Non capita spesso di leggere un post su Facebook, molto severo (e ingeneroso) nel descrivere lo stato di salute in cui versa l’Arma dei carabinieri. Il censore è un ex della Benemerita che vive a Genova. Commenti e reazioni in grandissima parte di consenso, con altre testimonianze per nulla avare, ai nostri giorni, di pepe.
Giovanni Cereda: Ai miei tempi, per entrare nei Carabinieri, ci voleva la firma dei genitori, davanti al Comandante della Stazione apponeva la firma sulla domanda, avevo 17 anni, poi seguivano gli accertamenti sulle pendenze penali sino alla settima generazioni addietro. E’ stata durissima, non sapevo neppure cucirmi un bottone, alla mattina invece di alzarmi alle 10:00 e lavarmi in un’ora, mi alzavo alle 06:00 e lavarsi in cinque minuti e colazione in 10 e poi sempre di corsa e studiare, eppure c’è l’ho fatta. I mie colleghi arrivavano da numerose parti d’Italia, la licenza media era sufficiente. Grazie ai Carabinieri, mi hanno cresciuto, allevato, vestito, educato, istruito, fatto diventare un’uomo e un buon Soldato, le Aziende se eri un Carabiniere in congedo ti assumevano senza difficoltà, era una garanzia.
ECCO ALCUNI COMMENTI AL POST
Franco Scrigna (ora vice sindaco di Villanova d’Albenga): Grande Verità !
Stefano Ferrari (da sottufficiale ha comandato le stazioni di Andora, Badalucco e il reparto operativo della compagnia di Alassio): Concordo in tutto e mi associo. Mi sono arruolato a 17 anni è ho vissuto tutto il descritto. Grazie Giovanni per aver pubblicato…
Giorgio Bornacin, ex senatore del Pdl eletto nel collegio di Imperia : Molto bella.condivido in pieno. (Figlio del Prof. Sergio Bornacin, storico dirigente genovese del Movimento Sociale Italiano, giovanissimo Giorgio Bornacin aderisce prima a Giovane Italia, organizzazione giovanile del MSI, poi dai primi anni ’70 dirige il Fronte Universitario d’Azione Nazionale dell’Università degli Studi di Genova. All’inizio degli anni ottanta è Capogruppo al Consiglio Regionale della Liguria per il Gruppo del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, continuando a ricoprire tale incarico sino alla sua elezione a senatore. E’ stato uno dei riferimenti storici della corrente almirantiana in Liguria. Nel 1994 in occasione della svolta di Fiuggi aderisce ad Alleanza Nazionale. Nel 1996 eletto al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale. È membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni), della Commissione parlamentare questioni regionali, della Commissione consultiva riforma pubblica amministrazione. Nel 2001 eletto alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale. Nel 2006 è eletto al Senato della Repubblica per PDL. È segretario della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo). Il 29 settembre 2010 è stato nominato Coordinatore Metropolitano di Genova. Il 29 marzo 2011 ha co-firmato un disegno di riforma costituzionale per abolire la XII norma della Costituzione italiana, che vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Nel 2013 non viene ricandidato in Parlamento.
Antonio Strangis: Condivido in toto il contenuto di questo “pensiero”. Quando nel lontano 1971 inoltrai la domanda per arruolarmi, ricordo perfettamente quando il Comandante della Stazione del mio paese convoco’ mio padre affinché saldasse una contravvenzione di lire 80 inflitta a mio nonno nel 1925 per oltraggio a PU, quando emigrò in Argentina, altrimenti non avrebbe potuto dare il N.O. Al mio arruolamento. Forse allora era eccessivo ma oggi si assiste ad un lassismo vergognoso e vorrei capire cosa insegnano in Accademia, piuttosto che nelle varie scuole. Siamo alla deriva. Che dolore immenso.
Sebastiano Zuliani: Idem in Polizia e, credo, nelle altre forze di Polizie e forze armate. Sono andato in pensione appena raggiunti i requisiti schifato da chi veniva “assunto” (non arruolato, cosa ben diversa).
Gianni Fantone: Conoscendola di persona capisco che lo sfogo le sia costato un grosso sacrificio , aumenta per lei la mia stima allo stesso tempo sono dispiaciuto della sua amara e vera analisi..un caro saluto con affetto.
Vincenzo Costantini: “Caro Ispettore, non posso non condividere il tuo sfogo. Ogni generazione prende le distanze dalla precedente, na gli attuali Carabinieri sono ormai, per gran parte, molto simili alla tua descrizione. Compresa la manifesta inadeguatezza dei nostri vertici. A noi resta il compito di continuare a testimoniare. Carabinieri sempre”. Costantini vive a Imperia dove è Amministratore unico della SERIS srl. Società al 100 per cento comunale. Con la possibilità di partecipare a gare per la gestione del servizio di refezione scolastica anche presso altri comuni della provincia di Imperia.
Felice Bellantuono: Concordo Con Lei sul fatto degli arruolamenti “sconsiderati” Nell’Arma e che molte cose sono cambiate. Nei secoli in “peggio” , sopratutto tra i superiori gerarchici, che negli anni si sono succeduti . Pero’ nonostante tutto e tutti, Per me L’ ARMA é stata e rimarrà per sempre una “Grande Famiglia”. E anche oggi che sono in quiescenza ne faccio orgogliosamente parte. Nell’ altra Grandissima Famiglia dell ‘Associazione Nazionale Carabinieri. Per me nonostante tutto, l’Arma è sempre: “VIVA e OPERATIVA” a protezione e salvaguardia della gente onesta e perbene. CARABINIERI PER SEMPRE.
Guglielmo Evangelista: Il motivo di tutto questo è molto semplice: anche se su livelli molto più alti dei semplici allievi, gli ufficiali erano i reduci della guerra: gente che conosceva il pericolo, la sofferenza, i sacrifici. Ricordo una volta il mio comandante, mentre mi rimproverava: all’altezza dei miei occhi c’era esattamente in nastrino della medaglia d’oro al valor militare. Gli ufficiali di oggi, con quei distintivi e berretti sproporzionati, con quelle decine di onorificenze di latta ottenute perché è prassi darle, non sono più quelli di una volta, ed è impossibile che riescano ad educare le nuove generazioni. Così va il mondo…..inutile combatterlo, saggio tenersene lontano.
Marino Mino Faralli: Ciao Nanni. Ora ti riconosco. Certo che concordo e condivido. Per ottenere il NOS ( Necessario come A.M. al Tuscania) nel ‘ 78 ( d.C. , mica un secolo fa!) sono andati a scomodare i genitori di mia cognata ?!? Ad quid ? E ora perché decidono ” gli altri” …. o i nostri, in schiavitù politica ! Ecco perché ho premesso che così ti riconosco ! Ricordi la scelta delle auto false …. per un certo raduno ? Che figura !
Nicola Bonaiuto: L’Arma e’ peggiorata da quando, per merito della sinistra ( D’Alema ?) e’ uscita dall’E.I.. Forse più influenzata dalla politica, anche a causa delle ambizioni di carriera di molti generali, aumentati di numero e con maggiori possibilità di carriera, senza avere più’ un Comandante Generale dell’E.I. come garante imparziale. Certo un allentamento nefasto e “democratico” sulle informazioni per l’arruolamento si e’ verificato. Un tempo le informazioni fino alla settima generazione erano esagerate, ma oggi sono molto carenti. Colpa della politica faziosa.
Antonio Di Marco: Comandante il pesce inizia a puzzare sempre dalla testa, hanno voluto staccarsi? Non certamente per un benessere della truppa e nemmeno per l’asse portante del corpo, anzi questa è stata affossata con la comparazione dei gradi della PS. Il cambiamento ha giovato solo alla categoria superiore, peccato che sono rimasti stritolati dai nuovi ingranaggi