Dicono, che quando il golfo di Aukland viene avvolto dalla notte Pietro Sibello torni con la mente a quei mesi difficili dove la vita sembrava in salita. Quella vita che, anche dal punto di vista sportivo, sembrava remargli contro con quel bronzo olimpico scippato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 da una giuria a dir poco scandalosa.
di Willy Olivero
Quella domenica di Agosto lui e il fratello Giampiero avrebbero voluto ammainare le vele tanta cocente era la delusione. Ma il destino impose a Pietro un’altra durissima prova, nel 2010 mentre si preparava la rivincita ai Giochi di Londra del 2012 sempre nei 49er. Pietro aveva sempre un acuto mal di testa e lui come altri pensava fosse dovuto ad allenamenti stressanti che sottoponevano il fisico ad uno sforzo continuo. Purtroppo il referto di un esame specialistico fu spietato riscontrando al velista ponentino un angioma al cervello che lui non nascose mai a nessuno.
La forza di debellarlo, impresa riuscita, fu un esempio per molti, ma non per le burocratiche leggi della Federazione Internazionale Vela che ritenne Pietro non idoneo a partecipare ai Giochi. Ora Pietro, del quale mi onoro essere amico, ogni tanto ricorda tutto questo quasi come a dire che chi ha superato tutte quelle onde del destino mica può vedersi paura adesso di New Zealandm la barca che cercherà di impedire a Luna Rossa, nella quale Pietro ha il compito di tattico, di portare la Coppa America a casa.
Nella foto che accompagna questo servizio abbiamo voluto ricordare Pietro quando ancor giovanissimo dominava negli Otmist, premiato da Giulio Diomedi, presidente fino all’anno scorso del Circolo Nautico di Albenga ( e a lui dedicheremo un pezzo nel prossimo numero ). Una foto che non abbiamo messo a caso e che dimostra come l ‘amore per il mare fosse immenso già da giovanissimo per lui. E forse la sostanza di essere un grande uomo, sempre il viso sorridente dietro una grandissima professionalità, prima di un grande velista gli sarà fondamentale nel portare la Coppa America a casa.
Perché dai, nella vela la scaramanzia ha un valore particolare, ma vorremmo mica pensare che Pietro, dopo tutto quel,o che ha visto, si spaventi davanti ad una barca che vuole sfidare Luna Rossa
P.S. Tutte le regate della finale di Coppa America saranno trasmesse dal 3 marzo in diretta tv su Rai2 e Sky Sport a partire dalle 3,50. Sveglia, Pietro e la Luna han bisogno del nostro sostegno.
Willy Olivero