Loano città ricca di storia e ‘Loano che legge’, di studiosi e di colti, di storici novelli che allietano, ai nostri giorni, con le loro foto ricordo per arricchire il bagaglio culturale, modello senza pretese e non già l’informazione che genera ignoranza. Al vecchietto cronista, loanese acquisito dal 1966, non resta che testimoniare offrendo agli attenti lettori, pochini sembrerebbe rispetto a 11 mila residenti, qualche semplice ‘revival’ di Loano alle urne.
di Luciano Corrado
Esiste ancora la categoria di ‘salvatori della Patria’ di ultima generazione ? Chi sono e quali contenuti socio economico culturali ripropongono. Gli elettori sono maturati ? Cambiamento e rinnovamento di metodi, di volti, di competenze, a Loano sono cosa scontata? E’ la volta buona ?
Cosa cambierà a Palazzo Doria dopo l’apertura delle urne a metà ottobre 2021 ? Coraggio ai coraggiosi che non si trovano ad ogni angolo. E Loano non fa eccezione. Parliamo del coraggio con tutti gli attributi. Qui sono più ‘docili’ che in altre cittadine rivierasche ? Ci sono personalità emergenti ? Esiste o no il sacro timore di esporsi contro il potere e i potenziali vincitori ? Di bisbigliare ? E’ verissimo, siamo in totale assenza di ruolo che avevano i partiti tradizionali con le loro sezioni, iscritti, assemblee, direttivi, segretari, confronti, dibattiti, scontri, programmi. Mai assenti i voltagabbana. I consigli comunali affollati. E oggi ? Quanto è diffusa l’apatia ed il distacco del mondo giovanile, gli uomini e le donne del domani. Cosa conoscono dell’attività comunale, se non la difficoltà a trovare un posto di lavoro, a dover ricorrere alla raccomandazione, alla spintarella. Qual è il livello di informazione che informa o disinforma, genera ignoranza.
Loano, unica della Riviera savonese, dove la ‘destra’ ha sempre governato accompagnandoci ai nostri giorni, accingendosi, inutile nasconderlo, a ritrovare vecchi e nuovi consensi, forse meno plebiscitari; candidando sindaco (salvo colpi di scena nella stanza di compensazione regionale e provinciale) Luca Lettieri tra i sempre giovani longevi amministratori, che con una robusta corazza a destra ha visto recentemente rafforzata la sua aspirazione. E’ accaduto dopo la recente visita, a Loano, riservata a pochi, del ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Lettieri forte dei risultati raggiunti, delle promesse mantenute, della produttività di un’azienda pubblica Municipio di Loano, della complessiva qualità della vita, del grado di benessere, dell’emarginazione sociale ridotta al lumicino ?
Il leader ligure del Carroccio Edoardo Rixi, già sottosegretario di Stato, ex vice presidente della Regione, ha dichiarato a IVG.it: “ Lettieri è sicuramente il miglior candidato. Avercene come lui ! E siamo pronti a dare battaglia per la coalizione di centrodestra; lo proponiamo e vedremo nelle prossime settimane di riuscire a concludere. Puntiamo su Lettieri, al momento è l’unico presente nella coalizione di centrodestra“. Un ragionamento che non esclude altre candidature a priori e sarebbe un autogol pronunciare “o lui o nessuno’, a meno che non gli si attribuiscano doti da Padreterno.
E’ vero che nel centro destra c’è maretta e sembrerebbe attraversato da irrecuperabili divisioni all’interno della stessa maggioranza a Palazzo Doria, sfociate nel decreto del sindaco Pignocca del 17 febbraio 2021 che ha revocato l’incarico di vice sindaco (non le deleghe) a Lettieri, designando contemporaneamente Remo Zaccaria, nato a Salerno il 28 giugno 1972, genero fortunato del più votato, a Loano, tra i candidati alle regionali, il dr. Brunello Brunetto, folgorato in pochi mesi da ‘Salvini premier‘ e dalla schiera leghista ligure. E che superando, a pieni voti di preferenze, Vaccarezza nel suo feudo potrebbe aver segnato un punto di non ritorno. Una parabola discendente, almeno nella roccaforte di Loano che appariva inespugnabile.
Zaccararia, a sua volta, assessore di lungo corso e già candidato sindaco quando il centro destra si divise in due fazioni tra Angelo Vaccarezza e l’ex sindaco Franco Cenere (tifoso a viso aperto di Trump, vedi post di Facebook). Angelo e Franco nati sotto l’ombrello della Democrazia Cristiana. Il primo con la vocazione delle processioni con il ‘saio’ della confraternita. Il secondo professionista giudice di gara di ciclismo internazionale. E ora a riposo per raggiunti limiti di età.
La sinistra ha sempre avuto un ruolo divisivo al suo interno. Non tanto per motivi di interessi diretti, piuttosto per personalismi, ripicche, incomprensioni, assenza di una ‘leader’, mentre la destra ha saputo ricompattarsi al momento giusto. Sempre più forte al punto che alle ultime comunali, le due minoranze unite non avrebbero raggiunto il risultato ottenuto dalla lista unitaria del sindaco Pignocca e che ha visto ‘trombati’ dagli elettori proprio gli esponenti della Lega facendo infuriare ‘mister Ripamonti‘ e il suo braccio destro Stefano Mai. Con l’ingresso a sorpresa di Brunetto, il suo risultato elettorale, altra rotta all’orizzonte ?
E oggi chi ‘crede al miracolo’ (centro destra diviso nella volta finale), dunque all’avvento di un’alternanza, di rinnovamento, ai volti nuovi, resterà deluso ? Molto probabile anche per la mancanza, fino ad oggi, di un candidato forte della società civile, autorevole e credibile per competenza e meritocrazia. A volte non pare fuori luogo chiedersi quanti dell’Amministrazione comunale Pignocca (restiamo agli ultimi due mandati) potrebbero aspirare e meritare un ruolo di comando in un’azienda privata che ha il bilancio ed i dipendenti del Comune di Loano. E gli elettori, per favore, non si ripeta che hanno sempre ragione, semmai si meritano chi hanno promosso con il voto.
Rixi non dice o Lettieri sindaco o nessuno accordo nel centro destra, ma che “al momento Lettieri è l’unico presente….”. Ovvero nessuno ci ha prospettato ad oggi altre candidature.
Non abbiamo dubbi, sbaglia chi sottovaluta la forza e l’abilità del concittadino Angelo Vaccarezza che fu scelto come ‘colonnello’, nel savonese, dal formidabile (e rivalutato da sindaco) ‘Sciaboletta’, Claudio Scajola.
E’ Vaccarezza che guidava le truppe e oggi può mettere sulla bilancia il suo peso di capogruppo regionale di Cambiamo in piena energia e proselitismo. Dalla Valbormida alla ricca Riviera. Ci sono le ‘Quote di scambio’, la immancabile ‘stanza di compensazione’ nello scacchiere provinciale. E Loano, come trucioli.it ha anticipato, si avvia e sono maturati i tempi, le condizioni, per il suo primo ‘sindaco rosa’ della storia. Dopo che era tramontato il sogno, malcelato, di Roberta Gasco finita nel tritacarne di spese pazze, della giustizia penale, condanne ed assoluzioni, della più temibile Corte dei Conti, pagando un prezzo personale salatissimo, non solo monetario, di tributo morale ed umano.
La stella cometa lungo la scia dei militanti vaccarezziani (pur appannata) volge verso Luana Isella, geologa e politica ormai rodata, onesta e preparata quanto basta, per concorrere, spiazzare un potenziale avversario quale può essere Lettieri. Non è il rinnovamento ed è compromesso col passato ?
La parabola di Isella, dal suo attivismo unanimemente riconosciuto nel ruolo di amministratore provinciale (vice presidente), all’ascendente sugli elettori moderati, a chi tifa affinché anche Loano possa mettere a frutto una quota rosa capace di raccogliere voti a destra e a sinistra. A quel punto chi potrebbe rimanere con il cerino in mano ? Quel che resta del grillismo (che pure era stato a Loano il partito più votato, alle politiche, sull’onda di ‘rivolteremo l’Italia corrotta’ come un calzino) e delle pecorelle smarrite siano esse pidiessine, siano esse libere da vincoli di partito. E non scommettiamo un Euro in un sodalizio che veda uniti chi ha preso le distanze (senza rinnegare) dall’operato di Pignocca e dei suoi (vedi casus belli nuova Conad) e i due schieramenti oggi all’opposizione.
Luana Isella sarà il futuro sindaco soltanto con una destra unita. Luca Lettieri diciamo che ha già dato, la ‘punizione’ inflittagli coram populi potrebbe concludersi a tarallucci e vino ? C’è chi sostiene: perchè stupirsi, anche a Loano tutto è possibile. Ma la città sarà davvero matura a rinnovare la fiducia e premiare per l’ennesima volta la destra purchè ci sia qualche presentabile e competenza in più rispetto al passato (sindaco rosa inclusa) ?
A sinistra non si intravvede, vedi le meschine lotte provinciali, nulla di esaltante. A Loano il Pd non ha i numeri, non può illudersi. Qualche testimone di passate trattative può ancora testimoniare. Difficile credere nel ‘salvatore miracoloso’.
Luciano Corrado
E CARTA CANTA – ELEZIONI COMUNALI 2011 – LA FESTA DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE AL CINEMA TEATRO LOANESE OGGI ACCOGLIENTE STRUTTURA DEL SUPERMERCATO PAM GRAZIE ALLE SCELTE STRATEGICHE DELLA ‘PREMIATA’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE LOANESE.
PRIMA PAGINA RISERVATA A ANGELO VACCAREZZA:… dopo 23 anni lascio l’amministrazione della nostra Loano ed oggi penso a tutta la strada fatta e a tutti i progetti che sono stati realizzati. E’ statao un lavoro enorme di recupero e di abbellimenti degli spazi cittadini; di realizzazione di grandi opere, di progetti ludico sportivi che hanno fortemente caratterizzato la nostra città e di servizi considerati di eccellenza. Loano è oggi riconosciuta come una delle località turistiche italiane più rinomate.
Negli ultimi 10 anni da quando sono stato sindaco, ho avuto la fortuna di poter lavorare con persone che hanno condiviso le mie idee, ma che soprattutto ne hanno portato di nuove. …..L’evidenza parla da sola come i molti riconoscimenti a livello nazionale ottenuti da Loano….E tutto questo grazie anche alla partecipazione delle attività produttive ed associazioni presenti sul territorio. ….Passo il testimone a Luigi Pignocca, persona che in questi anni ha lavorato molto per Loano e che sarà sicuramente capace di portare idee innovative per continuare il percorso.
L’APPELLO: CARISSIMO ELETTORE/ ELETTRICE DI LUIGI PIGNOCCA....Nella migliore tradizione politica del centro destra (papà Osvaldo fede socialista nenniana e pertiniana è stato presidente dell’Azienda di Soggiorno e soprattutto attivissimo assessore ai lavori pubblici con sindaci democristiani ndt) amministrare significa: essere concreti ed efficienti. Ed io, senza proclami e senza clamori, ho sempre lavorato in questa ottica raggiungendo importanti obiettivi a beneficio della mia città. Sono convinto che il progresso di Loano sia legato ad uno sviluppo razionale ed alla salvaguardia del suo territorio. Infatti il nuovo piano urbanistico comunale (eravamo nel 2011 ndt), già in itinere, ha queste linee programmatiche. L’ambiente ed il paesaggio sono le nostre ricchezze e dobbiamo tutelarle. ….Mi impegno a custodire i valori della tradizione su cui si basa l’identità della nostra città, convinto che essa non sia una sterile riproposizione del passato, ma un solido fondamento per idee nuove. …Ricevo da Angelo Vaccarezza una grande eredità politica ed amministrativa da portare avanti per il bene di Loano”.
TRE CAPITOLI DEL PROGRAMMA E PROMESSE ELETTORALI:
CON LA NUOVA ZONA ALBERGHIERA E AREA PORTUALE, VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO, VERO SALOTTO COMMERCIALE, SVILUPPO PER ATTIVITA’ E NUOVI POSTI DI LAVORO. E CON IL COMPLETAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA, CON TANTO DI PREMIO, CON UN SISTEMA TRA I PIU’ ESTESI ED EVOLUTI IN LIGURIA, COPRIREMO ANCHE TUTTE LE ZONE PERIFERICHE E LUOGHI PIU’ ISOLATI. CON UNA POLIZIA MUNICIPALE PIU’ EFFICIENTE ED EFFICACE NEI SERVIZI E SICUREZZA DEI CITTADINI.
TUTTI I CANDIDATI IN LISTA