore conta 288 micro e piccole tipografie artigiane e 231 fotografi artigiani. Le tipografie sono così suddivise tra le province: 164 a Genova, 61 a Savona, 32 a Imperia, 31 alla Spezia. Per quello che riguarda invece la fotografia, troviamo 109 micro e piccole imprese a Genova, 50 a Savona, 40 alla Spezia, 32 a Imperia.
Sergio Ravera (da pagina Facebook)
DA SAVONA COMUNICATO STAMPA DELL’ENPA- LA RONDINE ROSSICCIA
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