È finita in tribunale l’annosa controversia a causa di abbondanti infiltrazioni d’acqua nell’Alassio Parking. Un caso mai chiarito del fabbricato di proprietà del Comune dove ci sono due piani di un condominio, un terzo con il gestore Gesco Srl. Adesso la storia si complica perché si cita la Gesco, in solido il Comune, coinvolgendo di fatto il costruttore. Si riuscirà finalmente a chiedere se il palazzo è un condominio come da codice civile oppure come sempre le cose semplici, in mano ai politici, si complicano e risultano contorte. Paga il cittadino ? Leggi anche: Alassio riscopre l’outdoor della collina e dialoga con Cervinia e Zermatt. Inoltre al via il progetto: Due portali d’accesso al “Budello”.
A chi giova questo perdurante stato di cose ? Chi penalizza ? Perchè l’argomento sembra avvolto da nebbia e sordina ? C’è o non c’è qualcuno che ha sbagliato e deve pagare. Finora parrebbe che più ‘frustrati’ sono gli ignari cittadini proprietari. Hanno comprato e investito. Il Comune non tace ?
ECCO IL TESTO DEL RICORSO IN TRIBUNALE
Due portali d’accesso al “Budello”
con progettazione di una manufatto
L’atto di indirizzo nell’ottica di identificare e valorizzare un nuovo ma collaudato brand e avviare una capillare campagna di comunicazione e promozione turistico-commerciale
E’ il centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa, è il centro storico alassino, il cosiddetto “budello”: termine non sempre gradito ai linguisti, ai cultori del dialetto ma che, sicuro, nel nominarlo evoca l’immagine di una caratteristica via del centro storico alassino densa di esercizi commerciali di grande livello e di grande appeal. Qui si trovano le griffe, le curiosità l’eccellenza dell’offerta commerciale della nostra città.
“Quando ci siamo soffermati ad analizzare strategie di comunicazione e marketing turistico-commerciale – spiega l’Assessore al Commercio del Comune di Alassio, Fabio Macheda – non abbiamo avuto dubbi: il nostro centro storico, il nostro “centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa era di fatto, del comune sentire il “Budello”. Volendo poi identificarlo anche nella logistica cittadina e promuoverlo con una capillare attività social e non solo, da un’idea dei commercianti alassini, abbiamo ritenuto di esprimere un atto di indirizzo per la progettazione di un manufatto che corrisponda a criteri di stile ed eleganza imprescindibili, identificativa di questa particolare zona della città: un manufatto che sarà posizionato all’ingresso di Via Brennero a ponente e di Via XX Settembre a levante”.
“La progettazione – si legge nella delibera di indirizzo – dovrà tenere conto delle prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche della zona, delle necessità di transito dei mezzi di emergenza e di sevizio oltrechè dell’esigenza di innovazione dell’immagine turistico commerciale del c.d. Budello”.
“A seguito della rapida evoluzione del mercato – la riflessione della giunta Melgrati Ter – si avverte la necessità di dare nuovo impulso alle attività produttive cittadine, con particolare riferimento al naturale centro commerciale all’aperto, costituito dai negozi e pubblici esercizi ivi ubicati veicolando un nuovo ma indiscutibile marchio al fine di aumentare la visibilità mediatica”.
Saranno ora gli uffici comunali ad avviare l’iter amministrativo necessario perchè la proposta di indirizzo possa prendere forma
COMUNICATO STAMPA – L’atto di indirizzo nell’ottica di identificare e valorizzare un nuovo ma collaudato brand e avviare una capillare campagna di comunicazione e promozione turistico-commerciale
E’ il centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa, è il centro storico alassino, il cosiddetto “budello”: termine non sempre gradito ai linguisti, ai cultori del dialetto ma che, sicuro, nel nominarlo evoca l’immagine di una caratteristica via del centro storico alassino densa di esercizi commerciali di grande livello e di grande appeal. Qui si trovano le griffe, le curiosità l’eccellenza dell’offerta commerciale della nostra città. “Quando ci siamo soffermati ad analizzare strategie di comunicazione e marketing turistico-commerciale – spiega l’Assessore al Commercio del Comune di Alassio, Fabio Macheda – non abbiamo avuto dubbi: il nostro centro storico, il nostro “centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa era di fatto, del comune sentire il “Budello”. Volendo poi identificarlo anche nella logistica cittadina e promuoverlo con una capillare attività social e non solo, da un’idea dei commercianti alassini, abbiamo ritenuto di esprimere un atto di indirizzo per la progettazione di un manufatto che corrisponda a criteri di stile ed eleganza imprescindibili, identificativa di questa particolare zona della città: un manufatto che sarà posizionato all’ingresso di Via Brennero a ponente e di Via XX Settembre a levante”.
“La progettazione – si legge nella delibera di indirizzo – dovrà tenere conto delle prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche della zona, delle necessità di transito dei mezzi di emergenza e di sevizio oltrechè dell’esigenza di innovazione dell’immagine turistico commerciale del c.d. Budello”.
“A seguito della rapida evoluzione del mercato – la riflessione della giunta Melgrati Ter – si avverte la necessità di dare nuovo impulso alle attività produttive cittadine, con particolare riferimento al naturale centro commerciale all’aperto, costituito dai negozi e pubblici esercizi ivi ubicati veicolando un nuovo ma indiscutibile marchio al fine di aumentare la visibilità mediatica”.Saranno ora gli uffici comunali ad avviare l’iter amministrativo necessario perchè la proposta di indirizzo possa prendere forma.
Alassio riscopre l’outdoor della collina e dialoga con Cervinia e Zermatt
Dalla collaborazione con l’organizzazione Ride The Planet il progetto “Ciclovia Alassio” di recupero dei sentieri e una forte azione di marketing turistico. Zucchinetti: “con un pizzico di presunzione pensiamo di poter dire che l’offerta che abbiamo in parte già predisposto, e che stiamo ulteriormente amplificando, è davvero unica“.
Justine Mattera torna ad Alassio per firmare il Muretto
Testimoni della firma all’ombra del Muretto Filippa Lagerback e anch’esse ospiti del Grand Hotel di Alassio
Era stata ospite del Grand Hotel di Alassio il mese scorso. E’ tornata in questi giorni, sempre ospite della prestigiosa struttura affacciata sul mare, per depositare nella mani di Angela Berrino la propria firma che sarà presto trasformata in una nuova piastrella per il celebre Muretto.
Viene sancito così, a futura memoria, il grande legame tra Justine Mattera e la Città di Alassio. “Per me Alassio è sempre un posto importante, che ha uno spazio speciale nel mio cuore – confessa – venivo qui ogni estate, ho ricordi di grandi serate, spettacoli, nuotate, mangiate… dopo la morte di Paolo non ero più venuta. Ma tornando quest’estate mi sono resa conto che era ancora tutto lì. Una grandissima emozione. Tornerò ancora”.
Dal Muretto stamattina la tradizionale “cerimonia” della firma. Presenti, ovviamente Justine Mattera, Angela Berrino ma anche il Vicesindaco Angelo Galtieri, il Presidente del Consiglio Massimo Parodi, il direttore del Grand Hotel di Alassio Gianluca Borgna e due testimonial d’eccezione anch’esse ospiti della storica struttura alberghiera Filippa Lagerback e Barbara Snellenburg.
“Ringrazio Gianluca Borgna e il Grand Hotel di Alassio – il commento di Massimo Parodi, presidente del Consiglio Comunale alassino – per la straordinaria attività di promozione portata avanti durante tutta questa complicatissima estate. Promuovendo la struttura alberghiera hanno rilanciato all’attenzione nazionale e internazionale il nome di Alassio”.