Iniziamo parlando dell’ultimo argomento citato nel titolo. Cantieri aperti in città anche domenica 25 aprile. Si lavora su impalcature di palazzi senza protezione alcuna per gli operai e impalcature poco ‘protettive’. E casualmente uno degli edifici proprio sul mare, centro città, mostra il cartello con l’arch. sindaco progettista e direttore dei lavori, responsabile del cantiere altro architetto dello stesso studio tecnico, capo cantiere gli ormai abituali operai dell’Est europeo. Intervento di ristrutturazione e creazione di balconi.
Va detto subito. Alassio non fa eccezione e non da ieri. Sono anni che trucioli.it, soli più che mai, denuncia che l’andazzo è questo e lungo tutto la Riviera ( e non), almeno dove al cronista volontario capita di camminare e fotografare (ma chi te lo fa fare ci ripetono gli amici !).
Operiamo con precauzione perché essere individuati, macchina fotografica all’opera, si corrono rischi. Non solo atteggiamenti minacciosi ed avvertimenti. Non è il caso in questione.
E come non restare increduli quanto negli stessi giorni alle Tv nazionali, il ministro del Lavoro, Orlando, pidiessino ligure e spezzino, di fronte alla conta quasi quotidiana di morti sul lavoro dichiara, a microfoni aperti: “Occorre subito rafforzare prevenzione e controlli, più personale agli Ispettorati del Lavoro e più organici negli uffici competenti delle Asl che hanno subito fortissimi ridimensionamenti. Stiamo predisponendo con il ministero della Sanità Speranza (Leu) un concorso per 2.10o assunzioni per la struttura dell’Ispettorato”.
Se ne parla, si urla, titoloni, ci vuole il morto quotidiano. Poi tutto in cavalleria, come prima. Tv e giornali dimenticheranno fino alla prossima triste occasione di cronaca. Accade anche e quotidianamente nella nostra provincia, non in collina o lontano dalle aree frequentate, addirittura lungo la trafficatissima statale Aurelia, con cantieri nei palazzoni (perlopiù lavori su facciate o ristrutturazioni, a decine di metri di altezza). Dove transitano ambulanze, ma anche le forze di Polizia locale, carabinieri, polstrada, Finanza, sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali, onorevoli e senatori, migliaia di cittadini di ogni ceto sociale. Leoni da tastiere non esclusi.
Nessuno si preoccupa, lavorare in cantiere con tutte le protezione che il cartello affisso impone è una favoletta ? Impunità quasi assicurata, se non c’è l’incidente e puntuali gli articoli stampa. Già è l’italietta delle banane, ci siamo abituati anche a questo. E non è casuale che l’occhio indiscreto del cronista sorprenda e provochi reazioni rabbiose nel cantiere stesso. Meglio allora girarsi dall’altra parte o all’indifferenza generale non farci caso. Con il concreto contributo della stampa che ha perso la buona abitudine del ‘cane da guardia’, ma è troppo semplice incolpare l’ultimo anello della catena. Che a sua volta finisce per adeguarsi.
E così anche a scuola del presidente Giovanni Toti, con il suo accattivante ‘Cambiamo !, si può ascoltare tra i casi di chi viola le norme Covid, tra sciagure stradali, morti sul lavoro: “Facciamo rispettare a tutti le leggi, se se forze dell’ordine non hanno uomini a sufficienza ce lo dicano…”. Non più tardi di mercoledì a Rai 3 Regione….”
Toti si guarda bene dal divulgare i dati, da quando è presidente della Regione, sulle forze in campo, non sulla carta, dell’Ispettorato del Lavoro provinciali, sui controlli e prevenzione. Toti (ma accadeva anche prima) non rivela a disattenti cronisti del giorno, che neppure chiedono, cosa accada da anni con lo smantellamento di fatto degli organici Asl addetti al settore. Non solo cantieri, rispetto di norme igieniche negli esercizi pubblici, nelle cucine durante la stagione stiva soprattutto, nelle sagre. Le notizie si leggono quando arrivano i Nas. Ma bisogna aggiungere che l’Asl di Imperia,, almeno a quanto pubblicavano i media locali, con l’assessore Sonia Viale, faceva controlli mirati e costanti. E ne dava conto ai media. E l’Asl di Savona ? Trucioli.it, con il precedente commissario, aveva chiesto vanamente dati statistici. Si risponde solo ai giornalisti che non ‘disturbano’ ?
E’ lo Stato democratico !? Che educa secondo la Costituzione ? Quante volte si è letto, che si fanno le leggi e poi si dimentica di farle rispettare e persino inflazionate rispetto ad altri paesi. Siamo così alla diseducazione di massa dove ci vuole sempre la sciagura mortale, casi di intossicazione da alimenti o scarso igiene per conquistare un titolo presto dimenticato.
Ecco nessun scandalismo di troppo se al povero solitario cronista da marciapiedi capita propria ad Alassio (non è la prima, ne la seconda volta ripetiamo) che mentre la promenade è affollatissima, in città non si trova da parcheggiare, peggio che agosto, ecco comparire l’imponente palizzata e a metà mattinata e scoprire che c’è chi lavora dietro le palizzate, senza casco, senza cinture, senza idonee calzature. Evitiamo di aggiungere altro. Pubblichiamo la foto e il particolare del cartello lavori, non per dire ma guarda che scandalo. Proprio il sindaco. Troppo riduttivo. Non darà il buon esempio a sua insaputa certamente, intanto ecco che nessuno ci faccia caso. E’ fare l’abitudine al menefreghismo. Alassio che può contare su un robusto ed attivo corpo di Polizia Locale, Comando di Compagnia dei carabinieri, Commissariato di Polizia.
Alassio che, polemiche sul ripascimento e ‘muro di cabine’. Tiro a segno al nemico di turno, può esibire già due fine settimana di ‘esaurito’. Il primo segnale sono i posti auto. Provare per la prova del nove, per chi è uso visitare la città nei giorni festivi. E tutto è di buon auspicio, forse un riconoscimento anche al lavoro di promozione dell’Amministrazione comunale e del suo impegno costante a migliorare la città, recuperare il tempo perso, adeguarla a nuove esigenze e qualità di vita per un’Alassio pur sempre ‘first’.(L.Cor.)
LE BELLE NOTIZIE
Associazione Giovani Alassio: nasce “Easy Work”
COMUNICATO STAMPA – Con il sostegno dell’Assessorato al Volontariato del Comune di Alassio, una bacheca del lavoro per raccogliere informazioni sulle possibilità di lavoro sul territorio.
“Nelle nostre finalità associative – spiega Giacomo Aicardi, presidente AGA – figura l’obbiettivo di sostenere i nostri associati in ogni aspetto della formazione, da quello intellettuale-culturale fino ad arrivare a quello lavorativo. Di qui l’idea di un confronto con le Associazioni di Categoria del territorio, primi attori nel mercato del lavoro locale perché ci trasferiscano necessità e aspettative rispetto a possibili assunzioni. “Alassio Easy Work” vuole essere una bacheca del lavoro che raccoglie informazioni sulla possibilità di lavoro esistente sul territorio comunale”
“Abbiamo ritenuto davvero interessante e utile la proposta che ci è pervenuta dall’Aga – spiega Patrizia Mordente, assessore al Volontariato del Comune di Alassio – e ci siamo subito adoperati per favorire l’incontro dei Giovani Alassini con le Associazioni di Categoria che incontreremo giovedì prossimo, presso la sede comunale. L’Associazione diventerà un mero punto di riferimento per i propri associati che cercano opportunità lavorative, ma non svolgerà nessuna funzione di mediazione fra chi offre e chi cerca occupazione, non procederà alla raccolta di dati sensibili, e, beninteso, non avrà responsabilità concernente eventuali colloqui, contratti o prestazioni lavorative che potranno essere svolte da chi fruirà del servizio. Insomma non sarà un ufficio di collocamento, ma l’equivalente di quelle utilissime bacheche nelle segreterie universitarie dove si trova di tutto ciò che può essere davvero utile, un po’: un’iniziativa davvero meritoria che ancora una volta segnala questa associazione come un prezioso cameo nel quadro del tessuto sociale della città “.
Sono iniziate ieri presso l’Oratorio di Santa Caterina le riprese del video che si prefigge lo scopo di mettere in evidenza, in modo semplice e diretto, l’ attualità della Confraternita sul territorio, a quali scelte di fede di oggi rimandano oggetti, scelte e riti che affondano nel passato le proprie radici. Si tratta di un progetto di comunicazione, nato da un’ idea del Prof. Franco Laureri, presentato al Vescovo lo scorso 2 dicembre, con il supporto dell’ Istituto Alberghiero di Alassio e di E.L.Fo, Ente Ligure di Formazione di Albenga e con la preziosa ed indispensabile guida dell’ insegnante e giornalista Mariapia Cavani, della sua allieva Giulia e dell’ insostituibile nostro Prof. Giovanni Puerari che hanno sviluppato in questi mesi il “canovaccio”.
Con i nuovi campi da Padel si amplia l’offerta di uno dei circoli tennistici più storici e suggestivi della Baia del Sole: l’Hanbury Tennis Club di Alassio. L’impianto sulla prima collina di Alassio, a pochi passi dal centro, prossimo a compiere 100 anni di vita, risale infatti agli inizi del secolo scorso quando gli inglesi ed in particolare la famiglia Hanbury aveva scelto la collina di Alassio come buon ritiro dalle bizze e dalle rigidità degli inverni della campagna inglese.
Sette splendidi campi in terra rossa, una club house in perfetto stile coloniale, oggi vero e proprio museo del tennis grazie alla passione della famiglia Skordis, proprietaria dell’impianto, un parco rigoglioso, una terrazzata unica per assistere agli incontri ma anche per degustare le proposte della cucina e del bar.
I campi da Padel. “Li abbiamo fatti testare da chi da anni gioca sui migliori campi della Liguria e non solo – commentano dal prestigioso circolo alassino – e ne abbiamo ricevuto riscontri assolutamente positivi. L’obbiettivo è di ampliare tutto il settore e di realizzare anche spogliatoi dedicati. insomma tutto ciò che serve per ospitare eventi, creare anche ad Alassio un bel movimento”.
Parallelamente l’attività legata al tennis procede con corsi di pre-tennistica per piccoli e piccolissimi, corsi per ragazzi e ragazze e per adulti, oltre all’attività agonistica che vede l’Hanbury sempre presente nelle competizioni a squadre. Maestri e preparatori federali sono da sempre il fiore all’occhiello del circolo. Sul sito hanburytennisclub.it è poi possibile trovare il calendario degli eventi: dai circuiti internazionali agli open passando per le clinic internazionali. Del resto grazie al clima mite i campi dell’Hanbury sono meta consolidata delle grandi scuole internazionali che in primavera e autunno scelgono Alassio per settimane di full immersion tennistiche godendo delle attrattive turistiche della città. (Foto Doroti Polipo)